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Autore: MaraWP    07/12/2015    0 recensioni
Dopo che lo spirito della Principessa Guerriera è ritornato sulla terra all'interno del corpo di Zoe, la poetessa e la nuova erede di Xena si ritrovano assieme in una nuova avventura. Innumerevoli pericoli, avvenimenti sconvolgenti e nuovi incontri riusciranno a dividere le due anime destinate a stare insieme per sempre? E Zoe sarà davvero all'altezza di un'eredità così importante?
Genere: Avventura, Romantico, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Altro Personaggio, Gabrielle, Xena
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Fhh...Fhh! Il rumore di quelle frecce che tagliavano l'aria era l'ultima cosa che avevano sentito prima di chiudere gli occhi. Il suono degli zoccoli dei cavalli sulla terra sembrava rallentare, sempre più piano fino a non percepire più il minimo rumore. Tutto sembrava aver cambiato ritmo, perfino il cuore batteva in un modo irregolare. Poi, il buio. I cavalli, lanciati in una folle corsa, non si fermarono, anche se non erano più guidati dalla volontà delle ragazze. Argo, intuito il pericolo, guidò gli altri cavalli in un luogo apparentemente più sicuro. Raggiunsero un piccolo ruscello, nascosto da una fitta vegetazione di betulle. L'acqua scorreva lenta e il profumo degli alberi lì attorno rendeva quel posto incantevole. " Lo sapevo che questo cielo aveva qualcosa di stra.." Stof. Zoe si interruppè improvvisamente. Voltandosi in direzione delle ragazze, vide il corpo di Olimpia cadere a terra. " Olimpia!" urlò la guerriera, precipitandosi verso l'amica. Le si inginocchiò vicino, tirandole su la testa. " Olimpia! Rispondimi per favore! Ti prego!" la schiaffeggiò la guerriera. Mentre le circondava la schiena con un braccio, si accorse della presenza della freccia, conficcata in basso sul fianco destro. Portò due dita sul collo del bardo per accertarsi che fosse ancora viva. Il cuore batteva. " Grazie al cielo! Elice presto passami dell'acqua!" gridò Zoe. Nessuna risposta. La donna si girò in direzione della giovane. Era coricata sul dorso del cavallo, con le braccia penzoloni. Una freccia usciva dalla sua spalla destra. " Mio dio Elice!" urlò Zoe. Distese Olimpia al suolo per recarsi dalla fanciulla. La tirò giù da cavallo, adagiandola contro un albero. Nuovamente col cuore in gola, portò due dita sul collo dell'amica. Anche qui il cuore non si era fermato. " Elice! Elice! Rispondimi! Coraggio apri gli occhi!" le disse la Guerriera. La giovane riprese conoscenza. " Zoe.. Aaah" disse piano Elice. " Non muoverti. Resta qui. Ora ti levo questa freccia. Stringi forte il mio braccio" Così dicendo Zoe tolse la freccia dalla spalla della giovane, provocando un sonoro urlo da parte dell'altra ragazza. " Tieni premuto qui! Forte! Resisti" le disse la donna prima di tornare da Olimpia. La Guerriera girò la poetessa sotto sopra, lavò la parte intorno alla freccia per evitare che il fango e la terra penetrassero all'interno mentre lei estraeva il dardo. Dopo averlo tolto, premette a fondo per cercare di fermare il sangue che fuoriusciva copiosamente. Rovistò nella bisaccia del bardo, prendendo garze e erbe medicinali. Fasciò momentaneamente la ferita, poi prese Olimpia a spalle e la caricò sul cavallo. Tornò da Elice con altre bende, fasciò la spalla e aiutò la giovane a salire sopra Buio. " Riesci a stare a cavallo?" chiese Zoe alla giovane. " Si... Non preoccuparti, è solo un altra spalla mal ridotta.. Pensa ad Olimpia" rispose. " Ora vi porto in un luogo caldo e asciutto. Cerca di resistere" disse Zoe montando a cavallo. La Guerriera conosceva bene quei boschi e sapeva che poco lontano da lì vi era una caverna abbastanza grande dove potersi fermare. Prese le redini di Miele con sopra Olimpia e si incamminò velocemente,raggiungendo la grotta. " Elice, siediti contro la parete e premi sulla ferita. Tieni bevi questo" disse Zoe porgendole un infuso. " Come...sta...Olimpia? " chiese la fanciulla. " Starà bene. Non permetterò che muoia" rispose Zoe intenta a curare la poetessa. Dopo aver ripulito la ferita, aveva rimosso le erbe precedentemente usate, per sostituirle con altre più fresche. Era riuscita a fermare l'emorragia e aveva ricucito la ferita in modo impeccabile. Dopo averla fasciata, l'aveva stesa su una pelliccia, accanto al fuoco. " Coraggio, tocca a te ora. Togliti quella giacca" disse Zoe. Elice obbedì e rimanendo praticamente nuda nella parte superiore, si lasciò curare dalla Guerriera. Mentre la donna posava delicatamente le sue mani sulla sua spalla, un brivido percorse la schiena della giovane. " Hai freddo? Ho quasi finito resisti" disse Zoe notando la pelle d'oca sulla schiena dell'amica. Elice, arrossendo rispose:" Sto bene, tranquilla... ". Provveduto alle amiche, la donna uscì dalla grotta, per accertarsi che nessuno dei guerrieri o Lucifero stesso l'avessero seguita." Argo, porta Buio e Miele altrove. Se vi vedono qui attorno, scopriranno il nascondiglio. Va! " disse Zoe accarezzando il cavallo. Nitrendo, l'animale, seguito dagli altri due, si allontanò trottando. Ormai notte fonda, mentre le amiche dormivano, la guerriera si appostò all'ingresso della grotta, così da poter sorvegliare meglio l'esterno." X...Xena.. " disse piano Olimpia. Zoe, sentendo l'amica parlare, le si avvicinò prendendole la mano." Hai detto qualcosa? " chiese la donna." Non...lasciar...mi Xena... " ripeté il bardo delirando. Gli occhi della Guerriera si velarono di lacrime. Non riusciva a vedere la sua amica così." Non ti lascerò mai Olimpia. In un modo o nell'altro, sono sempre qui con te" rispose Zoe accarezzando il viso della poetessa. Non appena il bardo si riaddormentò, la guerriera uscì nuovamente dalla caverna. Con una rabbia implacabile addosso, Zoe chiamò a gran voce il Dio della Guerra. " Marte! Non ti nascondere! So che sei qui! " urlò la donna. Un bagliore violaceo anticipò l'arrivo della divinità. " Sapevo che ti saresti accorta di me, d'altronde cosa potevo aspettarmi nulla di diverso da colei che porta avanti la leggenda di Xena" disse l'uomo. " Chiunque sentirebbe il tuo orribile odore, anche a miglia di distanza! Cosa ci fa Lucifero fuori dagli inferi?!" chiese Zoe infuriata. " Ahah come pensi che io possa saperlo?" rispose Marte. " O lo so eccome. Tu centri sempre, in un modo o nell'altro" rispose Zoe. " Be vedi, Xena non ha mai accettato la mia idea di averla al mio fianco come mia regina. Ho provato anche con Olimpia ma lei è più per la pace.. Così mi sono detto, perché non provare con la giovane biondina? Io e Lucifero abbiamo un patto. Lui non tocca la fanciulla e io non interferiscono con il suo ritorno sulla Terra" spiegò Marte. " Tu lurido ... Non osare toccare Elice, ricordati che ho ancora il potere di uccidere gli dei!" ringhiò Zoe. " Non mi fai paura Principessa Guerriera. Scusa ma sono desiderato altrove" disse l'uomo prima di sparire. " Marte aspet..." Non finí in tempo la frase che l'uomo scomparve. Zoe, con sguardo perso nel vuoto, disse:" Io vi ho avvertito".
   
 
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