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Autore: claws    12/11/2015    1 recensioni
Raccolta di venti one shots SmoAce in genderswap.
«Sembravi triste, Fumosa,» esclamò Rufy, senza preoccuparsi di sembrare invadente.
[≈20 000 parole]
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shoujo-ai, Yuri | Personaggi: Portuguese D. Ace, Smoker | Coppie: Ace/Smoker
Note: Raccolta, What if? | Avvertimenti: Gender Bender
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'The person that you take a bullet for is behind the trigger'
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Indice di fuoco
















Combustione spontanea, o di come i materiali infiammabili

prendano fuoco in particolari condizioni



Ever felt away with(out) me?

(This is your last warning, a courtesy call)







Cappello di Paglia le sarebbe sfuggito ancora. La prima volta quel ragazzino era stato salvato dal criminale più sfuggente e pericoloso del mondo; in quel momento, invece, ci avrebbe pensato la seconda Comandante della flotta di Barbabianca – non il capo dei rivoluzionari, ma comunque una personalità da non sottovalutare.

Per quale motivo Pugno di Fuoco era tornata ad Alabasta, nel Paradiso della Rotta Maggiore? La soluzione era più semplice del previsto, a quanto sembrava: quel marmocchio col cappello di paglia era il suo fratellino. Qualcosa non andava, ma Smoker non riuscì a capire cosa, di preciso.

«Mi dispiace, Cacciatrice Bianca, ma dovrai vedertela con me.»

Smoker, con un gesto secco, ordinò ai propri uomini di rimanere indietro. Presto l’aria sarebbe diventata irrespirabile – rovente. Con una sorta di ringhio, Smoker evaporò in una nuvola di fumo giusto in tempo per contrastare una sfera di fuoco che brillava come un secondo sole. Inviluppata nel fumo, quella piccola stella esplose con un fragore assordante.

Quando Smoker riprese la propria forma umana, era inginocchiata a terra e ansimava per lo sforzo. La ragazzina, al contrario, sembrava molto divertita da tutta quella faccenda. Che faccia tosta.

«Cosa ci fai qui, Portuguese?» Disse Smoker, una volta in piedi. Non poteva essere già priva di forze: doveva proteggere i propri uomini e la popolazione dal capriccio di quei dannati pirati.

«Oh, solo una visita al mio fratellino.» Rispose Anne, facendole l’occhiolino. «Sai, non lo vedevo da un bel po’ di tempo. Non potevo permetterti di catturarlo, ti pare?»

Quella...! Quella si stava praticamente prendendo gioco di lei!

La rabbia la fece ribollire di nuovo in lunghe creste di fumo. Il primo pugno di Smoker mancò Anne per un soffio, il secondo – il destro – la colpì diritta in faccia, ma la guancia di Anne divenne fuoco prima che Smoker potesse riprendere forma umana.

«Ohw, Smoker, non è carino da parte tua tirarmi pugni del genere! Potresti farmi del male!»

Smettere di fumare non era nelle sue intenzioni; forse stava diventando vecchia? Il fiato cominciava a cedere.

La ragazzina si era piegata su Smoker e l’aveva guardata attentamente. Poi le aveva fatto un altro occhiolino (doveva aver capito che la marine non poteva sopportare cose del genere), aveva tirato su un sorrisone da schiaffi e aveva detto: «Piacere di averti conosciuto, ma ora devo proprio scappare. Ho un fratellino da salutare.»

«Non è l’unico motivo per cui sei tornata fino ad Alabasta, Pugno di Fuoco. Capirò cosa mi tieni nascosto.»

Anne si mostrò sorpresa – forse lo era davvero. Poi recuperò il proprio cappello e lo zaino da terra e, prima di cominciare a correre, esclamò: «Sei una persona interessante, Cacciatrice Bianca. Ci vediamo un’altra volta, forse!»

Smoker non fece nemmeno in tempo ad acchiapparla per una gamba con un pugno di fumo, perché quella ragazzina correva come una matta – aveva i carboni ardenti sotto ai piedi, accidenti a lei! Nel giro di un minuto era scomparsa alla vista. Certo, era sicuramente andata da Cappello di Paglia—parlando di quell’altro pirata, con loro c’era anche la Principessa di Alabasta. Cosa diavolo stavano complottando? Qual era il loro obiettivo in quella terra in rivolta?

Più Smoker ci pensava, più le veniva in mente quella dannata marmocchia, e questo la turbava parecchio. Il fatto che il potere di una neutralizzasse il potere dell’altra la faceva innervosire oltre ogni dire – e povera Tashigi, su di lei il capitano sfogava la propria frustrazione.

Se qualcuno, in quel momento – dopo che Pugno di Fuoco era appena sfuggita alla cattura (e con lei anche Cappello di Paglia, accidenti!) –, le avesse chiesto che cosa pensasse di Portuguese, Smoker avrebbe spento il sigaro nell’occhio di chi aveva pensato anche solo per scherzo che quello sarebbe stato l’inizio di una grande amicizia.

Al diavolo! Quella per Pugno di Fuoco sarebbe diventata un’ossessione, volente o nolente, un’ossessione buona o cattiva, impossibile stabilirne la qualità a priori; una come quella che aveva per Cappello di Paglia (uguale? Sicura?), per cui avrebbe seguito entrambi in capo al mondo.



Per breve tempo dopo quel primo scontro, si trattò di un’ossessione lavorativa, per così dire. Smoker si sentiva punta sul vivo perché le era sfuggita una criminale di prim’ordine; come le avrebbe promesso Tashigi qualche giorno dopo, sì, anche Smoker sarebbe dovuta diventare più forte. Per seguire la propria giustizia morale, ma anche per se stessa – per non considerarsi mai più debole o incapace di sconfiggere uno di quella feccia.

All’inizio. Erano (e noi siamo) solo all’inizio. Nell’aria secca e calda di Alabasta, una scintilla avrebbe potuto accendere un inferno di fuoco – e una scintilla era stata lanciata con un occhiolino. Non proprio come per Didone, ma in qualche modo la freccia fu scagliata anche per Smoker.





















Note Autrice:

Salve! Qualche reduce da settimana scorsa? Qualche nuova recluta? Benvenuti o benritrovati!

Secondo capitolo, prompt: Colpo di fulmine. Il titolo si spiega più o meno da solo, nel senso che si tratta della definizione di combustione spontanea.

Il sottotitolo che avrei voluto mettere è un passaggio di una poesia di Saffo, A me pare uguale agli dei, ripresa poi da Catullo secoli dopo: Un fuoco sottile sale rapido alla pelle / e ho buio negli occhi e il rombo / del sangue alle orecchie. Il sottotitolo effettivo è una citazione (di due versi sovrapposti, con with/without) da una canzone dei Nightwish, Ever Dream, e da una canzone dei Thousand Foot Krutch, Courtesy Call.

E nulla, adoro scrivere scene di combattimento – probabilmente sono le mie preferite, anche se ne scrivo davvero poche. Poche ma buone, spero. Qui cominciamo a staccarci paurosamente dal canon, ma ehi, è una fanfiction, no canon = we still have fun.

Tashigi <3 Boh, niente, adoro quella ragazza, volevo soltanto dirlo. Ha più pazienza di Giobbe, lol.

Per Smokie è stato amore a prima vista – ma anche NO! grosso come una casa. Diciamo che... Anne ha colpito Smoker e viceversa. Per ora entrambe accantonano la questione e si occupano di problemi più pressanti, ma la freccia è stata scagliata e dalla prossima  shot—no, la prossima è Amore platonico, quindi siamo ancora in una sorta di stallo introduttivo. Mea culpa. Giuro che presto interagiranno come si deve! XD

Non l'ho chiesto prima, ma se ce ne fosse bisogno, non avrei problemi a inserire le traduzioni in italiano dei sottotitoli. Sono in inglese perché ho preferito mantenere gli originali, quindi non so, ditemi pure! (Ci saranno sottotitoli in italiano più avanti, per esempio!)

Mi piacerebbe ricevere consigli, impressioni, messaggi in bottiglia (??), se mai qualcuno ne avesse tempo e voglia. Anche domande o fangherleggiamenti. Non mordo e non mangio nessuno, tranquilli! Al massimo scrivo papiri infiniti!

Grazie per aver letto. A settimana prossima! C:

claws_Jo




Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Eiichiro Oda; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.

  
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