Maledire
un vuoto
“Se entro quarantotto ore
dalla sua scomparsa, una persona non da notizie di sé è probabilmente morta.”
Quelle parole erano così
spiazzanti e crudeli e continuavano a rimbombare nella testa di Eikichi, come
uno spietato temporale in estate.
Saito era scomparso
oramai da più di quarantotto ore e nonostante che ci fosse stata una denuncia,
non c'era nessuna speranza. Nessuna da quando aveva incontrato il fratello di
Saito, un uomo segnato da evidenti e profonde ferite nell'anima che aveva
continuato a fargli numerose e specifiche domande, sperando di sapere che cosa
fosse successo a Geir.
Geir, era quello il vero
nome di Saito, Eikichi non era abituato a pensarlo con quel nome e non era
abituato al vuoto che aveva lasciato e che in futuro sarebbe diventato ancora
più profondo.
Eikichi guardava gli
occhi di quel fratello e riconosceva il suo amico, un amico che ormai era probabilmente
morto e si malediceva per quella frase che gli aveva pronunciato.
“Potrebbe essere uno di
noi” e quel uno era stato Saito, era stato Saito a diventare l'ennesimo ragazzo
scomparso e non sarebbe stato ritrovato.
Nota dell’autrice
Questa volta il focus è sul amico di Saito/Geir(Kunzite), come avete potuto
annuire le one-shot sono per ordine cronologico. Ecco il link alla storia
principale
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3007322&i=1
Sokew86