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Autore: Cronos22    16/11/2015    1 recensioni
Che cosa può succedere se uno strano essere si mostrasse a Beach city per la prima volta?
Quali segreti avvolgono il suo animo nascosto?
Ma in tutto questo egli non sarà mai da solo,sarà accompagnato nel suo viaggio da una fidata compagna,la quale presto capirà che il suo destino è molto più di essere una semplice pedina dell’universo.
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Pearl/Perla
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Le cronache di una gemma'
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Animo inquieto
 
-DOVE VAI!-urlò una ragazza avvolta nell’oscurità,mentre inseguiva uno strano essere che si allontanava inesorabilmente verso una radura luminosa,che lentamente stava donando una forma più definita alle due figure,rivelando il volto piangente di Perla con il braccio destro rivolto in avanti per afferrare il mantello di Lance,il quale non si accingeva neanche per un momento a fermarsi –ASPETTAMI TI PREGO!-saltando verso di lui,riuscendo a malapena ad afferrare un lembo del mantello nero,cadendo bruscamente sul terreno erboso
Il serafico,sentendosi tirare si fermo,strappando con un colpo netto il mantello dalle mani della gemma bianca,voltandosi improvvisamente verso di lei con il viso rigato dalle lacrime,che si contrapponeva all’espressione stoica che contornava il suo viso,guardandola con occhio impassibile,inginocchiandosi davanti a lei,poggiando delicatamente la mano sinistra sul mento della ragazza,la quale l’osservava con i suoi occhi vitrei e colmi di lacrime
-Non è ancora arrivato il tuo momento-esclamò il ragazzo accarezzandole il viso –il mio invece…si appresta ad arrivare molto presto-alzandosi lentamente,dirigendosi nuovamente verso la radura luminosa,dove ad aspettarlo c’erano stavolta due figure incappucciate che gli tendevano la mano in segno di accoglienza
-LANCE NON ANDARE!-urlò la ragazza in preda alla disperazione,tendendo nuovamente il braccio verso di lui,cercando di rialzarsi senza successo,trattenuta da una strana forza che le impediva di muoversi da quel punto –LANCE!-
Il serafico fece finta di non udire le grida disperate della ragazza,dirigendosi con un fiume di lacrime che gli scendevano dal volto verso le due figure incappucciate,sorridendo e chiudendo gli occhi,afferrando con forza la mano dei due esseri,sparendo all’interno di un fascio luminoso azzurro
-LANCEEEEEE!-urlò la gemma,in preda ad un dolore lancinante che le devastava il petto,trasformando lo scenario intorno a lei,in un vuoto oscuro ed informe
In quell’istante Perla si svegliò di soprassalto,con il petto che le batteva forte come in preda ad un attacco di convulsioni,stringendosi forte il petto con la mano destra,portandosi nel frattempo la sinistra sul viso,coprendo i suoi occhi colmi di lacrime,che le rigavano il volto,cadendo velocemente sopra le lenzuola che le coprivano la parte inferiore del corpo.
Il respiro irregolare ed i singhiozzii della ragazza,facevano da sottofondo ad una stanza spoglia,munita solamente di un modesto letto dove dormire e di uno specchio posto sopra un piccolo mobile antico di colore bianco come l’avorio,che rifletteva debolmente i raggi solari che penetravano da una finestra collocata sopra il letto in prossimità del soffitto,illuminando in modo aureo il volto irto di lacrime della gemma bianca.
-Com’è possibile un sogno del genere?-si domandò raggomitolandosi su se stessa –Lance non può essere passato a miglior vita nello scontro con Diamante Giallo!-esclamò portandosi le mani ai capelli,poggiando delicatamente la testa sopra le sue ginocchia
Improvvisamente la gemma bianca sentì provenire dall’esterno della sua stanza un urlo feroce e possente,che risuono prepotentemente all’interno delle pareti della camera,allarmandola immediatamente,facendola alzare di scatto dal letto ed uscire repentinamente dalla porta,dirigendosi verso quella fonte sonora,che sembrava provenire in prossimità della sala del trono,scattando con tutta la forza che aveva ancora in corpo,fino a raggiungere in poco tempo la maestosa stanza,dove trovò Lance urlare verso il vuoto mentre Peridot con uno strano arnese ne analizzava la forza.
-Niente male-esclamò la gemma verde soddisfatta mentre analizzava i dati appena ottenuti –capacità polmonari e respiratorie nella norma-ritraendo il dispositivo all’interno di una scatola d’acciaio posta ai suoi piedi –sembra che il colpo subito da Diamante Giallo sia svanito senza lasciare alcun effetto collaterale-
-Lo sai che sono una roccia-aggiunse Lance sbattendo il pugno sul petto due volte –ci vuole più di un semplice affondo per mettermi al tappeto e poi ti ricordo di non dubitare mai della mia pozione-
-Lo terrò a mente-esclamò Peridot dandogli un pugnetto amichevole sul braccio –ma ti ricordo la prossima volta di fare più attenzione-
-D’accordo mammina-mettendosi a ridere senza controllo,strofinando la mano nella chioma della gemma leggermente irritata dalla battuta del serafico
Di colpo mentre il ragazzo si dilettava con il tecnico gemma,il suo occhio cadde stranamente verso l’ingresso della sala,dove trovò Perla ferma ed immobile con il volto stranamente azzurro,come se avesse pianto,intenta a guardarli,mordendosi nel frattempo il labbro inferiore,cercando di evitare qualunque contatto visivo con lui.
-Perla!-esclamò vivacemente il ragazzo avvicinandosi alla gemma bianca –spero che tu stia bene dopo lo scontro durissimo contro Diamante Giallo che e le tue compagne avete affrontato?-domandò leggermente preoccupato per lo stato della ragazza,che non rispose alla domanda del serafico,scappando via con un fiume di lacrime che le scendevano copiosamente dal viso
-PERLA ASPETTA!-urlò il serafico scattando verso di lei,venendo però fermato da Peridot che gli afferrò repentinamente il braccio
-Lasciala andare-esclamò in tono pacato mentre sospirava leggermente –sarà ancora sconvolta per ieri sera-
Il ragazzo guardava silenzioso la porta dove Perla era corsa via,sospirando e rimuginando sul perché del suo gesto,chiudendo gli occhi e sedendosi sopra il trono di pietra con le mani appoggiate sotto il mento,mentre la gemma verde cercava di calmarlo e di rasserenarlo.
Nel frattempo la perla correva senza sosta e senza meta per i corridoi del castello con gli occhi chiusi,digrignando i denti e piangendo come se avesse perso qualcuno d’importante nella sua vita,quando improvvisamente sbatté contro qualcosa che le fece perdere l’equilibrio,cadendo bruscamente di schiena sul pavimento.
La ragazza si rialzo lentamente toccandosi la schiena dolorante per la botta subita,strofinandosela delicatamente con il palmo della mano,aprendo gli occhi e notando davanti a se la figura di uno zaffiro in piedi che la guardava con il suo unico occhio azzurro,tendendole la mano in segno di aiuto.
-Ti ringrazio-esclamò perla accettando la mano della gemma con riluttanza –ora scusami ma devo andare-venendo immediatamente afferrata per un braccio dalla piccolo gioiello
-Tu non vai da nessuna parte-esclamò in tono freddo e stoico –noi due dobbiamo parlare-
-PARLARE?!-urlò la gemma in preda alla rabbia –NEANCHE SO CHI SEI TU E TU MI DICI CHE DOBBIAMO PARLARE?!-cercando di divincolarsi dalla sua morsa
-Si-esclamò la gemma lasciando volontariamente la presa –dobbiamo discutere riguardo Lance-facendole cenno di seguirla
In quel momento la gemma bianca rimase impietrita dalle parole del piccolo gioiello azzurro,seguendola senza opporre resistenza ovunque lei l’avesse voluta portare,rimanendo però cautamente dietro di lei fino ad arrivare davanti una lunga scala a chiocciola,posta in una piccola e tortuosa diramazione del corridoio.
-Ti consiglio di stare attenta alla testa-esclamò la gemma blu cominciando a salire lentamente a salire le scale,seguita a ruota dalla ragazza bianca,che cominciò lentamente a dubitare delle intenzioni del gioiello davanti a lei
-Dove mi stai portando?-domandò con un lieve accenno di paura
-Aspetta e vedrai-rispose il piccolo gioiello,che trovò davanti a se una piccola botola posta sopra la sua testa,aprendola velocemente ed entrandoci dentro,fino a raggiungere l’estremità di una delle quattro torri esterne del castello,lasciando cullare i suoi capelli legati in una folta coda dalla leggera brezza,che scorreva candida al mattino,con Perla che la guardava con sguardo stranito ed incuriosito
-Perché mi hai portato qui?-domandò la ragazza leggermente stizzita dal comportamento della gemma blu
-Ti ho portato qui solamente per parlare con calma e serenità con te-esclamò lo zaffiro chiudendo il suo unico occhio lasciandosi cullare il viso dal vento del mattino
-Spiegami cosa avresti da dirmi?-
-Io so chi sei tu mia cara Perla-esclamò la ragazza sorridendo –so cosa ti lega al generale Lance e posso comprendere i tuoi dubbi e le tue paure,te l’ho letto in quell’istante in cui ho avuto la possibilità di incrociare il mio sguardo con il tuo-
-Smettila di dire cose senza senso-esclamò preda rabbiosamente –tutti sanno che gli zaffiri hanno le visioni future,quindi è ovvio che tu abbia visto la mia reazione nei confronti di Lance ed il mio comportamento successivo prima ancora che ci incontrassimo-
-Ti sbagli-esclamò sorridendo –io non ho quel potere di cui tu stai parlando-voltandosi verso la gemma bianca,guardandandola nuovamente negli occhi –io sono solo uno zaffiro difettoso,privo di questa capacità-
Perla in quel preciso istante coprì con entrambe le mani la bocca,distogliendo nuovamente lo sguardo da quello del gioiello blu sorridente
-Mi dispiace,non avevo intenzione di…-venendo interrotta dalla gemma blu
-Non importa-concluse la ragazza –non lo potevi sapere-
-Ma come hai fatto a non essere smaltita come tutte le gemme difettose?-domandò incuriosita la gemma bianca
-Diciamo solamente che un serafico ha salvato me e molti altri nelle mie stesse condizioni arruolandoci nel suo esercito-rispose sorridendo nuovamente –ma non è questo il motivo per cui ti ho condotto qui,il vero motivo riguarda il tuo rapporto con Lance-esclamò mentre si avvicinava alla ragazza –penso che tu abbia una paura eccessiva che lui ti possa lasciare da sola,come se tu stessi pensando che lui possa abbandonare anzitempo questo mondo…dico bene Perla?-
-Si-rispose abbassando lo sguardo -tutta colpa di un dannatissimo sogno che ho fatto stanotte e che il solo pensiero tutt’ora mi tormenta-
-Capisco-esclamò perplessa la gemma –potrebbe essere simile a quello che feci in passato 5000 anni fa prima della battaglia finale-portandosi la mano destra sul mento
-Anche tu hai fatto un sogno che lo riguardava?!-domandò Perla stupita
-Si-esclamò seccamente la gemma blu –nel mio sogno lo vedevo sprofondare sempre di più nell’oscurità fino a sparire e diventare un tutt’uno con essa-con una lacrima che le scendeva dal viso mentre pronunciava quelle parole –nel tuo invece che cosa hai visto?-
-Nel mio a differenza del tuo,passavamo dall’oscurità alla luce fino a che lui non sparì con due figure incappucciate che gli tendevano la mano-rispose la gemma bianca con gli occhi lucidi –e sono queste due figure incappucciate a darmi questo senso di abbandono da parte di Lance-
-Stai tranquilla-esclamò lo zaffiro sorridendo –resto dell’idea che quello che abbiamo sognato resti solamente frutto della nostra immaginazione-afferrandole la mano con dolcezza –e poi da quello che ho potuto capire,lui ci tiene davvero molto a te-
-Ma…ma quello….-venendo interrotta nuovamente dalla gemma blu
-Niente ma Perla,sono sicura di quello che dico-esclamò con dolcezza mentre lasciava lentamente la mano della gemma,dirigendosi verso la botola che conduceva verso la scala a chiocciola
-Aspetta un momento!-esclamò la gemma bianca voltandosi verso lo zaffiro –dimmi almeno il tuo nome!-
-Il mio nome è Sapphire-esclamò mentre apriva la botola –ex seconda in comando della fazione bianca-sparendo all’interno della botola,lasciando la ragazza da sola in compagnia solamente del sole e delle nuvole
Perla osservava più serenamente l’ambiente che la circondava dopo le parole di Sapphire,rendendosi conto per la prima volta dell’ambiente che circondava il castello di Lance,un’immensa distesa di erba selvaggia simile alla brughiera inglese,che poche volte lei aveva potuto osservare nei suoi viaggi prima di stabilirsi definitivamente a Beach city,lasciandosi cullare il viso dalla lieve brezzolina del mattino,mentre guardava serenamente il fruscio dell’erba,simile al movimento ondulatorio delle onde,che circondava proprio come il mare la poderosa struttura,che si ergeva imponente come un gigante difronte alla natura incontaminata.
In quel momento la gemma avrebbe voluto dimenticare chi fosse anche solo per un istante,per poter assaporare a pieno le bellezze del paesaggio e del mondo che la circondava,cercando di rimuovere dalla sua mente ogni brutto ricordo riguardante Homeworld e la guerra,quando improvvisamente si sentì toccare alla spalla,distogliendola da ogni suo pensiero,voltandosi e trovando davanti a se Lance che la guardava con un’espressione sorridente ed allegra.
La ragazza sentendosi pervadere nuovamente gli occhi dalle lacrime,strinse rapidamente il ragazzo in un lungo abbraccio,immergendo la testa nel petto di lui,che ricambiò accarezzandole la chioma color pesca ed avvolgendo il braccio destro attorno alla schiena di lei.
-Lance mi dispiace-esclamò la gemma con voce spezzata
-Non c’è niente di cui dispiacersi-esclamò il ragazzo con voce calma e serena,mentre le accarezzava delicatamente i capelli –Sapphire mi ha già detto tutto-appoggiando la testa sopra quella della gemma –e l’unico che si deve scusare qui sono io-aggiunse il serafico chiudendo gli occhi
-Non hai niente di cui scusarti con me-esclamò stringendo ancora più forte il serafico
-Invece si-aggiunse separandosi dall’abbraccio,guardando negli occhi la ragazza –non avrei dovuto attaccare Diamante Giallo senza un piano e soprattutto da solo,ma il mio senso di vendetta ha avuto il sopravvento sulla ragione,facendoti preoccupare per la mia vita-
-Lance-esclamò Perla poggiandogli una mano sul volto –se non fosse stato per te,tutte noi saremmo potute morire ed è solo grazie al tuo gesto se ora sono qui a parlare con te,ma se non fosse stato per quel sogno non avrei mai provato quel senso di angoscia e di abbandono che fino a poco tempo fa mi ha perseguitato-
-Allora posso constatare che Sapphire sia riuscita a farti tranquillizzare-esclamò sorridendo –dopotutto è sempre stata brava con le parole-
-Penso proprio di sì-esclamò la gemma sorridendo
-Che ne dici tornare indietro dagli altri?-domandò il serafico allungandole la mano –mentre venivo da te ho incontrato Steven che era molto ansioso di vederti ed anche Ametista che si è appena riformata,che però mi sta depredando un frigorifero intero-
-Rubino e Zaffiro non si sono ancora riformati?-chiese incuriosita la perla
-Ancora no-rispose sospirando Lance –penso che per loro ci voglia un po’ più di tempo per rigenerare a pieno la loro forma fisica-
-L’importante è che prima o poi si riformino-afferrando il braccio di Lance
-Questo è vero-voltandosi insieme a Perla,osservando con uno sguardi di disgusto la botola che avevano difronte –io da lì non ci ripasso-esclamò il serafico materializzando un portale –preferisco questo modo per spostarmi-
La ragazza divertita dal comportamento del serafico si diresse sorridente accanto all’interno del portale,sperando in futuro di pace e di serenità per entrambi i loro mondi e dove lei e Lance potessero vivere serenamente la loro vita insieme.
 
Note dell’autore
Io:Vai in crisi per un sogno!
Perla:…
Io:Non ci posso credere!
Lance:Adesso smettila!
Perla:Lance
Lance:Smettila di attaccarla,a tutti può succedere di essere scossi
Io:Ma non per un sogno dai!
Lance:Ascoltami può capitare
Io:Va bene…stavolta Perla ti lascio stare,ma la prossima volta non pensare che sarò così buono
Perla:…D’accordo
Io:E ora chiudi il capitolo che mi hai fatto davvero arrabbiare oggi
Perla:Va bene
Lance:Ma non lo farà da sola,ci sarò io insieme a lei
Perla:Grazie Lance
Perla e Lance:Bene cari lettori e care lettrici ci vediamo al prossimo capitolo
  
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