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Autore: Simok    15/11/2015    1 recensioni
"Quasi mille anni sono passati da quando Son Goku abbandonò il ventottesimo Torneo Tenkachi assieme ad un piccolo ragazzino dalla carnagione scura di nome Ub. E proprio lui, beneficato di una vita incredibilmente lunga grazie ai poteri di Majin Bu, sarà il protagonista di questa storia. Un eroe solitario dedito alla protezione del suo pianeta e della pace nell'universo, ma non più il dolce ragazzo che lottava per guadagnarsi il pane per la sua famiglia. Costretto a vedere tutti i suoi amici, e i loro figli, ed i figli dei loro figli morire, il suo animo è stato indurito dal tempo e dai lutti sino ad essere nulla di più di un freddo guardiano di pietra dalla potenza incredibile. Senza neppure la possibilità di procreare a causa delle cellule che gli donano quel potere spaventoso, la sua vita subirà una brusca deviazione quando troverà un neonato abbandonato, con una misteriosa coda di scimmia. Passato e presente si mescoleranno in quella che sarà l'ultima avventura di colui che il Leggendario Son Goku proclamò come suo erede a protettore della Terra".
Genere: Azione, Drammatico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ub
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Capitolo 7: Il Leggendario Torneo Tenkachi

 


«...Eeeeeeh ora, signori e signori, dopo questi intensi giorni di competizione, siamo finalmente giunti alle fasi finali di questo torneo che sicuramente entrerà nella storia come le numerose edizioni che lo hanno preceduto! E mi sembra il momento di presentarvi i campioni che si affronteranno nei quarti di finale del 1000esimo Torneo Tenkachi!» il presentatore urlò a squarciagola nel microfono fomentando la folla. Al centro della piattaforma di gigantesche dimensioni erano schierati gli otto finalisti, inquadrati dai droni-camera che ne inviavano immagini ad altadefinizione ai vari schermi disposti per tutta l'arena e in generale per tutta la galassia. Ma come siamo giunti a questo punto? Occorre fare qualche passo indietro!

Dopo la Battaglia di Hidar, il mondo intero fu nuovamente testimone dell'immenso potere di Ub nonché di quello del suo giovane allievo. La rivoluzione fu fermata, ma il suo impatto fu sufficiente a far insorgere le popolazioni contro la ristretta cerchia di governatori che gestivano le sorti della galassia dall'alto. A tutti loro era stata data la caccia fino alla morte, finché tutti i pianeti erano tornati ad autogestirsi come era stato in passato, mantenendo comunque forti rapporti diplomatici. E proprio in onore di questi rapporti sempre più stretti e amichevoli, anche se si temevano nuove cerchie dispotiche, era stato indetto la fantomatica millesima edizione del leggendario torneo il cui prestigio era andato scemando negli ultimi tempi, con edizioni anche ogni sei mesi ma con un livello veramente insignificante. Questa volta però, più per motivi politici e propagandistici che per altro, tutto fu fatto con più professionalità e interesse.

 Ma ancora una volta il perno trainante dell'intera baracca fu Ub. Al termine della battaglia infatti la sua potenza era stata cantata ai quattro angoli della galassia come magica, insuperabile e inconcebile per un qualsiasi mortale. Ma in molti si erano lanciati in audaci dichiarazioni. «Sicuramente è un forte guerriero, ma sono sicuro di poter fare di meglio!» diceva qualche atleta sospinto dal suo manager a fare una buona impressione sui media, anche se sotto sotto sudava freddo al pensiero di quello che si dicesse aver fatto il moro a Hidar. Quando il Governatore della Terra, un vecchio amico di Ub, lo aveva scongiurato per settimane di partecipare al torneo e lui esasperato aveva accettato, era scattato il putiferio. Ub e il suo talentuoso pupillo saranno le star del nuovo torneo, recitavano le locandine e le pubblicità. E la corsa alle iscrizioni era stata terrificante: in centinaia di migliaia si erano iscritti, così ci erano voluti mesi di eliminatorie da cui ovviamente Ub e Kogu furono esenti partecipando direttamente ai trentaduesimi di finale.

E dopo tanta preparazione si era finalmente giunti a tale fase del torneo, con un'immenso spiazzale di migliaia di metri quadrati che si trovava al centro di un'arena ovale su un pianeta poco distante dalla nostra Terra. Le regole erano semplici: chi spariva dall'arena per trenta secondi o non era più in grado di continuare a combattere perdeva. Era anche ammesso, a partire da queste fasi finali, di uccidere il proprio avversario dato che il governo terrestre e quello namecciano avevano assicurato che avrebbero in qualche modo resuscitato i defunti con un metodo segreto, che ovviamente Ub sapeva essere le sfere del drago (e c'è da dire che chi non conosceva questo segreto non era di certo tranquillo all'eventualità di poter perdere la vita per una competizione sportiva). I guerrieri erano veramente i più forti della galassia, ma superare le prime fasi era stato uno scherzo per i nostri eroi. Eppure lo stesso non si sarebbe potuto dire di quelli che si prospettavano i loro prossimi incontri, e sia Kogu che Ub erano su di giri.
 
«...Direttamente dall'esercito Intergalattico, il suo più grande condottiero e generale, famoso per aver condotto alla vittoria le sue truppe in battaglia epiche e storiche come la più recente Battaglia di Hidaaaar...iiiil Generaleee Zatron!» il soldato alzò il suo spadone in segno di saluto verso la folla delirante, con atteggiamento da vero gladiatore come piaceva a lui. Era stata una bella sorpresa trovarlo là dopo tutto quel tempo.
 
«...E' stato il più grande nemico dell'ex governo Intergalattico per anni, prima un generale noto nell'intera galassia per i suoi successi e di recente detenuto nel carcere di massima sicurezza. Ma ricordo al pubblico che siete protetti da un potentissimo campo energetico, perciò abbiamo pensato di rendere ancora più interessante il nostro torneo permettendogli di partecipare...non potrete dimenticarvi il volto del recente ricercato numero uno...Aaaarthiom il Rivoluzionariooo!!» già, c'era anche lui alla fine. Dopo la morte di Drake aveva fatto arrendere i suoi uomini e si era consegnato alla legge. Sarebbe stato condannato alla pena capitale se l'insurrezione dell'intera galassia non avesse rovesciato il governo intergalattico. Era così stato semplicemente detenuto in un carcere di massima sicurezza, e dato che nessuno osava fargli torto dati i suoi poteri, neppure le guardie del carcere, se l'era passata piuttosto bene. Quando aveva sentito che al torneo avrebbero partecipato anche Kogu e Ub, volenteroso di prendersi la rivincita sul saiyan, aveva chiesto un permesso al carcere subito accordatigli dal direttore che tra l'altro era stato in passato un suo sottoposto nell'esercito. E così, con il corpo totalmente rimesso a nuovo e anche rivisitato, era arrivato fino ai quarti di finali senza la minima difficoltà.
 
I due atleti presentati in seguito altri non erano che un Super Namecciano di nome Uron, già precedente campione Tenkachi, e un alieno dall'aspetto molto simile ad un Demone del Freddo, forse un lontano discendente, di nome Crood.
 
«...Ai giorni d'oggi molti si chiedono se la tecnologia non abbia già superato le capacità biologiche naturali delle specie che vivono nel nostro universo. E per rispondere a questa domanda un equipé di super cervelloni si è riunita e ha creato il più potente androide mai creato, X99! Il suo corpo è dotato di un arsenale pressocché illimitato di armi, una resistenza oltre l'immaginabile e un'intelligenza artificiale degna delle migliori menti dell'universo.» anche quello era un avversario da tenere d'occhio, aveva subito pensato Ub.
 
«...Certamente la più grande sorpresa di questo torneo, uno sconosciuto venuto da chissà dove nell'universo, con poteri del tutto fuori dalla norma e che ha superato i precedenti round come se fosse tutto un gioco, il cui nome ricorda quello di un eroe con le cui favole siamo tutti cresciuti da bambini...signori e signore Misteeeer Sataaan!» un simpatico omaccione rosa con uno strano codino ed un bizzarro abbigliamento sorrise al pubblico. Quando Ub lo aveva visto ai trentaduesimi di finale gli era venuto un colpo. Possibile che dopo tutto quel tempo che aveva cercato Bu, ora si presentasse così come se nulla fosse? Ma comunque non aveva più alcuna domanda da porgli, così si era limitato a salutarlo e a chiedergli cosa avesse fatto in tutto quel tempo. La risposta era stata «cercavo dove fosse andato Mr. Satan». La tristezza aveva assalito il cuore di Ub. Che ricordasse, il teletrasporto era l'unico modo per accedere al regno dei morti senza l'approvazione delle divinità ultraterrene, e comunque non c'era possibilità di permanenza. Si era anche chiesto perché avesse deciso di partecipare al torneo. Possibile che volesse riportare in vita Mr. Satan con le sfere del drago? Ma allora perché iscriversi con il suo nome?
«Bu lo sai che non può tornare vero? Neppure le sfere del drago possono farlo tornare» gli aveva spiegato.
«Lo so bene...ma questo è un grande torneo, e a Mr Satan sarebbe piaciuto vincerlo» Ub sorrise con un velo di tristezza che in quel momento lo accomunava con quel gigantesco bambinone rosa. La vera amicizia non finiva mai, neppure dopo mille anni.

«...E per concludere...c'è lui...la leggenda vivente, l'uomo la cui mortalità e tuttora da provare...una divinità, dicono molti, uno spirito protettore dicono altri...quello che è sicuro è che da quando gli annali possono scrivere di lui, questo Leggendario Eroe non ha mai perso una singola  battaglia...». Ub sorrise, avrebbe voluto dirgli che c'era stato un tempo in cui perdere era all'ordine del giorno per lui. «...ovviamente sapete di chi stiamo parlando...è l'ospite speciale dell'evento, l'eroe che ha posto fine al terrore della Rivoluzione....il Leggendarioooo Uuuub!» il boato del pubblico fu assordante. E tra quell trambusto infernale si distinsero appena le parole «con ovviamente il suo talentuoso allievo al seguito!» ma pochi udirono questa frase.
«Mpf» Kogu sbuffò contrariato lanciato un'occhiataccia al suo maestro «non mi ha neppure chiamato per nome...sono considerato solo il tuo...scudiero».
«Vorrà dire che avrai modo di farli ricredere, giusto?» Ub sorrise, ma dentro di sé era preoccupato. Dagli avvenimenti di tre anni prima, il ragazzo era cambiato incredibilmente e il moro non era sicuro che tutto questo fose un bene. Ma non era questo il momento di pensarci.
 
«Fin'ora abbiamo visto scontri avvincenti è vero, ma credo sarete tutti d'accordo con me nel dire che non erano nulla in confronto a ciò che vedremo da ora in poi! Perciò signori e signore, ho un groppo alla gola nell'annunciare l'avvio dei quarti di finale di questo storico evento, la millesima edizione del Torno Tenkachi!!» ancora una volta il pubblico esplose la sua euforia e adrenalina. Gli atleti si scambiarono sguardi di sfida.
Il più grande torneo dell'ultimo millennio poteva avere veramente, definitivamente, inizio.










 
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Ed ecco che giungiamo nelle ultime fasi di questa fiction ^^ 
Sono sicuri che molti di voi saranno sorpresi nel vedere come, dopo battaglie di dimensioni colossali e con poteri incredibili come quella di Hidar, come ambientazione finale abbia scelto proprio il Torneo Tenkachi. Eppure mi è sembrato legittimo ambientare il tutto qui, dove tutto è iniziato per il giovane Ub, in questa edizione restaurata ad'opera d'arte e pubblicizzata in modo che ciò che succederà possa essere sui maxi schermi di tutta la galassia. Ma mi guardo bene dal fare spoiler per tanto se vi fa piacere continuate a leggere la mia storia, e magari lasciate un commentucio così da farmi sapere che non scrivo solo per me stesso XD
   
 
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