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Autore: Cronos22    08/12/2015    1 recensioni
Che cosa può succedere se uno strano essere si mostrasse a Beach city per la prima volta?
Quali segreti avvolgono il suo animo nascosto?
Ma in tutto questo egli non sarà mai da solo,sarà accompagnato nel suo viaggio da una fidata compagna,la quale presto capirà che il suo destino è molto più di essere una semplice pedina dell’universo.
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Pearl/Perla
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Le cronache di una gemma'
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Un raggio di luce nell’oscurità
 
Era una giornata tranquilla e soleggiata ed il sole batteva violentemente sull’erba e sulle mura del castello,donando una sublime sensazione di calore quasi innaturale,mitigata da una lieve brezzolina estiva che scompigliava i capelli di un Lance sereno e riposato,seduto comodamente su una sedia a dondolo di legno sul balcone,con una piccola spiga di grano tra i denti,guardando l’orizzonte con un grande sorriso sul volto,lasciandosi cullare dolcemente dal lento ondeggiare della sedia,godendosi questo breve periodo di pace dopo la tremenda battaglia contro Diamante Giallo.
La sua mente in questo momento viaggiava da sola senza controllo attraverso le nuvole,i suoi pensieri fluttuavano all’interno di esse come animate se avessero vita propria,ma tutto questo viaggiare dell’animo venne interrotto da un lieve cigolio,che fece risvegliare il serafico dal suo stato di trance,facendogli girare lentamente la testa,scorgendo la figura delicata di Perla che si avvicinava con passo delicato verso di lui sorridendo,posizionandosi dietro di lui,poggiandogli entrambe le mani sulle spalle e la testa sopra la sua.
-Non sai da quanto tempo ho desiderato un periodo di pace così-esclamò rigirando la testa osservando nuovamente la grande prateria –stare insieme a te,senza la minaccia che qualcuno venga a disturbare la nostra quiete…finalmente da soli…io insieme al mio biscottino adorato-portandola mano destra sulla guancia della gemma.
-Oh Lance-azzurrendo vistosamente –non dire così…mi metti in imbarazzo-
-Perché?-alzandosi dalla sedia e guardando negli occhi la gemma –non sei per caso il mio dolce e tenero biscottino?-domandò sorridendo ed accarezzandole il viso con delicatezza
-E’ questo quello che mi piace di te-esclamò la gemma bianca strofinandogli i capelli con la mano –sai essere sempre dolce e tenero in qualunque momento,anche in uno di calma apparente come questo,mi sa che se io sono un biscottino,tu sei una dolce caramellina ricoperta di miele-
-Allora perché non vieni ad assaggiare un po’ di miele-cominciando a baciarla sulla guancia e sul collo bianco come l’avorio
-Dai Lance-cominciando a ridere –smettila-
-Invece no,io voglio continuare ad assaggiare il mio dolce biscottino-venendo però fermato dalla ragazza,che le posò dolcemente le mani sul viso
-Anche io però voglio assaggiare un po’ di miele-esclamò con voce sensuale,avvicinando lentamente le sue labbra bianche su quelle del serafico,dandogli un bacio appassionato e ricco di passione,facendo danzare leggiadramente la sua lingua all’interno della bocca del ragazzo,il quale estasiato dal gesto non poté far altro che abbandonarsi alla piacevole sensazione d’amore che si era creata,avvicinando il corpo della ragazza sempre di più al suo,accarezzandole la chioma con la mano destra e la schiena con la sinistra,facendola sussultare leggermente ad ogni tocco morbido che eseguiva sulla sua schiena
In quel preciso istante la porta della stanza si aprì di colpo e Steven accompagnato da Ametista entrò all’interno della stanza,rimanendo però paralizzato nel vedere i due amanti baciarsi,voltandosi a scatti verso la porta,facendo cenno ad Ametista di lasciarli da soli,ma la gemma viola ignorò totalmente il bambino gemma,rimanendo lì ferma a guardare l’atto d’amore in cui Lance e Perla erano immersi.
Steven cercò in tutti i modi di far uscire Ametista dalla camera ma senza successo,rimanendo successivamente anche lui accanto al quarzo viola,osservando con un senso di paura misto a felicità e tenerezza per i due,i quali lentamente separavano le loro labbra,rimanendo fermi a guardarsi,quando improvvisamente l’occhio di Lance scrutò la presenza di un imbarazzatissimo Steven che si grattava i capelli per il nervosismo e di un’Ametista con uno strano ghigno sul volto.
-E stato bellissimo-esclamò Perla appoggiando la testa sul petto del serafico
-Anche per me-aggiunse il ragazzo strofinandole la schiena –e penso che anche al nostro pubblicò sia piaciuto molto-rivolgendo il suo sguardo verso le due gemme dietro di loro,rivelando uno strano sorriso sul volto
-Pubblico?-domandò Perla voltandosi ed accorgendosi dei due ragazzi dietro di lei,assumendo un’espressione allibita e scioccata,nonché piena di vergogna e d’imbarazzo,descritta dal suo viso che da bianco diventò istantaneamente blu –CHE CI FATE VOI DUE QUA DENTRO?!-domandò in preda al panico
-In realtà siamo qui per caso-rispose il bambino con un tono innocente –e poi quando mi sono accorto di quello che stava succedendo,ho cercato di far uscire Ametista ma non ci sono riuscito-guardando il quarzo viola
-Hey P,bello il bacetto-esclamò con arroganza mentre sogghignava vistosamente
-AMETISTA!-urlò la gemma bianca rimanendo accanto a Lance,che di nascosto se la rideva –PERCHE’ HAI FATTO ASSISTERE ANCHE STEVEN?!-
-Su dai Perla non ti scaldare-rispose la gemma viola scuotendo la mano –Steven già ha visto e pratica pure-sogghignando
-Che vuoi dire?-esclamò esterrefatta la gemma bianca
-Voglio dire che già lui e Connie hanno già limonato in questi mesi e ti posso dire che ci dà pure dentro con i baci il nostro caro Steven-strofinando la mano sopra la testa del bambino,che è ormai diventato rosso per la vergogna
Perla non poteva credere alle sue orecchie,il suo bambino già stava sperimentando i primi passi dell’amore senza che lei non ne sapesse niente,lasciandola letteralmente imbambolata,con la bocca semi aperta e con lo sguardo fisso sul bambino gemma,il quale completamente rosso per la vergogna non sapeva cosa dire,quando improvvisamente Lance si avvicinò a lui,inginocchiandosi per raggiungere il livello d’altezza di Steven,poggiandogli una mano sulla spalla attirando l’attenzione del bambino,il quale ora lo guardava con uno sguardo di paura.
-Vedo che ti baci con le ragazzine-disse in tono quasi fraterno –e perché non me l’hai detto subito,dammi il cinque-mostrando il palmo della mano al bambino,venendo subito ricambiato e smorzando leggermente l’atmosfera d’imbarazzo che si era creata
-Lance e tu lo incoraggi?!-domando la gemma bianca stupefatta
-Perla non fare la lagna-rispose alzandosi in piedi –è giusto che cominci a sperimentare l’amore a quest’età-strofinandogli i riccioli neri con la mano –dico bene Ametista?-
-Parole sante amico mio-rispose incrociando le braccia ed annuendo,mentre aveva un enorme sorriso sul volto
-E poi Steven,se quella cattivona di Perla t’impedisce di baciarti con la tua ragazza,che prima o poi mi dovrai presentare,chiamami e ci penso io sistemare tutto-
-D’accordo-esclamò il bambino sorridendo
-Ovviamente con te non potrò mai vincere-esclamò con tono di rassegnazione la gemma bianca avvicinandosi al serafico
-Finché avrò ragione io,mi sembra ovvio che non vincerai mai-esclamò ridendo –ma ti chiedo di essere meno iperprotettiva con Steven,dopotutto non fa niente di male e solo un po’ come noi-baciando improvvisamente la ragazza sulla guancia,facendola azzurrire
-Questo è vero-esclamò la ragazza sorridendo,voltandosi verso il bambino –ma ti chiedo di non esagerare con le effusioni amorose,dopotutto sei ancora il mio bambino-
-Ametista scusa la curiosità-esclamò Lance attirando l’attenzione del gioiello viola –perché siete venuti a cercarmi?
-Sinceramente non mi ricordo più-esclamò la gemma grattandosi la testa,facendo la linguaccia e chiudendo gli occhi
-Sempre la solita smemorata-commentò Steven –siamo venuti per dirti che Rubino e Zaffiro si sono rigenerati e che ti stanno aspettando nella sala del trono insieme a Peridot e Lapis,da quello che ho capito ti devono dire una cosa importante-
-Chissà cosa mi dovranno dire?-si domandò il serafico,camminando verso la porta con le tre gemme che lo seguivano dietro di lui,inoltrandosi verso il corridoio con passo lento e deciso
Nel frattempo dinanzi all’immenso castello,sopra l’enorme corridoio in pietra che portava verso l’enorme portone principale,si generò istantaneamente un fascio di luce nero che fece materializzare la figura imponente di Rhodocrosite,la quale osservava con sguardo confuso il luogo dov’era stata trasportata.
-E’ impossibile…perché mi ritrovo dinanzi al santuario costruito dal Generale durante la guerra?-si domandò la gemma rossa guardando l’enorme struttura –che sia questo il luogo di riposo di Sapher,proprio in territorio nemico-camminando lentamente verso l’enorme portone,arrestandosi improvvisamente notando dinanzi a se un piccolo gioiello azzurro con un’uniforme nera e lo stemma di Diamante Bianco sul petto
-Sapphire?!-domandò stupita l’ex guerriero gemma –sei ancora viva?-
-Di certo non grazie a te traditrice!-materializzando il suo guanto di sfida e una lunga spada di ghiaccio
-Aspetta io sono venuta qui solo per parlare con Sapher-esclamò indietreggiando
-E invece io sono qui per porre fine alla tua miserabile vita-avventandosi contro l’enorme gemma –avresti dovuto rimanere a Homeworld a leccare i piedi a Diamante Giallo-assestando un fendente che venne parato dall’ascia bipenne evocata repentinamente dal guerriero
-Vedo che sarà divertente questa sfida-esclamò Sapphire ridendo,allontanandosi dalla gemma rossa
In quello stesso istante all’interno del castello Lance insieme a Perla,Ametista e Steven raggiunse in pochi istanti la sala del trono,dove trovò i due componenti della fusione in piedi mentre lo osservano con occhio perplesso,domandandosi se fosse stato davvero il caso di fronteggiarlo in questo stato
-Cosa mi dovete dire?-esclamò il ragazzo ponendosi dinanzi ai due
-Dobbiamo parlare di Diamante Giallo e della nostra situazione attuale-esclamò Zaffiro con tono fermo e con un’espressione stoica sul volto
-Cosa volete sapere?-
-Perché l’hai lasciata scappare?!-esclamò rubino in preda ad una crisi isterica repentina
-Io non ho lasciato scappare nessuno e lei che è riuscita a fuggire-
-Non ci credo-esclamò la piccola gemma rossa con il vapore che lentamente usciva dal suo corpo –Peridot ci ha raccontato quello che le hai detto,ma non posso credere minimamente che tu non l’abbia fatta scappare di proposito,invece di annientarla definitivamente-
-Rubino calmati-esclamò la gemma azzurra,facendole cenno con la mano
-No Zaffiro,non mi calmo-esclamò la gemma rivolgendosi alla sua compagna –aveva avuto la possibilità di chiudere la faccenda una volta per tutte e non l’ha fatto…-venendo interrotta da Lance
-Spiegami allora cosa sarebbe successo se fossi riuscito a fermarla e ad ucciderla?-domandò stizzito il ragazzo
-Tutto questo sarebbe finito!-esclamò istericamente la gemma rossa
-Su questo non ti posso dare torto Rubino-esclamò arrabbiato il serafico –tutto questo sarebbe finito con la vittoria di Homeworld e la nostra stessa distruzione-
-Cosa intendi dire?-domandò la gemma improvvisamente pietrificata
-Se avessi ucciso Diamante Giallo,Homeworld avrebbe mandato immediatamente il suo esercito per annientarci e distruggerci-esclamò Lance cercando di mantenere la calma –in assenza di un Diamante è l’alto cancelliere a prendere il comando del pianeta,mandandoci contro un intero esercito pronto ad annientare non solo noi ma anche tutti i terrestri che la abitano-
-Su questo non ci avevo pensato-disse la piccola gemma evitando il contatto diretto con lo sguardo furioso del ragazzo –mi dispiace averti aggredito senza motivo-
-Non fa niente-esclamò sospirando –può capitare in guerra di dubitare di noi stessi e degli altri-
-Zaffiro mi dispiace anche averti trattato male-
-Può succedere Rubino-esclamò la gemma azzurra sorridendo –dopotutto non è una situazione facile quella in cui siamo-voltandosi mentre parlava verso il serafico –ma ritornando a noi,ti vorrei chiedere come intendi raggiungere il Diamante Giallo su Homeworld?-
-Peridot,se non ti dispiace vuoi illustrare tu la mai idea-eseguendo un mezzo inchino nei confronti del tecnico gemma
-Con immenso piacere-materializzando dalla sua gemma l’ologramma di un’antica struttura in rovina –secondo le mie ultime analisi di questo pianeta,ho scoperto le rovine di quello che a prima intuizione sembra uno dei nostri santuari,ma in realtà si tratta di un tempio serafico costruito prima ancora che noi invadessimo questo pianeta-
-Un tempio serafico!-esclamò Zaffiro stupita –pensavo fossero tutti morti durante la guerra contro Homeworld?!-
-E invece dalle mie analisi qualcuno deve essere sopravvissuto,riuscendo ad erigere questa imponente struttura,nascondendo secondo le rune tradotte da Lapis il segreto per la costruzione di una nave spaziale-
-All’interno di quella struttura è celato il progetto di una nave spaziale?-domandò la gemma bianca,anch’ella incuriosita dalla scoperta –e poi come fa Lapis Lazuli a conoscere il serafico?-
-Diamante Bianco ha istruito me e Lapis per quanto riguarda la conoscenza della lingua serafica-rispose Lance all’ultima domanda della ragazza
-Comunque-ricominciò Peridot osservando l’ologramma posto al centro della sala–dalla traduzioni di Lapis sono riuscita a capire,che non sarà per niente facile impossessarci dei progetti,visto che viene introdotto dalle rune una certa maledizione con il nome di “Ira di Kalimdor”,anche se penso che si tratti di arcaiche superstizioni senza valore-
-Io non le considererei senza valore,visto che i serafici hanno sempre fatto affidamento sulla magia-aggiunse Lapis voltandosi a guardare la sua collega
-Maledizione o no,ci servono quei progetti-concluse il serafico portandosi al centro della stanza –è di vitale importanza che noi fermiamo Diamante Giallo,prima che altri innocenti siano costretti a soffrire proprio come noi-guardando ogni gemma all’interno della sala del trono
Improvvisamente un urlo provenire dall’esterno interruppe il colloquio tattico tra le gemme,allarmando Lance e le sue compagne,i quali si chiesero immediatamente di chi fossero quelle grida assordanti,quando il serafico si rese conto che all’appello mancava proprio la presenza di Sapphire,rendendolo immediatamente inquieto e preoccupato,mettendosi a correre repentinamente verso l’enorme portone,seguito a ruota dalle altre gemme,le quali non capivano cosa stesse succedendo.
Uscendo rapidamente dal castello il ragazzo trovò dinanzi a se Sapphire che lottava ferocemente contro un’altra gemma due volte più grande di lei,snella e vestita da un armatura verde e nera che brandiva un’enorme ascia bipenne rossa cremisi,che parava senza reagire i colpi della piccola gemma blu,la quale senza controllo attaccava senza un minimo di tattica o di strategia.
-Ametista-esclamò il serafico fermandosi ed osservando la scena che aveva difronte agli occhi –evoca la tua frusta e tira immediatamente Sapphire fuori dal campo di battaglia-
Il giovane quarzo viola non si oppose agli ordini del ragazzo,materializzando immediatamente la sua arma,lanciando un colpo di frusta che si avvitò più volte sul corpo della gemma blu,venendo tirata di forza via dal campo di battaglia e tenuta a fatica da Ametista,Rubino e Lapis,i quali cercavano di farla desistere dall’affrontare quella gemma senza riuscirci,causando ancor di più la furia del gioiello blu che cercava di liberarsi dalla presa delle tre gemme.
Il serafico con passo lento si avvicinò alla gemma rossa con la katana sguainata sulla mano destra,fermandosi davanti alla straniera con in saldo la sua arma in mano,quando di colpo la sua avversaria smaterializzò la sua arma inginocchiandosi dinanzi a lui.
-Generale Sapher,sono venuto qui solamente per interloquire con lei-esclamò la gemma tenendo lo sguardo basso
-NON L’ASCOLTARE LANCE!-urlò dalle retrovie Sapphire cercando di liberarsi dalla morsa,che la teneva intrappolata –LEI E’ RHODOCROSITE LA GEMMA CHE CI HA TRADITO E CI HA VENDUTO A DIAMANTE GIALLO!-
-E’ vero quello che dice,comandante Rhodocrosite-esclamò Lance con sguardo truce nei confronti della gemma rossa
-Si mio Generale-esclamò alzando la testa cercando di trovare conforto nella figura mascherata del generale,notando che era privo di essa e che la osservava con uno sguardo impassibile –sono venuta qui per chiederle perdono-cominciando lentamente a piangere –sono venuta qui perché voglio espiare la mia colpa che è costata la vita a tutta la fazione bianca…mio generale mi permetta di tornare al suo servizio,affinchè possa riscattarmi e portare nuovamente onore a lei e alla sua causa-
-Rhodocrosite-esclamò il serafico causando immediatamente il terrore nel cuore della gemma –tu ti ricordi qual’è la punizione che infliggo ai traditori?-
-Si mio Generale-abbassando di nuovo la testa per il terrore
-Mostrami la tua gemma-ordinò il serafico mentre osservava la gemma con sguardo truce con sguardo truce
La gemma rossa si slaccio il para braccia sinistro,rivelando una gemma romboidale sull’avanbraccio.
-Purtroppo Rhodocrosite,per le leggi della fazione bianca il tradimento deve essere punito con la morte-
-Lo capisco,ma la prego faccia una cosa veloce-
-Eliminerò prima la tua forma fisica,così almeno non sentirai la tua gemma andare in frantumi,consideralo un atto di clemenza nei tuoi confronti dopo il tuo tradimento-avvicinando la lama al collo della gemma rossa
-Generale prima di morire le volevo dire una cosa-esclamò la gemma ormai sul punto di passare a miglior vita –è stato un piacere combattere al suo fianco e se potessi tornare indietro…preferirei morire insieme ai miei compagni-
Lance ascoltò le ultime parole della sua ex comandante,non riuscendo a trattenere una piccola lacrima che cadde velocemente dal suo viso,che cadendo si frastagliò sopra la schiena della gemma rossa,che nel sentire quella piccola lacrima sorrise chiudendo gli occhi,sapendo che il Generale teneva ancora a lei anche dopo quello che aveva fatto in passato.
-Mi dispiace che debba andare così,ma la legge è la legge-sollevando la katana al cielo eseguendo un fendete circolare,che si arrestò improvvisamente ad un millimetro dal collo dell’ex comandante,che rapidamente aprì gli occhi,notando che la lama nera del Generale si era arrestata improvvisamente,ritirandosi velocemente e venendo riposta all’interno del fodero nero,creando confusione all’interno della mente di Rhodocrosite riguardo le intenzioni del ragazzo,il quale le tese stranamente una mano per aiutarla a rialzarsi
-Ma anche le leggi dopo tutto posso essere eluse-esclamò Lance sorridendo
-Ti ringrazio Sapher-afferrando la mano del ragazzo,che la aiutò a rialzarsi –non ti deluderò una seconda volta
-Ti prego non chiamarmi Sapher-esclamò il ragazzo dando le spalle alla gemma rossa –chiamami con il mio vero nome-
-Certo…-esclamò sorridendo l’ex guerriero –Lance-
-Vieni dentro abbiamo molto di cui discutere noi due-facendole cenno di seguirlo,ma venendo interrotto da Sapphire che liberatasi dalla presa delle tre gemme,si mise dinanzi a lui
-COME PUOI PERSONARLA DOPO QUELLO CHE HA FATTO?-urlò la gemma blu guardandolo cagnescamente
-Sapphire-avvicinadosi alla sua ex seconda in comando –non posso giudicare una che è caduta nel baratro dell’oscurità come me-esclamò poggiando una mano sulla spalla di lei –proprio come me,anche lei si merita una seconda opportunità-
-D’accordo Lance ho capito-esclamò con tono di rassegnazione –ma non pensare che tutto quest’odio sparisca in un attimo-
-Io non ti chiedo di farlo sparire,ti chiedo solamente di darle un’opportunità-facendo cenno nuovamente a Rhodocrosite di seguirlo,la quale con sguardo basso e pieno di rimorso,cercò di evitare l’occhio accusatorio della gemma blu,seguendo Lance all’interno del santuario,sperando di riscattarsi ai loro occhi aiutandoli nella loro missione.
 
Note dell’autore
Io:Sono tornato
Ametista:Era ora
Io:Avevo detto due settimane e due settimane sono passate
Rubino:Almeno non sei in ritardo come al solito
Io:Spiritoso,anzi sono pure in anticipo
Lance:Almeno questo te ne dobbiamo dare atto
Io:Sentite chiudiamo oggi il discorso così,chiudo il capitolo e non se ne parla più
Lance:Per me sta benissimo
Ametista:Anche per me
Rubino:Idem
Io:Come devo fare con loro certe volte
Bene cari lettori e care lettrici,vi ringrazio della cortese pazienza e ci vediamo la prossima volta con un nuovo spumeggiante capitolo
  
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