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Autore: Jashin99    30/12/2015    1 recensioni
Il karma, si sa, a volte gioca brutti scherzi, e Naruto e Sakura dovranno, loro malgrado, accorgersene quando si sveglieranno l'uno nel corpo dell'altra; e da qui partono i guai... Riusciranno a tornare alla normalità, a resistere alle tentazioni e soprattutto a sopravvivere a quelle due nuove vite?
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno | Coppie: Naruto/Sakura
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Sakura tirò un lungo sospiro.

Che razza di casino! Com'era potuta succedere una cosa del genere???

Si guardò intorno, la sua adorata cameretta le mancava di già, e sì che c'era dentro! Oh, come voleva buttarsi sul letto e dimenticare tutto!

Poi però si rese conto di avere un problema più serio.

“Mi scappa...”.

Abbassò lentamente lo sguardo fino agli slip, osservando con disgustosa attrazione il bozzo in mezzo alle gambe.

E ora che doveva fare??? Insomma, il bagno era di fianco a camera sua, il problema non era tanto arrivarci ma quanto rimanerci dentro...

Che cavolo, le scappava davvero!!! Che Naruto avesse problemi gastrointestinali?

Deglutì a vuoto, iniziò a sudare e si decise a spostarsi in bagno; facile, fortunatamente erano tutti al piano di sotto, ma ora che era davanti alla tazza? Le sembrava così estranea, e sì che l'aveva usata migliaia di volte!

A mani tremanti, si abbassò le mutande e si tuffò nella tavoletta, incastrando il coso di Naruto tra le gambe.

Non era facile, perché cavolo non se ne stava buono? Più tentava di bloccarlo, più si alzava, come faceva Naruto a gestirlo?

Alla fine riuscì a tenerlo basso e liberò le acque, e dovette ammettere che non era male come sensazione...

Scosse la testa, ma a che pensava??? Balzò in piedi e abbassò la tavoletta, se avesse tirato l'acqua l'avrebbero potuta sentire; serrò le palpebre e si accovacciò, afferrando i lembi degli slip e tirandoli su; ma nel farlo urtò il coso e una goccia di urina le bagnò la pancia, così d'istinto aprì gli occhi e si ritrovò a fissarlo.

Eh, mica malfornito il caro Naruto...

-Argh!- Sakura si risvegliò dal torpore e si rialzò di scatto, corse in camera sua e si tuffò sul letto, si nascose la testa tra le mani e cercò di rilassarsi e di dimenticarsi di tutto; ovviamente, ottenne l'effetto contrario.




Come chiuse la porta alle sue spalle, Naruto sogghignò malevolo.

-Ihihih! Quella stupida di Sakura non ne soffrirà se non verrà mai a saperlottebayo!- Agitò le dita in direzione del “suo” seno, pronto a darci dentro.

Gli sarebbe bastato sfilarsi il reggiseno e... ah, sentiva già l'eccitazione salirgli al... uhm, un attimo, a pensarci non ce l'aveva più... oh, beh, il senso era quello!

Si stava già toccando le coppe quando un pensiero lo fulminò: se Sakura l'avesse scoperto, chissà cosa avrebbe potuto fare al suo corpo! Ma certo non poteva rimanersene a mani vuote...

Così afferrò le coppe e le allargò, sgranando subito gli occhi.

Splendore! Meraviglia! Paradiso!!!

Mica piccole come sembravano... mmm... tonde, gonfie, invitanti...

Mollò il reggiseno e fece per infilarci una mano dentro, ma calcolò male i tempi e si diede una botta sul dorso della mano, trovandosela incastrata tra reggi- e seno.

-Ahi! Però... wow...-.

Accarezzò per bene il cosetto al centro e dovette trattenere un gridolino di piacere.

Che fortunata Sakura che poteva farlo ogni giorno!

-SAAAAAAKUUUUUURAAAAAAA!!!-.

...se non fosse per sua madre...

Sbuffando, ritirò la mano e corse giù in cucina, dove trovo “sua” madre ad aspettarlo spazientita.

-Perché diavolo ci hai messo tanto? E perché sei ancora in reggiseno?-.

Naruto girò gli occhi.

-Che scocciatura, dattebayo...-.

Si sedette al tavolo e fece per prendere la ciotola di ramen, ma si accorse all'ultimo che la tazza davanti a lui aveva qualcosa di strano.

“Non è ramen... deve essere quello che chiamano latte... chissà se è buono...”.

Prese il cucchiaio, lo immerse nel latte e bevve.

-Uh!-.

Strinse il cucchiaio tanto da farlo deformare.

-È BUONISSIMO, DATTEBAYO!!!-.

La madre di Sakura lo guardò perplessa.

-Mi fa piacere...-.

Naruto era troppo in estasi per ascoltarla, gli occhi gli sbrilluccicavano di un verde acceso e con sguardo sognante come quello di una ragazzina su un pony vedeva tanti angioletti con tazze di latte in mano che gli giravano sopra la testa.

-Agagah!- Esclamò estasiato.

Prese la tazza in mano e la scolò tutta.

-BURP! Mmm...-.

La signora Haruno non credeva ai suoi occhi.

-Sakura? Stai bene?-.

-Mai stata meglio!- Rispose l'altro raggiante.

Per dare più enfasi alla frase, diede un pugno al tavolo, ma, ancora una volta, Naruto non riuscì a dosare la forza di Sakura, e il tavolo si divise in due.

CRASH

Tazze, latte e quant'altro caddero sul pavimento, sotto gli sguardi basiti delle due donne.

-Ma che... Sakura!- Lo rimproverò la signora Haruno.

-Ops! Scusi signora... cioè... mamma! Beh, è stato divertente! Vado in camera!-.

E scappò su per le scale, ancora con viso sognante, e troppo concentrato a riassaporare quel nettare divino per capire che sarebbe stato quello il momento adatto per tornare alle sue faccende erotiche; e non ci pensò neanche mezza volta quando aprì la porta della stanza della ragazza, trovandola seduta sul letto con la testa tra le mani.

-Uhm... Sakura-chan?- Domandò, squadrandola titubante.

Sakura sussultò e si rimise dritta.

-Ah, sei tornato! Come è andata?- Chiese visibilmente nervosa.

Naruto ripensò al cucchiaio e al tavolo.

-...bene. E tu che hai fatto?-.

Sakura trasalì.

-Ah, niente di particolare, sono rimasta qui tutto il tempo...-.

Naruto sussultò.

-Ehi, Sakura-chan, ma dove hai messo il mio pigiama?-.

-Uh? Ah, l'ho buttato mentre correvo.-.

-COSA??? E COME FACCIO???- Si disperò Naruto.

-Ma che importa? Scommetto che è tutta colpa tua, te lo meriti! E ora usciamo da qui e cerchiamo di trovare una soluzione!-.

Fece istintivamente per scendere le scale, non pensando al fatto che se sua madre avesse visto scendere dalla sua stanza un Naruto seminudo, l'essere nel suo corpo sarebbe stato il minore dei suoi problemi; ma, fortunatamente, Naruto la bloccò urlandole contro: -FERMA! NON USCIRAI DA QUI SENZA VESTITI! OPPURE LO FACCIO ANCH'IO!-.

Sakura si fermò.

Si girò, ridacchiando nervosa.

-Eheheh... Non è necessario...-.

-E ALLORA RIVESTITI!- Sbraitò lui.

-Ma... ma con cosa, scusa?-.

Naruto si fece serio.

-Uhm... è un bel problema, dattebayo...-.

-Ehi, lassù!-.

Qualcuno li chiamava dalla strada.

I due si affacciarono.

-Shikamaru!- Esclamarono.

Il ragazzo teneva in mano il pigiama di Naruto.

-Ehi, Naruto, sono tuoi questi?-.

-Sì!- Rispose Naruto: -Lanciameli!-.

Shikamaru era perplesso: -A te, Sakura?-.

Sakura si mise davanti a Naruto: -Nono! A me! Perché io sono Naruto!- e pestò un piede al ragazzo, facendolo gemere e allontanare.

Shikamaru ci capiva poco, e arrancò un: -Sì... certo...-.

Poi appallottolò il pigiama e lo lanciò.

Sakura lo prese al volo: -Grazie!-.

-Aspetta!- Naruto riemerse da dietro a Sakura: -Andresti a casa mia... cioè, a casa sua.... a prendergli dei vestitittebayo?-.

Shikamaru alzò il sopracciglio: -Che seccatura...-.

-Ti preeeeeeeeeeeeeeeeegoooooooooo!- Fece Naruto, sporgendosi dal balcone, ammiccandogli e massaggiandosi le tette con fare sensuale.

-...Va bene.- Sbuffò l'altro, anche se non pareva affatto colpito da quella scena: -Ma toglimi una curiosità, Naruto...-.

-Dimmi pure...- Fece Sakura, guardando di sottecchi un intimorito Naruto e ripromettendosi di ammazzarlo non appena fosse tutto finito.

-Perché sei a casa di Sakura?-.




I due richiusero la finestra.

-Uff... C'è mancato poco che ci scoprisse...-.

Naruto non capiva: -Ma, Sakura-chan, perché non deve saperlo?-.

Sakura lo guardò storto: -Pensi che abbia voglia di dire a qualcuno di essere finita nel tuo corpo?-.

-...Sì?-.

-NO! E RIVESTITI!-.

Naruto ghignò: -Volentieri...-.

Si avvicinò allo specchio.

Sakura gli balzò addosso: -Fermo!-.




-Sakura-chan, non vedo niente!-.

Sakura strinse la benda: -L'intento è questo!-.

-E come faccio a cambiarmi?-.

-Tu non farai niente! Faccio tutto io!-.

-Dannazionettebayo!-.




Sakura tolse la benda: -Ecco fatto!-.

Naruto stropicciò gli occhi un paio di volte.

Si esaminò un po' allo specchio; Sakura l'aveva vestito come si vestiva lei di solito.

Si toccò il volto un paio di volte.

-Che sensazione strana...-.

-E lo dici a me?- Replicò l'altra.

TOC TOC

-Chi è?- Chiese Naruto.

-Sono Shika.-.

-Vieni!-.

Shikamaru girò la maniglia, e la porta cadde in avanti.

Evidentemente quella mattina era stata un po' troppo strapazzata.

-Scusate... Beh, Naruto, tieni i vestiti.-.

Aggrottò la fronte.

-Va tutto bene?-.

Sakura si era nascosta dietro il letto.

-Sì...- Rispose: -lasciali qui sopra...-.

-Ok...- Obbedì il Nara.

Naruto gli corse incontro: -Eheheh... Non farci caso... non ha dormito stanotte... cioè, non abbiamo dormito stanotte!-.

Sakura scattò in piedi: -Ehi! Non è vero!-.

Poi si riabbassò, imbarazzata.

Shikamaru si grattò la nuca: -....Certo. Beh, ci vediamo.- e uscì.

Naruto guardò stupito Sakura.

-Ma che diavolo fai?-.

-Scusa... ma è entrato... e sono praticamente nuda...-.

Naruto sospirò: -Ora sei un maschio, non devi più vergognarti di certe cose!-.

Sakura si rialzò: -La fai facile tu! E ora spiegami che cos'era quella scenetta di poco fa!-.

Naruto socchiuse gli occhi, fissandola storto.

-Ora non fare finta di niente...-.

-Ma di che parli?-.

Naruto indicò un punto umido sulla sua pancia.

-Sei sporca, sai?-.




-...Comunque non capisco perché non vuoi parlarne con Shikamaru, dattebayo!-.

I due, dopo che Naruto ebbe rivestito sé stesso bendando accuratamente Sakura e dopo essere uscito, sorbendosi tra l'altro una sfuriata della signora Haruno su quanto facesse rumore in camera sua, mentre Sakura era sgattaiolata fuori dalla finestra, camminavano per le strade del villaggio da ormai un'ora, in cerca di un lampo di genio per uscire da quella situazione.

-Insomma, lui è intelligente: magari può aiutarci!-.

-Neanche per sogno! Dobbiamo prima provarci da soli! E poi... se non ci riusciamo... prenderò in considerazione l'idea...-.

Naruto si mise le mani ai fianchi: -Sei troppo orgogliosa, Sakura-chan! Uh!-.

-Che c'è?-.

Naruto si massaggiò la pancia: -Devo andare al bagno...-.

-COME?-.

-Deve essere per il latte di primattebayo...-.

-SCORDATELO! TRATTIENILA!-.

-Tu non l'hai fatto!-.

Sakura si morse un labbro, comprendendo di non poter ribattere.

-E poi, se, la trattengo, è il tuo corpo che ci rimette...-.

-In effetti è vero...- Constatò lei.

-Va bene! Allora se entro i prossimi trenta secondi troviamo un bagno pubblico...-.

-ANDATA!- Naruto la prese per il braccio e scappò via.

Ventinove secondi dopo, Naruto si fermò.

-Ugh!- Sakura si piegò in avanti: -Sto per vomitare!-.

-TA-DAAAAAAAM!-.

Sakura rialzò lo sguardo: -Come?-.

Naruto indicava felice un bagno pubblico alle sue spalle.

-Ventinove secondi e mezzo.-.

Sakura balzò in piedi e gli fu addosso: -Non è vero! Ne sono passati almeno trentadue, shannaro!!!-.

Naruto sussultò.

-Arriva qualcuno!-.

Sakura batté le palpebre un paio di volte.

-Eh?-.

Naruto si tuffò su di lei e la baciò.




Sai passeggiava tranquillo.

Cercava l'ispirazione per un nuovo disegno.

L'avrebbe intitolato...

-Io non do mai titoli ai miei disegni (sorriso agghiacciante).-.

Brr... Esatto...

Tornando a noi, Sai svoltò l'angolo.

Vide Naruto e Sakura che si baciavano appassionatamente.

I suoi occhi incrociarono quelli della rosa, allora Sakura prese Naruto dietro la testa e lo baciò più forte.

Sai sorrise: -Bel colpo, Naruto.-.

Se ne andò.




Sakura si liberò da Naruto.

-BAKA!!! SHANNARO!!!-.

Rabbrividì: -Sono stata appena baciata da me stessa... brr...-.

-Sakura-chan, dovresti superare i problemi dell'aspetto del partner e...-.

-NON SIAMO PARTNER!!!-.

Sakura alzò il pugno.

Naruto sogghignò: -Beh, vuoi picchiarti da sola?-.

Sakura si fermò.

Socchiuse gli occhi.

-No...-.

Sorrise.

-Ma picchierò te!- E si diede il cazzotto in testa.

Istintivamente, Naruto si mise le mani sul capo: -Ehi!-.

Un bernoccolo enorme pulsava sulla testa di Sakura (cioè su quella di Naruto), ma lei rideva.

-Ahah! Così impari ad approfittare della situazione!-.

La pancia di Naruto (cioè quella di Sakura) fece GROWL.

-Ohi! Vado alla toilette!-.

-Non ci provare!- Sakura tentò di afferrarlo, ma lui fu più rapido e corse nel bagno.

Sakura rimase con un palmo di naso.

-Sono fregata!-.




Angolo dell'autore

Rubo questo breve spazio alla storia per ringraziare Anna3 e Lory-Chan per le loro recensioni; spero che la storia vi piaccia, comunque tranquilli che non durerà ancora per molto.

Alla prossima XP!

   
 
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