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Autore: BHfra123    19/11/2015    0 recensioni
Louis ha 22 anni e vive in una periferia di Londra con il suo migliore amico Liam, la sua vita procede tranquillamente finché alcuni strani sogni non gli faranno dubitare della sua mente e dello strano significato che possano nascondere.
Genere: Angst, Mistero, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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«Ehi Liam» dico mentre mi chiudo la porta di casa alle spalle, lui è il mio migliore amico nonché coinquilino. Entrando lo noto seduto sul divano intento a guardare la tv, anche se i suoi occhi cambiano soggetto velocemente passando da quest’ultima al cellulare che ha tra le mani, quindi non so quanta attenzione stia prestando ad entrambi. Mi siedo accanto a lui e chiudo gli occhi per un secondo quando «Com’è andata a lavoro? » mi chiede.
«Il lavoro  bene, io  non tanto, mi sono successe delle cose strane»
«Tipo? »
«Beh diciamo che mentre camminavo è apparso un campo di fiori dal nulla e poi ho visto degli occhi nel bel mezzo del bar mentre servivo dei clienti»
«Aspetta amico in che senso? Di cosa ti sei fatto? »
«Magari mi fossi fatto di qualcosa, almeno saprei la causa di queste sottospecie di visioni»
«Se vuoi prendermi per culo finiscila»
«Non ti sto prendendo per culo Liam cazzo» dico con un tono di voce più alto, «Davvero, sto parlando della mia fottuta sanità mentale, forse ho solo bisogno di riposarmi» adesso sono più calmo.
Afferro il telecomando e inizio a fare zapping, lo schermo si illumina di colori differenti ogni volta che premo il pulsante del canale successivo, televendite, maghi, truffatori e pubblicità, in tv non c’è mai niente di interessante così mi alzo per prendermi una birra, sono in corridoio per arrivare in cucina quando sento rumori di padelle e piatti provenire proprio da essa, faccio qualche passo indietro e mi dirigo nuovamente da Liam preoccupato.
«Liam c’è qualcuno in casa? » chiedo notevolmente agitato mentre avanzo sempre più vicino a lui, mi starà prendendo proprio per pazzo oggi.
«Sì, un mio amico, penso stia preparando qualcosa da mangiare per farsi perdonare, oggi all’università è andato a sbattere contro la mia auto, niente di grave tranquillo» mi rassicura subito, allora non sono io pazzo, è lui coglione che porta gente dentro casa e non mi avvisa.
«Ok, e perché non me l’hai detto subito? Mi fai passare per maleducato così» lo prendo in giro dandogli un colpetto sulla spalla.
Decido di andare a presentarmi, quando ripercorro i miei stessi passi ed entro in cucina, il mio sguardo viene catturato da questo ragazzo che è girato, alle prese con i fornelli, ha dei lunghi capelli castani e ricci, arriveranno alle spalle, anche io una volta li feci crescere ma poi per pigrizia li tagliai, più mi avvicino e più noto la sua altezza, mi supera alla grande, adesso riesco a pensare solo a Liam e a quanto sia stato maleducato lui invece, far cucinare un amico mentre ci si rilassa sul divano.
«Ehi ciao» lo saluto da dietro cercando di attirare l’attenzione, lui si gira di scatto come spaventato, in viso ha un mezzo sorriso, e da lì noto sul nascere una graziosa fossetta, i suoi occhi stanno vagando su tutto il mio corpo, dall’alto in basso, ma non posso dire di non star facendo lo stesso, la camicia sbottonata fin l’ombelico mi permette una visuale ampia del suo addome e riesco a notare dei tatuaggi, sia lì che sul braccio sinistro, il jeans nero e stretto mette in risalto le sue lunghe gambe e infine, ai piedi indossa un paio di stivali color grano, mi fanno storcere un po’ il naso, forse perché io ho un altro stile, sono un tipo più da tuta e vans.
«Ciao» mi dice, non so di preciso quanto tempo perdo ad osservalo così mi decido ad aprir bocca per la seconda volta.
«Devi scusarmi per Liam, è stato scortese da parte sua usarti come cuoco» dico scherzosamente.
«No stai tranquillo! Sono stato io ad offrirmi, mi sentivo così in colpa per l’auto» afferma con voce roca e graffiante, un sorriso a trentadue denti subito dopo, in quel momento noto anche gli occhi, sono di un verde brillante, profondi, non ne avevo mai visti così.
«Senti ci conosciamo per caso? » sputo all’improvviso.
«Non che io ricordi» mi risponde.
«Scusa è che hai un’aria familiare»
«Tranquillo» sorride e mentre sta per tornare alla cena lo richiamo.
«Piacere comunque, sono Louis»
«Piacere, io sono Harry»
Ci scambiamo una stretta di mano, sento la testa girare, chiudo e riapro velocemente gli occhi.
«Allora com’è andata a lavoro? » mi chiede Liam, siamo entrambi seduti sul divano. 



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Angolo autrice:
So che forse è presto per questo angolo, ma volevo spiegarvi alcune cose in poco tempo.
Ho sempre letto fanfiction qui su efp e da un po' di tempo ho deciso di scriverne una io, ho notato che Love dream ha avuto già un bel po' di visite e seguaci, mi rendo conto che con solo il prologo non dev'essere stata molto interessante quindi ecco il primo capitolo.
La mia intenzione è quella di riuscire a scrivere una long, non so ancora quanto sarà lunga dato che ho scritto solo i primi tre capitoli, ma prima di andare avanti vorrei sapere se l'idea della storia, se la scrittura, se ogni cosa rappresentata qui vi sia piaciuta o comunque vorrei leggere qualche opinione, per sapere se andare avanti o no :)

A presto, Francesca :)
   
 
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