Teatro e Musical > Romeo e Giuletta - Ama e cambia il mondo
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Autore: benjamina    02/01/2016    2 recensioni
Visto che la prima stagione " Se è un diritto mio, combatterò" ha avuto molto successo ho deciso di scrivere la seconda stagione...dove ci saranno nuovi new entry, nuove avventure
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo
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~Diego è puntuale alle sei per il nostro appuntamento, anche se non sono del umore giusto per uscire dopo quello che è successo con Davide, ma non posso continuare a stare dietro a Davide
-pronta?-domanda
-si-dissi
Indosso un abito semplice, corto al punto giusto e per niente scollato, un po' di eye-liner e mascara e sono pronta. Non so perchè da quando Davide mi ha lasciato non mi interessa apparire troppo elegante
-che ti va di vedere  al cinema??-domanda
-non so...una commedia??-domando
-se a te va, vabbene-disse
sorrisi,-allora andiamo-dissi.
Arriviamo al cinema e Diego si offre di pagare anche il mio biglietto
-grazie-dissi
ci dirigiamo verso la sala,-popcorn??-
mi viene da ridere perchè mi ricorda il primo incontro con Davide
-che di divertente??-
-cosa?? No niente, è solo che i popcorn non mi piacciono-dissi
-allora scelgo io??-
-si ma niente popcorn-
-okay niente popcorn-disse e va verso il bar, mentre Diego era via, presi cellulare ed vedo troppi messaggi di Davide, alzo gli occhi al cielo e li ignoro,-le tue amiche scrivono??-
-no, stavo mettendo solo il silenzioso-mento mettendolo nella borsa
-patatine vabbene??-
-ottime-dissi.
Durante la proiezione, ero talmente presa dal film che non mi accorsi che Diego aveva la mano sulla mia coscia, non mi preoccupai più di tanto ma quando la sua manosi inizia a muovere in avanti mi iniziai a preoccupare, spostai la gamba e alzai la testa verso Diego, che mi stava sorridendo,-scusa-disse
tornai a guardare il film, non è possibile che Davide abbia ragione su di lui.
Basta pensare a Davide altrimenti mi sarei rovinata solo la serata.

Gemma si stava preparando per uscire con Christian ma solo che non sapeva dove lasciare Amanda visto che Luca proprio stasera doveva andare a mangiare fuori, prova a chiamare Giulia Luzi
-pronto-disse lei
-disturbo??-
-no tranquilla-
-volevo dirti se potevo lasciarti Amanda per stasera-
-per stasera?? vabbene, vedo che ne pensa Federico ma non dovrebbe essere un problemo per lui-disse
-oh grazie mi hai salvato-disse
-di niente-
-ma con Federico ho sentito?? Siete tornati insieme??-
-stiamo riprovando-disse
-ah, te la porto tra poco-disse
-okay-disse e la chiamata è finita lì
Suona il citofono ed era Christian,-scendo-disse,-Amanda andiamo da Giulia e Fede, ti va bene??-
lei alza le spalle e prende il suo raccoglitore dei disegni, e segue la mamma.
Davanti casa di Giulia,-mi raccomando non andare a letto tardi-disse
-si mamma-disse Amanda abbracciandola,-anche se volevo che uscissi con papà-
Gemma non sa che rispondere e la limita solo ad abbracciarla forte, poi la lascia entrare a casa
-ho prenotato ad un ristoranta cinese ti va bene??-
-benissimo, non ne posso più di mangiare italiano-disse Gemma
-sai non te l'ho detto prima ma sei bellissima vestita così-disse Christian
Gemma arrossisce e non sa il perchè ma non riesce a pensare a quello che Amanda gli avesse detto, -grazie-disse.
Entrano nel ristorante e la cameriera li porta in un tavolo un po' distaccata dagli altri tavoli,-perchè ci hanno messo qua??-domanda Gemma dopo che la cameriera se ne fosse andata,-neanche avessimo la peste-
-sono stata io che glielo detto-disse guardandosi intorno
-che ti prende??-domanda Gemma
-niente perchè??-
-sei nervoso-disse
-ti ho mentito-
-su cosa??-
-stasera c'era la cena con i colleghi del musical Next to Normal ma io mi sono dato malato per poter cenare con te-disse
Ecco la cena di lavoro a cui Luca doveva partecipare urgentamente,-e pensi che siano venuti qua??-
-si-disse
-ma non credo-disse,-altrimenti avremo visto Luca partire in quarta verso il nostro tavolo-disse Gemma scherzandosi sopra
-ah gia vero-disse.

Luca era l'ultimo ad arrivare al ristorante dove c'era l'appuntamento con i colleghi di Next to Normal, ed era già in ritardo
-scusate il ritardo-disse sedendosi
-tranquillo siamo appena arrivati-disse
Luca guarda la lunga tavolata e tra i volti non vede quello di Christian, non è che gli importava qualcosa se c'era oppure no, chiese lo stesso di lui
-è malato-disse
Malato proprio, lo sa lui la verità perchè non è venuto doveva uscire con Gemma perchè lei l'ha chiamato dicendo se poteva tenere Amanda visto che doveva andare a cena fuori.

Usciamo dal cinema che sono le 22:30,-cena??-
-cena?? Con tutte quelle patatine che mi sono mangiata??-domando
-allora un caffe?-
-quello lo prendo volentieri-dissi
-andiamo a casa mia, così te la faccio pure vedere-disse
annuisco, poco convinta, è come un brutto presentimento ma per carità è solo la mia mente malata che è convinta che tutti mi vogliono solo per portarmi a letto. Mannaggia a Davide.
Entro a casa di Diego, è proprio una bella casa, la iniziai a girare senza chiedergli il permesso,-è grande per vivere da solo-dissi
-sto in cerca di un coinquilino-disse
mi ricordai di Lorenzo che anche lui stava cercando un coinquilino, optai di comunicaglielo
-ho messo sulla macchina del caffe-disse Diego
mi siedo sul divano e lui accanto a me, troppo per i miei gusti, la sua mano destra è dietro di me mentre quella sinistra è sul mia coscia, e piano piano si spingeva in avanti, spostai  la gamba
-il caffe dovrebbe essere pronto-dissi
si alza di scatto,-ah due cucchiai-dissi
sorride e va in cucina, intanto io ne approffitai per prendere il cellulare dove vedo ancora messaggi di Davide.
Chi posso chiamare per venirmi a salvare?? Ma prima che potessi pensare a qualcosa le mie dita stavano scrivendo a Davide
"Ti prego vienimi a salvare, sono in via Giulio Cesare 5, vicino all'arena. Ho paura"
L'ultima parola potevo anche evitarla di scriverlo ma ormai la cosa è fatta, ritorna Diego dalla cucina con i caffe,-chi era??-
-mia madre diceva che uno di questi giorni viene a Verona con il fidanzato-mento mettendo il cellulare dentro la borsa.
lo vedo avvicinarsi di nuovo troppo a me, e stavolta la sua mano destra è attorno alla mia vita e senza rendemene conto mi attira a se, e le sue labbra sono su di me.
Rimasi sorpresa e stupita, iniziai a sospirare per cercare di liberarmi ma lui lo interpreta come un invito a continuare ad andare oltre, quando però mi trovo sotto di lui mi alzai di scatto facendolo cadere sul pavimento.

Davide stava sdraiato a guardare la televisione, o meglio la televisione era accessa ma lui non c'era con la testa per prestargli  molto attenzione, stava pensando a Giulia, sente vibrare il suo cellulare e sbircia chi potesse mai essere..soltanto leggendo il nome Giulia, cade dal divano per cercarlo di prenderlo  e leggere il messaggio
"Ti prego vienimi a salvare, sono in via Giulio Cesare 5, vicino all'arena. Ho paura"
Come se non glielo scritto, si alza di scatto, si infila le scarpe senza allacciarsele, prende le chiavi della macchina, e si precipita giù dove incontra Riccardo,-vai a salvare la tua Giulietta suppongo??-domanda
-ahahah divertente-disse Davide e corre via a salvare Giulia da Diego, nonostante l'avesse avvertita riguardo lui ma lei pur di fargli un dispetto non gli ha dato retta.


-non ci provare mai più-dissi andando verso la porta, ma mi resi conto che era chiusa a chiave, rovistai tra le sue chiavi finchè non trovai quella della porta, la infilai nella serratura e girai quando qualcuno mi afferra la mano,
-dove vuoi andare?? Ancora non ho finito con te-disse spingendomi contro il muro e mi inizia a baciare sul collo, cercai di spingerlo via ma mi teneva bloccate le mani, non volevo arrivare a fare questo ma fui costretto, gli tirai una ginocchiata nelle parti basse e lui grida per il dolore e si piega in due lasciandomi andare, arrivo alla porta e sento qualcuno entrare, pensai a qualche suo amico che venisse ad aiutarla ma rimasi sorpresa e contenta a vedere che era Davide, corsi ad abbracciarlo scoppiando a piangere tra le sue braccia
-ti ha toccato??-domanda lui
ma non fu bisogno di rispondere perchè vede Diego per terra, piegato in due per il dolore, mi lascia andare,-resta qua-disse e afferra Diego al colletto della camicia sbattendolo al muro,-ti avevo avvertito se la toccavi soltanto con un solo dito, eri morto-disse e lo inizia a picchiare riempendolo di pugni
-Davide smettila per favore-dissi, ero preoccupata non tanto per Diego ma per Davide avevo paura che finisse nei guai, riesco ad allontanarlo
-io ti denuncio pezzo di merda-urla Diego sputando sangue per terra
Davide stava tornando alla carica ma io lo trattengo,-ti prego no-dissi in sussurro e tra le lacrime, e forse è grazie a questo che si trattiene e lo porto via da casa di Diego.
In macchina, non ebbi il coraggio di guardarlo in faccia ma gli guardai le mani, rovinate e sporche di sangue, glieli toccai e lui ebbe un gemito di dolore, -ti fanno male??-domando
-si ma non mi importa-disse Davide,-tu stai bene??-domanda
-si, grazie di essere venuto-dissi
-non ti avrei mai lasciata in pericolo-disse
abbasso lo sguardo,-mi dispiace se non ti ho creduto, pensavo che...-
-lascia perdere, adesso non è importa-disse
-cosa ti ha spinto a fermarti a non picchiarlo di nuovo??-domando
-sei stata tu, mentre mi guardavi con occhi supplicanti-disse avvicinandosi finchè la sua fronte tocca la mia, mi mordo il labbro mentre guardavo le sue bellissime labbra, non so il perchè lo stavo facendo ma gliele sfiorai con il pollice, poi gli sfiorai le sue nocche ferite, Davide chiude gli occhi e geme di dolore, un suono troppo doloroso per me e il mio cuore, mi passa un attimo per la testa di baciargliele e lo feci così il gemere per il dolore passa dal gemere di piacere
-ecco i tuoi baci hanno guarito le mie ferite-disse
sorrisi e arrossisco, -ti accompagno a casa-disse accedendo la macchina e guida verso casa mia.

Davide si ferma davanti casa di Giulia, anche se una volta era la loro casa, e si volta verso di lei che si era addormentata durante il viaggio, gli accarezza i capelli, sarebbe stato tutta la serata a guardarla dormire ma domani deve andare allo studio, scende dalla macchina e va dal lato passeggero per prenderla tra le braccia, e portarla in camera sua.
Prima di andarsene via, si ferma ad ammirarla un altro po' poi verso casa di Riccardo.
E si incontra con Luca,-ancora sveglio??-domanda
-sono appena rientrato dalla cena-disse
-ah-
-tu invece??-
-un giro-
-un giro e le nocche spaccate-disse Luca
sbuffa,-sono andata a salvare Giulia a casa di Diego e l'ho gonfiato di botte per la toccata-disse Davide
-immagino-disse
-ci si vede domani mattina-disse Davide andando verso la sua camera.

La mattina seguente, mi alzai presto perchè oggi riniziavano i tirocini e l'università,  vado a fare colazione
-tu e Davide siete incredibile, alla fine state sempre insieme-disse Nuria
-perchè??-domando
-non prenderci per stupide, abbiamo visto che Davide ti ha portato in
braccio in camera tua-disse Giulia
-in realtà mi ha soltanto aiutato mentre stavo a casa di Diego-
-perchè cosa è successo??-
-ehm...-
-ci ha provato con te vero??-
-si-dissi
-lo sapevamo, ma tu non ci ha dato retta, sei testarda finchè non sbatti la testa addosso al muro-disse
guardo l'orario e sono in ritardo,-vado ragazze-dissi bevendo il mio caffe al volo e do un morso al cornetto di Nuria, poi mi vado a vestire.
Arrivo al giornale e ci trovo Lorenzo, è da una settimana che non lo vedo
-com'è va??-domando
-bene, a te??-
-bene-dissi, o quasi bene dopo quello che è successo ieri sera, ho paura che Diego denucia veramente Davide
-buongiorno ragazzi-disse
-ciao-dissi
-tutto bene??-
-si-dissi
-anche con Davide?? Avete fatto pace??-domanda Caterina
-no-dissi
-peccato-disse
-a febbraio ho un esame da studiare quindi credo che non potrò venire per un paio di giorni-
-vabbene, ma se vuoi puoi anche studiare qua-disse
-lo prendo in considerazione-dissi.
Dopo una giornata al giornale, decisi di andare a salutare Davide per vedere come sta, poverino ieri aveva le nocche spaccate a causa mia, ma quando sono davanti alla porta di Riccardo esito prima di bussare perchè ho paura che non mi voglia vedere o che sta con un'altra, alla fine decido di bussare e mi viene ad aprire semplicemente in boxer, diventai rossa per l'imbarazzo,-ciao, ti disturbo??-
-no, non disturbi mai, entra-
-grazie-dissi entrando in casa e noto che molto disordinata, ci sono patatine, cartorni di pizza e birre ovunque, e anche vestiti dappertutto,  maschi che convivono da soli, -scusa per il disordine-disse cercando di mettere in ordine, non potei che ridere a vedere la scena
-sono così divertente??-
-no sei così perfetto-dissi a bassa voce
-come??-
-pensavo tra me e me-dissi
bussano alla porta,-chi è??-domanda
-carabinieri-dissero
-li aspettavi??-
-no-disse vestendosi,-arrivo-disse alla porta.
Apre la porta,-è successo qualcosa??-domanda
-è lei Davide Merlini??-
-si sono io-
-c'è denuncia in suo nome da parte di Diego Sorrentino-disse
-cosa??-dissi


LA SCRITTRICE
ve lo sareste mai immaginato una cosa del genere??

 

   
 
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