Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: mischiri    20/10/2015    2 recensioni
Vi siete mai chiesti come si siano incontrati Lucius e Narcissa Malfoy..? Avete mai pensato al loro amore..? Io sì e allora ho deciso di iniziare questa storia, ambientata in una Hogwarts del passato, che nasconde amori e intrighi..
Chi si nasconde dietro il freddo Lucius..? E chi dietro la pungente Narcissa..?
Scopriamolo insieme e vediamo dove andremo a finire!!
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucius Malfoy, Narcissa Malfoy | Coppie: Lucius/Narcissa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dai Fondatori alla I guerra
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Quella mattina Narcissa Black si svegliò di soprassalto. Le bastò una rapida occhiata alla stanza ormai deserta per capire che, per la seconda volta di seguito, non si era svegliata in tempo ed era in ritardo. Si alzò di scatto in piedi, recuperando alla rinfusa gli abiti che, per fortuna, aveva già preparato la sera precedente e corse giù per le scale, infastidita ed arrabbiata con se stessa.
Quella notte non aveva quasi chiuso occhio, tanto era stata presa dalla lettura di un libro sulle creature magiche che aveva preso in prestito in biblioteca e quando finalmente si era decisa ad addormentarsi, era così tardi che non aveva fatto in tempo ad alzarsi come al solito. 
Per la seconda mattina di seguito, dunque, oltrepassò la sala Grande e l'invitante profumo della colazione e salì i gradini a due a due: se avesse continuato con quel ritmo, sarebbe arrivata nell'aula di incantesimi solo con qualche minuto di ritardo, giusto..? Sempre che non le venisse un infarto nel mentre... E pensare che Incantesimi era una delle sue materie preferite!! 
“Altre due rampe... Altre due rampe..” si ripeteva meccanicamente, nell'estremo tentativo di ignorare il dolore alle caviglie e il fiatone che altrimenti le avrebbe fatto esplodere i polmoni.
Era così concentrata sul percorso da seguire che non si accorse di un'altra persona che, a passo svelto, proveniva da un piccolo corridoio alla sua sinistra.
L'urto fu inevitabile e tale che per poco Narcissa non cadde direttamente al piano di sotto.
“Ma perché non guardi dove vai..?” una voce profonda la richiamò e la ragazza, che stava ancora con la guancia premuta sul pavimento di pietra, si mise seduta quasi fosse stata colpita da una scarica elettrica.
“Ancora tu..? Ma sei una persecuzione!” esclamò Narcissa, non appena i suoi occhi incontrarono quelli chiari e penetranti di Lucius Malfoy.
“Potrei dire la stessa cosa di te.. Ma non ce la fai proprio ad arrivare in orario alle lezioni?” ribattè il biondo, tirandosi in piedi e recuperando la propria borsa.
“Senti chi parla.. Anche tu sei sempre in ritardo.. Io.. Non sono mai in ritardo.. Non così frequentemente almeno..” borbottò Narcissa in risposta, massaggiandosi la spalla dolorante.
“E' vero, anche io sono in ritardo, con la differenza però che io faccio tardi non perché dormo, ma perché ho cose più interessanti da fare che seguire le lezioni..”
Narcissa fece una smorfia e stava per rispondergli per le rime, quando si rese conto dei minuti che scorrevano implacabili “Oddio quanto è tardi.. Smettila di farmi perdere tempo!!! Sono già in ritardo!!!” esclamò con voce stridula, riprendendo a correre per le scale.
“Aspetta, non di là, di qua!!” la riprese Lucius, prendendola improvvisamente per un polso e trascinandola dietro di lui in un corridoio laterale.
 “Ma dove vai? Sei matto? L'aula di incantesimi è...” tentò Narcissa, cercando di fare resistenza.
“Smettila di blaterare e seguimi, questa è una scorciatoia!” la zittì Lucius, i capelli lunghi che quasi svolazzavano. Camminarono fino alla fine del corridoio, fermandosi davanti ad un arazzo talmente antico da risultare sbiadito. 
“Ecco fatto.. Lo sapevo.. E' un vicolo cieco.. Ho perso la lezione di Incantesimi!” piagnucolò Narcissa, ma Lucius la ignorò, estraendo la bacchetta e puntandola contro il disegno.
“Diffindo!” esclamò il biondo, tagliando con noncuranza la stoffa e riprendendo a trascinare Narcissa attraverso un passaggio segreto buio e umido.
“Hai distrutto un arazzo!! Ti rendi conto di quanto vale..? Se ci scoprono ci uccideranno!” 
“Lo riparerò, pensa a correre adesso!”
Narcissa non disse nulla, sconvolta, ma al tempo stesso ammirata dalla tracotanza di quel giovane: era sprezzante, era antipatico, eppure non si fermava di fronte a nessun ostacolo. 
Corsero e corsero ancora per qualche minuto e proprio quando la ragazza stava per perdere le speranze, il corridoio finì, facendola ritrovare esattamente di fronte all'aula di incantesimi.
“Eccoci qua.. E considerando il classico ritardo del prof, abbiamo solo cinque minuti di ritardo..” sussurrò trionfante Lucius, sistemandosi il mantello.
Narcissa si voltò verso di lui, squadrandolo da capo a piedi “Ma come diamine fai a sapere tutte queste cose visto che sei arrivato solo ieri..?”
Lucius ghignò e scrollò le spalle “Diciamo pure che sono un tipo che ascolta e osserva..”
Quella sera Narcissa si ritirò nel dormitorio esausta, ma felice.
Odiava ammetterlo, ma quello spocchioso le aveva praticamente salvato la mattinata, consentendole, grazie a quell'assurda scorciatoia, di seguire una lezione importantissima. 
E non aveva nemmeno fatto ritardo: il piccolo e giovane professor Vitious, infatti, era stato impegnato nell'aula docenti e si era presentato in classe persino dopo di lei! 
Gettò un'occhiata al libro delle creature magiche e sospirò, scuotendo la testa 
“Non leggerai questo libro, Narcissa.. Non fino al weekend!” si disse, aprendo le tendine verde muschio per mettersi a letto. 
Spalancò gli occhi sorpresa quando trovò un piccolo oggetto sul cuscino, con un biglietto rosso allegato. “E questo cosa sarebbe..?” mormorò, non riconoscendo quello che pareva essere un orologio, a giudicare dai numeri e dalle lancette. Dispiegò in fretta il foglietto e lesse il messaggio scritto in una elegante e minuta scrittura

“Sebbene non siano dotati di magia, bisogna ammettere che i Babbani hanno mostrato in varie occasioni di essere più ingegnosi di noi maghi.. Questa è una sveglia, un particolare orologio che suona da solo all'ora prestabilita. Così la smetterai di dormire e di venirmi addosso ogni mattina..”

Narcissa sorrise, riconoscendo nell'iniziale, una semplice “L”, il nome Lucius. 
Era spocchioso, era antipatico, ma sotto certi aspetti tremendamente affascinante..

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: mischiri