Angolo dell'autrice:
Ok... Lo ammetto... Ora sto piangendo anche io al pensiero che quest'avventura con voi stia per finire :'( Molti di voi mi hanno chiesto se posso fare un continuo, o delle one-shot che raccontino il seguito... La risposta purtroppo è no! Non perché voglia farvi un dispetto. In realtà molte volte ho pensato di fare un seguito, ma sarebbe insensato. Inoltre questo finale, che leggerete ora, è magico così com'è e si rovinerebbe con un'altra storia...
Ci vediamo all'epilogo ragazzi ^-^
Dovrei ringraziarvi uno ad uno... Ma lo farò nell'epilogo... Oggi volevo ringraziarvi tutti in generale, e rivolgermi in particolare a giuly_kudo che ci ha seguito silenziosamente, capitolo per capitolo, senza mai recensire fino ad ora e che con la sua recensione mi ha davvero emozionato!!

Magic Xmas



L'alba di un nuovo anno

Furono loro a venirci a chiamare qualche minuto dopo e noi uscimmo, trovando la spiaggia completamente diversa.
Un falò abbastanza grande da illuminare un po’ la zona con i suoi riflessi arancioni, attirava subito l’attenzione. Di fianco, qualche metro più in là, c'era una piattaforma in legno parecchio larga contornata da una fila di luci bianche, infine un tavolo con tre bottiglie e quattordici bicchieri da spumante.
Shinichi si avvicinò a noi e premette un interruttore accendendo l’enorme stereo vicino alla piattaforma di legno. Partì una bellissima canzone, dolce e tranquilla.
Senza neanche una parola Shinichi porse la mano a Ran invitandola a seguirlo e quando lei accettò, la portò sulla piattaforma e iniziarono a ballare.
Noi ci avvicinammo agli altri ragazzi e pian piano quella pista da ballo improvvisata si riempì di coppie.
Vidi Lodovico invitare Bianca a ballare, dato che erano gli unici due senza un compagno.
Dopo un paio di canzoni ci avvicinammo a loro due.
«Che ne dici di cambiare?» propose Kaito rivolgendosi al mio collega.
«Volentieri!» rispose lui con un sorriso.
Così Bianca si allontanò più in là con Kaito e io rimasi lì con lui.
«Cavoli, è passato un anno dell’ultima volta che abbiamo ballato assieme.» fece, mentre cominciavamo a muoverci leggermente.
«Ti correggo, un anno e sette giorni.» puntualizzai io.
«Oh scusa, non pensavo fossi così perfettina…» mi prese in giro lui ed entrambi scoppiammo a ridere.
«Un anno e non è cambiato nulla.»
«Tra noi no… ma tu hai superato le tue paure…» mi rispose lui con un sorriso.
Lo guardai interrogativa per qualche secondo, poi lui sorrise.
«Ora non hai più paura di perderlo… – disse lanciando un’occhiata veloce a Kaito e Bianca che ballavano più in là – …e sei anche sicura che Giada non ti può più nuocere in alcun modo.»
«Grazie Lodo…» sorrisi divertita, ma non ebbi tempo di dire altro.
«Mancano due minuti!» urlò Ran.
Shinichi e Kaito avevano distribuito i bicchieri e si avvicinarono anche a noi due. Koriko, Kikuito ed Heiji presero le bottiglie di spumante e iniziarono a togliere la carta d’alluminio dal tappo.
Kaito mise un braccio attorno le mie spalle e guardò l’orologio.
«Quindici, quattordici…» attaccò e lo seguimmo tutti.
«…tredici, dodici, undici, dieci, nove, otto, sette, sei… – lo vidi prendere qualcosa dalla manica che avvolgeva il suo braccio sulle mie spalle – …cinque, quattro, tre, due, uno… Auguriiiiiiii!!!!!!!»
Al nostro urlo i ragazzi stapparono le bottiglie facendo saltare i tappi e nello stesso momento, oltre il falò scoppiarono dei fuochi d’artificio. Dato che le uniche stupite eravamo solo noi ragazze ne dedussi che era stato organizzato dai maschi, apposta.
Passammo una buona mezz’ora a bere e scherzare, brindando l’anno nuovo. poi ci rimettemmo a ballare e il tempo volò.
Si fecero le tre quando Kaito spense all’improvviso lo stereo con la musica.
«Che ne dite del primo bagno per l’anno nuovo?» propose deciso.
«Ma sei impazzito? L’acqua sarà gelata!» esclamai, sicura di parlare a nome di tutti, viste le facce sconvolte degli altri.
«Oh andiamo, è solo un tuffo!» insistette lui con tono di sfida.
Non ci mise molto a convincere tutti i maschi e noi femmine fummo costrette ad accettare e a seguirli. Fortuna che in quel posto, comunque fossimo vestiti, tenevamo sempre il costume al posto del normale intimo.
Rimanemmo in acqua non più di dieci minuti, dopodiché uscimmo. Stavo tremando per il freddo, sentivo l’aria fresca della notte sfiorare la mia pelle bagnata facendomi rabbrividire.
Ad un tratto vidi Kaito avvicinarsi a me con un telo da mare sulle spalle, come fosse un mantello. Appena mi fu a fianco mi abbracciò, avvolgendo anche me nel telo. Quando percepii il contatto col suo corpo, anch’esso bagnato, sentii subito il sangue salirmi alle guance.
Le mie mani, che erano sul suo petto, tra il mio corpo e il suo, si alzarono involontariamente: una la lasciai sulla sua spalla, mentre l’altra la alzai fino a toccare i suoi capelli arruffati. Ci guardammo per parecchio tempo negli occhi, poi improvvisamente lo baciai. Non mi ero accorta che avevamo attirato l’attenzione di tutti e appena le mie labbra sfiorarono le sue partì un sonoro applauso.
Il culmine della nottata però fu verso le cinque.
Eravamo a chiacchierare intorno al fuoco già da un po’, quando una leggera luce dorata iniziò a illuminare il mare, rendendolo dorato. Rimanemmo lì per parecchio tempo, mentre l’alba avanzava e i raggi del sole ci colpivano il viso.
Poi Shinichi fece un colpo di tosse, attirando la nostra attenzione e ci voltammo tutti verso di lui, nonostante fu Ran al suo fianco a parlare.
«Sono felice di annunciarvi che presto ci sarà un piccolo Kudo…» disse sfiorandosi la pancia.
L’entusiasmo che scaturì quella notizia fu indescrivibile e lo ricordo tutt’ora.
Era davvero l’alba di un nuovo anno.