Continuavo a correre ma intorno a me c'era solo il vuoto. A un tratto una culla comparve davanti a me, dalla quale proveniva il pianto di un bambino. Iniziai a correre verso la cull!a ma quando mi sembrava di essere vicina, essa si allontanava di più fino a scomparire.< Bella...Bella> era Edward che mi chiamava< Edward, sono qui dove sei, Edward Edward> continuavo a chiamarlo ma lui non mi rispondeva, iniziai a sentirmi trascinare giù < Ahhhh, aiuto Edward> ma nessuno mi sentiva. Il sole filtrava dalle tende della finestra facendo bruciare i miei occhi, uno a uno li apri, mi trovavo dentro una stanza famigliare, la stanza di Edward. Avvicinai le mani alla pancia ma la trovai piatta e vuota, piano piano iniziai a ricordare tutto e con i ricordi vennero fuori anche le lacrime e le urla.< Bella non piangere , andrà tutto bene> Edward era entrato nella stanza, senza che io mene accorgersi, ed ora mi stava abbracciando < ora non dobbiamo più avere paura Bella, il pericolo sene andato> disse abbracciandomi di più < EJ sé ne andato , non c'e piú,il mio picolo angelo è morto>. Dovevo essere arabiata con lui ma non ci riuscivo, lui rimaneva la mia eclisse qualunque!! cosa facesse. //Loso che è un capitolo corto ma mi hanno tolto ieri il gesso è avevo tantissima voglia di scrivere, anche se non so ancora come si possono aggiungere foto o cambiare il colore delle lettere e sperò che qualcuno di voi possa mandarmi un messaggio per aiutarmi. Il 3 capitolo lo postero entro questa setimana è spero che la storia vi stia piacendo.// Melody Isabella