C’era una cosa che Harold amava fare almeno un giorno alla settimana. Andare a vedere Grace. Grace era una signora di mezza età. Elegante ma sobria, non molto appariscente. Era stato l’unico vero amore di Harold. Quando era entrato nei servizi segreti aveva dovuto compiere una scelta drastica ma definitiva. Se fosse rimasto con Grace avrebbe messo in pericolo la sua vita. Quindi l'aveva lasciata. Non perchè non l’amasse , ma proprio perchè l’amava immensamente. Restare con lui significava condividere i pericoli che lui avrebbe incontrato sul suo cammino. E questo Harold non poteva permetterlo. Aveva sofferto molto per questo distacco. Dover mentire a Grace. Le aveva fatto credere di essere morto in un incidente. Non aveva avuto scelta. Se l’avesse semplicemente lasciata Grace non ci avrebbe creduto. Non si sarebbe rassegnata e non avrebbe mai smesso di cercarlo. Doveva essere una cosa definitiva, che le permettesse di andare oltre e proseguire con la sua vita. Aveva inscenato tutto con precisione e cinismo .L’esplosione. Il corpo irriconoscibile che non era il suo. Aveva persino assistito alle sue esequie , da lontano. Aveva visto il dolore di Grace e si era sentito morire sul serio. Ma poi gli era bastato ricordare perchè lo faceva e aveva trovato la forza di andare avanti! Tuttavia non era riuscito ad abbandonarla del tutto. Continuava a seguire la sua vita da lontano. E puntualmente andava a trovarla. Da lontano . Rimaneva nascosto dietro un albero a guardala mentre tornava a casa dopo il lavoro. Lei rientrava ignara nella sua casa,al sicuro, e lui era soddisfatto semplicemente di saperla serena e in salute. Ciò gli bastava.
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Quando Uhura prese la comunicazione in arrivo da Vulcano rimase stupita. La vulcaniana che l’aveva apostrofata non somigliava alle solite vulcaniane . Forse era per la scollatura esagerata messa in bella mostra. Forse il trucco pesante e volgare. O forse il fatto che masticava incessantemente bacche di Yai-Yai. Non somigliava per niente alle vecchie , ricoperte da tonache grigie e informi , con i capelli a caschetto , con cui sua suocera Amanda giocava a burraco.
”Velma...?” Balbettò Uhura che non era certa di aver capito .
”SHISH ...” Biascicò la ragazza sputacchiando bacca di yai-yai tutto attorno.