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Autore: Sharazad_90_    06/12/2015    2 recensioni
E se Sir Thomas Sharpe si fosse miracolosamente salvato dalla follia omicida della sorella?
"A tutti, anche alle anime più dannate, è sempre data la possibilità di redimersi."
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Edith Cushing, Thomas Sharpe
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Edith lo aveva condotto a Parigi.
-Perchè proprio a Parigi Edith?- chiese Sir Thomas Sharpe una  di quelle rare volte in cui tentava di abbattere quella barriera di silenzio che era ormai scesa tra i due. -Perchè una volta mi hai detto che Parigi è bellissima... - aveva confessato la moglie con voce malinconica mentre i loro sguardi si erano incrociati per una breve frazione di secondo.
Thomas ricordava bene quel momento alla quale la ragazza alludeva. Era stato prima della loro prima e unica notte insieme. L'uomo non avrebbe mai potuto dimenticare quella notte e nel suo intimo fu contento che Edith si ricordasse quell'insignificante particolare. 

E davvero Parigi era bellissima.
Thomas adorava lo stile di vita di quella città, così bohemiene e anticonformista ed era sicuro che anche Edith lo avrebbe adorato, ma tra loro era ormai sceso un muro insormontabile che l'uomo, nonostante tutti i suoi sforzi, non riusciva ad abbattere. Ogni tentativo di conversazione era inutile. La donna era gentile ma distaccata e Thomas aveva come la sensazione che provasse addirittura del ribrezzo nei suoi confronti. Se ne era reso conto un pomeriggio. Mentre lei gli rimboccava le coperte come era solita fare prima di lasciarlo solo, lui aveva avuto l'ardore di sfiorarle la piccola mano con la sua. A quel contatto però la ragazza si era ritratta inorridita e si era affrettata ad uscire dalla stanza. Thomas, vedendo quella reazione al suo semplice gesto, aveva provato un'acuta fitta di dolore, ma non riusciva a provare nei confronti della moglie nessun tipo di rancore. D'altronde come poteva biasimarla?
L'uomo onestamente ormai sperava solo una cosa: che la ragazza non si fosse pentita di essere stata sua tempo prima. Quello no, non avrebbe potuto sopportarlo.

In un uggioso pomeriggio autunnale, mentre da dietro la stretta finestra della sua camera Sir Thomas poteva vedere la leggera pioggia che bagnava le strade di Parigi, Edith gli aveva raccontato che dopo averlo tratto in salvo lei e Alan avevano dato fuoco ad Allerdale Hall, con tutti i suoi orrori dentro. Era stato difficile ma Edith era riuscita anche a convincere Alan a rimanere in silenzio e a confermare che Lucille, dopo essere diventata pazza e aver tentato di uccidere il fratello, aveva appiccato il fuoco. Alan non aveva fatto mistero che avrebbe preferito di gran lunga che la donna abbandonasse il marito e che tornasse in America con lui, ma lei non aveva voluto.  -Perchè non sei andata via con lui Edith?- l' aveva interrogata allora Thomas, con un filo di voce. 
-Sarebbe stata la cosa migliore per te! - .
L'uomo era devastato da tutte quelle notizie. Nonostante tutto lui voleva bene a Lucille e adorava le mura fatiscenti di Allerdale Hall. La moglie vide nei suoi occhi tutto il dolore che il marito non osava esprimere a parole e un'improvviso  sentimento di pietà la spinse ad avvicinarsi a lui e a sfiorargli la pallida guancia con la mano tremante.
-Sono tua moglie Thomas... - aveva risposto soltanto con la voce rotta dall'emozione. Quel contatto infatti, suo malgrado, aveva riacceso in lei qualcosa. Thomas alzò l'esitante sguardo su di lei e non riuscendo più a trattenersi la baciò. Quella era la prima volta che l'uomo baciava la moglie di sua spontanea volontà, ma sentiva che in quel momento ne aveva bisogno più dell'aria stessa. Infatti, nonostante tutti i suoi sforzi, il baronetto sentiva ancora di amare la donna con tutto se stesso. Stranamente Edith non si era ritratta a quel tocco, come lui invece aveva temuto, ma si era lasciata baciare per parecchi minuti, ricambiando l'ardore del marito che, incredulo, continuava a baciarla con sempre più trasporto.Solo quando i baci dell'uomo si fecero più esigenti la ragazza sembrò rendersi conto di quello che stava realmente accadendo e si affrettò a correre via.

Sir Thomas, rimasto nuovamente solo, guardò fuori dalla finestra. Aveva avuto ragione. Parigi era davvero bellissima. Soprattutto in quel periodo dell'anno.
  
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