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Autore: Anna_Gryffindor    08/11/2015    0 recensioni
Chi avrebbe mai detto che la mia avventura sarebbe partita da una giornata di Novembre e una cioccolata calda? Si, perchè le avventure sostano come bestie all'angolo e ti travolgono all'improvviso.
Anche se quella volta volevi soltanto sorseggiare cioccolata calda.
Genere: Comico, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Nuova generazione
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Novembre.
Freddo, pioggia, nebbia e.......noia.
Dio......quanto rimpiangevo l'estate con il suo caldo, i bagni, il sole.....
Mentre avevo questi pensieri nostalgicissimi entrai in casa sbattendo la porta d'ingresso.
Ehi! Son pur sempre un adolescente lasciatemi fare questi sfoghi da hollywood.
Comunque, sbattei la porta e cominciai a salire le scale per arrivare al piano superiore. 
Appena arrivai in salotto con l'intento di stravaccarmi sul divano e annoiarmi, mi accorsi di mio fratello gemello con il suo amico.......quello che mi piaceva da non só quanto tempo.
Mi sorrise "Ehi Clary!" E io mi sciolsi come burro.......scherzo, anzi feci tutto l'opposto: diventai rossa come il più rosso dei pomodori diventando un tuttuno con i miei capelli, girai i tacchi e salii un'altra rampa di scale e mi chiusi in camera...risbattendo la porta (tanto mamma non c'era). 
Buttai il mio zaino sul letto e presi il mio I-pad con l'intenzione di disegnare, ma mi venne una gran voglia di cioccolata calda.
Scesi in modalità ninja fino al salotto e tirai un sospiro di sollievo quando scoprii che erano saliti.
Andai in cucina con una baldazzosa sicurezza e cominciai a preparare l'amatissima cioccolata calda canticchiando allegramente quando all'improvviso mi girai ritrovandomi di fronte all'amico di mio fratello.
Perfetto! Cosa vorrà mai da me ora.
"Clary, Alex ha detto che fai una cioccolata strepitosa e mi ha detto di scendere ad assaggiarla perchè era sicuro che ne stessi facendo un po' e allora....." Ok, ammazzerò mio fratello anche se è mio fratello gemello.
Quando le cioccolate furono pronte ne misi una nelle mani di Will e senza dire niente ritornai nella mia camera.
Inspirai profondamente, mi sedetti di nuovo sul mio letto, ripresi l'I-pad e sorseggiai la cioccolata lasciando che il suo calore si infondesse per il mio corpo.
Continuai a bere cominciando a sentire una strana sonnolenza che mi fece chiudere le palpebre e addormentarmi.
La testa mi vorticava e vedevo strane immagini mentre dormivo.
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"Forza cara riprenditi." La testa mi girava mentre piano piano riaprivo gli occhi ritrovandomi in una specie di infermeria........aspetta ma che? Cominciai ad avere seriamente paura.
"Ehi! Stai tranquilla." Mi accorsi solo in quel momento di una signora sulla settantina, un po' più bassa di me, dai capelli grigi che indossava abiti da infermiera. "Ragazza, come ti chiami?" "Clary" "Bene Clary, stai calma. Non agitarti e..." Interruppi la signora in modo brusco "Dove accidenti mi trovo!" La signora non si scompose "Ah, sei ad Hogwarts!" Boccheggiavo come un pesce fuor d'acqua, era tecnicamente al limite dell'impossibile. Io, ad Hogwarts? Era come se ogni mio sogno si fosse avverato. Hogwarts, sono ad Hogwarts! La mia mente stava esultando ma io mi sentivo irrequieta....e se fosse uno scherzo? "Ad Hogwarts? Lei sa che è impossibile da credere?" La signora rimase sorridente e pronunciando una formula sottovoce accompagnata da un gesto della mano mi fece sollevare di alcuni centimetri, poi mi fece ricadere sul letto.
Non c'erano dubbi, ero veramente ad Hogwarts.
"Madama Chippendale, come sta si è risvegliata?" Dalla porta entrarono due ragazzi, uno poteva avere la mia età, l'altro era leggermente più grande.
Avevano entrambi occhi verdi, capelli neri arruffati e uno spruzzo di lentiggini....erano entrambi molto carini.
"Oh, Albus, James.....mi fa piacere che siete ritornati. Come vedete sta bene e ora potreste accompagnarla dalla preside?" I due ragazzi mi sorrisero e mi scortarono fino alla presidenza.
Arrivammo davanti al gargoyle e quello della mia età, che doveva essere il celebre Albus Potter, pronunciò la parola d'ordine.
Mi fecero entrare e poi mi lasciarono sola.
"Avanti!" Entrai nell'ufficio del preside e quasi quasi svenni dalla sorpresa.
Mia madre era seduta comodamente dall'altra parte della cattedra, era vestita da strega e sorrideva come se il tutto fosse assolutamente normale.
"Mamma!?" "Clary, siediti è ora che ti racconti qualcosa su di te. Iniziamo dicendo che io ho da sempre saputo dell'esistenza di Hogwarts perchè a mio tempo l'ho frequentata insieme a Harry, Ron ed Hermione e tutti gli altri tizi e tizie presenti nel libro della Rowling, solo che ho chiesto di non farmi menzionare all'interno del libro. Ho combattuto anch'io sai? Ok, dopo aver chiarito questo......devo dirti che tu e Alex siete figli di Ron. Si, ho avuto un rapporto con lui e so che nel libro lui si sposa con Hermione e ha da lei dei figli, ma è completamente inventato. Hermione è morta durante la guerra. Quindi, non hai mai trovato delle somiglianze con i Weasley? Perciò, Clary Weasley, sapevo che prima o poi il mondo magico ti avrebbe richiamato a se anche se con tuo fratello non è successo lo stesso a quanto pare.......tu sei una strega e frequenterai Hogwarts! Dimenticati della Londra babbana, lasciala al povero Alex. Bene, ora siediti su quello sgabello ed aspettami." Mamma se ne andò e io mi sedetti su quello sgabello che mia aveva indicato. Cavoli.....ero una Weasley ed una strega. Cavolo, non me lo poteva dire prima? E perchè se n'era andata? Perchè ci ha fatto vivere nella Londra babbana anche se faceva parte di quella magica? Quanti misteri..... "Clary, ora ti farò indossare il cappello cosi verrai smistata." Mi mise in testa il leggendario Cappello Parlante che appena tocco i miei capelli esclamò "GRIFFONDORO" Ok, ero una Weasley, una strega e facevo parte di Griffondoro......cosa poteva ancora accadermi.
"Ora, chiamerò il professor Paciok che ti condurrà al dormitorio, avvertirò gli altri prof e inizierai le lezioni domani, scendi a cena insieme agli altri. Gli alunni verranno avvertiti del tuo arrivo. Ci vediamo a cena." Non più di dieci minuti dopo mi ritrovai nel dormitorio femminile, a quell'ora deserto....andai verso quello che doveva essere il mio letto e ci trovai una valigia. La aprii *Cara Clary, ho fatto teletrasportare i tuoi vestiti fino a qui. Sul letto troverai anche la tua divisa e non ti spaventare se non troverai la bacchetta, questa nuova generazione usa le mani per fare magie....le bacchette sono ormai pezzi da museo. Baci, mamma.* Perfetto, tutta colpa di una giornata di novembre e di quella cioccolata calda.
   
 
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