17 giugno.
Il 17 giugno non successe niente di drammatico. Le giornate con Mia, passavano felicemente. Mi dimenticavo chi ero o cosa volevo. Ero talmente preso da ogni suo movimento che mi dimenticavo anche il mio nome. Non ci badai più a quello. L’avrei chiamata primavera per sempre. Ora voi ,vi chiederete perché la chiamo Mia? Questo ,resterà un mistero fino alla fine. Credo che non ci sia nome più esatto di quello. Adesso lei dov’è? Adesso lei è ancora Mia? Chi le è accanto?
La sua villa adesso è abbandonata. La signora Bros è morta dopo alcuni anni dalla mia lontananza. Mia, si è trasferita a Londra ma non l’ho mai vista in giro,nonostante avessi percorso le strade di quella megalopoli per lungo e largo.
Il 6 luglio decidemmo di rendere ufficiale il nostro amore. La portai a vedere un concerto di musica classica. Mia,amava Debussy. Osservare con quanta dolcezza Mia con gli occhi chiusi si assaporava ogni singola nota, ogni singolo movimento,mi rendeva categoricamente l’uomo più felice della terra.
Alla fine del concerto, per la prima volta restai a dormire da lei. A Tom faceva comodo anche perché aveva casa libera per le sue amiche. Credo che Mia rimase scandalizzata anche da quante andavano e venivamo da casa mia ogni tanto per via del mio gemello.
In macchina( la sua!),mentre guidavo le dissi per la prima volta che le mie intenzione con lei erano molto più che positive.
-Primavera, ti è piaciuto il concerto?- le chiesi mentre lei osservava la luna fuori.
-Clair
de lune-
sospirò.
-Ti piace? Io
preferivo più Prélude à
l'après-midi d' un faune-
Si
voltò e mi sorrise. La luna la illuminò ancora
una volta.
-Lei
è angelica sotto il chiaro della luna-
-E lei
è dolcissimo-mi disse
ridendo un po’ per il cambio di pronome.
-E lei
vuole diventare la mia primavera ufficializzando tutto con
questo anello?-
dissi mostrando il
piccolo cerchio che tenevo tra le dita con due diamanti di pochi carati.
-Tu sei
pazzo, Bill. Ci conosciamo da così poco e.. –
-Primavera,
ogni cosa che ho fatto prima di incontrarti non ha senso.
Ora ho te e voglio te. Punto.-
Quando a
casa racconto ancora oggi quella dichiarazione, Tom si mette a
ridere. Forse a lui dispiace che abbia perso Mia.
-Bill io
sono d’accordo sul fatto di diventare la sua ragazza, ma lei
si prende ogni responsabilità in caso di punti-
indicò il braccio dove pochi
giorni prima avevo ancora il filo colorato messo dai dottori- di graffi
alla
macchina di suo fratello,di ogni casino che posso combinare. Ok?-
-Io
voglio solo prendermi cura di lei- le risposi tutto felice.
Nella sua
stanza, che ora timidamente anzi malinconicamente osservo
dalla finestra,ci scambiammo una serie di baci appassionati. La mia
lingua
lambiva gli angoli della sua bocca. Avevamo gli occhi chiusi, tutte e
due. Mia
approfondì il contatto, mi mise una mano dietro la nuca e mi
spinse più a sé. Avvicinai
il mio petto al suo, ci stringemmo più forte,il suo respiro
sul mio collo.
Tremavo dalla voglia di approfondire il contatto con la sua lingua.
Mia, chiuse
le labbra appena la mia lingua entrò nella sua bocca. Quel
bacio fu disastroso
perché avevo una voglia di renderlo interminabile che mi
innervosisce ancora.
-Primavera,
calmati. Adesso mi rendi un uomo morto, se continui così-
-Bill, tu
sei forte! Non è un mio bacio quello che metterà
fine alla
tua vita-.
Già,
la sua assenza però si!
Iniziai a
farle il solletico e lei iniziò a ridere come una pazza.
-No, Bill
per favore,lo soffro soprattutto sui fianchi-
Senza che
dicesse altro, iniziai a farle il solletico lì,e Mia rideva.
Quando
lei rideva, non c’èra niente che potesse andare
storto,il mondo
lo vedevo a colori.
Capii il
quel momento che non c’è un tempo preciso per
innamorarsi. Chi
legge può pensare “che ragazzo facile questo Bill
Kaulitz” o “Che storia
banale”,ma quello che ho provato non è stato
affatto banale. Caspita, sono
passati dieci anni,sono tornato qui per avere sue notizie,quindi ditemi
cosa
c’è che non va?
Proprio
mentre le stavo facendo il solletico, le ruppi la maglietta. Mi
ritrovai Mia in reggiseno. Mi coprii gli occhi con le mani.
-Bill,
perché ti copri?- mi chiese- Non hai mai visto una donna in
reggiseno?-
-Si, ma
non la mia donna!-
Arrossì molto, e fu lei a baciarmi
la fronte.
-E
così ora tu sei diventato, il mio ragazzo ufficiale- mi
disse
appoggiandosi al mio petto,prima di coprirsi.
-Se le
dispiace, posso anche andare da un’altra ragazza- dissi
scherzando e facendo finta di andarmene.
-Davvero
andresti via?-
-Per
vivere senza di te?No, ovvio che no!-
Così
ritornato al mio posto, ci addormentammo.
Sono
appena tornato da prendermi un caffè, incredibile che si
vede
ancora l’ombra nitida di Mia. Secondo me, devo vendere questa
casa,è assurdo
che sento la sua presenza più indelebile che mai.
Nei
giorni successivi, anche con il mio gemello ed una sua nuova
amichetta facemmo diverse escursioni.
Mia e
Anastasia, sedevano sui sedili di dietro, mentre Tom guidava la
sua macchina facendo lo sbruffone con la sua ragazza.
Mia,
imperterrita continuava a fissarmi,anche perché io non
guardavo
che lei.
Senza
rendermene conto, stavamo quasi dichiarandoci tutto davanti a mio
fratello.
-Io ti
sposo se tu continui ad incantarmi-
Anastasia
sussultò, evidentemente voleva che
Tom dicesse a lei quello che io riferivo alla mia
primavera.
Dopo
Anastasia seguirono altre mille ragazze, fortuna che adesso abbia
messo la testa a posto anche se come fidanzato,futuro marito
è pessimo,come padre
è abbastanza decente.
Andammo
al lago per un pic-nic quella mattina. Il sole illuminava le
primule,le viole e le margherite.
La nostra
tovaglia a quadri rossa e bianca con le frange nere era
immensa e quando l’ aprimmo,sventolò maestosa al
vento leggero. Neanche
il tempo di preparare che Anastasia e
Tom fuggirono dietro un albero, mentre io presi Mia tra le braccia e la
feci
cadere sull’erba e poi iniziai a baciarla.
-Bill,
piano se hai fame ci sono i tramezzini-
-Scusa e
che tu, sei così morbida,dolce,profumata-
-Ma non
sono commestibile, però!- mi ricordò.
Quando si
degnarono di raggiungerci anche quei
due,mangiammo. Se racconto questa storia oggi, la futura moglie di Tom
mi
fulmina,è gelosa ma è tremendamente fatta apposta
per lui. Si trovano su tutto,
iniziando dal sesso ai vestiti,dalla musica ai gusti della loro
bambina.
Dovreste vederli quando si litigano!! Tom le ricorda che è
una storia passata
ma lei insiste e molto spesso quando sono da loro e inizio a raccontare
di Mia,Tom
mi fulmina come per dirmi: “Bill evita quella parte,per
favore non voglio
litigare con mia moglie”.
I
tramezzini ricordo li preparò proprio Mia, aveva anche delle
mani
fatate in cucina. Cosa
non sa fare
quella ragazza? Cioè ci metteva quattro ore per pulire, ma
la casa della zia
era sempre e rigorosamente ordinata.
Dopo
pranzo, Tom si eclissò ancora ed io
e lei,mano nella mano ci incamminammo per
riempire le bottiglie per il ritorno. Per arrivare al ruscello, dovemmo
attraversare le spighe di grano.
Mia,
iniziò a correre,e mi trascinava tenendomi sempre con la
mano.
-Corri
Bill. Corri e vivi ogni secondo. Bill corri e amami-
Quando
disse corri iniziai
a
correre ma quando disse amami,la fermai la strinsi a me e inizia a
baciarla
senza malizia,senza pudore.
-Primavera,
io ti amo già-
-Io urlo
al mondo quello che provo per te- mi disse poi
Contò
fino a tre e poi lo urlò.
-IO AMO
QUESTO RAGAZZO-
-Primavera
non ti ha sentito nessuno!!! - le ricordai
-Mi ha
sentito il cielo, la terra,la natura. Ora lo sanno tutti. La
cosa che conta è che tu lo sai-
Poi
riprese a correre ed io a fatica le stavo dietro, la raggiunsi solo
quando era ai piedi del ruscello. Si accovacciò per riempire
le bottiglie e
mettendo un piede in fallo cadde in acqua.
-Amore
stai bene?- dissi
mentre
la presi con una mano per tirarla su,ma lei più furba
buttò anche me in acqua.
-Bill,
sei più bello quando sei bagnato-
-E tu sei
bella sempre- le dissi.
Ci
schizzammo più volte, la baciai stando nell’acqua
e poi quando Tom
ci trovò dovemmo per forza alzarci e andare via.
Al
ritorno, io stavo dietro con lei,Anastasia si era addormentata
davanti con la testa appoggiata al vetro,e Mia che aveva chiuso gli
occhi
anch’ella,era appoggiata con la testa sulle mie gambe. Con le
mie mani, le
accarezzavo il volto e giocavo con i suoi capelli.
-Bill
secondo te dura tra me e Anastasia?-mi chiese Tom
-No! Non
siete perfetti. E' davvero una bella ragazza,credo solo che
voi due non siete nati per stare assieme,ma solo per vivere questa
avventura-
-Già,
lo credo anche io- si giustificò poi Tom.
-Ed io
con Primavera?-
-Sembra
che quando tu sia stato messo al mondo, abbiamo creato accanto
al filo del tuo destino,la sua vita. Alla fine dovevate incontrarvi.-
mi guardò
dallo specchietto e mi fece l’occhiolino.
Ringraziai
solo con un sorriso per poi dedicarmi interamente a Mia.
C’era
molto traffico perciò tardammo ad arrivare.
C’è
ancora traffico adesso nella mia vita.
La
nonnina Bros non riusciva più a contenere le sue crisi,
così oltre a
Mia,andava spesso lì anche un’infermiera.
Quando
arrivammo, trovammo la macchina di Susi,ancora parcheggiata. Mia
vedendola si tranquillizzò. Aveva paura per la zia, si
sentiva in colpa se per
colpa sua restasse da sola in casa. Per fortuna questo non successe mai.
1 agosto.
Ero
ritornato da un altro viaggio a casa della mia mamma, cioè
avevo
appena finito alcune date.
Era
passata la mezzanotte quando rientrai a casa e lo stesso trovai Mia
seduta sulla sedia della cucina. Le avevo dato le chiavi di casa per i
pesci
rossi e le piante che potevano morire durante la mia assenza.
-Bentornato-
mi corse incontro e mi baciò.
-Sorpresa
migliore non potevo chiederla.
Sei perfetta-
-Lei
è sempre esagerato !-
-E lei
sempre modesta-
L'afferrai
per mano e sfinito com’ero le chiesi di dormire con me.
La nostra
storia andava benissimo anche senza fare l’amore. Non avrei
potuto chiedere di meglio.
E anche
oggi non chiedo niente che stare con lei. Sarà che forse
aveva
ragione Tom, però devo vivere.
La
mattina seguente Tom non mi venne a svegliare. Gli avevo scritto che
“ero con la mia MIA”.
Quando
appena sveglia le portai la colazione a letto,mi chiese i piani
di quel giorno. In cucina essendomi consultato con Tom,le proposi di
andare con
lui a fare un giro
verso la foresta
nera nello stato
del Baden-Württemberg.
Come sempre,non biasimò la mia
richiesta. Adorava conoscere nuovi posti.
In
macchina
eravamo solo noi tre,passammo a prendere l’amica di Tom.
Quando
Mia vide
che non era Anastasia rimase senza parole. Tom quando vuole farmi
ridere mi
ricorda ancora l’espressione senza eguali di Mia quella
mattina. Incredula,un
sopracciglio alzato,lo sguardo perso nel vuoto.
A me e
Tom
venne naturale ridere.
-Anastasia?
– chiese
lei.
-No,Jessika-
-Piacere,sono
Primavera- disse poi facendomi l’occhiolino.
Quando
arrivammo,Tom con Jessika partirono per l’esplorazione di
querce e faggi mentre
io e Mia optammo per scoprire la fitta rete di abeti che si estende ad
alte
quote.
Dopo aver
tentato invano di salire,scegliemmo di guardare i laghi che ci sono in quella regione.
Non ho
mai camminato
tanto come quella volta. Ma non sentii le gambe farmi male anche
perché avevo
una motivazione valida:Mia.
Ci
fermammo a
guardare il tramonto sul lago del fiume Alb. Non sono bravo con la
geografia,ma
credo che sia quello.
-Bill- mi
disse
Mia- Secondo te perché io e te stiamo assieme?-
Quella
domanda
mi sorprese. Non mi aspettavo una domanda del genere.
Subito
non le
diedi una risposta ma solo perché non
c’èra un motivo. Per me era per l’amore.
-Primavera,noi
due stiamo assieme perché CI AMIAMO!-
Sembrò
bastarle
quella risposta e appoggiò la sua testa sul mio petto.
-Bill non
mi
lasciare mai- mi disse per la seconda volta.
Bill non
mi
lasciare mai. Mai. Mai. Ma io ho fatto una cazzata. Enorme cazzata. E
lei è
andata via. Per sempre? Beh,questo non lo so e non lo saprò.
Spero
come al solito di non aver recato danni al lettore,di non aver
annoiato,di aver
scritto almeno in parte qualcosa di decente. Perdonate eventuali
errori, anche se sono stupidi e non so cosa. Scusate inoltre,
il ritardo,sono
partita con la testa,in questo periodo. Un bacio a tutte.
Ringrazio:
angeli
neri: Tesoro
grazie mille,davvero! Non ho parole per quello che mi dici,eh ho potuto
leggere
che hai capito perfettamente dell’idea di Bill.
L’unica cosa e mi dispiace
deluderti è Mia. Lei non nasconde proprio
niente,è così misteriosa perché anche
lei forse ha paura di non essere accettata per quello che è.
Forse porta il
peso di un cognome un po’ troppo importante,proprio come lo
stesso Bill. Per il
resto,passato buon San Valentino? Scusami del ritardo assoluto,sono
imperdonabile ma in questo periodo un po’ la salute,un
po’ l’amore,non mi sono
concentrata abbastanza. Spero,davvero che anche questo ti piaccia
tanto. Un bacio!
La_Lilin__=Bellissima,come
stai?? Hai visto,ho seguito il tuo consiglio,quello di aggiornare il
più
presto,anche se è passato più di un mese. Io ti
ringrazio perché so che non sei
una fan dei Tokio,quindi leggere che tu scrivi delle cose
così,mi rende molto
molto onorata,anche se fidati non merito quello che mi dici. Bill,anzi
solo
Bill e non il cantante è un po’ il punto cruciale
della storia. Diciamo che lui
vuole solo una vita normale. E 10 anni dopo si rende conto che lui
è un tutt’uno
con anche il suo personaggio ma deve anche fare i conti con la vita da
uomo
normale che si è venuta a creare per quel periodo. Diciamo
che se è uno solo
perde Mia,se è l’altro perde il lavoro. Non so se
hai capito,ma per me è la
difficoltà che davvero quei ragazzi sono costretti ad
affrontare. Un bacio. Alla
prossima,spero !!
stefi=Eccomi
qui,in
ritardo assoluto,lo so. Grazie per la recensione. Come ho
già scritto tesoro(a
parte che mi manchi una casino!),Mia non vuole svelarlo,forse
perché nasconde
un cognome potente o perché semplicemente sa cosa
avverrà nel futuro con Bill. Si
la storia rende tristi affettivamente per il semplice motivo che
è un
flash-back. Mia non è più con Bill,e non solo per
il motivo della Band,anzi
quello è la goccia che fa traboccare la loro storia,ma
diventa man mano che si
va avanti,impossibile per Mia far coincidere sia il lavoro del
ragazzo,sia la
quotidianità della sua vita. Spero che per il resto,vada
tutto bene. Novità? Un
bacio bella ^^Tvb
fuckin_princess=E’
qui con la tua recensione sono diventata rossa. Uno,perdonami
l’assoluto
ritardo,due io non so come ringraziarti. Non credo di avere le
qualità per
diventare una scrittrice,ma scrivere mi piace tantissimo. Come sempre
usi
quando mi commenti delle parole stupende,non so davvero quanto e come
ringraziarti. Spero che la storia non continui ad essere pallosa,noiosa
e
quanto altro. Un bacio,spero a presto!Tvb
Black_DownTH=Ciao
Cara,grazie mille. Io ti ringrazio davvero dei complimenti,spero che la
storia
non si faccia stupida e banale per te,ma forse è nata
proprio per essere
malinconica e banale allo stesso tempo. Ti chiedo scusa per il
ritardo,forse
alcune di voi si saranno anche dimenticate di questa storia,e che oggi
ho
voluto rispolverarla. Spero di sentirti presto. Un bacio e grazie di
tutto^^