Arrendersi
alla verità
Un anno, era passato un
anno dalla scomparsa di suo figlio e probabilmente era morto, come padre poteva
ancora convincersi che fosse vivo da qualche parte ma come ex-agente di
sicurezza non aveva quella speranza.
Persino Shen, il fratellino
di Sergej, si era arreso: non entrava più nella sua stanza ad aspettarlo non
domandava più quando tornava e lentamente aveva iniziato a chiudersi in se
stesso.
Allora perché era lui stesso
a entrare nella stanza di suo figlio, immergendosi in quella lugubre sensazione
che poteva avere solo un posto svuotato del suo abitante da troppo tempo?
L'uomo si sedette alla scrivania della stanza nascondendo il viso
tra le mani, domandandosi troppe cose per avere una sola risposta e lentamente,
senza che lui potesse fare qualcosa, delle lacrime scesero copiose dai suoi
occhi e dei singhiozzi iniziarono a rimbombare nella stanza, nonostante una
mano sulla bocca tentasse di attutirli.
Uno scricchiolio di porta
e dei leggeri rumori di passi si udirono
oltre i singhiozzi e l'uomo sentì le mani così familiari di sua moglie prendergli
la testa e appoggiarla al suo petto.
E anche lei iniziò a
piangere, accompagnandolo nel loro dolore.
Questo racconta parla del
padre di Sergej(Jadeite),la famiglia di Jadeite è stata la prima cosa che ho
immaginato e volevo assolutamente che lo shitennou avesse un fratellino ma non
fosse il maggiore dei fratelli. Per trovare più informazione leggete la fan
fiction principale.
http://efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3007322&i=1
Buone feste!