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Autore: maxiex5453    05/11/2015    1 recensioni
Spoilers 4 stagione. Paige e Emily devono decidere del loro futuro, Stanford è lontana, riusciranno a trovare una soluzione?
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Emily Fields, Paige McCullers, Un po' tutti
Note: Lemon, Movieverse | Avvertimenti: Incompiuta
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Angolo del “non so perché”: Non so perché nella vita io debba sempre perennemente soffrire, facendo sempre e comunque finta di niente. Angolo dei supergrazie: Phoebus, speravo sinceramente di tornare più presto, ma la vita mi mette i bastoni tra le ruote (e anche Netflix!), però quando posso faccio un passo indietro e mi immergo nel mio mondo di scrittura! A_team ti dirò che anche ora, che sono davanti al pc, non ho la più pallida idea di come proseguirà la storia! Comunque se le dai fuoco, non potrai mai sapere come finirà! Piccolo consiglio, questo capitolo l’ho scritto, intrippandomi di brutto con la nuova canzone di Adele, Hello. Quindi se non vi arreca troppo disturbo, vi consiglierei di leggere questo capitolo, magari mettendo quella canzone come sottofondo musicale! Grazie per la cortese attenzione e per seguire sempre le cazzate che scrivo! Buona lettura!

… or stay forever

Paige: No no NO! Questo non sta realmente succedendo!
Emily: No certo, esattamente come non è successo niente ieri pomeriggio, o ieri sera. Che cosa ci fai qui?
Ripete la mora, visibilmente arrabbiata.
Paige: Potrei farti la stessa domanda.
In realtà voleva farle una miriade di domande, su migliaia di argomenti diversi, ma si limita ad osservare la ragazza che le sta ormai difronte.
Emily: Certo… e ora che le cose si complicano di nuovo, cosa farai? Ti girerai e sparirai nel nulla per altri due anni?
Paige: Mi dispiace Emily… io…
Emily: Non me ne frega un cazzo se ti dispiace Paige!!! Mi hai lasciata sola quando più avevo bisogno di te!
Paige: Si, è vero, ti ho lasciata, ma non mi risulta che tu sia stata sola a lungo a Rosewood!!!
Emily: Mi facevi seguire per caso? Ti assicuro che nella mia vita, di stalker ne sono bastati e avanzati due!
Paige: Nulla del genere! Mi bastava sentire Caleb una volta al mese, e devo farti i miei complimenti, sei uscita con una donna sposata, bel colpo Fields!
Emily rimane a guardarla allibita.
Emily: Mi stai veramente rinfacciando il fatto di aver cercato qualcuno, quando tu mi hai lasciata, per stare in California a vivere la tua vita?!?!? Dopo che sai esattamente quello che ho passato e che stavo ancora passando?!?!?! Noi non stavamo più insieme Paige!!! Questi non sono cazzi tuoi!!!
Paige: Hai ragione, ma te lo rinfaccio comunque, visto che anche quando stavamo insieme, una volta mi hai lasciata, per tornare con Maya e una volta mi hai lasciata per stare con miss resurrezione DiLaurentis!!! Non mi avrebbe stupito, se fossi rimasta, il fatto che mi avessi lasciata anche per farti le ragazze che sono passate nella tua vita, in mia assenza!
La rabbia velenosa, che scorre tra le due ragazze, è praticamente palpabile.
Emily: Mi stai dando della troia?
Dice, calmandosi apparentemente per un istante.
Paige: Si, è esattamente quello che sto facendo.
Aggiunge con tono deciso, vedendo a malapena il pugno sferrato da Emily arrivarle dritto sullo zigomo destro. Appena dopo si ritrova sul pavimento, non riuscendo a realizzare ciò che sta accadendo. Però Emily le è già di nuovo addosso, con pessime intenzioni, quindi alla ragazza non resta che lottare per difendersi, riuscendo a capovolgere i ruoli e riuscendo ad assestare un bel gancio che destabilizza Emily, ma la mora non è ancora pronta a fermarsi e quindi graffia il volto di Paige, la colluttazione prosegue ancora alcuni istanti, prima che Kevin e Samantha notino che sta succedendo qualcosa.
Sam: Ma che sta succedendo di là?
Kevin: Sembra che due galline si stiano tirando il collo a vicenda.
La bionda si sposta lievemente verso il corridoio e non appena si rende conto di chi sono le due contendenti che si stanno pestando brutalmente, corre in loro direzione urlando a Kevin di seguirla.
Kevin: Accidenti ragazze, ma che strage…
Il ragazzo rimane attonito alcuni istanti, prima di aiutare Samantha a dividerle.
Paige: Da quando porti le unghie lunghe Fields?!?!?
Emily: Da quando ho iniziato a sognare di piantartele in faccia!!!
Sam: BASTA VOI DUE!!! Siete esseri umani o animali?!??!
Kevin: Glielo stai realmente chiedendo??? Basta guardarle in faccia!!!
Finalmente le due ragazze, vengono rinchiuse nelle loro camere dai rispettivi amici.
Sam: Ci mancava solo che avessero le stanze vicine… ora ci toccherà sorvegliarle per tutta la notte.
Kevin: Beh, almeno non sono attaccate le camere, sarebbe stato ancora peggio. Mi lasci il tuo numero?
Sam: Ti pare il momento di fare una richiesta del genere?
Paige: KEVIN FAMMI USCIRE!!!
Kevin: Non vedo perché no!
Asserisce il ragazzo, con un sorriso smagliante stampato in volto, cosa che non può fare a meno di colpire Samantha, sia per la totale assenza di riguardo del ragazzo, sia per la bellezza del suo sorriso.
Sam: Ci devo pensare…
Kevin: Andiamo… dovremo pur accordarci sugli orari in cui far uscire queste due iene domani mattina no? Non possiamo farle incontrare di nuovo, hanno già fatto troppi danni.
La ragazza si alza, e da un bigliettino da visita a Kevin.
Sam: Vado a cercare del ghiaccio.
Kevin: Ti faccio uno squillo, se ti serve del cicatrizzante fammi sapere.
Il ragazzo entra nella camera di Paige, forzando la ragazza all’interno, che fa di tutto per scavalcarlo.
Kevin: Bel modo barbarico di dimostrare ad Emily il tuo amore… ma questo te lo ha fatto lei o una tigre?
Paige: Non ho visto tigri girare per l’albergo Kev…
Kevin: Ohhhh capisco perché non puoi proprio smettere di amarla, se è così focosa anche a letto, chissà che numeri fa questa Emily Fields! Mi sento un po’ invidioso!
Paige: Invidi la mia futura, perenne, cicatrice facciale?
Kevin: Non ti rimarrà alcuna cicatrice, il tuo dottore preferito non lo permetterà!
Il giovane inizia a prendersi cura del viso piuttosto tumefatto dell’amica.
Kevin: Domani avrai un bell’occhio nero McCullers.
Paige: Sai, non pensavo… che tra me ed Emily le cose potessero finire così male.
Kevin: Avevate entrambe un casino di rabbia repressa, e ve la siete sputata in faccia alla prima occasione, e va bene, è giusto così. Io non considererei questo fatto come una fine, ma solo un nuovo inizio. Indipendentemente da ciò che deciderai di fare con Emily.
Paige: Quindi a volte sai essere saggio anche tu.
Kevin: Non dirlo a nessuno però, ho una reputazione da difendere.
Nell’altra stanza, intanto, Sam si sta prendendo cura di Emily, per la seconda volta in poche ore.
Sam: Tu me la stai facendo pagare, per tutte le volte che ti sei dovuta occupare di me, negli ultimi due anni vero?
Emily: Nulla del genere, posso togliere il ghiaccio?
Sam: No, a meno che tu domani non voglia avere una mascella come quella di Ronn Moss.
Emily: Fa male…
Sam: Lo credo bene, ti ha assestato un gancio degno di un pugile! Sicura che non vuoi andare a farti vedere da un medico?
Emily: Riesco a parlare, questo significa che la mandibola non è rotta, fa solo male.
Sam: Come vuoi, posso fidarmi di te e lasciarti sola? Domani possiamo partire all’orario che preferisci.
Emily: Tardi…
Sam: Va bene, vengo a chiamarti ad un orario anche per me indecente, ora cerca di dormire un po’.
Samantha lascia la stanza, e nota che anche Kevin sta lasciando la camera di Paige, quindi decide di andargli a parlare.
Sam: Non è che dobbiamo stare appostati in corridoio, per controllarle tutta la notte vero?
Kevin: Non che ormai rimanga molto della notte, sono quasi le cinque. Comunque io ho fatto il mio dovere, non penso che usciranno dalle loro stanze, visto come sono conciate!
Sam: Già, beh penso che andrò a dormire un po’ allora…
Kevin: Permettimi di offrirti un drink, giù al bar dell’hotel.
Sam: Cosa? Ma a quest’ora non ci sarà nessuno!
Kevin: Esatto! Niente barman, niente conto da pagare, niente gente che rompe, cosa vuoi di più?
Sam: Furto di alcolici? La fine ideale di una giornata come questa!
Kevin: Andiamo, si vede lontano un miglio che sei una festaiola, ora diventa anche un po’ più coraggiosa!
Sam: Non sai a cosa stai andando incontro sfidandomi…
Un ghigno malvagio compare sul volto della bionda, e i due si incamminano verso l’ascensore.
Circa mezz’ora dopo Paige si trova davanti alla porta della stanza di Emily, combattuta su ciò che avrebbe dovuto fare. Quando la porta si apre davanti a lei. Emily si ritrova davanti al sua ex ed entrambe rimangono bloccate.
Paige: Ehi…
Riesce a malapena a far uscire dalla sua bocca, attendendo qualunque risposta adatta a iniziare un discorso.
Emily: Ehi…
Pessima risposta per iniziare qualunque genere di discorso. Nessuna delle due è in grado di proferire parola, entrambe troppo ferite, troppo orgogliose, per lasciare spazio finalmente ai loro sentimenti. Ma questa situazione di stallo le sta lentamente consumando sul posto, quindi Paige prova una mossa azzardata.
Paige: Uhm, che ci fai sveglia a quest’ora?
Emily: Non che siano affari tuoi, ma stavo andando alle macchinette a cercare da mangiare…
Paige: BALLE!
Taglia corto Paige, il suo sguardo più serio che mai, per la prima volta nella sua vita riesce a sostenere senza problemi lo sguardo della mora.
Emily: Tu che ne sai? Te ne stai qui, davanti alla porta della mia stanza come una stalker, e pretendi di sapere cosa voglio fare io?
Paige: Ti conosco.
Emily: Mi conoscevi. Sono passati due anni.
Paige: Si, e da ciò che vedo, non è cambiato niente, quindi continuo a conoscerti, meglio di quanto tu creda.
Emily: Dobbiamo realmente ricominciare a litigare?
Paige: Se è necessario per avere una conversazione civile con te, si. Ti rendi conto che mi hai tirato un pugno?
Emily: Ti ho anche graffiata se è per quello. Ti dona l’impronta delle mie unghie, spero che bruci parecchio.
Paige: Quanto basta, invece a te la mascella gonfia non dona per niente, però ho fatto un buon lavoro, evitando di rompertela.
Emily a questo punto alza la mano, pronta a sferrare una sberla in faccia a Paige. Intanto al bar dell’albergo, Samantha e Kevin stanno passando un piacevole momento.
Sam: Quindi vuoi davvero fare il ginecologo?
Kevin: Che c’è di tanto strano?
Sam: Ti prego, mandami un selfie dopo che avrai diagnosticato la prima candida su una donna di ottant’anni!
Kevin: Magari la diagnosticherò a te, in modi tutt’altro che professionali…
Sam: Ti prego, questo è il peggior approccio maschile che io abbia mai visto!
Kevin: Impossibile, noi di Stanford siamo tutti gentleman.
Sam: E noi di Pepperdine non siamo ragazze facili, quindi dovrai impegnarti molto più di così.
Kevin: Come vuole signorina, un altro drink?
Sam: Farmi ubriacare non servirà per farmi entrare nel tuo letto stanotte.
Kevin: Veramente sono bravo anche a fare drink analcolici. Gusti alla frutta preferiti?
Sam: Pesca e banana.
Kevin: Sulla seconda ci avrei scommesso entrambi i testicoli…
Sam. Volgareeeeeeee!
Kevin: No, realista!
Sam: Ma se mi conosci da neanche mezza giornata!
Kevin: Conoscere una donna, equivale a conoscerle tutte.
Sam: Sessista.
Kevin: Femminista.
Sam: Cafone.
Kevin: Meraviglia della natura, come ogni donna!
La ragazza si mette a ridere, il giovane sicuramente sa come far sentire una ragazza a proprio agio, anche se i suoi modi sono tutt’altro che fini.
Sam: Dovremmo preoccuparci per le nostre rispettive best friends?
Kevin: Penso che per stanotte ne abbiano avuto abbastanza si botte. Staranno dormendo, tormentate dai rimorsi. Occupiamoci del tuo drink, vieni qui che ti insegno un paio di cose che potrebbero tornarti utili durante una festa noiosa.
Come era partito, lo schiaffo raggiunge la sua destinazione, con violenza sufficiente per rimbombare in tutto il corridoio. Parte dei capelli copre il viso di Paige, rendendo impossibile decifrare la sua espressione. A questo punto Emily può aspettarsi di tutto, ma probabilmente nulla di positivo. Invece negli istanti a seguire nulla accade, Paige rimane immobile, a fissare un punto non precisato del muro, mentre la rabbia di Emily non cenna a calare.
Emily: Cosa aspetti, un invito scritto per finire questa storia?
Finalmente Paige si volta, per guardare nuovamente Emily, uno sguardo indecifrabile. Pieno di rimorsi, rimpianti, cose non dette, dolore e risentimento. Ma nessuna parola esce dalla sua bocca.
Emily: Perché mi hai baciata oggi? Paige, rispondimi…
Paige: Perché non ho potuto farne a meno, perché in questi due anni, per quanto ci abbia provato, i miei sentimenti per te non sono cambiati. Possono esserci tanti altri sentimenti in ballo ora, ma ciò che provo per te, di base non è cambiato e oggi, in un istante ho capito che per me, non potranno mai cambiare. Me ne sono andata da Rosewood, perché stupidamente pensavo che mettendo miglia e miglia tra noi, sarei riuscita a dimenticarti, a seppellire questi sentimenti. Non potevo pensare più stupidamente di così.
Cala ancora il silenzio, mentre le lacrime rigano i volti di entrambe.
Emily: E… ora… cosa ti aspetti che risponda…?
Paige: Nulla… dovevo solo dirti tutto questo, non potevo tenermelo dentro, dopo essermi comportata nuovamente da egoista. So che mi odi e ne hai tutte le ragioni. Non puoi biasimarmi però se anche io non sono la tua fan numero uno al momento. Questo comunque non centra, a dire il vero non so nemmeno più cosa sto dicendo, scusa se ti ho disturbata.
Così dicendo si volta, allontanandosi, per poi rientrare nella sua stanza. Mentre Emily rimane sulla porta, incapace di muoversi, incapace di pensare, solo le parole di Paige le vagano nella mente come fantasmi. Altrove, Samantha e Kevin hanno finalmente finito di preparare uno strano cocktail.
Sam: A questo dovremmo trovare un nome appropriato, degno di questa notte!
Kevin: Allora direi che il nome perfetto è “disaster”!
Sam: Non ruota tutto intorno a Paige e Emily sai?
Kevin: Vedi Sam, potrebbe non sembrare, ma io voglio un gran bene a Paige, non è proprio… bello… vederla pestarsi con la persona che ancora ama.
Sam: Quindi Paige ama ancora Emily? Forse questa notte non sarà un totale “disaster”…
Kevin: Cosa te lo fa pensare?
Sam: Il fatto che anche Emily ama ancora Paige!
Kevin: Hanno un modo davvero molto bizzarro di dimostrarselo! Comunque devo farti i complimenti, per essere una principiante, sei davvero molto brava a fare cocktail.
Sam: Sarà una dote di natura, oppure perché la mia migliore amica ha fatto la barista per anni!
Kevin: Si ma preparava caffè e cappuccino…
Sam: Si, quando il suo capo era li, ma quando non c’era…
Kevin: Un altro lato oscuro di Miss Fields, devo prendere un block notes e annotarmi tutto!
Sam: Ti annoterai anche qualcosa su di me?
Kevin: Non ne ho bisogno, tutte le informazioni su di te sono salvate nel mio database cerebrale.
Sam: Quindi devo supporre che tu neppure ricordi come mi chiamo…
Kevin:… Tricia? No aspetta Gwen! No nemmeno, ti chiami… Eliana!
La ragazza esplode in una fragorosa risata, facendo sorridere anche Kevin, sicuramente la loro notte stava procedendo in maniera tutt’altro che negativa.
Sam: Facciamo un brindisi, alle nostre due migliori amiche!
Kevin: Che riescano a trovare una via per uscirne, insieme o separate, perché solo a pensare alla loro prolungata castità mi si atrofizzano i genitali!
Sam: Non me ne parlare, credo che il mio cervello rifiuti proprio di accettare questa cosa!
Kevin: Che ci sia gente al mondo, talmente innamorata da non riuscire a fare sesso con altri a caso?
Sam: Si, una cosa del genere…
Kevin: Brindiamo e basta, mi stanno venendo anche i brividi!
In camera sua, Paige cerca, con scarso successo di prendere sonno, rigirandosi nel letto, ovviamente la sua mancanza di sonno, ben poco dipende dal dolore allo zigomo o alla guancia. Il suo cuore è praticamente in pezzi, inesplicabilmente, dopo due anni, si sente peggio di quando era partita per la California. Fare di nuovo una mossa è fuori questione, dormire anche. A un passo dalla rassegnazione più totale, sente qualcuno che bussa alla porta, sbuffando si alza svogliatamente ed apre.
Paige: Emily…
Senza rendersene conto, si ritrova quasi travolta dalla mora, che la bacia. Dopo essersi guardate per un solo istante, Emily riprende il suo attacco alle labbra di Paige, che ancora sembra non aver capito cosa stia succedendo. Anche se la situazione, apparentemente, non le dispiace affatto.
Paige: Emily… cos…
Emily: Troppe botte in testa Paige? Domande e risposte lasciamole a domani mattina, ora chiudi a chiave questa dannata porta.
La ragazza non se lo fa ripetere due volte, e dopo aver chiuso a chiave, torna a baciare la sua ex. La situazione, ai limiti del paradossale, o forse anche oltre, non le interessa più. Ormai esistono solo le labbra di Emily, la sola e unica donna che abbia mai amato. Emily sposta la sua attenzione sulla guancia ferita di Paige, baciandola delicatamente, per poi avvicinarsi al suo orecchio.
Emily: Fa male?
Paige:… un po’…
Emily: Sono contenta… perché questo è solo l’inizio…
Dopo quest’affermazione libera Paige dalla camicia che indossa, in un solo istante, abbracciandola subito dopo, facendo sentire le sue unghie sulle spalle della ragazza, facendole scorrere lungo la schiena, fino a raggiungere i fianchi. Lasciando così interpretare chiaramente cosa intendeva poco prima. Dal canto suo Paige rimane in balia della mora, dei suoi baci e del suo comportamento, fino a quando finalmente qualcosa sembra risvegliarla. Con una mossa decisa, inchioda Emily al muro, non smettendo di baciarle il collo, scendendo lentamente, lasciandola andare solo il tempo necessario per sfilarle la maglietta, per poi tornare ad accarezzare ogni centimetro del suo corpo.
Paige: Non me ne sarei dovuta andare due anni fa…
Emily: Non avrei dovuto lasciarti andare due anni fa…
Con una mossa decisa, Emily si libera dalla morsa di Paige, e riesce a spingerla sul letto. Le emozioni che entrambe stanno provando, sono pressochè inesplicabili. Simili alla loro prima volta, ma amplificate dalla prolungata assenza di quelle effusioni, come se entrambe si sentissero bruciare al tocco dell’altra, una fiamma che non può smettere di ardere, una fiamma eterna. Si fermano solo un istante, guardandosi negli occhi, in quel momento ogni dubbio, ogni silenzio, ogni dolore sembra sparire nel nulla, come se non avesse mai avuto importanza. A questo punto, l’unico desiderio che entrambe condividono è l’unione dei loro corpi, resa temporaneamente impossibile, dalla presenza di ancora parte dei loro vestiti.
Lentamente, come la più piacevole delle torture, Paige sfila i jeans ad Emily, lasciando lievi baci sul suo tragitto, per poi tornare nuovamente a guardarla, come se tutto quello che stanno vivendo non possa essere reale. Legge negli occhi della mora l’esigenza di sentirla vicina, completamente, di essere nuovamente sua. Il suo cuore sembra esplodere, quando sente le mani della sua ex raggiungere e sbottonare i suoi jeans, facendoli lentamente scivolare via.
Paige: Sei più bella di quanto osassi ricordare…
Emily si limita a sorridere, accarezzandole il volto, per poi baciarla teneramente, la desiderava da ormai due anni, ma non può negarle la dolcezza che ha sempre accompagnato la loro relazione. Non possono non perdersi nuovamente nei loro reciproci sguardi, prima di tornare a baciarsi con passione, liberandosi velocemente dai pochi indumenti che ancora riescono a dividere i loro corpi e le loro anime.
Emily: Mi sei mancata più di chiunque altro…
Entrambe sanno bene a chi si riferiva quella frase. Si perdono nuovamente, in un bacio carico di nuove promesse, mentre le loro mani esplorano a vicenda i loro corpi, le loro bocche si spostano solo per rilasciare gemiti di piacere. Ad un tratto Emily morde in modo convinto la spalla di Paige.
Paige: Ah mordi anche adesso? Ti stai trasformando in una belva famelica?
Emily: Dammi solo un minuto, e lo scoprirai…
L’affermazione della ragazza, porta Paige ad un punto di non ritorno, non può resistere oltre quando Emily inizia nuovamente a far scorrere la propria lingua sugli addominali di Paige, per poi risalire verso i seni, viene bloccata, uno sguardo d’intesa è sufficiente a far terminare i preliminari. Emily, non appena sente su di sé la lingua di Paige, istintivamente inarca la schiena, la lenta discesa di Paige dal suo collo le provoca spasmi visibili, fino a quando non raggiunge il suo punto più sensibile. Incapace di controllarsi ulteriormente, inizia a graffiare visibilmente la schiena di Paige, che impassibile continua a stimolare il punto nevralgico del suo piacere. Le sono sufficienti pochi minuti per portare la mora all’orgasmo, che esplode letteralmente con un urlo, il suo nome “Paige”, nel quale sono condensate una miriade di emozioni e sensazioni tali da provocarle quasi un capogiro. Come può una creatura terrestre essere così bella? L’unico pensiero sensato che riesce ad attraversarle la mente, prima di ritrovarsi Emily sopra.
Paige: Questo si che è un tempo di recupero record!
Emily: Io tel’ho detto che era solo l’inizio, devo recuperare due anni di arretrati.
Paige sorride limpidamente a quell’affermazione.
Paige: Allora, diamoci da fare…
Al piano terra, Samantha inizia a essere preoccupata oltre che stanca.
Sam: Penso che dovremmo tornare su, a vedere se è tutto tranquillo, poi domani devo anche guidare, che palleeeeeee!
Kevin: Non ho sentito gente urlare, quindi per ora non ci sono cadaveri in corridoio…
Sam: Simpatico, chi vuoi che giri per i corridoi a quest’ora?
Kevin: Sagace! Quindi dovremmo considerare finita la “nostra notte”?
Sam: Diciamo che stare con te è stato un divertente diversivo, però devo ancora decidere se tenere il tuo numero, o cestinarlo insieme a decine e decine di altri.
Kevin: Ehi bionda, non credere che io non abbia la memoria del telefono piena di numeri, sono dovuto tornare a usare le rubriche telefoniche, e non quelle tascabili ovviamente…
Sam: Immagino che scopriremo cosa succederà solo in futuro! Ora però devo veramente dormire qualche ora, sono sfinita.
Kevin: Dai andiamo…
I due si alzano, poco dopo salgono in ascensore.
Sam: Sei un buon amico sai?
Kevin: Mi stai friendzonando?
Sam: Non per me scemo! Per Paige!
Kevin: Spero sempre, un giorno, di avere l’onore di vedere le sue parti intime.
Sam: Smettila di comportarti da idiota, ammetti di volerle bene!
Kevin: Come tu vuoi bene a Emily, loro sono le nostre roccie, che ogni tanto tendono a sgretolarsi, ma di base sono loro che ci salvano sempre il culo!
Sam: Verissimo! Senza Em sarei persa in un mare di alcool e bei ragazzi!
Finalmente l’ascensore raggiunge il piano, e dopo essere usciti, Sam nota subito che la porta della stanza di Emily è aperta. Entrambi corrono subito a vedere e con sconcerto notano che la stanza è vuota.
Sam: La porta della stanza di Paige era chiusa?
Kevin: Si, esattamente come l’avevo lasciata…
 Sam: E ora dove è andata sta cretina?!??!
Kevin: Aspetta… fa silenzio…
Sam: Cosa? Perché?
Il ragazzo si limita a gesticolare per farle fare silenzio, i rumori che sentono poco dopo, provenire dalla stanza di Paige sono inequivocabili.
Sam: Oh… ohohoho questo non me lo sarei mai aspettata!
Kevin: Queste due si pestano, e poi scopano, devo controllare nella stanza di Paige a Stanford se per caso non c’è nascosto qualche oggetto sadomaso…
Sam: Ok basta così, io proporrei di lasciarle stare e andare a dormire…
Kevin: Devo ammettere di essere davvero stupito…
Il ragazzo riceve un bacio sulla guancia dalla bionda.
Sam: Resta pure qui, sbigottito, quanto vuoi, io vado a dormire! Buonanotte Kevin!
Rimane a guardare la ragazza che si allontana, per poi sparire nella sua stanza.
Kevin: Friendzone…
Dentro alla stanza di Paige, entrambe le ragazze si lasciano andare senza fiato sul letto, cercando di recuperare un minimo di funzionalità cerebrali.
Paige: … e adesso?
Emily: Solo un minuto… dammi solo un minuto…
Paige: No intendevo, adesso cosa succederà? Tra noi?
Emily: Sai cosa? Sono stanca di parlare. Parlare non ci ha mai portate a niente, ora voglio solo fare sesso, non me ne frega niente di domani, noi siamo qui ADESSO. Di domani ne parleremo domani, se avremo tempo di parlare…
Paige: Questa notte ho creato un mostro…
Emily: Se riesci a starmi dietro, come hai fatto fin ora, ne abbiamo creato uno a testa.
Paige: Giusta osservazione, ma vorrei almeno avere un’idea…
Un grugnito di frustrazione esce dalle labbra della mora, che si volta verso Paige, interrompendo la sua frase con un lungo bacio.
Emily: Tu parli troppo McCullers, una volta non parlavi così tanto.
Paige: Puoi sempre continuare a zittirmi così…
Emily: Volentieri…
Poco dopo riprendono a baciarsi, incuranti del fatto che la notte sta per finire. Che cosa sarebbe successo domani, non importava a nessuna delle due. Finalmente, più preoccupate di loro che di tutto il resto del mondo.

Ecco, devo ammettere che scrivere questo capitolo è stato piuttosto complesso, primo perché è da qualche giorno che sono stanca morta, secondo perché, va beh un paio di pagine sono state piuttosto ostiche da scrivere. Ma a me succede sempre! Orquindi penso che, ci risentiremo dopo lo special del 24 novembre, a meno che non mi salga un altro trip da scrittura, chi lo sa! Vostra Maxiex5453
   
 
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