Ciao
a tutti, ecco qui con un altro capitolo, allora nell' altro capitolo
avevo detto che ho tentato di avere i personaggi IC pero' qualcuno mi
ha detto che non lo sono quindi s passa a OOC ( è
già stato
avvisato) questo mi porta ad avere più libertà
nei dialoghi
infatti, viva lo stravolgimento ♥
Qui avremo anche Ran e Conan
( no dai li metti sempre…) Lo so, ma li adoro, e amo quando
Ran
ecco… leggerete…
Grazie mille per le recensioni e spero che
la storia appassioni.
Voglio precisare che anche se assomiglia,
non è copiata dalla storia tra Lisa e Kaito di cui l'autrice
sono
io; potrà sembrare simile ma i comportamenti non
corrispondono e
così la psicologia; insomma non sottovalutatemi, la fantasia
la
possiedo almeno un po'.
ho messo scene sia per i fan della
AokoXKaito, sia per chi ama AkakoX Kaito
e spero che lpiacciano
e che colpisca e dia il sentimento che volevo trasmettere.
Commentate
per favore che ne ho bisogno, è merito di ciò se
aggiorno così
velocementeXD
Genere:
Psicologico, Sentimentale, Triste, Comico, Filosofico
Rating:
Verde
Personaggi
presenti nella storia:Principali: Akako, Kaito,Aoko
comparse:
Ran,
Conan
NON MIRO ALL' AMORE MA ALL' AMICIZIA.
Le
ore
successive sono un via e vai di compiti per le vacanze, e dialoghi su
cosa si farà nel natale, Kaito
sa
già cosa farà,
ovvero
dormirà perché
quel giorno lo odia
è
forse il periodo dell' anno che più non sopporta
nella
sua vita e pensare che da bambino amava
il
natale: aspettava
sempre
il giorno fatidico per aprire i regali che mamma e papà gli
facevano
di nascosto e lui credeva in Babbo natale, ma crescendo si cambia
specie dopo una tragedia: il fuoco, le urla, i suoi occhi fissi sul
palco ancora increduli di cosa era successo, le lacrime…
lacrime di
dolore, d'innocenza, di disgrazia, un pezzo della sua vita era stata
strappata così ingiustamente per mano di una sciocca, futile
ricerca, una pietra… Pandora.
La
gente è stupida, preferisce rincorrere
un
sogno magico piuttosto che apprezzare le cose della vita; preferisce
avere l'impossibile quando poi basterebbe che si guardino
un
po' in loro
per
scoprire di avere tutto: l'amore, i nostri cari, ecco cosa è
ciò
che l'umano ha bisogno: l'affetto, l'amore, l'amicizia, lo stare
assieme, ma tutto questo per molta
gente
è sconosciuta, e Kaito non
comprende
questo
desiderio di voler restare
soli
per superare l'altro, perché poi? Noi umani dovremmo
guardarci con
gli occhi di cui vediamo quando siamo bambini, cioè alla
pari,
invece no:
le
classi sociali ci differenziano, i soldi ci emarginano e ci
avvicinano a chi ha di più, perché il mondo deve
essere così
corrotto?
Tutto
questo pensiero viene fatto da lui in un ora noiosa di matematica
mentre ha scrutato
la
finestra illuminata dai raggi del sole in alto
da
cui sente
provenire
il suo vento freddo che accarezza delicatamente i suoi capelli
arruffati per
poi lasciare un breve
sospirare.
Io
sono proprio come tutti, non ho nulla di così speciale,
unico, la
gente è solo presa in giro da me, e me ne
approfitto…
Se non
ci fosse stata Pandora, se non ci fosse stato quell' incidente, ora
come sarei?
Avrei ammiratrici? Sarei così determinato?
Lo
ammetto aver scoperto di quella pietra, del perché
papà mòrì in
quel incidente mi ha fatto scoprire un lato di me stesso che non
conoscevo, un lato che temo, un lato che sta prendendo sempre
più
controllo della mia quotidianità, un lato, e questo
particolare
perchè nessuno lo nota?
Ci fosse uno tra questi che mi dicesse
“ Kaito sìì te stesso non
recitare...” ma la recita la faccio
da quando sono sempre più in colpa con Aoko. -
Posa
lo sguardo verso Aoko
trovandola
così carina, così dolce, così pura e
innocente, splendente, ecco
il termine che le darebbe.
Aoko,
vorrei dirti cosa affronto, vorrei parlarti, essere complice tuo, ma
ho paura che tu spezzerai
la
nostra amicizia, che tu mi disprezzerai, che tu mi abbandoni,
perché
nessuno lo sa, ma sei la ragazza più vera che conosca; in te
c'è la
bontà, in me vendetta, in te c'è
sincerità, in me falsità.
Le
vuole
bene
quanto si potrebbe volere bene una sorella, nessuna potrebbe
raggiungere nel suo cuore i sentimenti di profonda amicizia, stima e
lealtà verso lei, nessuno, e lo sa
che
se solo uno la facesse piangere non glielo perdonerebbe
mai,
ma che può
farci
se è
protettivo?
Ma
se con lei sono protettivo, con chi amerò come
sarò
appiccicoso?
Chissà se m'innamorerò...
Il
batticuore mai l'ha sentito, e non ha mai visto un sorriso che mai
potrebbe scordare, uno diverso dagli altri, uno che potrebbe
scioglierlo, scaldargli il cuore, ma per ora ne è certo
nessuna
ragazza gli ha donato questa emozione, si accontenterebbe anche solo
di un segno come ad esempio delle iridi
che
lo possano affascinare, e di scatto, nella mente ritorna l'immagine
di Akako, in particolare quello sguardo disperato, umanizzato
nonostante le sue irridi siano state di un rosso innaturale;
perché
nessun umano ha occhi rossi almeno non di tale tonalità,
e
subito Kaito a ricordarli
si
paralizza
fissando
il vuoto della lavagna davanti a lui mentre la professoressa di
matematica spiega.
Ma
cosa? Devo smettere di vedere nella mia mente quello sguardo che poi
non è nemmeno bello, non mi piace, rosso poi, non
è per niente
umano!
Trova
ogni
scusa per non pensarla, ogni azione fa per pensare ad altro, ma
è
inevitabile Akako sta combinando qualcosa in lui e infatti quando
l'interessata passa di fianco a lui, lui si
arrabbia
pensando
che lo faccia apposta e lei per un attimo lo
guarda
con sguardo serio mentre si tiene la pancia, e un po' lui si
preoccupa
ma
non lo dà a
vedere.
Sono
sicuro che mi sta facendo un incantesimo, per questo devo tenerla
distante da me! Mi sta perseguitando!
Ne
è
sempre
più convinto e questa determinazione riesce a raffreddare le
emozioni sentite tra la paura e disagio.
Akako intanto
mentre ascolta la lezione non si accorge dei tormenti del ragazzo che
ama perché pensa solo alle sue cose come ad esempio quella
pietra
che ha intenzione di avere.
La pietra del desiderio perduto,
Akako ne sa molto a riguardo è forse una delle pietre
leggendarie
che una strega brama ad avere per esprimere un desiderio assoluto, il
più forte di ogni incantesimo mai creato in tutto il regno
delle
streghe, ma la vuole perchè è della sua famiglia.
Questa pietra0
può avverare ogni desiderio anche quello più
impossibile perfino
l'amore, perfino la fortuna, tutto, non ha limiti ed è qui
che lei
inizia
a
pensare un po' a se stessa eppure non smette
di
preoccuparsi per
Kaito
e a ciò che desidera seriamente.
Pandora,
o l'amore per me corrisposto?
Il
dilemma di questa giornata.: lei vorrebbe
l'amore
di Kaito, lo desidera
ma
le parole del giovane dette a ginnastica la
feriscono
dentro “ Amami
quanto vuoi illusa, ma non avrai mai il mio amore nemmeno con un
incantesimo!” Quella
frase
è
stata letteralmente una sfida per lei, un invito a dirle
“ usa
la magia tanto mai amerò te “
Mi
piacerebbe, ma non riesco a desiderarlo…
Tra
piacere e desiderio c'è differenza: il piacere è
quando qualcosa
piace ed è momentaneo, ma un desiderio è quando
si vuole ciò ad
ogni costo, per questo lei dice che non riesce a desiderarlo, e come
potrebbe se ogni suo tentativo magico ha finito con il separarla da
Kaito?
Per una volta vorrebbe usare le sue capacità
Cosa
mi succede? Io Koizumi faticare per avere un ragazzo?
Già,
ma alla fine sono costretta, perché Kaito merita una ragazza
che lo
completi…
Già
si arrende?
Pero'
un tentativo umano potrei farlo?
Ma
la pietra l'aiuterebbe...
He
senso avere un amore nato con l'inganno? La magia ha una sua durata e
se poi lui smettesse di amarmi e poi mi farebbe soffrire?
A
quel pensiero si paralizza mentre lo stomaco crea crampi improvvisi e
si sente
come
se le mancassero le forze e lo spasmo di dolore le crea forte
nausea.
No,
sto malissimo al solo pensiero,si vede che sono umana ho le loro
reazioni, prima non mi toccava, anzi prima non m'importavo
così
tanto, resistevo, ma ora mi sento sempre più consumata e
queste
emozioni si stanno riversando sul mio corpo…
Si
alza
per
andare in bagno e in quel momento si
accorge
di come Kaito sia arrossito guardando ad occhi fissi la lavagna.
Ma
che cosa sta pensando? Ad Aoko?
E
poi si volta verso lei e un po' ci sta
ferma
ma vedendo in lui ostilità velocizza
il
passo per uscire dalla classe e dirigersi in bagno.
Perché
deve
farmi stare così pendente, vorrei sapere che pensa quel
ragazzo,
prima era a guancette
rosse
poi mi ha visto e mi ha guardato con disprezzo?
Forse gli ha
dato sui nervi il mio comportamento, vorrei rimediare ma non so come!
Dopo
essere andata in bagno, torna in classe e riprende
a
riflettere su cosa fare con la gemma e dopo un ora di riflessione e
tormenti, prende
le
sue due decisioni sia per il desiderio sulla pietra, sia per l'amore
di Kaito.
Anche
se non lo apprezzerà mi basta che stia bene, il resto non
conta
anche se mi reputa estranea farò come sempre.
Aoko
invece ha fissato
Kaito
certe volte di nascosto muovendo solo le pupille vedendo quanto quel
vento che gli accarezza
i
capelli lo renda fin troppo sexy, e un po' arrossisce
mentre
è restata
con
un lieve sorriso.
Kaito,
tu sei solo il mio amore segreto, ma quanto vorrei un bacio da te.
Chiude
gli
occhi s'immagina
ciò
e subito si mette
le
mani sulla guancia mormorando. «
Oh, ma cosa dici? »
Ma
è così il solo immaginarlo sfiorare le sue labbra
e i suoi occhi
blu cobato sulle sue
manda
il suo
cuore
in tilt e lo
stomaco
prova enormi scariche elettriche facendola
restare
in un sogno ad occhi aperti.
Una mano svolazza e sente. «
Aoko?
Oi..»
mormora Kaito mentre Aoko ha la faccia da ebete e lui non capisce,
che schiocca le dita. « Terra
chiama Aoko! Ci sei!?
»
Dopo
un po' lei si risveglia e dice. « Sì,
che c'è? »
Ah,
spero non capisca cosa stavo pensando.
Kaito
sospira lamentandosi a tono scherzoso. « È
mai possibile che tu sia così baka da non accorgerti che la
lezione
è finita da un pezzo? »
Lei
sbatte
le
palpebre e prepara
la
cartella. « Beh,
sai capita quando si spegne il cervello..
»
Anche
se in verità stavo sognando certe cose…
Kaito
non la
capisce
ma ugualmente fa un sorriso pacato.
«
Andiamo,
volevi uscire con me no? »
Lei
resta
rossa
per poi seguirlo. «
Aspettami. »
Lui
nel corridoio della scuola con le mani in tasca fa apposta a
camminare tra le sue, gli piace vedere Aoko stargli dietro il passo.
«
Dai
lumaca, nemmeno sto correndo
»
Lei
tenta di stargli dietro con una corsa esclamando.«
non
sono una lumaca, se tu che hai le gambe lunghe, e poi sto dietro il
tuo passo! »
Kaito
resta con un sorriso deliziato e decide di farle uno scherzo mentre
le dà qualche sguardo per distrarla
finché
lui non si arresta
di
colpo e lei finisce sulla sua schiena mentre se la ride. «
Ahaha, non hai nemmeno i riflessi, baka. »
Lei
a quella botta si tocca il naso. «
Aoko si è fatta male al naso. »
poi
guarda male Kaito e lo supera
con
una smorfia anche se in verità
è
felice
di averlo avuto così vicino.
Si volta dopo un po' e gli fa la
linguaccia con un occhi chiusi. «Bakaito,
sei un dispettoso, mi hai fatto male al naso! »
Lui
si diverte specie a vederla con quelle gunciotte rossastre.
«
E tu una bambina troppo permalosa, non sai stare agli scherzi?
»
«
ma mi hai fatto male al naso!! »
Sei
tu che non ti accorgi di quanto sia felice ad avere le tue
attenzioni.
Lui
un po' si avvicina al suo viso inclinando la schiena avvicinandosi al
viso di lei e quindi lei si paralizza.
Mi
bacerà? Oh… quanto è vicino…
Nemmeno
se ne accorge ma
chiude gli occhi pero'
piuttosto
che un bacio sente il suo dito toccarle
il
naso. «
Ti fa male se lo tocco? »
Lei
riapre gli occhi un po' delusa. «
Ma
che domande fai?! »
Tonto,
tonto!! io voglio altro da te!
E
intanto lui si allontana dicendo. «
Beh,
ti lamenti così tanto che pare che ti abbia fatto
chissà che male.
»
Se
la sbriga così guardando da un' altra parte.
«
Certo
ti sei fermato di colpo. »
protesta
come al suo solito un po' arrabbiata per la delusione.
Lui la
prende
in giro mentre sono già fuori dalla scuola. «
Ma
io devo rallegrare tutti no?
»
E intanto dalle sue tasche fa uscire bandierine continuando. «
Io
sono un mago, se fossi serio credi che divertirei? »
Lei
Lo guarda
con
comprensività. «
Lo sapevo...»
Akako
non conosce Kaito, per esempio lui è buono, vuole solo
portare la
felicità, non è malvaggio come Kid!
Kaito
chiede con occhi curiosi.
«
Cosa, cosa? »
«
Ah, nulla, pensavo… comunque dove vuoi portarmi? »
Kaito
si mette un dito sulla guancia grattandosela. «
Come
dove ti porto, non avevi idee? »
Lei
ha delle idee ma sono imbarazzanti.
«
B-beh, patiniamo sul ghiaccio? »
Kaito
è negato nel pattinaggio sul ghiaccio e tenta di non volerci
andare.
«
N-No, guarda se dobbiamo andare là, no, che ne dici del
cinema o
altri luoghi dove non si scivola? »
«
Ci divertiamo e poi non cadi, ti tengo io! »
Voglio
tenerti per mano, possibile che non capisci?!
«
A me non serve, io non voglio andarci nulla di ciò che mi
dirai mi
convincerà! »
Lei
si rattrista abbassando lo sguardo. « Perchè
Aoko ci sta male, volevo divertirmi con te e non farti pensare al
natale che ti porta brutti ricordi. »
Kaito
la guarda con occhi stupiti per poi dire in un sospiro di arresa.
«
Se
proprio ci tieni… »
Lei
torna con il sorriso e corre
verso
l'attrazione. «
Dai vieni! » e
lui borbotta in lontananza. « Quella
baka…»
Poi corre dicendo. « Aoko
aspettami! »
Arrivano
alla pista di pattinaggio
e
Kaito guarda i suoi pattini presi in noleggio mentre Aoko
mette
i
suoi. « Andiamo
fifone. »
Lui
se la prende e mormora. « Ma
potevamo andare al luna park? »
Aoko
non risponde perché è già dentro la
pista di pattinaggio che è
grande, spaziosa e così Kaito la segue sbuffando.
Tocca con i
pattini il ghiaccio e subito inizia a a perdere l'equilibrio cadendo
a musata. « Mmh...»
S'innervosisce, lo odia proprio pattinare sul ghiaccio pero'
non
demorde e ci prova e riprova cadendo sempre quindi Aoko si fa
coraggio e gli porge
la
mano.
«
Non cambierai mai, coraggio tienimi la mano e pattiniamo. »
IL
ragazzo borbotta. «
E va bene…
»
Prende la sua
mano
e il cuore di Aoko accellera.
Che
bello sembriamo fidanzati!
Kaito
sta fermo con le gambe trascinato da Aoko
e
lei chiede con un sorriso genuino. «
Divertente
vero? »
e
lui risponde con seccatura.
«
Come
no… »
Kaito
odia
pattinare,
odia
scivolare
e vedere la sua
non
bravura ma non può
farci
nulla, e tenere per manina Aoko come un bambino è seriamente
imbarazzante.
Meno
male che nessuno della scuola c'è
Gli
unici che vede
sono
Ran, Conan, ma loro non li conosce di persona
quindi
non se ne preoccupa però quando sospira
di
sollievo ecco la persona che più non avrebbe
voluto
vedere.
Mi
perseguita la strega!!
Finita
la scuola, Akako è
andata
in giro per le bancarelle a cercare un regalo di natale da fare a
Kaito benchè sappia che non acetterebbe nemmeno un dolce
perché
secondo lei
lui
ha paura di lei ma non
vuole
ammetterlo del resto è normale è un uomo e ha il
suo orgoglio, ma
anche lei
ne
ha
uno
ed è quello di non farsi
sottomettere
dagli uomini peccato che Kaito l'
abbia
sottomessa all' amore, ed è per questo che fa
ogni
cosa e sopporta diventando quasi una sua schiava, ma l'amore spesso
fa agire da sconsiderati e toglie via l'orgoglio; chissà se
anche
Kaito lo capirà.
Sì
solo per Aoko lo capisce.
Ormai
si è
fissata
che Kaito sia innamorato segretamente di Aoko ma che non voglia
dirgli nulla per non rovinare l'amicizia, ma lei
crede
che Aoko non sia così vendicativa, forse al massimo non gli
parlerebbe ma addirittura
da
togliere l'amicizia per sempre le
sembra
un' esagerazione, ma se pone
questa
riflessione nel campo d'amore riesce
a
comprenderlo dato che lo vivo in primis:la paura di restare soli o di
deludere.
Passa
per
le bancarelle vedendo bambini, ragazzi, giovani scegliere
allegramente cosa comprare ed è
ancora
indecisa perché non sa
i
gusti di Kaito; e qui invidia
Aoko
per quanto lui li conosca.
Va in libreria e inizia
a
leggere qualcosa finché non trova
una
frase di un libro sui regali natalizi
che
dice “
Nulla
di più appagante è un regalo fatto a
mani con il proprio cuore
“ Ci
resta
a
pensare per poi riflettere che alla finea casa non ha
nulla
da fare quindi compra il libro e corre
in
un negozio per comprare il necessario.
Va casa e lascia tutto
sul letto per poi aprire la grande finestra della
sua
stanza
oscura facendo illuminare il luogo a ed inutile dire che i ragni che
tanto ama
scappano
ma non le iimporta, da quando è
umana
le
piace
la luce e i colori anche se le manca l' oscurità, il buio,
il male,
il giocare con le pozioni, il sentirsi una “ Dea”
invincibile, il
maledire la gente che non le
piace,
il divertirsi a spiare chi vuole
e
scoprire i loro segreti; avere poteri ha i suoi vantaggi.
Viene
bussata la porta della camera ,e il suo
servitore
che non sa ancora che lei è
senza
poteri le
porta
il pranzo quindi lei lo mangia
anche
se stare in una villa enorme con mille quadri della sua famiglia
ormai quasi estinta non è uno
bello
spettacolo, quindi termina di mangiare alla svelta per poi cambiarsi
e vestirsi come sempre di rosso: prende
i
collant neri pesanti ma appariscenti e li indossa,
prende
una gonna rosso fuoco, mette
tre
maglie e poi un grazioso giubbotto
marroncino
e
infine stivali con tacco medio per poi guardarsi allo specchio e
vedere che come sempre è
magnifica.
Come
ragazza hz enorme sicurezza specie nel suo aspetto esteriore per
questo si reputa
la
più bella, invidiata anche senza la magia, però
ciò
non
fa effetto sugli uomini seri se non su quelli che si accontentano di
una, ma lei non è
una,
lei è
una
ragazza rigorosa con degli ideali in testa, astuta, scaltra, sicura
anche se tutto questo svanisce quando sta davanti a chi ama.
Anche
se dovrei iniziare a ignorarlo non ci riesco, oggi è stato
così
bello parlargli, certo mi ha ferita ma anche io ho
esagerato… beh,
ora voglio andare a giocare e vedere come si divertono gli umani.
Si
è
sempre
divertita con la magia ma raramente usciva per svago se non per
vedere i furti di Kid o per andare al bar di Jii per vedere sempre il
mago pero' ci andava con Saguru ma tra loro non ha funzionato: lui
era troppo preso con i casi, lei era troppo innamorata di Kaito per
corrisponderlo e così si lasciarono e questo nessuno sa,
nessuno sa
che lei e Saguru
eravamo
segretamente fidanzati.
Avessi
amato Saguru forse non soffrirei ora…
mentre
passeggia
per
le strade vede
molti
andare dentro il palazzetto per pattinare sul ghiaccio, così
ci va
anche lei per poi prendere i
pattini,
indosarli
e
cominciare a pattinare con le mani dietro alla schiena, e
qualcuno
forse per la bellezza, la
nota
e quindi c'è chi le
parla
ma non hanno gli occhi a cuore semplicemente le fanno i complimenti
per come è
brava,
e lei
che
è
anche
civetta ci sta
a
parlottare con loro sapendo che durerà poco.
Aoko nel
pattinaggio tiene Kaito per mano e lui si fa trascinare sperando che
finisca presto tutto ciò e che nessuno lo
veda
o lo
riconosca.
Quando pensa
che
nessuno potrebbe riconoscerlo eccetto: Ran, Conan Sonoko, ma loro
sono troppo lontani, sospira
di
sollievo finché non sente
una
risata
acuta
che gli fa voltare la testa verso destra e vede
Akako
più carina che mai.
Ma
che ci fa qui?! Spero non mi noti, sarebbe imbarazzante…
Aoko
è fin troppo felice per accorgersi del stato d'animo del moro ma va bene perché
lui vuole che lei
sia
felice pero' poi quando lui si accorge
che
Akako pattinando si avvicina a loro
dice.
«
Aoko, credo che possa bastare, ti sei divertita abbastanza!
»
Lei
si ferma e così lui viene fermato a
pochi
centimetri da lei pero' non lo guarda perché scruta
l'orario.
«Non
hai torto siamo qui da un ora, beh, andiamo pure… »
Quindi
sorride fiduciato che non verrà preso in giro, pero' per
andare all'
uscite bisogna pattinare poiché sono al centro della pista
quindi
Aoko gli riprende la mano e lo trascina ma poi i timori del ragazzo
si avverano e arriva Akako vestita di rosso a guardarlo
dall'
alto in basso beffegiare.
« Oh,
se vuoi anche con il carrello
della
spesa ti puoi far trascinare, lo sai come i bambini. »
Lui
s'irrita
e
digrigna
i
denti tentando di ribattere. «
Guarda
che sono capace a pattinare! »
Oi,
oi, ma che invento?
Lei
si mette un dito sulle labbra senza togliere quel
sorriso
perfido ed intanto lui
si
allarma
chiedendosi
che diavolo abbia in mente specie quando dice.
«
Potrei
fare un test… »
Quella
parola per il giovane fa pensare ogni cosa possibile e non,
perché
non lo ammetterà mai ma lui teme la magia di Akako.
Cosa
vuole farmi? Incantesimi, ridicolizzarmi? Mettermi al bando? Cosa ha
in testa? Ma perché mi perseguita?
Intanto
Akako prende in disparte Aoko e inizia a dialogarci e questo a lui
crea
allarme per Aoko pero' confida
che
Akako non faccia nulla a lei.
Poco dopo Aoko gli
dice.
«
Io
vado a comprare qualcosa a mangiare, Kaito, Akako si è
offerta per
aiutarti, ma tanto sei negato eh eh. »
Lui
Non
riesce
a
capirla. «
No aspetta, vengo con te!
»
Subito
da dietro sente
Akako.
«
Non
puoi,
devo aiutarti in una cosa. »
La
guardo male per poi accettare la separazione con Aoko a malincuore
quindi resta con Akako stando pesantemente a poker face, praticamente
la stessa situazione che è avvenuta quando era
in
funivia con lei.
La rossa sa che lui non vuole stare con
lei ma non se ne importa perché stavolta non
ci
sono inganni quindi prende
la
mano di Kaito e lo trascina
in
un posto della pista non troppo affollato. « Allora
adesso t'insegno a pattinare voi? »
Lui
non l'ascolta che spegne completamente il cervello. « Fa
come vuoi. »
Akako
un po' sorride quindi dice. «
Beh, qual'è la tua postura mentre pattini? »
E
Lui si mette a spalle dritte e gambe leggermente piegate, quindi
Akako dice. «
No,
devi avere le gambe mollegiate ma più basse e la schiena
più
avanti. »
Ma
lui non fa nulla quindi lei tenta
di
parlare con lui per scioglierlo. «
Senti, so che a scuola abbiamo alti e bassi ma potresti ora darmi
retta? »
E
lui risponde. «
ah.… forse… »
E
così lei si rattrista
che
inizia
ad
agire con la dispettologia.
«
Ora ti sveglio io idiota! »
Metto
una mano sulla sua schiena e lui domanda quasi svegliato. «
Cosa?!
Ehi?! Ma che?! »
Lei
dà
una
spinta forte e lui scivolando in avanti urla.
«
AKAKO ME LA PAGHI!! »
E
lei risponde a pieni polmoni mentre lui è in balia della
velocità.
. «
COSì IMPARI A NON ASCOLTARMI! »
La
gente la guarda, ma non se
ne
importa perché poi abbassa lo sguardo sedendosi sulla
staccionata ed
inizia
a
pentirsi di avere un carattere così vendicativo.
Scusami
ma io volevo solo stare con te, ma tu non mi vuoi per questo ho agito
così… scusa Kaito…
Kaito mentre
è in balia dei pattini che scivolano sul ghiaccio urla
a
tutti. «
PISTAAA, TOGLIETEVI DI TORNO TUTTI!! »
Me
la paga carissima, ma perché mi deve infastidire, non la
capisco, è
davvero dispettosa…
mentre
urla
un
bambino viene travolto da lui e gli cade
sopra
per poi sentire una voce di una ragazza che conosce.
«
Conan,
stai bene? »
Kaito
si alza
subito
e tenta di portare i capelli agli occhi, e nel frattempo Conan dice.
«
Mi
hai fat…
»
Si ferma non appena vede quasi il suo volto adulto allo specchio. «
Kid? No… non ci credo… »
Farfuglia ma Kaito lo
sente
benissimo
quindi dice. « mi
spiace. »
Si rialza per poi ricadere e in quel momento Ran riesce a
vedere il viso di Kaito solo che lei lo scambia per Shinichi quindi
lei si mette una mano alle labbra mormorando. «
Shinichi, sei tu? »
Kaito
gattona per andarsene e Ran urla con un po' di lacrime. «
SHINICHI!!
»
A
quel punto si volta.
Di
tutta la gente proprio loro, è colpa di Akako, solo colpa
sua! Me la
paga non appena la trovo la faccio seriamente soffrire…
«
Non
so chi sia, mi spiace.
» e rigattona tentando di resistere al freddo del ghiaccio ma
sopratutto
di
non venire travolto dagli altri pattinatori.
Ran non gli crede e
dice. «
Bugiardo,
fammi
vedere il tuo volto! Hai
perfino
la sua voce! »
«
La
smetti?! Non sono dell' umore lo capisci, lasciami stare, io non sono
Shinichi.»
Fossi
Kid scapperei ora, ma non posso e Conan mi sta inquadrando...
Arriva
alla
staccionata e riesce
a
rialzarsi e cerca di raggiungere l'uscita ma più avanti
c'è Akako
quindi si dirige verso lei ma Ran lo segue. «
Shinichi, smetila di scherzare, non è divertente! »
Conan
come sempre tenta di non far soffrire Ran con dei fraintendimenti.
«
Andiamo Ran quello non può mica essere Shinichi eh eh...»
e nel frattempo pensa.
Non
ci credo che sia quel ladro kid sa pattinare mentre questo è
inetto.
Kaito
dopo un po' raggiunge Akako che sta seduta con sguardo mogio e un po'
lui viene preso.
Ma
che ha? Non è divertita?
Va
da lei e protesta. «
Razza
di stupida sadica, perché mi fai scherzi simili eh!? Sei
fortunata
che stiamo sul ghiaccio! »
Akako
alza lo sguardo dicendo. «
Non
lo so, l'ho fatto e basta… »
«
Non devi, a te proprio non t'importa di me, non pensi che mi sarei
potuto fare male? »
Lei
ribatte. «
E tu non pensi che odio avere i bambolotti?! Ti volevo aiutare ma tu
nemmeno mi ascolti, per te sono il nulla, tu mi ferisci e basta, e
non te ne importi perché allora io devo importarmi se vieni
ferito?!
»
A
questo ragionamento un po' lui si sente in colpa. «
Non
credevo che tu…
»
«
Non credevi?! Cosa mi credi una bambola?! Non capisci che sono umana,
che ho un cuore, sentimenti! Smettila di trattarmi così!
»
Ran
raggiunge i due e pensa.
Ma
chi è quella? Perché parla a Shinichi?
Kaito
non sa ben definire se Akako abbia ragione o meno, dà una
parte ha
ragione dall' altra torto. «
Non ci riesco… non scorderò mai quel giorno dove
mi hai dato
guerra! Mi hai mostrato che non hai cuore, che sei egocentrica, che
pretendi, io non voglio una ragazza così! »
La
rossa strizza gli occhi ammettendo. «
È il passato, ti ho detto che non ho più
ciò! »
«
Sei una bugiarda! A scuola hai dimostrato il contrario, e se credi
che non avere più i tuoi fan io così
ci
creda ti sbagli! »
«
A me di quelli non importa nulla, l'unica cosa che per me
conta...sei…. Tu!»
Kaito
fa una smorfia. «
Te
l'ho già detto io non m'innamorerò mai di te con
un incantesimo.
»
« Non ce ne sono! »
« Non ti credo! Non mi batteresti
senza, non mi faresti pensare e preoccupare senza… baka, io
non mi
fido di te! »
A
quel punto Akako scoppia in lacrime e Ran va dritta da Akako a dire.
«
Ehi, non piangere… »
poi guarda Kaito. «
Tu
non puoi essere Shinichi! Sarebbe più gentile, coinciso e
non
agredirebbe così una ragazza! »
Kaito
fa una smorfia. «
Finalmente
l'hai capito!»
Ma
perché sono così vendicativo Akako pero' mi ha
messo contro Conan e
Ran e ora Conan potrebbe sospettare di me, e… mi sento male
a
vederla piangere.
Si
avvicina ad Akako per poi dire. «
Dai torna serena, non volevo farti piangere. »
Lei
esclama togliendo le mani agli occhi. «
Ti diverte no, ti diverte vedere una ragazza innamorata di te vero?
»
«
Io non mi diverto! »sbotta
seccato.
«
Sì invece, Aoko mi ha detto che sei gentile e buono, invece
con me
sei maleducato, altezzoso, e antipatico! »
«
Sono
fatto così… »
«
Allora quello che ho conosciuto cosa era una messinscena, quello che
mi mostri ora sei tu?! »
« ecco… non saprei...»
Conan
esclama. «
Pirandello
dice che un umano è attore perché a seconda del
contesto sociale o
persone è costretto ad avere un suo comportamento.
»
Akako
ad ascoltarlo deduce. «
Quindi
sei così con me perché hai paura di me?
»
Kaito
risponde acidamente per orgoglio mai glielo dirà. «
Non ho paura delle ragazze! »
Lei
fa uno scatto verso lui arrivando difronte al suo viso per poi dire.
«
Io non ti farò più male, promesso, ok? »
Il
cuore di lui un po' si spaventa ed inizia accelerare
a
vedere
gli occhi di lei e inizia a cercare una via d'uscita, e poi un bacio
a guancia riceve che lo
lascia
stranito ma anche rabbrividito e non riesce
a
toglierla come
non
riesce
nemmeno
a reallizzare cosa accada, ma questo bacio ha qualcosa di diverso
rispetto a quelli di Aoko qualcosa che lui non comprende.
Lei
si allontana
per poi ammettere. «
Ti voglio davvero bene, quindi fidati di me. »
automaticamente
lui annuisce
non
capendo bene che cosa sia accaduto ma ha di nuovo impresso gli occhi
di lei ma non in lacrime bensì: gentili cordiali, puri.
Perciò
lui decide di metterla alla prova quindi chiede. «
Volevi insegnarmi a pattinare, beh, ti ascolterò
quindi… dimmi.
»
Akako
un po' si tranquillizza che fa le domande di prima vedendo come sia
sbagliata la sua postura quindi lui l'ascolta e lei avvicinandosi,
senza
problemi fa scivolare le sue mani sulle gambe del ragazzo. «
Devi tenere le gambe molleggiate non dritte! »
Lui
annuisce quindi fa come gli viene detto poi dietro il collo sente
il
respiro della giovane e la mano che gli
inclina
un po' la schiena senza farlo
scivolare
in avanti. « Schiena
leggermente in avanti, non dritta »
E
infine lui abbassa
il
mento pero' subito lei con un dito glielo alza e i loro
sguardi
s'incrociano mentre lui resta
un
po' preso da quella profondità di irridi che gli fa
mandare
giù saliva ma non può non accorgersi di quanto
quella ragazza sia
estremamente bella ma lei non si accorge di nulla e continua la sua
lezione. «Non
guardare in basso ma davanti a te. » e
subito si allontana mentre lui stringe i pugni riprendendosi
e
analizzando la situazione.
Certo
che ne ha di coraggio a toccare il mio corpo, ha un tocco fulmineo,
deciso, ma non smetteva di far scivolare le sue dita sulla mia
schiena… Dio
che
brividi, poi quel suo sguardo era così profondo e
il
suo respiro mi ha pure emozionato,sono dentro un incantesimo?
Posso
davvero fidarmi di lei?
Mentre
lo pensa
dal
tabellone della Tv in lontananza sente
parlare
di una gemma che verrà importata a natale per essere
inaugurata
al
museo, sente che questa pietra è capace di esaudire ogni
desiderio
quindi pensa
all'
istante che sia Pandora ma poi la voce di Akako lo
mette
in allarme mentre si accorge
che
Conan e Ran sono andati via e intanto lei all' orecchio gli
bisbiglia. «
Quella gemma serve a me! »
Lui
la guardo basito per poi fare un
sorriso
furbetto.
Questa
è bella Akako che ruba, non m'innamoro mica delle ladre,
pero' lo
apprezzo, si sta proprio impegnando ma non mi ruberà mai il
gioiello
pero' è meglio che sia chiaro.
«
Niente magia quindi? »
Lei
fa n sorriso spiegando. «
Stavolta
sarà onesta, ma ti avviso Kaito: a me di competere con te
non importa,
ma quella gemma appartiene alla stirpe della mia famiglia, quindi la
voglio! »
Kaito
a saperlo chiede. «
Per caso è magica? »
«
Lo è, possiamo dire che è capace di donare a chi
la usa ogni
cosa...»
« Anche Pandora? »
Si
lascia sfuggire perché alla fine è sicuro che
Akako sappia le sue
motivazioni.
«
Anche, può resuscitare i morti, insomma ogni cosa, anche
ritornare
lo status precedente. »
Lui domanda per capire. « Perchè
vuoi usarla, a che ti serve? »
«
Sono stufa di essere inutile per te, ecco… se capirai saprai
cosa
voglio. »
« Akako, perché mi dai sempre guerra?
Prima eri più
calma ora non smetti perché?
Insomma vuoi farmi un incanto?
Dimmelo,
non lo capisco proprio! »
Akako
stuffa di sentirlo parlare così si indica. «
Esiste una legge… in cui ci sono due mondi, il primo
è A il
secondo B.
L'universo A è la copia fisica e sentimentale del B
ma non delle scelte e dell' amore.
Nell' universo A io potrei amare un altro e
non te, ma nel B amo te…
nell' A potrei riuscire a fare
incanti su di te senza problemi, nel B no…
Capisci cosa sto
dicendo? »
Resta
un po' confuso, anzi non capisce cosa c'entra. «
Ma esci dal discorso ora? »
La
ragazza assume un volto serio per poi rivelare.
«
Sai perché non ti sei mai innamorato di me? »
Lui
esclama. «
Certo
vuoi tutto con la magia, e non t'impegni nemmeno un po… »
«
E
ti
sei mai chiesto come so che tu sia Kid? »
«Ehm, sfere, magari
sai il futuro bho… »
« Un giorno parlavo al mio amato
specchio e mi ha detto che ci sarebbe stato un giovane dal manto
bianco a resistere ai miei incantesimi d'amore…
Parlo di te, Kid è
l'unico che non può amarmi, quindi vedendo come tu a San
Valentino
mi hai respinto ho capito che sei Kid.
»
«
Cosa intendi dire che se non lo ero ti avrei amato come tutti?!
»
«
Esatto! Non so cosa ti renda imune a me, ma è
così: ogni
incantesimo che faccio su di te non va, te ne accorgi e mi sconfiggi,
è da là che è nata la voglia di
distruggerti… dovevo avere ogni
uomo ai miei piedi ma tu per me eri un ostacolo… »
«Mi stai
dicendo che io sono l'unico ragazzo immune
a
te? »
« Esatto, per cui anche se mi credi strega, io non posso
usare nulla contro te se non il vudù ma come ho detto non ti
voglio
fare male più. » Detto ciò si allontana
lasciando Kaito riflettere
ma lui riesce a fermarla dicendo. « Se io non posso amarti
perché
ci provi sapendo che non accadrà? Mi sembra solo una lotta
senza senso...»
Lei risponde con un po'
di titubanza ma alla fine è inutile fare l'orgogliosa dato
che ha
pianto davanti a lui.
«
Perchè non miro al tuo amore, ma alla tu amicizia.
»
Kaito
sbatte le palpebre incredulo e
leggermente
accenna
un
sorriso di rispetto « Grazie per la sincerità!
»
Poi si
allontana per raggiungere Aoko mentre Akako riflette.
La
disperazione, ecco cosa sono, ho rivelato tutto, ed ora lui che
deciderà, mi crederà?