LA COPERTINA DI LEVY
{L’apparenza (rac)conta}
{L’apparenza (rac)conta}
Non giudicare un libro dalla copertina.
Quante volte si era ribadita di non giudicare, che era la storia a essere importante e non il guscio.
Facile a dirsi, a farsi… Impossibile.
Come si fa a ignorare le differenze dei disegni, dei caratteri, dei materiali? Sono fatte apposta per rispecchiare il loro contenuto, per imprimersi nella memoria.
Ovviamente non era solo quello il loro scopo, per Levy una copertina è la tana nelle storie, un luogo accogliente e protetto.
Sì, protetto e al sicuro.
Lei vorrebbe proprio una copertina così, di cartone e rivestita in pelle, in grado di proteggerla quasi da qualsiasi cosa.
-Lo hai trovato?
La voce del Master la fa quasi cadere dalla scala a cui è appoggiata.
Si trovano nella biblioteca di Magnolia, Master Makarov l’ha portata lì alla ricerca di libri sul Solid Script per aiutarla a potenziarsi, sono solo loro due e pochi altri nei corridoi silenziosi che profumano di legno resinoso.
-Ah, no, non so. Mi sono… distratta.
A guardarlo dall’alto il Master sembra piccolissimo, un normale vecchietto baffuto che osserva una ragazzina che potrebbe essere sua nipote.
Levy si rimette in punta di piedi, allungandosi di lato per prendere un libro che una gentile assistente ha indicato loro. Il libro però è incastrato tra gli altri due, forse incollato per l’umidità che non si può sempre contrastare in maniera efficace.
Facendo forza ottiene di smuoverlo, ma anche gli altri libri lo seguono e le cadono addosso mentre lei vola sul parquet del pavimento.
Fortunatamente riesce ad atterrare accovacciata, ma il suo primo pensiero è per i volumi che le stanno precipitando addosso.
Solleva gli occhi e trova una mano gigante, che si restringe lasciando cadere il contenuto dello scaffale a lato della ragazzina.
Protetta e al sicuro.
Il Master le porge la mano, ora normale, per aiutarla a rialzarsi.
Se il Master fosse un libro di certo avrebbe una copertina di quelle robuste, di legno intarsiato magari, con il titolo dipinto a caratteri brillanti e uno stupendo lucchetto per proteggerlo dagli sguardi indiscreti.
Anzi, meglio, il Master è direttamente la copertina, e il libro è tutta Fairy Tail.
Levy può solo essere onorata di essere un capitolo di quella storia, di avere una copertina così.
Protetta e al sicuro.
NOTE:
- Il titolo gioca sul doppio significato della parola "copertina", inteso sia come parte del libro che come una piccola coperta, a ricordare quella di Linus dei Peanuts, l'unico oggetto in grado di farlo sentire al sicuro.
- Questa flash analizza il rapporto di Levy con una figura genitoriale, ovvero Makarov. Giusto per la cronaca, la prima flash analizzava il rapporto di Levy con sé stessa.