AVVERTENZA: la volta precedente sbagliai a pubblicare e pubblicai 2 volte il capitolo 9. In seguito aggiustai e pubblicai il capitolo corretto. Vi consigli di controllare che il capitolo precedente che avete letto sia “Nuovo amico e piccole dimenticanze” in caso contrari vi conviene leggerlo altrimenti in futuro potreste  incontrare delle incongruenze   

Capitolo 11 Fratello perduto

Flashback ( se ho sbagliato a scrivere avvertitemi)

Erano 3 fratelli. Sabo di 15 anni Ace di 14 e Rufy di 11. 

Questo trio era inseparabili. 

Sabo Era un ragazzo biondo sempre calmo e tranquillo, la persona che manteneva la pace in quello strano trio. 

Ace era un ragazzo corvino e un po’ aggressivo .  Era il capo dei tre.

L’ultimo era Rufy,  il più piccolo e il più irruento fra i tre. Agiva spesso d’istinto e combinava sempre guai. Eppure i suoi fratelli gli volevano bene .

I tre vivevano  con il nonno e avevano una casetta sull’albero nel loro giardino. 

Era il loro “ covo pirata” come si divertivano a chiamarlo poiché avevano la fissa dei pirati. Gli piaceva far finta di abbordare le navi della marina.

 Passavano intere domeniche in quella casetta . 

Ma la loro gioia si interruppe un freddo giorno di febbraio.

Sabo stava tranquillamente tornando a casa dopo la lezione di educazione fisica.

Si fermò in un bar a prendere qualcosa da bere e accidentalmente ascolta degli individui parlare di un “colpo grosso” o qualcosa di simile. Decise di correre dalla polizia e corse fuori. Quegli uomini si accorsero di lui e lo inseguirono lo presero e lo portarono via. 

Nessuno si accorse di niente . 

Intanto a casa tutti aspettavano che Sabo tornasse. Arrivo la sera e ancora nessuna traccia di Sabo. Chiamarono la polizia e subito iniziarono le ricerche. Durarono mesi e il caso fu archiviato. Di Sabo non si seppe più niente. 

Rufy e Ace ne soffrirono davvero molto. Rufy riuscì a riprendersi dopo qualche tempo mentre Ace rimase chiuso in se stesso allontanandosi da tutti i suoi amici. 

I due fratelli non si riavvicinarono mai più alla casetta sull’albero Ace per non soffrire di più e Rufy per non ricominciare

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(Ace 23:00)      

Sono qui nel mio letto a ripensare a mio fratello Sabo come ogni notte  ma questa volta fa meno male. Forse fa meno male perché ne ho parlato con qualcuno e perché so che ora posso fidarmi di qualcuno dopo tanto. 

Veramente non ho nessun’ idea del perché non faccia più tanto male ma mi va bene così sono veramente felice e forse anche Sabo ne sarebbe felice.

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