~Nel buio di una camera, Lena non sapeva cosa fare: la testa le doleva
e la gamba sembrava averla abbandonata del tutto.
Nonostante i suoi sette anni, Lena Potter sapeva di trovarsi in un bel guaio,
anche se non sapeva come ci fosse finita .
Non era certo un angioletto, ma non pensava che qualcuno potesse odiarla
così tanto da rapirla.
Perché Lena era sicura di essere stata rapita ed ora, chiusa in quella stanza
tetra, ne aveva avuto la conferma: non era sola; con lei c’era un sacco di maghi
e streghe, ma tutti molto più grande di lei.
Il fatto di essere lontana da casa le premeva fortissimo il petto, il cuore batteva
sempre all’impazzata e si sentiva energica più che mai. 
Si sentiva così sola, così abbandonata.

Alice Paciock in Potter non era certo famosa per la sua calma. A dirla tutta, non
credeva nemmeno di essere famosa. Scacciò velocemente il pensiero: la notizia
del rapimento di sua figlia era finita su tutti i giornali, era impossibile che nessuno
non conoscesse il suo nome.
E non lo pensava solo perché aveva sposato un Potter.
Conosceva la famiglia Potter da sempre, i loro padri si conoscevano sin dai loro undici
anni e lei si era sempre ritrovata a giocare con i tre figli del Signor Potter.
Inoltre aveva la stessa età della terzogenita dei Potter, Lily Luna, e di conseguenza furono
amiche sin dai quattro anni.
Da quando Lena le era stata portata via, le cosa a casa Potter-Paciock erano cambiate molto.
In primis, suo marito Albus trascorreva la maggior parte del tempo al lavoro, esaminando
diverse scartoffie alla ricerca degli assassini che avevano rapito la figlia.
Amanda, la loro primogenita, sorrideva di meno e trascorreva il tempo libero chiusa in
camera sua a leggere libri gialli. Inoltre da una settimana era tornata ad Hogwarts per
frequentare il suo quinto anno e Alice era molto preoccupata per lei.
Lei in compenso cercava di fare le stesse azioni che le occupavano le giornate,
nonostante la sua piccola pesta non fosse a casa.
Alice era certa che Lena stesse bene, lo sperava con tutto il cuore.


HOGWARTS
Amanda si svegliò di botto, sedendosi velocemente e guardandosi intorno: era sola nel
suo letto a baldacchino.
Condivideva la stanza con tre ragazze: Susy, Lucie e Alaska.
Si stropicciò gli occhi con il pugno destro e, finalmente sveglia del tutto, decise di andare a
farsi una doccia.
Dieci minuti, Amanda uscì dalla stanza decisa a mandare una lettera a casa per raccontare
la situazione a Hogwarts.

Cara mamma,
Qua va tutto bene.
Mike è stato smistato a Tassorosso mentre Eva a Grifondoro.
Per ora sembrano entusiasti della nuova esperienza.
Non posso definirmi tale, i professori sono ancora più cattivi dell’anno scorso e
non fanno altro che riempirci di compiti.
Però devo dire che sto bene e sono contenta di essere tornata,
anche se mi mancate molto.
La tua serpe,
Amanda.


NOTA AUTRICE:
EHI, ho postato il secondo capitolo! Spero vi piaccia!
Au Revoir