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Autore: zcc3401    22/12/2015    2 recensioni
Dal testo:
“Nami siamo arrivati?” richiese per la millesima volta il capitano della Thousand Sunny.
“No e smettila di continuare a chiedermelo!” rispose esasperata la navigatrice quasi urlando dalla rabbia “Se le indicazioni date da Ace sono giuste, arriveremo tra breve”.
“Ma voi ci credete a questa storia di questo fantomatico mondo? Ad essere sincero non ne ho mai sentito parlare”chiese Franky
“Stando a quel poco dei libri che sono riuscita a leggere a proposito si tratterebbe di un mondo molto strano e con personaggi addirittura più forti di quelli del nostro nuovo mondo. Probabilmente se li incontrassimo ci ucciderebbero senza problemi” commento tetramente la archeologa della ciurma.
(Storia ad OC - iscrizioni momentaneamente aperte)
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Monkey D. Rufy, Nami, Nuovo personaggio | Coppie: Rufy/Nami
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: Spoiler!
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Vorrei ringraziare coloro che mi hanno inviato i loro OC e vorrei dirgli che inizierò a metterli dal 3°/4°capitolo in poi e cercherò di fare uno o due capitoli la settimana dipenderà dalla scuola essendo questo l’ultimo anno e ho l’esame
Ora alcuni mi hanno chiesto per quanto riguarda Ace perché c’è ancora anche se si è nel nuovo mondo: Barbabianca ha salvato Ace, ma il vecchio è morto.
Ora per quanto riguarda le fazioni più avanti nella storia vi saranno chiare ma per adesso lasciate perdere. Ora pensiamo alla storia

Cap.2 La prima tappa

Se uno avesse guardato il cielo avrebbe visto una cosa molto particolare una nave volante, su quella nave sono presenti nove pirati, appena scappati ad un attacco, quello che essi non sanno è che erano pedinati.
“Zehahahah, sorprendente no? Adesso da che parte andiamo?” chiese al suo navigatore, il capitano della nave con sopra la bandiera con tre teschi e sei ossa incrociate.
“Io direi dritto, quella strana nave si sta spostando non ci dovrebbe aver visto” commento l’uomo che doveva essere il navigatore con il cappello cilindrico.
“Quando si dice il fato, eravamo quasi a portata per poterli attaccare” commento l’uomo col monocolo che fungeva anche da mirino.
“Andiamo capitano sarà divertente massacrare la popolazione di questo posto” disse ridendo di gusto l’unica donna della ciurma.
“Zeahahah, adesso non esageriamo, non sappiamo chi altro c’è in questo mondo meglio fare attenzione” commento il capitano camminando sul ponte.
“Capitano secondo me è imprudente aver lasciato le altre ciurme indietro” disse l’uomo che dopo il capitano sembrava il più pericoloso col sigaro e con la spada dei samurai.
“No è l’esatto contrario troppi pirati attirerebbero l’attenzione, tanto siamo molto forti e il nostro unico obiettivo è uccidere e prendere i frutti del diavolo della ciurma di cappello di paglia; zehahahah”.
Così mentre la nave – zattera cercava di proseguire la sua rotta non notarono che sulla nave fortezza c’era chi li osservava.

“Adesso come torniamo indietro?”chiese il cecchino felice, ma allo stesso tempo preoccupato per lo sviluppo degli eventi. Felice per essersi salvato la vita, preoccupato per il fatto che adesso erano in mezzo al mare tra i più pericolosi.
“E chi lo sa? Ma adesso non ci sono motivi per cui non cerchiamo di avere almeno una avventura” commentò con un sorriso smagliante.
“Rufy, meglio non essere impazienti, siamo ancora in difficoltà siamo in mezzo al mare senza sapere dove siamo” puntualizzò la navigatrice cercando di calmare il ragazzo.
“Ok” si limitò a dire lui; tutti membri della ciurma tranne Nami si chiesero cosa diavolo stava succedendo insomma nessuno riusciva a trattenere Rufy e lei ci era riuscita con una sola frase.
Così dopo aver discusso per un po’ ripresero a girare per i mari, finché il ragazzo dal naso lungo non pronunciò una frase molto attesa.
“Ragazzi terra ho visto terra” si sbraitò per attirare l’attenzione.
“Davvero dove? Dove? Dove?” iniziò a saltellare sul posto il capitano della combriccola.
“Ore 2” rispose lui.
“Avanti ragazzi direzione due allora” aggiunse alla fine il carpentiere girando il timone della nave che aveva fatto i progetti e costruito personalmente.
Così arrivarono nelle prossimità dell’isola….. in realtà era più uno sputo di terra però c’era chi ci abitava quindi avrebbero potuto ottenere informazioni.
“Io vado” urlò il capitano della nave saltando giù e correndo verso il centro di quella piccolissima cittadina con un cartello con scritto sopra “Small Town”.
Mentre il resto della ciurma scendeva dalla nave, il ragazzo dal cappello di paglia cercava grazie al suo fiuto dove poteva trovare una locanda quando vide per la strada due persone che dai vestiti sembravano dei pirati o banditi con delle spade in mano minacciare un uomo ben vestito.
“Vi ho già dato tutto quello che potevo se ve ne do di più andrò in perdita e non ne ho propria voglia” cercò di convincerli l’uomo vestito interamente di blu con una camicia e dei pantaloni dello stesso colore.
“Tutti ti conoscono signor Max Stromberg lei è tra i mercanti più ricchi del mondo, ma stranamente non usa gli schiavi”gli urlò contro uno di quei due.
“Cos’è non vi va bene perché non uso degli schiavi, perché uso degli operai che pago abbastanza da poter fargli vivere una vita dignitosa loro e le loro famiglie? È questo che vi urta?” gli urlò addosso il signor Max.
“Non ci importa come hai guadagnato i tuoi soldi, noi li vogliamo e basta e se ti rifiuti di darceli di tua spontanea volontà te li prenderemo dal tuo cadavere” rispose minaccioso l’uomo alla sinistra puntandogli contro una pistola.
Prima che il colpo partisse Rufy riuscì a mettersi in mezzo che gli rimbalzo sul corpo, ma a differenza dei normali questo gli fece male, anche se non gli fece danni e lo rispedì al mittente che distrusse la pistola usata da quest’ultimo.
“Ehi non va bene prendersela con un uomo che cerca di fare il suo lavoro” gli disse il ragazzo moro.
“Non metterti in mezzo” lo attacco il pirata che non aveva sparato ripreso dallo shock di quello che aveva visto.
Tempo due secondi che entrambi i pirati/banditi erano a terra doloranti e pieni di acciacchi, ma abbastanza in forma da riuscire a scappare.
“Te la faremo pagare ragazzino stanne certo” lo minacciarono scappando via.
Appena se ne furono andati si rivolse da quello che aveva capito essere il signor Max.
“Tutto bene?” gli chiese gentilmente.
“Si grazie ma hai rischiato grosso sappi che torneranno in numero maggiore il loro capo ha occupato l’unica taverna della città, ero diretto lì per poter mangiare e consegnare la merce che avevano ordinato, ma mi sono ritrovato addosso questi uomini che cercavano di prendere tutti i soldi” gli spiego l’uomo mercante in blu.
“Di niente” cinque secondi per assimilare quello che aveva detto e scatto “COSA? Hanno occupato l’unica taverna della città e io come farò a mangiare? Ok dove si trova questa taverna?” gli domando con occhi infuocati dalla notizia.
“In centro città, praticamente comandano loro qui ormai”
Così Rufy riprese a correre finché non fini addosso alla sua ciurma.
“Cosa diavolo hai in mente perché non guardi dove vai?” gli urlò il cuoco che era stato il primo a essere colpito dalla furia del giovane capitano.
“Sto andando a liberare la taverna dai piratuncoli che l’hanno invasa” gli rispose serio il ragazzo e come fece prima riprese a correre.
Arrivato in mezzo la città trovò facilmente la taverna entrò e vide i due pirati con cui aveva combattuto prima.
“Eccolo capo è lui il ragazzino” lo indicarono parlando con quello che era il loro capo.
“Davvero? Così sei stato tu a colpire i miei uomini?” Gli domando l’uomo dai capelli rossicci con una cicatrice che gli solcava la fronte e coi denti giallognoli.
“Sì e si sarebbero meritati di peggio hanno minacciato una persona che stava facendo il suo lavoro e che voleva rifornire la taverna, secondo voi come faccio a mangiare se non c’è il cibo?” gli rispose il ragazzo di gomma.
“Bene allora ho deciso che ti eliminerò qui e subito, sei solo un ragazzino impertinente a cui serve una lezione” detto ciò l’uomo si scagliò contro di lui.
Facendo ciò Rufy scivolò indietro uscendo dal locale insieme all’uomo così facendo riuscì ad evitare danni al posto.
Iniziarono a passare decine di minuti in cui ciascuno cercava di colpire l’altro, ma nessuno dei due riusciva a colpirsi l’uomo capo dei pirati sfoderò la sua tecnica segreta.
“Adesso basta ragazzino mi hai stufato” detto ciò l’uomo iniziò a trasformasi in un strano topo.
“Hai mangiato un frutto del diavolo?” chiese lui.
“No sbagliato il mio potere non dipende dai frutti” rispose l’uomo

Intanto mentre i due capitani si combattevano nella piazza era scoppiata una battaglia tra la ciurma di cappello di paglia e dei pirati/banditi solo che nel tempo di due minuti e la vittoria fu riportata da quella di cappello di paglia.
“I tuoi uomini hanno sconfitto i miei, ma tanto non valgono niente i miei appena sistemo te li elimino loro e i tuoi e ne prendo altri” ghignò in modo sadico l’uomo.
Solo che così facendo non notò che i suoi uomini anche se erano mezzi storditi lo sentirono e fece anche scattare la rabbia di Rufy.
“Ritira quello che hai detto loro non sono solo i tuoi uomini loro credono in te e tu li butteresti via così? Che razza di mostro sei?” gli urlò contro il moro.
“Io posso benissimo eliminarli oppure no è così che va il mondo sono io il capo di questa isola tu sei solo un moccioso comparso dal nulla” detto questo si scagliò contro di lui e con un pugno in piena faccia Rufy lo scaraventò lontano dall’isola in modo che non potesse fare più male a nessuno.
Fatto ciò scese in piazza i pirati/banditi si prostrarono ai suoi piedi implorando pietà supplicandolo di risparmiarli.
“Io non vi farò niente a patto che voi aiuterete la gente di questo posto” gli ordinò il ragazzo
Allora messi davanti a questa situazione essi accettarono.
Appena cinque minuti e la notizia della sconfitta del capo dei malviventi e la conversione dei restanti si svolse una festa con le merci che il signor Max mise a disposizioni per tale evento.
E così la prima avventura si concluse con un grandissimo successo.


Ok avrei voluto fare anche il post festa e il nome della città è ridicolo, ma devo studiare francese.
Grazie a quelli che seguono e resenciscono, grazie ancora e CIAO.
  
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