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Autore: bookswhisper    12/10/2015    1 recensioni
Emma Swan è a capo di un'agenzia investigativa considerata da tutti fredda e distaccata, particolarmente quando qualcuno tenta di sapere di più su di lei o sul suo passato. La classica donna tutto lavoro e niente divertimento questo la rende senza amici e single.
Killian Jones è un ex tenente della Marina Militare in congedo onorario con un passato da dimenticare, trova lavoro a New York nell'agenzia di Emma, diventando vice-capitano nonché suo assistente personale.
Dopo tre anni passati più lontani che vicini, una banale bugia stravolge per sempre le loro vite facendo ricordare ad entrambi che si può essere felici.
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CaptainSwan AU
Genere: Fluff, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Elsa, Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino, Liam Jones
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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~Vincere e Perdere

Emma si svegliò alle 07:00 a causa della stramaledetta suoneria del telefono sperando di essere ancora a casa sua.

-Mh, chi è?- chiese rispondendo al cellulare.

-L'unico con il permesso di chiamarti a quest'ora; August.-

-Oh, cielo, August, sono così felice di sentirti. Salvami, non posso farcela, la mia famiglia e quella di Killian stanno pensando di unirsi per sempre, mia madre e sua zia sembrano la stessa persona, sua nonna assomiglia ad una maniaca, ha un botto di cugini e-

"SWAN, diamine! Parla a bassa voce o cambia stanza. Non voglio sentire le tue lamentele anche mentre faccio la doccia!" gridò Killian dal bagno.

"Colpa tua che ti sei svegliato così presto! Vado in giardino!"

"Divertiti e vedi di restarci!"

***

-Ti dicevo: ha una famiglia che sembra non finire mai, ma da dove li ha tirati fuori tutti questi cugini?! E come se non bastasse hanno un cane...-

-Ti piace proprio la famiglia di Killian, eh? Dai, ci sarà qualcuno che ti sta almeno un po' simpatico.-

-Beh, sì, tre dei suoi cugini, una credo che sia incinta, l'altra è fidanzata e l'ultimo ha una figlia.-

-Wow, hai ragione, si danno davvero da fare...-

-Comunque, non credo che tu mi abbia chiamata per questo.-

-No, infatti. Sappiamo dov'è Gold ma è armato e crediamo abbia dei complici con lui...-

-Uhm, fate quello che è necessario, se dovesse succedere qualcosa fate fuoco senza scrupoli.-

-Sì, Emma. Buona fortuna.-

-Anche a te...-

***

"Emma, vieni con noi? Stiamo andando a fare colazione in città, tutte le persone importanti della casa! E Killian" disse Elsa vedendola rientrare in casa.

"Avete sterminato tutti i ragazzi?"

"Nah, magari, solo che gli piace molto dormire; Killian è l'unico che si alza presto."

"Allora andranno d'amore e d'accordo con i miei genitori... Comunque sì, vengo anch'io."

"Fantastico!"

***

"Vedrai, Ingrid fa il gelato migliore della città! Forse solo Elsa arriva al suo livello" disse Ruby ad Emma mentre Elsa e Ginevra ordinavano per tutte.

"Elsa fa molte cose, non credevo cucinasse anche" rispose Emma sinceramente colpita.

"Sì, è una persona meravigliosa, sono stata felicissima quando si è unita alla famiglia."

"Aspetta, lei non è davvero vostra cugina?" chiese Emma confusa.

"No, per noi è una cugina acquisita, con Killian hanno un rapporto stupendo, si intendono subito. A volte li hanno creduti fidanzati, non te l'ha detto?"

Killian con Elsa? Nah, non era possibile. Però... stava a casa loro senza essere davvero imparentata, aveva un bel rapporto con Killian... ed era incinta, cavolo!

'Ma a me cosa importa? Dopotutto è la sua vita, può fare quello che vuole. E poi mica siamo fidanzati per davvero, appena divorziamo è liberissimo di stare con tutte le donne che vuole e sparire dalla mia vita. Tanto sono sicura che non faticherà a trovarsene una, lui e quel suo stupido modo di fare, la sua ironia, il suo sopracciglio e i ciuffetti di capelli che gli si formano sulla fronte quando è sudato...' pensava e ripensava Emma per tutta la colazione.

***

"Mi sembra che la colazione sia andata bene, piaci a tutte le ragazze della famiglia..." disse Killian ad Emma una volta tornati a casa.

"Sì, hai ragione" disse Emma indifferente.

"Oh, ci risiamo, conosco quel tono, che ho fatto adesso?" chiese Killian esasperato.

"Niente... quindi Elsa non è tua cugina."

"No."

"Ed è incinta..."

"Dio, ho capito dove vuoi andare a parare. Lasciami dire solo che-"

"Non mi devi dire proprio niente, puoi fare quello che vuoi, ma potevi almeno avvertirm-"

"E' mia cognata" disse Killian interrompendola.

"Come?" chiese Emma dopo un attimo di silenzio.

"Lei... è mia cognata."

"Tu... come fai ad avere una cognata se non hai un fratello?"

"Ce l'ho, ma non è qui."

"Mh, quindi solo cognata?"

"Ovvio."

"Ah."

***

"Credevi davvero che Elsa ed io avessimo una storia?" chiese Killian sussurrando ad Emma verso la fine del pranzo.

"Che vuoi che ti dica? E' una bellissima ragazza" rispose Emma sperando che Killian non notasse il suo imbarazzo in quel momento.

"Lo so benissimo, ma... ugh."

"Quindi, dov'è tuo fratello?" chiese Emma cercando di cambiare argomento.

"Non c'è, ti basti sapere questo."

La loro conversazione venne interrotta dallo squillo del cellulare di Emma.

"Scusatemi, è una chiamata di lavoro, un caso urgente."

"Figurati cara, vai" disse Ginevra stringendo la mano del marito.

***

-Pronto? August?-

-No, capitano, sono Robin.-

-Robin, perché mi stai chiamando e, soprattutto, perché con il telefono di August?-

-Abbiamo portato a termine il caso Gold.-

-Arriva al punto.-

-Beh, Gold è morto, e con lui... August. Capitano Swan? E' ancora lì? Mi ha sentito?-

-Ho sentito Robin, grazie per aver chiamato.-

-Si sente bene?-

-Sì, sto bene. Ascoltami: prendi il posto di August, chiudi l'agenzia per un giorno, organizza una veglia, andate tutti al suo funerale e sii tu a dare la notizia al padre. Intesi?-

-Sì, chiaro. Capitano... mi dispiace.-

-Anche a me... stai vicino a Regina, so che hai una storia con lei.-
Dopodiché, Emma chiuse la telfonata e osservò lo schermo del cellulare in modo quasi apatico.

"Fottiti!" gridò lanciando il telefono nel laghetto del giardino.

In quel momento Killian uscì per vedere cosa stesse succedendo.

"Emma? Che che c'è? Che è successo? Emma, no... no, vieni qui, vieni" le disse Killian abbracciandola.

"August è morto..." disse piano Emma sperando di riuscere a smettere di piangere.
"Era il mio migliore amico..."

"Lo so, lo so... so come ti senti."

"Non è vero, tu non sai cosa significhi perdere una delle persone alle quale tenevi di più al mondo. Io non sono abituata a perdere."

"Esattamente, tu sei abituata a vincere, ma non sei un vero capo finché non perdi... Io ho perso, ma non ho ancora vinto, tu vuoi vincere?"

"Sì..."

Killian la strinse più forte a sé e le diede un bacio sulla fronte.
"You had a bad day.
You're taking one down.
You sing a sad song just to turn it around."

"You say you don't know.
You tell me don't lie.
You work at a smile and you go for a ride" si unì piano Emma.

"Emma, non vorrei che fraintendessi, ma sei davvero bella."

Emma sorrise a quella affermazione, nessuno le aveva mai detto di essere bella, almeno non in quel modo.

"Penso che ti serva un nuovo telefono, sarà difficile utilizzare quello che avevi prima se stanno giocando i cigni nel lao.
Domani andremo in città a prenderne uno nuovo con la stessa sim, va bene?"

"Va bene... Killian?"

"Dimmi."

"Tu hai perso?"

"Sì, ma questa è un'altra storia, torniamo dentro."

   
 
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