Anime & Manga > Kuroshitsuji/Black Butler
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Autore: Nichi824    20/02/2009    6 recensioni
"...sai? dovresti indossare vestiti cremisi, si intonerebbero con quei tuoi occhi color del sangue così sensuali..."
Genere: Romantico, Commedia, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: Spoiler!
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the shinigami and the bulter capitolo2 part1 Ecco il secondo capitolo, questa volta però lo pubblicherò in 2 parti perchè mi è venuto troppo lungo! comunque spero vi piaccia ^-^
Se vi rompete a leggerlo nn finitelo! qst settimana ho scritto solo cose baka XD

-4 Giorni davvero difficili-

-Primo giorno-
"Sebastiàààààààn!!" urlò Grell buttandosi addosso a Sebastian che dormiva tranquillo nel suo letto, come tutti del resto, all'alba.
Sdeng! lo shinigami andò a sbattere dritto contro la testiera del letto, un rivolo di sangue gli scese fin sulle labbra, lasciandogli in boca un sapore amaro. Sebastian, che anche se dormiva aveva i sensi sempre all'erta, si era scansato con largo anticipo, e ora guardava sorridendo compiaciuto la scena di Grell che piangeva perchè la botta l'aveva presa proprio in faccia, e ora si stava pure gonfiando.
"Primo giorno di lavoro e dai già fastidio agli altri domestici? anche la pazienza del signorino ha un limite..." disse ironico il maggiordomo, anche se in realtà ad una parte di lui non dispiaceva più di tanto che lo shinigami lo fosse venuto a cercare, ma lui non lo avrebbe mai ammesso, nemmeno per un istante, nemmeno con se stesso.
"Sigh! come sei cattivo Sebastiàn!" disse Grell sistemandosi gli occhiali che gli erano caduti sbilenchi sul viso e ripulendosi dal sangue. "Io non ho mai detto che non sarei stato un insegnante severo" disse il moro sempre sorridendo con gli occhi socchiusi.
"I-insegnante?" chiese colto alla sprovvista lo shinigami.
"Pensi che sia facile essere un domestico della famiglia Phantomive? Però vedi di non fare pasticci come quella volta chesei venuto con Madame Red... Io devo tenere dietro anche agli altri tre, a Tanaka-san e a Plute. Se non ti comporterai bene non mi farò dei problemi a colpirti in faccia." Grell si raggelò "NO! in faccia no... per favore!" rannicchiato sul letto guardava Sebastian con gli occhioni verdi che stavano per gonfiarsi di lacrime. "Non pensare di commuovermi, e ora al lavoro forza! le patate non si pelano da sole!"disse sempre sorridendo maliziosamente. "patate?" chiese interrogativo lo shinigami.
"Da cosa pensavi di cominciare?"
"tu però starai con me vero? mi aiuterai, no? se ci sei tu farò qualsiasi lavoro!" lo guardò negli occhi.
"Tsk. io ti mostrerò come si fa ma poi dovrei arrangiarti da solo, e vedi di fare in fretta, oggi a mezzogiorno vengono a pranzo nel parco della villa molti ospiti e bisogna organizzare il banchetto."
"Uff.." sbuffò Grell rassegnato.
"E cortesemente... vai a vestirti. Non puoi certo lavorare in pigiama. Io vado a svegliare il signorino, ti aspetto in cucina tra dieci minuti esatti, vedi di non combinare nulla fino ad allora."
E, sempre con il suo sorriso compiaciuto sparì in un secondo.
Percorse ancora più in fretta del solito le scale e i corridoi che separavano la sua stanza da quella di Ciel, entrò, lo svegliò, lo vestì e gli servì la colazione, il tutto però molto velocemente. "Sebastian? E' una mia impressione o oggi sei di fretta?"
"Non mi fido a lasciare quello shinigami da solo senza nulla da fare. Adesso lo metto calmo e tranquillo a pelare le patate con Bard, dove è quasi impossibile combinare danni, così posso cercare Plute e nasconderlo e aiutare Meirin ad apparecchiare."
"Sebastian, Meirin è in grado di cavarsela da sola, poi con lei c'è Tanaka-san, Plute è con Finnian, e vedrai che anche Grell, una volta imparato il mestiere, non darà proble..." Non riuscì nemmeno a finire la frase che si sentì un ciocco enorme seguito a ruota da un rumore di piatti infranti, nel frattempo una fiammata enorme incenerì la porta della stanza di Ciel, ed aprì una voragnine nella parete di fronte. Sebastian fece giusto in tempo a spostarsi insieme al suo signorino per non essere incenerito, inoltre subito dopo la fiammata sfrecciò dentro la stanza Plute, in forma di cane, inseguito da Finny che gli urlava di fermarsi. Intanto, Tanaka-san, tornato temporaneamente alla sua vera forma, entrò dai resti della porta carbonizzata portando in braccio Meirin svenuta, con schegge di piatti rotti nei capelli... "Sebastian-san!" dissero in coro lui e Finny, il quale non riusciva  acalmare Plute. L'animale, però, visto Sebastian, si era ritrasformato in forma umana e si era acciambellato attorno alle sue gambe.
Proprio in quel momento, Grell, richiamato dal rumore, arrivò di corsa e, vista quella spece di uomo-cane senza vestiti attorno a Sebastian, fu colto da un terribile attacco di gelosia e, entrato correndo nella stanza, gli diede un calcio così forte da sbalzarlo a tutta velocità verso la voragine che si era aperta nel muro. Plute, a cusa del calcio emise un suono acutissimo, che svegliò Meirin, poi si aggrappò alla gamba di Finny che a sua volta venne tirato verso la voragine, però anche lui, prima di cadere, si appese alla gonna di Meirin, che prese al volo la gamba di Tanaka-san, il quale, purtroppo, era tornato alla sua forma di recupero, e non aveva la forza di aggrapparsi ad un sostegno solido.
Il destino della catena umana era di precipitare dal terzo piano della villa, tale era stata la forza del calcio di gelosia di Grell.
Sebastian, però, si buttò di sotto, prendendo al volo il collo della giacca di Tanaka-san, e appendendosi saldamente con l'altra mano ad una sbarra di ferro che sporgeva dai resti del muro. Ciel, che era stato risparmiato dal disastro, guardava la scena con un espressione  mista fra divertita e disperata, intanto Sebastian, dal basso, gli rivolse un occhiata eloquente "cosa vi avevo detto, signorino?"


***
Quella sera a cena...
"Per fortuna Sebastian-san ha sistemato tutto! Altrimenti sai che disastro il banchetto, Plu-Plu?" disse Finny, accarezzando la testa dell'uomo-cane, in forma di cane, che si era acciambellato sotto il tavolo in cantina dove cenavano i domestici.
"Già, per fortuna c'è lui. E' andato in città ed è tornato in appena un ora con un nuovo servizio di piatti e il necessario per riparare il muro e la porta. Entro mezzogiorno ha fatto le riparazioni, ha acchiappato e nascosto Plute, ha apparecchiato la tavola e ha dato una grossa mano in cucina!" Gli rispose Meirin, arrossendo leggermente, mentre incerottava praticamente tutte le dita di Grell, che piangeva imprecando contro le patate, che Sebastian gli aveva ordinato di pelare fino a sera, e contro gli affilati-coltelli-taglia-dita-per-pelarle.
Quelle alle dita non erano però le uniche ferite che Meirin aveva dovuto medicare quel giorno, infatti appena Sebastian aveva riportato tutti dentro la villa, quella matina, aveva mantenuto la promessa di picchiare Grell in faccia se avesse fatto dei danni. E ne aveva fatto uno abbastanza grosso.

***


-Secondo giorno-
Questa mattina Grell aveva deciso di pianificare meglio l'assalto alla camera da letto di Sebastian, si avvicinò con calma lungo il corridoio, strisciando contro i muri. Arrivato alla porta la aprì piano, controllò a destra e a sinistra, anche dietro la porta, per assicurasi che Sebastian non lo stesse apettando sveglio per picchiarlo in faccia.
Quando si fu assicurato che l'uomo sdraiato nel letto effettivamente dormisse, gli si avventò addosso, stavolta senza urlare. Lo strinse a se avvolto nella coperta, e così questa volta l'aveva preso, pensò felice, finalmente era suo. Poi si sentì leccare ovunque in faccia. "Sebastiàn!" disse piacevolmente sorpreso lo shinigami, "finalmente hai capito che siamo fatti l'uno per l'altro! Sono molto contento!""Bau!" rispose l'altro, continuando a leccarlo. "Ehi Sebastiàn! Non pensavo che ti piacessero certi giochini! Addirittura abbaiare!"
"Ehi shinigami, perchè hai deciso di chiamare il cane col mio nome?" disse calmo Sebastian, apparso sulal porta dal nulla.
"I-il cane?"domando sgomento Grell, e finalmente aprì gli occhi che aveva tenuto chiusi per tutto il tempo, e si accorse che effettivamente quello che lo stava leccando altri non era che Plute, il cane, appunto.
"Sebastiàn! che ci fa il cane nel tuo letto?"
"Ieri sera si è addormentato qui mentre non c'ero, così ho dormito in un altra stanza." disse sempre impassibile il maggiordomo, "comunque devi stargli simpatico, da come ti fa le feste." sorrise.
"Aww..." Grell si alzò deluso dal letto, dove Plute nel frattempo si era riaddormentato.
"Mi piacerebbe sapere cosa facevi nella mia stanza, nel mio letto, a quest'ora del mattino... anzi ripensandoci non lo voglio sapere, ma lasicamo stare. Adesso per cortesia vai a vestirti, che anche stamattina sei in pigiama, e magari datti anche una ripulita, non so perchè ma puzzi terribilmente di bava di cane." fece una faccia schifata a sottilneare l'ultima affermazione.
"Va bene! Uff..." sbuffò lo shinigami e se ne andò nella sua stanza.

***
Mezzora dopo, nello studio di Ciel, prima di colazione...
"Bene, shinigami. Oggi ti insegnerò, o almeno tenterò di insegnarti, come si serve a tavola. Come prima prova dai questa colazione al signorino, possibilmente senza combinare disastri." disse il maggiordomo con il suo solito sorriso malizioso.
"Va bene, Sebastiàn! Vedrai che non ti deluderò!" disse pronto Grell, e annuì convinto, poi prese dal carrello della colazione il vassoio con il servizio da the, appoggiò un atazzina con il suo piattino sul lato della scrivania vicino a Ciel e, presa la teiera, iniziò a vuotare il the con inaspettata grazia. Però, mentre era ancora intento a quell'operazione, si voltò a guardare Sebastian, lo fissò negli ochhi e si perse nel loro rosso sangue così stupendo e... "Stupido shinigami." lo apostrofò senza emozione il maggiordomo. "hai intenzione di allagare ulteriormente la scrivania?"aggiunse ironico, "e dire che avevi cominciato bene e con grazia..." aggiunse a sua volta Ciel.
"Ma poi mi sono distratto guardando gli stupendi occhi di Sebastiàn." completò mentalmente la frase Grell.
"Ma poi, non so perchè, non hai smesso di vuotare il the." Completò invece ad alta voce Sebastian.
"Va bnene."sentenziò Ciel "se non ti distrai non sei male" concluse, sorridendo sotto i baffi pensando a Sebastian che doveva fare scuola ad un imbranato simile.
"Adesso prova a servirgli le brioches, qui non devi vuotare niente, non mi sembra molto difficile, dovresti riuscirci." ordinò Sebastian, col suo solito sorriso malizioso.
Stavolta Grell aveva deciso di impegnarsi, per fare colpo sul maggiordomo, quindi prese molto aggraziatamente il vassoio e si diresse verso Ciel, quando, inciampando in una piega del tappeto, fece volare per aria vassio e brioches.
Sebastian, veloce come un fulmine,  prese il tutto al volo, e con grande eleganza e disinvoltura servì il piatto al signorino, il quale si portava una mano al viso guardando Grell che piagnuccolava in ginocchio perterra. Ovviamente era caduto di faccia.
"Ok, credo che per oggi possa bastare" decretò Ciel, "vai giù in cucina da Meirin e seguila nelle sue mansioni di oggi, il tuo maestrino deve venire con me."
"Va bene. Sigh." disse lo shinigami, e se ne andò sconsolato alla ricerca di Meirin.
"Se permettete una parola signorino,  non mi sembra saggio far lavorare quei due insime."
"Non preoccuparti Sebastian, vedrai che andrà tutto bene, hanno tutti e due buona volontà."
"Si ma la buona volontà spesso non basta."
" non essere cattivo con loro, e ora andiamo dalla regina che ci aspetta in mattinata."
"Yes, my lord"
E se ne andarono lasciando a casa tutti i domestici a parte Tanaka-san che serviva come cocchiere.

                                                                                 ***
Quella sera, sulla carrozza di Ciel, di ritorno dalla missione per la regina...
"Signorino, ho un brutto presentimento abbiamo lasciato i due imbranati insieme, Grell e Meirin, poi non c'era nessuno a controllare Finny e Plute, inoltre tutti i preparativi per la cena sono stati affidati a Bard e non mi fido molto di lui..."
"Dai Sebastian, smetti di preoccuparti, vedrai che sarà tutto a posto." affermò convinto Ciel.
"Signorino, voi avete troppa fiducia in quei cinque."
Entrarono nella vialetto che conduceva alla villa e fino li tutto a posto, neanche una virgola diversa da com'era prima che partissero, anzi il giardino era perfettamente in ordine e straordinariamente pulito. Nssuna pianta era stata incenerita da Plute o sradicata per sbaglio da Finny, anzi, sembrava proprio che quest'ultimo avesse fatto il proprio lavoro rasentando l'eccellenza. E questo no fece che accrescere i sospetti di Sebastian.
Entrarono nella villa ed anche nell'inresso era tutto ok, nulla di rotto e nulla fuori posto, anzi, con grande meraviglia di Sebastian e Tanaka-san, tutto risplendeva e riluceva, anche quel lavoro, che era affidato a Grell e Meirin, sembrava essere stato svolto alla perfezione. I sospetti di Sebastian crescevano sempre di più.
"cosa ti avevo detto Sebastian? Non hanno combinato nulla, anzi hanno svolto i loro incarichi alla perfezione!"
annuì soddisfatto Ciel.
"E' proprio questo che mi preoccupa"ribattè Sebastian, non altrettanto soddisfatto.
Proprio in quel momento entrò Bard, annunciando che la cena era servita.
"Su Sebastian! smettila di pensare hai possibili danni provocati dagli altri domestici e vieni a mangiare."
"Sarà.. ma c'è qualcosa che non mi convince..."
"Basta sospetti.. muoviamoci, che ho fame"
"Yes, my lord"
In sala da pranzo c'era solo Meirin, che terminava di apparecchiare, insieme a Bard che stava iniziando a servire la cena e, l'assenza dei tre combinaguai allarmò ulteriormente Sebastian, che però decise di non rendere partecipe il signorino di quel pensiero.
"Ehm..." esordì Ciel, "Perchè ha tavola ci sono cibi che provengono dall'osteri, serviti nell'incarto dell'osteria?"disse seccato e sottolineando con disprezzo l'ultima parola, "non avevamo un servizio di piatti nuovo? quello che Sebastian ha comprato ieri? inoltre si può sapere perchè al posto dei bicchieri ci sono i boccali da birra, pieni, tra l'altro, appunto di birra, che provengono dal pub vicino all'osteria? Se non sbagli Sebastian ieri aveva comprato anche i bicchieri..."disse, rassegnato, senza neanche riuscire ad arrabbiarsi, mentre lanciava un occhiatina a Sebastian, il quale aveva un espressione che sembrava dire " E non dire che non te l'avevo detto".
Poi notò i secondi che riposavano sul carrello, e le posate... "I secondi che vedo li... dall'incarto... provengono da quell'altra taverna, vicino alla piazza del paese.. inoltre l'argenteria non mi sembra esattamente in forma, sembra essere stata raddrizzata alla meglio, ed è graffiata e segnata.. "disse infine, sospirando esasperato.
"Ehm.. signorino.. vede.. è che.." iniziò imbarazzato il cuoco, "è che pulire i piatti e i bicchieri toccava a Grell e Meirin, oggi... E questo è tutto quello che si è salvato.. " mostrò ai presenti un piatto mezzo rotto e un calice scheggiato, preparandosi alla sfuriata di Ciel, che però non arrivò, così riprese con rinnovato coraggio il racconto della giornata, "inoltre, Plute e Finny, mentre non li controllavo, nel pomeriggio hanno fatto un.. ehm.. "uso improprio" delle posate, usandole per giocare a freccette e si sono magniati tutte le scorte di cibo della cucina.. Ecco vede... non era rimasto nulla da mangiare così sono andato in città a prendere qualcosa per la cena... Io.. Sono desolato signorino.."
Altra pausa in attesa della lavata di capo. Altro sospiro di sollievo, che fece capire a Ciel che c'era dell'altro.
"Inoltre se per questa notte potreste dormire qui..." e indicò un paio di brandine di fortuna, "Perchè?" chiese esasperato Ciel.
"Ehm.. il fatto è che Grell, dopo aver fatto il disastro con i piatti, ha pestato per sbaglio la coda a Plute, il quale, stanco per aver giocato tutto il giorno con Finny, si era addormentato. Svegliatosi per il dolore ha iniziato ad inseguire Grell per tutta la casa sputando fiammate... e lo shinigami per difendersi ha tirato fuori la sega elettrica... Insomma il piano di sopra è temporaneametne inagibile!"sorrise imbarazzato Bard, terminando la spiegazione.
Ciel fece un espressione rassegnatissima. "Un ultima domanda..." disse Sebastian sospettoso che ci fosse dell'altro, infatti Plute, Grell e FInny mancavano ancora all'appello.. "Dove sono il cane, il giardineiere e quello stupido shinigami? per i primi due non mi preoccupo poi molto.. ma l'ultimo ha fatto dei danni ed è mio dovere puinrlo."
"Sebastian-san... lui era partito con le migliori intenzioioni e,.." Ma Sebastian alzò un dito per zittirlo, allor il cuoco rinunciò a difendere Grell e si limitò a dire"Finny si è addormentato in non so quale stanza del secondo piano, in mezzo alle macerie, mentre Grell e sul tetto per sfuggire a Plute che gli da ancora la caccia..." In un secondo il maggiordomo era già sparito.
Quando arrivò sul tetto vide Grell arrampicato su un camino, agitandosi nell'intento di allontanare il cane con la sega elettrica. "Vai via brutto cagnaccio!" strillava come una donna, ma Plute non ne voleva sapere di lasciarlo stare..
"Su Plute, lascia stare lo shinigami." Disse amichevolmente Sebastian al cane, che subito si accucciò ubbidiente ai suoi piedi. "Da bravo, ora vai da Finnian." Il cane sparì per dove era arrivato Sebastian.
"Grazie mille Sebastiàn!" urlò contetnto Grell incontro al maggiordomo, con l'intenzione di abbrcciarlo, ma quando gli fu ad una quarantina di cm, Sebastian alzò un braccio e gli diede un pugno. In faccia.
Grell rotolò al suolo in una posa scomposta e assolutamente non aggrazziata. "Sebastiàn! prima mi salvi poi mi picchi! si cattivo!" fece un'espressione offesa.
"Ho solo mantenuto la promessa di picchiarti se avessi fatto dei danni, e mi risulata che tu ne abbia fatti parecchi." si scrocchiò le mani.
"Si, ma io mi sto davvero impegnando in questo lavoro e.." lo stomaco di Grell brontolò rumorosamente, probabilmente oggi non aveva mangiato per sfuggire a Plute.
"Ecco io..." arrossì vistosamente "è solo la fame" disse tentando di rialzarsi, ma poi la fame e la stanchezza ebbero la meglio e svenne.
"Tsk. Stupido shinigami" disse Sebastian, con un tono leggermente diverso dal solito, forse più amichevole e, preso in braccio lo shinigami, si avviò per tornare dagli altri.
Guardandolo in quel momento, forse si sarebe potuta scorgere sulle sue labbra l'ombra di un vero sorriso, ma probabilmetne, anche guardandosi allo specchio, lui l'avrebbe negato con tutto se stesso.
"Ecco lo shinigami." disse Sebastian, a tutti gli altri, quando, tornatoin sala da pranzo, lo aveva gettato a terra con malgrazia.
"Ora se non vi dispiace devo rimediare almeno in parte ai guai che avete combinato." e scomparve chissà dove.
"Puoi fingere finche vuoi che non ti interessi, ma io so che tieni molto a lui, Sebastian." Pensò Ciel, notando che alla fine Sebastian aveva comunque trattato con riguardo l'altro, riportandolo dentro invece di lasciarlo sul tetto a subire le ire di Plute, e al freddo, come sarebbe stata sua consueta abitudine.

End of part1. scusate ma questo capitolo era troppo lungo x  scriverlo tt in una volta! gomennasai!
terzo e quarto giorno nella seconda parte. a presto e scusate gli errori di ortografia! ^-^
To be continued in part 2.






  
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