Dopo gli avvenimenti di Cell il principe dei Sayan si era stabilito con Bulma e con il figlioletto di tre anni alla Cc.

Non che s’interessasse ai due,anzi,passava tutto il giorno senza far niente dato che dalla scomparsa di Goku aveva perso la voglia di combattere e di allenarsi.

Era appena giorno e Bulma stava apparecchiando.

“Muoviti donna”ordinò il principe alla donna,entrando.

“Vegeta insomma!Nemmeno entri e già cominci?E poi mi chiamo Bulma!”sbottò lei,posando i piatti.

“Non me ne frega proprio niente del tuo stupido nome terrestre”incrociò le braccia lui,dicendo questa frase.

“Sì,sì,certo,non t’interessa del mio nome né di me né di nostro figlio”cantilenò Bulma.

“Esatto,me ne fotto di te e del tuo moccioso”ribatté lui.

Bulma,apparentemente,non accusò il colpo ma girò i tacchi e fece per salire le scale.

“Io esco”dichiarò,per poi andare ad avvisare il figlioletto.

Vegeta alzò le spalle e tornò in camera,era sicuro che lei sarebbe tornata prima di pranzo.

All’ora di pranzo il principe,affamato,uscì ma non trovò né Bulma né la madre di quest’ultima.

Grugnendo adirato tornò dov’era prima.

Durante il tragitto incontrò il figlioletto così pensò di chiedere a lui.

“Dov’è la donna?”domandò scorbutico il Sayan.

“La mamma è uscita”rispose candidamente Trunks,come gli aveva ordinato di fare la madre poche ore prima.

“Dov’è?”ripeté con tono leggermente irritato il padre del piccolo.

“E’ dal parrucchiere”rispose il piccolo.

“Parrucchiere?”domandò il principe,alzando un sopracciglio.

“Ha detto che era stufa e voleva cambiare”affermò il piccolo.

“Cambiare?”chiese nuovamente l’altro.

Il piccolo,con un sorrisetto,rispose la frase che la madre gl’aveva ordinato di dire.

Il principe,sentendola,si rinchiuse sbattendo la porta in camera.

Venne la sera e Bulma finalmente tornò con un nuovo taglio,i capelli azzurri lunghi fino alle spalle.

Entrò in camera e si sentì sbattere sul letto da Vegeta.

“Dov’eri mh?”domandò,tenendola sotto di sé.

“Dal parrucchiere”rispose candidamente lei.

“Tu sei mia”mormorò  possessivamente lui,per poi farla sua.

Dopo lei appoggiò il capo sul forte petto di lui e chiuse gli occhi,rilassandosi tra le sue braccia.

“Nessun terrestre ti porterà via da me”gli mormorò dandole un lieve bacio sulla fronte.

Bulma,nel suo dormiveglia,sorrise vittoriosa.

Ed era nato tutto per un modo di dire.

Non ho potuto resistere XD non so se si concluderà qui o continuerò ma questo DOVEVO farlo XD be,grazie a chi ha recensito e spero recensirà anche questo ^_^ ciau ciao^^