CAPITOLO 68: L'ARMA SEGRETA DI MUNENORI

Ringrazio ILLIDAN e BANKOTSU. Grazie per le recensioni che continuate a lasciarmi. Adesso vi lascio al capitolo!!!



I due elfi strinsero più forte le armi.
"Ci prendi in giro? Vuoi dire che fino ad ora non ti sei impegnato al massimo?"
"Hahahahahaha! No, mi sono solo riscaldato! Ho tenuto in serbo una cosetta per le occasioni speciali, come questa."
Il ninja mise una mano sulla benda e la tolse, poi aprì l'occhio.
"Ma allora non eri senza!"
L'occhio appena scoperto aveva un pallino rosso vicino alla pupilla.
"Si chiama Occhio del Demone. Una caratteristica rara anche nel mio clan! Solo pochissimi fortunati nascevano con esso! Tuttavia...hihihihihihihi!"
"Ma perché ridi sempre?!"
"Io non ce l'avevo dalla nascita. In seguito ad un terribile incidente in cui persi un occhio, mia madre mi donò il suo: fu un'operazione complessa e pericolosa, e i medici ninja ebbero il loro bel da fare, ma alla fine ci riuscirono, e fu così che io fui dotato dell'arma più potente di tutto il clan!"
"Sei uno schifoso bastardo! Tua madre te l'ha donato perché ti amava, non perché lo usassi per uccidere!"
"Hai ragione...sono solo una viscida canaglia!"
Il ninja scoppiò a piangere, ma presto i singhiozzi divennero risate.
"Non me ne importa niente! Io ora ce l'ho, e posso farne quello che voglio! Lo sai quali sono i suoi poteri? Mi velocizza i riflessi! Permette di percepire l'energia magica che scorre nel corpo del mio avversario! Posso vedere attraverso i muri, e anche...attraverso i vestiti."
Zhai si coprì.
"Mi è sempre tornato utile! Non sapete quante me ne sono prese per il mio comportamento! Ma ora basta scavare nel mio passato! Combattiamo!"
Munenori si lanciò alla carica, muovendosi con una rapidità nettamente superiore rispetto a prima, mettendo in difficoltà entrambi gli elfi.
"Calcio rotante diabolico!"
Drizzt si abbassò appena in tempo e il piede lasciò il solco in un muro.
"Sei lento!"
Il piede tornò indietro e colpì Drizzt sul collo, sbattendolo a terra, poi venne lanciato verso l'alto e mentre era a mezz'aria fu investito da una raffica di calci dati di punta.
Il drow cadde a terra col fiato corto.
"Dimenticavo: aumenta anche la mia forza fisica!"
Zhai usò il potere della sua ombra, così da essere in superiorità numerica, ma il ninja non parve impressionato.
"Disperdi!" - disse semplicemente facendo alcuni gesti, e l'ombra scomparve.
La ragazza gli corse incontro ma venne evitata, così si affiancò a Drizzt.
"Ce la fai a stare in piedi?"
"Sì...più o meno."
"Non fare così! Il mio uomo non può arrendersi in questo modo! Guarda che ti mollo!"
"Ti ammiro: trovi la forza di scherzare in un momento simile."
"Guarda che parlo davvero!"
I due si misero in posizione.
"Che bel discorsetto! Beh, vediamo come ve la cavate con questo."
Munenori scomparve.
Zhai si guardò intorno e lo vide al suo fianco.
Senza esitare lo attaccò senza pietà, costringendolo ad arretrare.
Dopo qualche secondo di equilibrio la ragazza ebbe la meglio e lo atterrò; il ninja cadde a terra ed esplose in una nuvola di fumo, lasciando Drizzt al suo posto.
"Credi di ingannarmi così?"
"Zhai! Aspetta! Sono io!"
"Mi credi così ingenua?"
"Dietro di te!"
L'elfo lanciò la sua spada, sfiorando Zhai di poco in direzione del vero Munenori, che evitò prontamente l'arma.
"Tecniche illusorie." - spiegò.
"Non sei così ingenua, he?" - la canzonò Drizzt.
"Ops...ehm, scusa Drizzt!"
"Fa niente." -  rispose il drow richiamando la sua arma.
I guerrieri si misero sulla difensiva; per quanto si stessero sforzando non riuscivano ad avere ragione del rivale.
"Ha ha...non potete battere il potere del mio occhio...ed ora soffrirete per ciò che ho subito...voglio leggere il terrore nei vostri occhi...voglio sentire le vostre urla di dolore...voglio vedere il sangue colare sulle mie spade...vi voglio morti!"
"L'avevamo capito!" - ribatté Zhai lanciando i pugnali, ma il ninja li evitò e prese i drow alle spalle.
"Danza spada!"
I due, colpiti in pieno, si salvarono solo grazie alle loro armature.
"Lame turbinanti!"
L'attacco di Munenori fu schivato e ancora una volta danneggiò le mura.
"Ha una potenza straordinaria!" - ammise Drizzt - "Nemmeno Kagekiyo è arrivato a tanto!"
"Cosa odono le mie orecchie? Kaggy non è mai arrivato fin qui? Strano, lui si è sempre dimostrato più forte di me."
"Che cosa?"
"Sì, forse io sono un po' più abile, ma contro di lui perderei. E lo sapete perché? Perché il suo corpo è immune ai miei colpi, a parte quelli migliori!"
"Questo spiegherebbe perché, tempo fa, unendo le nostre forze non siamo nemmeno riusciti a scalfirlo!"
"Ma adesso basta!"
Munenori attaccò ancora, e gli eroi dovettero dare il meglio di sé per resistergli: la sua forza era notevole, e la sua velocità era straordinaria; tuttavia ben presto gli elfi si accorsero di una cosa.
"Ehi Drizzt, hai notato?" - chiese la ragazza quando il duello si interruppe un attimo per dar tregua ai contendenti.
"Sì. Ha smesso di usare tecniche magiche, e i suoi colpi fanno un po' meno male."
"Forse ha esaurito la maggior parte del suo potere."
"Può darsi, ma anche noi non siamo messi bene. Non ci restano che due, forse tre colpi."
"Io ho un'idea: sta a sentire..."
"Ehi, avete finito di chiacchierare? No? E allora vengo io!"
I due rotolarono di lato, poi Zhai attaccò il ninja.
"Non puoi battermi!"
La ragazza fece una capriola all'indietro mentre la gamba destra fu avvolta da un alone azzurro.
Munenori percepì chiaramente che il mana stava rifluendo nella gamba.
"Non è possibile!"
"Lame turbinanti!"
"Ha copiato la mia tecnica!"
Nonostante la sorpresa il ninja fece in tempo a schivare il rapido assalto, ma non evitò il secondo.
"Polvere di diamanti!"
Il colpo di Drizzt non colpì in pieno il fin troppo rapido ninja, ma gli congelò le gambe.
Il guerriero cadde a terra e, usando solo le braccia, riuscì ad alzarsi.
"Anf...anf..."
I due elfi si guardarono compiaciuti, poi fissarono il rivale.
"Io...non...posso perdere così..."
Munenori fece rifluire il chackra nelle gambe, rompendo il ghiaccio.
"E adesso...io...io..."
Il guerriero stramazzò al suolo, sfinito per il consumo di energie.
"Ha combattuto così tanto ed usato tutte quelle tecniche che non ha retto lo sforzo." - capì Drizzt.
"E allora finiamolo!"
L'elfa si avvicinò per ucciderlo, ma non appena fu abbastanza vicina Munenori le gettò della polvere negli occhi.
"Te la sei cercata, stupida ragazzina!"
Zhai barcollò, incapace di contrattaccare.
"Bastardo!" - ruggì Drizzt avventandosi sul nemico, che riuscì a deviare i primi colpi, ma non fu così per quelli successivi: una spada si conficcò nel suo Occhio del Demone, accecandolo.
Il ninja lanciò un grido di dolore e si tolse l'arma, barcollando all'indietro.
"No...no...io...non posso perdere..."
"Ho ancora un colpo...e lo userò bene!"
Drizzt caricò l'energia del gelo nel pugno destro.
"Polvere di diamanti!"
Il colpo si avvicinò a grandissima velocità, ma uno stormo di corvi fece da scudo al suo signore.
"Le mie fedeli creature! Non mi abbandonano mai! Ma te la farò pagare per quello che gli hai fatto!"
"Sarai tu a morire!"
"Hihihi! Hai ragione, ormai ho subito fin troppi colpi" - spiegò indietreggiando - "Ma ogni vittoria ha il suo prezzo!"
Il ninja barcollò all'indietro, poi perse l'equilibrio e, continuando a ridere, cadde nel vuoto e si schiantò.
Un guerriero si voltò verso il corpo senza vita.
"Munenori è caduto! Ritirata!"
I soldati vennero presi dal panico e si diedero ad una fuga disperata.
Gli eroi videro compiaciuti i nemici che scappavano.
"Urrà! Ce l'abbiamo fatta!" - esultò Drizzt - "Siamo stati bravissimi Zhai! Zhai?"
L'elfa si stava strofinando gli occhi e non si era ancora rialzata.
"Tutto bene?" - le chiese.
La ragazza si voltò e mostrò il viso.
Drizzt fu colto da stupore e paura.
Era diventata cieca!