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Autore: Aboo    06/01/2016    2 recensioni
SOSPESA
***
"-Mi vuoi bene?- mi chiede.
-No- rispondo.
-Mi trovi carina?-
-no-
-Sono nel tuo cuore?-
-no-
-Se me ne vado piangi?-
-No-
Fa per andarsene, ma io le afferro il braccio e le dico.
​-Non ti voglio bene, ti amo. Non ti trovo carina, ti trovo stupenda. Non sei nel mio cuore, tu sei il mio cuore. Se te ne vai non piango, muoi...- rispondo sinceramente."
***
EX "FAIRY ACADEMY LOVE"
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucy Heartphilia, Natsu
Note: AU, Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 6

 

 

Lucy's pov

 

Guardavo le case alle quali passavamo accanto mentre avanzavamo lungo la strada.
“Quindi... sei pronta per la festa?”
“Yep, è da un sacco di tempo che non partecipavo ad una,” alzai le braccia dopo aver fatto un urlo di gioia. “Sarà divertente, vedrai.”
“Beh, direi che sembra divertente” Disse sarcastico mentre mi guardava profondamente.
“Perché quel tono?” chiesi piegando la testa di lato in un'espressione confusa.
Non capivo. Saremmo andati a ballare, avremmo bevuto e ci saremo divertiti. Non capivo il perché di tanto poco entusiasmo.
“Non starai con me, ma con Gray,” si fermò di colpo e, prendendomi il viso tra le sue mani, sussurrò “vorrei che tu fossi solo mia. Vorrei essere l'unico con il diritto di baciarti, toccarti e farti ridere. Non voglio che lui...”
Accarezzandogli la guancia dissi “Ti prometto che presto finirà tutto e potremmo stare insieme senza aver paura che qualcuno ci veda.”
Mi fissò per altri pochi secondi, poi mi baciò. Ogni volta che le nostre labbra si toccavano era come la prima. Ogni volta sentivo le farfalle nello stomaco e le ginocchia cominciavano a tremare.
Ci staccammo e, sorridendo, continuammo a procedere.
Arrivammo dopo qualche minuto.
“Qui è dove ci sarà da divertirsi,” sospirai felice mentre ci facevamo strada verso l'entrata. Potei sentire la musica rimbombare.
Corpi sudati, costantemente appiccicati tra loro, ondeggiavano a ritmo della musica. Guardavo le altre ragazze, coperte da minuscoli stracci che coprivano l'essenziale. Io a confronto ero una suora.
“Sei molto bella. Molto più bella di tutte loro.” Alzai lo sguardo imbarazzata su di lui e vidi che mi stava sorridendo come solo lui sapeva fare.
“Grazie” osservai i suoi Jeans stretti e la sua maglia bianca. “Anche tu sei bello.”
“Grazie, amore” Ridacchiò e, guidandolo lungo la pista, raggiungemmo il bar.
Passammo accanto a una ragazza, i cui seni stavano fuoriuscendo della profonda scollatura del suo vestitino senza spalline, che ammiccò verso Natsu. Io le lanciai un'occhiata carica di odio, che le ricambiò. Il rosato non la degnò di un solo sguardo (il che mi rese immensamente felice), ma rivolto verso me chiese. “Vuoi qualcosa da bere mentre aspettiamo gli altri?”
“Si, prendo un kaipiroska alla fragola” [Per chi non lo sapesse il kaipiroska è un cocktail a base di vodka e succo di fragola.]
“Allora io prendo uno screwdriver.” [Altro cocktail a base di vodka e succo di arancia.]
Presi un sorso, poi un altro, poi un altro ancora sentendo l'alcool scorrermi per il corpo. Poco a poco cominciai a sentirmi più rilassata e felice.
“Lucy! Amore!” ci voltammo al suono di quella voce. Gli occhi neri di Gray brillarono di una luce maliziosa mentre si avvicinava. “Vedo che finalmente siete arrivati, vi stavamo aspettando.” disse dando a Natsu una (non sicuramente amichevole) pacca sulla schiena.
A quel punto tutta la sua attenzione fu rivolta a me. Mi avvicinò e mi posò un lascivo bacio sulla guancia.
“Bene, Lucy, andiamo a ballare.” Mi morsi il labbro e guardai Natsu. Mi accorsi che mi guardava con uno sguardo infastidito.
Gray non aspettò una risposta e mi trascinò nella folla piena di corpi sudati. La sua mano scivolò sul mio fianco mentre mi tirava più vicina a lui. Cominciammo a ondeggiare, il mio sedere era proprio contro il suo cavallo.
Diversamente dal solito rimasi più “fredda” e lui se ne accorse.
“Che succede, piccola? C'è qualcosa che non va?”
Scossi la testa e, per non fargli avere dubbi, mi “sciolsi”.
Le punte delle dita di Gray mi accarezzavano i fianchi facendomi rabbrividire (non di piacere). Lui ridacchiò silenziosamente, pensando che mi stesse provocando piacere, e sentii il suo naso strofinarsi sul mio collo. “Sei così sexy.” sussurrò al mio orecchio pressando un bacio sul mio lobo.
Mi sarei volentieri tirata indietro se questo gesto non avesse destato sospetti.
Gray mi strinse più vicino a sé e dalle sue labbra sfuggì un gemito quando le sue mani fecero ruotare i miei fianchi.
Mi sentii imbarazzata, poiché il duro sguardo di Natsu era posato su di noi.
Posò dei morbidi baci lungo la mia mascella prima di succhiare in un punto proprio alla base del mio orecchio. Un piccolo gemito fuoriuscì dalle mie labbra, sorprendendo me e facendo ridacchiare lui.
Maledizione, Gray conosceva i miei punti deboli. E quello era proprio uno di quelli.
Improvvisamente una mano mi trascinò lontana da lui.
“Scusami, ma ho bisogno di parlare con lei per un minuto” Natsu quasi ringhiò trascinandomi via.
Appena usciti mi stampò un lungo e appassionante bacio.
“Ti prego, non riesco a vedervi ballare in quel modo. Dovrei esserci io al suo posto.” il suo sguardo era carico di odio e tristezza.
Lo abbracciai e nascosi la testa nell'incavo del suo collo. Non era facile neanche per me.
Io volevo sentire le mani di Natsu sul mio corpo. Volevo che fossero le sue labbra a lasciare baci sul mio collo. Non Gray.
Sarei rimasta tra le sue braccia per sempre, se non avessi visto con la coda dell'occhio Gray venire verso di noi. Il mio cuore ebbe un sussulto. Sperai con tutta me stessa che non ci avesse visti.
Sciolsi l'abbraccio e mi incamminai verso Gray.
“Hey, cosa voleva il fiammifero?” chiese facendomi scivolare un braccio sulla vita e guardando verso il rosato.
“Voleva solo chiedermi una cosa, ma nulla di importante.” Pressai le mie labbra insieme e i miei occhi andarono verso la porta che dava sul cortile.
Riuscì a vedere Natsu lì, in piedi, intento a far scorrere le dita tra i folti capelli rosati.
“Se lo dici tu, piccola.” Non sembrava convinto “Non abbiamo mai finito di ballare”.
Indietreggiai leggermente, ma lui afferrò la mia mano. Mi porse un drink e mi portò sulla pista da ballo. Ancora una volta premette il suo cavallo dei pantaloni contro di me.
Avendo continuato a bere, la mia mente era oscurata e la mia confidenza aumentata.
Lo guardai di sfuggita e il volto di Gray venne sostituito da quello di Natsu.
Mi strusciai contro di lui facendo uscire dei gemiti dalle sue labbra. “Sei così sexy” ripeté mordendosi il labbro, le sue mani viaggiarono verso la parte superiore del mio busto.
Ingoiai il resto della bibita, sentendo l'alcool bruciarmi la gola.
Una delle mani di Gray si posò appena sotto il mio seno e l'altra si stava avvicinando alla cerniera dei miei pantaloncini.
Le sue labbra si attaccarono di nuovo al mio collo e iniziò a succhiare.
“Natsu..” sussurrai.
Gray non si accorse di nulla e continuò il suo operato.
Girai lentamente la testa verso di lui. Prima che potessi fare qualsiasi cosa le sue labbra si appoggiarono sulle mie, la sua lingua si insinuò nella mia bocca lottando con la mia per la dominanza.
Non potei fare a meno di confrontare il suo modo di baciare a quello di Natsu. Sicuramente non c'era paragone.
Il ragazzo continuò a baciarmi premendo baci lungo la mia mascella. “Vuoi continuare a fare qualcosa a casa mia, piccola?” Mormorando nel mio orecchio.
Solo allora la mia mente tornò lucida. Lui non era Natsu. E il mio cuore apparteneva a lui, non a Gray.
Mi staccai da lui. “N-Non mi sento di farlo, Gray.” Sussurrai talmente piano che credetti non mi avesse sentito.
Alzai lo sguardo verso di lui, che si era rabbuiato per qualche secondo per poi tornare tranquillo.
Mi prese per mano e mi portò verso i divanetti, sui quali erano seduti gli altri.
In un angolo del divano era seduto Natsu con lo sguardo perso nel vuoto. Come se avesse percepito la mia presenza mi guardò. Ricambiai lo sguardo con tristezza e sensi di colpa.
“Allora ragazzi, vi state divertendo?” chiesi schiarendomi la gola e sedendomi affianco a Natsu.
“Sicuramente non quanto voi.” Erza ammiccò verso di me che, arrossendo fino alla punta dei capelli, guardai di sfuggita verso il ragazzo al mio fianco.
I nostri gomiti e le ginocchia si toccavano leggermente e, a me, bastava solo questo contatto a farmi correre brividi lungo la schiena. Il solo stare insieme a lui in una stanza mi mandava in confusione, figuriamoci quando avevo in circolo dell'alcool.
Il resto della serata la passammo in modo tranquillo e divertirci. Solamente una o due volte ci furono dei momenti di tensione fra me, Gray e Natsu.

Verso le 4:30 decidemmo di tornare ognuno a casa propria. La testa mi girava vorticosamente e, pur non volendo ammetterlo, facevo fatica a reggermi in piedi.
Non ero mai stata una di quelle ragazze che reggeva bene l'alcool, ma quella sera non mi era importato. Volevo solo dimenticare la situazione in cui mi ero cacciata. Stare con un ragazzo, ma essermene innamorata di un altro. Seppure Natsu mi avesse rassicurata dicendomi che per lui non ero affatto una puttana, continuavo ogni giorno di più a credere di esserla. Non ero mai stata quel genere di ragazza. Mi piaceva andare a ballare in discoteca, ma non era certamente quel tipo.
La mia certezza continuava crescere, perché Natsu non mi degnava di uno sguardo da quando eravamo usciti dalla discoteca.
Appena usciti Gray mi aveva afferrata per la vita e mi aveva stampato un bacio sulle labbra. Imbarazzata mi scostai da lui e gli augurai la buonanotte. Natsu aveva cominciato a camminare senza neanche aspettarmi, affrettandosi ogni qual volta che riuscivo a raggiungerlo.
E così era andato avanti finché non arrivammo davanti a casa mia.
A quel punto scoppiai in un pianto disperato, quasi isterico. Calde lacrime scendevano lungo le mie guance rosse a causa del troppo alcool e dello sforzo. Mi sedetti sugli scalini di casa mia, rannicchiandomi su me stessa mi abbracciai le ginocchia con entrambe le braccia.
Le mie spalle erano scosse dai forti singhiozzi che facevo. Non sapevo se Natsu si fosse fermato o se avesse continuato a camminare imperterrito verso a casa sua.
Continuai a piangere e cominciai a tremare violentemente.
“Mi dispiace, mi dispiace tanto, mi dispiace tantissimo” sussurrai debolmente. “Mi dispiace per questa situazione, è tutta colpa mia. Non volevo farti sentire così... così...”
Sentendo un movimento accanto a me, mi voltai per vedere Natsu lasciarsi cadere affianco a me. Lo sguardo, che non riuscì a decifrare, era rivolto verso il cielo.
Guardai il suo bel profilo, la mascella ben definita, le lunghe ciglia e le labbra carnose. Tutto di lui era bellissimo, ogni singolo particolare. Più lo guardavo e più me ne innamoravo. Ogni istante che passava sentivo mi rendevo conto di quanto fossi fortunata ad averlo. Non potevo lasciare che la storia con Gray mi portasse via Natsu.
Probabilmente a causa dell'alcool e della conseguente adrenalina che mi scorreva in corpo, afferrai il cellulare cercando il numero di Gray. Dovevo cambiare la situazione all'istante.
Finalmente trovai il suo numero e fui sul punto di chiamarlo, quando una mano me lo portò via. Le mie mani tremavano e le lacrime continuavano a scendere.
“Non lo fare.” Sospirò pesantemente “Non è questo il momento.”
“Io voglio finire questa storia. Voglio poter stare con te.” Singhiozzai “Io ti amo, ti amo tantissimo. Voglio stare con te. Per sempre.”
Vidi i suoi occhi spalancarsi. “Lucy.”
Si avvicinò prendendomi il viso tra le mani. Mi asciugò le lacrime che avevo sulle guance con i pollici.
Il bacio che seguì non lo avrei mai dimenticato.
“Ti amo come non ho mai amato nessun'altra;” il suo sguardo mi perforò “Come non ho mai amato nessuno. Come non amerò mai nessun altro in vita mia.”


angolo autrice

No, non sono morta.
É quasi passato un anno dal mio ultimo aggiornamento, ma credetemi questo capitolo non riuscivo proprio a scriverlo.
L'ho cancellato, riscritto, cancellato, riscritto per quasi un anno. Ma qualche giorno fa ho ricevuto un messaggio, che mi ha colpito davvero tanto. Quindi ho deciso di “smuovermi” e riscriverlo per l'ultima volta. Non l'ho neanche riletto. So che, se lo facessi, la voglia di riscriverlo sarebbe tanta.
Ho cambiato titolo e a breve probabilmente riscriverò i primi capitoli. Sono cambiata molto in questo anno e credo che si noti in questo capitolo.
Perdonatemi, per favore.

Un bacio

  
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