Il mondo non ha più sapori, né odori.
L’hai stretta tra le braccia un’ultima volta mentre il tuo cuore diventava niente più che cenere e veleno. Eppure sei ancora qui.
Una paura viscerale ti attanaglia quando il profilo di quell’uomo si sostituisce al tuo nel riflesso dello specchio: l’espressione torva e severa, gli angoli delle labbra sottili attratti verso il basso da una forza ignota, quei tunnel neri e infiniti che rispecchiano una verità troppo scomoda.
Sei come lui.
Quando hai capito di non poterla avere il tuo egoismo ha dilaniato il suo mondo. L’uomo insulso che sei non è riuscito nemmeno a salvarla.
Sei vivo solo in un riflesso.
Ci tengo innanzitutto a ringraziare chiunque si sia preso la briga di leggere queste tre drabble. Che le abbiate apprezzate o meno, per me vuol dire molto. Ringrazio anche la giudiciA che ha indetto il contest e che mi ha dato l'opportunità di cimentarmi per la prima volta nella stesura di storie simili (di solito scrivo long o one-shot). E' stata una bella sfida! In queste ultime 110 parole ho voluto fare un'analisi introspettiva di Snape: un uomo distrutto, vuoto, che si rivede nella scialba e insulsa figura del padre che lui stesso detestava così tanto. A mio modesto parere Severus non è come suo padre, e lo è allo stesso tempo. Non ha mai accettato i sentimenti di Lily per James ed è stato talmente accecato dalla rabbia e dall'idea di essere respinto da quello che per lui rappresentava il massimo esponente della sua vita magica da non riuscire a rendersi conto che stava portando se stesso e lei alla rovina. Solo quando è stato troppo tardi, quando ha visto il corpo di Lily inerme e lo ha preso tra le sue braccia, si è reso conto che la vendetta non sarebbe servita a nulla. Adesso piango sul serio...non scherzo. Spero che vi sia piaciuta! Baci! -MMH