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Autore: DigiPokeLover    08/01/2016    1 recensioni
Per Mirkho, 17 anni, un ragazzo italiano, è un giorno come gli altri. Ma quel giorno, la sua vita cambiò in un modo che non avrebbe mai potuto immaginare. Un nuovo mondo... nuovi amici. Amici molto speciali. Un sogno divenuto realtà. Un'avventura da iniziare... un mondo da conquistare. Col sostegno dei suoi amici... ce la può fare!
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Arceus, Ash, Celebi, Prof Oak, Team Rocket
Note: Cross-over, Lime | Avvertimenti: Furry | Contesto: Anime, Videogioco
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- Questa storia fa parte della serie 'Pokémon The Challengers'
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In groppa a Suicune!
 
Stagione 1 Episodio 6
 
30 giugno 2011. Non so che ora è, ma sento qualcuno urlare:
«Mirkho, svegliati, guarda qua!»
Quando apro gli occhi, non faccio neanche in tempo a girare la testa che mi arriva una serie di leccate. Leccate di un Pokémon grosso, perché dopo due linguate avevo già la faccia coperta.
«Mmmhh… maddai, che cazzo è…?»
Senza farci caso, riappoggio la testa sul cuscinetto e tento di richiudere gli occhi, ma un verso potente mi fa sobbalzare con l’infarto. Getto letteralmente via le coperte già mezzo incazzato:
«E allora, mannaggia la m… maremma, che è ‘sto casino??»
Mi giro e rimango a bocca talmente aperta che tra un po’ tocca terra: davanti a me c’erano Jacopo e Giulia in groppa a Suicune!
«Non… non ci credo, ragazzi… che succede?»
«Sorpresina - fa Jacopo - guarda chi è venuto a trovarci!»
«E lo vedo… ciao Suicune, come stai? Ah, no no basta, mi hai già lavato…!»
Si svegliano anche gli altri che, come me, sono meravigliati.
«Stavo andando a fare pipì quando mi è atterrato davanti. Mi si è avvicinato e si è lasciato accarezzare, dopodiché Giulia mi ha raggiunto e Suicune si è abbassato per farci salire. È bellissimo stare in groppa a lui, abbiamo fatto un giro enorme e abbastanza veloce!»
Prendo la fotocamera e faccio qualche foto.
«Suicune, amico mio, me lo fai fare anche a me un giretto, vero?»
Il Pokémon Leggendario mi si struscia accanto e fa scendere Jacopo e Giulia. Dopo aver scostato i suoi capelli viola, e facendo attenzione a non pestare i nastri che ha, gli monto in groppa.
«Grazie mille. Rena, vieni anche tu, su»
«Sì, non resisto!»
Aiuto a salire anche lei, dopodiché prendo la fotocamera e chiedo a Renamon di fare un video. Proprio quando la mia ragazza attacca a registrare, Suicune parte con un’accelerazione tale che a momenti finiamo per terra; io mi tengo poco sopra l’attaccatura delle zampe, Renamon invece con un braccio tiene la fotocamera e con l’altro la mia vita. È bellissimo, un’esperienza così non capita tutti i giorni! Andiamo velocissimi, non so neanche quanto, ma basta vedere gli alberi per provare a capire: ci passano accanto velocissimi da far paura! Arriviamo sul letto di un grosso fiume e lì mi preoccupo un po’:
«Suicune… non vorrai mica…!»
Sì, è quello che pensavo: Suicune spicca un balzo enorme e molto in alto.
«Maremma toscanaaaaaaaaaaaaaaa!!! Woooooooooowww!!!»
Anche Renamon caccia un paio di urli. Rimango ancora più sbalordito quando atterra sull’acqua e comincia a correrci sopra. Sì, sull’acqua!
«Ah già è vero, Suicune ha l’abilità di camminare sull’acqua! Che figata!!»
«Davvero?! Mamma mia è incredibile!»
«Già! È tipo il Gesù del mondo dei Pokémon! Stai continuando a riprendere?»
«Sì»
«Se non ce la fai continuo io»
«Non preoccuparti, è tutto a posto»
«Ok. Basta che poi non ci perdiamo eh…»
«Suicune conosce questi posti meglio di noi, non penso che abbia tanti problemi a riportarci indietro. Godiamoci il giro finché dura»
Continuiamo a seguire il fiume fino a quando non sbuchiamo al mare. Che mare stupendo! È talmente pulito e cristallino che anche a grande distanza dalla costa si vede il fondo! Altro che il mare di Rimini… guardo alla mia sinistra e scorgo un paio di gruppi di edifici, uno più lontano dell’altro:
«Ehi, quelle devono essere Fiorpescopoli e Borgo Foglianova»
«Cosa?! - stranisce Renamon - siamo tornati indietro?»
«Sembra di sì, ma mi auguro che Suicune non ci rifaccia fare la strada da capo… vero?»
Il Pokémon Leggendario fa il suo verso due volte.
«Lo prendo per un no. Ma scherzavo… io di lui mi fido»
Giriamo a destra stando a breve distanza dalla costa, dopo qualche minuto vediamo un’altra città.
«Ehi… se non erro, quella laggiù dev’essere Azalina… mamma mia, sei così veloce che ci siamo già fatti la costa di mezza Johto! Dai, che dici di tornare indietro? Magari anche gli altri hanno voglia di salire su di te»
Detto fatto, Suicune “ingrana la retro” e rifacciamo la stessa strada di prima, passando per il bosco. In una decina di minuti “atterriamo” davanti agli altri.
«Allora, com’è stato?» chiede Lucia.
«Un’esperienza da urlo!» esulto abbracciando Suicune.
«Siamo arrivati fino a scorgere Azalina! Ma non siamo andati in città… solo dalla costa l’abbiamo vista» continua la mia ragazza.
«Ve l’avevo detto! Dai, i prossimi due, su»
Lucia e Davide salgono “a bordo”.
«Reggetevi forte, probabilmente camminerete sull’acqua. Cercate di non annegare»
«Quanto sei spiritoso, Mirkho… io ti ho sempre battuto nelle gare di nuoto!» fa Lucia.
«Federica Pellegrini, era una battuta! Lo so anch’io che sai nuotare!»
Faccio un’altra foto con loro in groppa, dopodiché partono. Io mi siedo con la macchina fotografica in mano, raggiunto subito da Giulia, Jacopo, Renamon e Ylenia, curiosi di vedere i dieci minuti del nostro filmatino.
«Bellissimo… tutto quanto ripreso da sopra Suicune! Questa sì che si chiama “on-board camera”» commenta Jacopo, estasiato.
«Già… un’esperienza che potrebbe non capitare più» aggiunge la mia amica d’infanzia.
«Incredibile… assolutamente incredibile» conclude Renamon.
«Sai che successone se lo metto su Facebook?»
«No no che Facebook… sei matto? Metti in pericolo tutti così, Mirkho!»
«Stavo scherzando, Jaco… e poi la tecnologia del mondo reale è troppo arretrata per arrivare ai passaggi dimensionali. Pensa un attimo: per arrivare a cose tipo la mia medaglietta speciale, il Pokédex, o le Pokéball, soprattutto in tempi di crisi economica come questi, sai quanti anni ci vorrebbero? Mi sa che non saremmo neanche vivi! Ragazzi, abbiamo tra le mani delle cose che nel nostro mondo neanche i giapponesi sanno che esistono, siamo gli unici in tutto il mondo reale!»
«Già, è vero… sai che non ci ho mai fatto caso?»
«L’ho immaginato… vedo che ora è»
«L’è ora ad magné»
«Sei fuori? Sono le undici meno venti… mia nonna mangia a quest’ora! Pensiamo a qualcosa da fare, dopo gli altri due c’è tua sorella che se vuole deve farsi il suo quarto d’ora di giretto»
«Già, eh eh, io e te pensiamo sempre a mangiare»
Sì… noi pensiamo sempre a quello. Io in particolare, perché sono sottopeso, in pratica pelle e ossa. Giacché non ho fatto colazione (non ne ho avuto il tempo) mi mangio qualcosina tipo bacche e un po’ di cibo per Pokémon (è come mangiare le crocchette del gatto, solo che in questo caso il sapore è decisamente migliore), in modo da essere sazio. Mi volto e vedo che Ylenia sta scrivendo il suo “diario di viaggio” come aveva promesso (non gliel’ho chiesto io, lo ha voluto fare lei, io le ho solo fatto la battuta della segretaria). Stavo per stendermi quando sento il telefono squillare. Sul display leggo un numero strano… bè, strano… è che non ce l’ho in rubrica. Ma ho detto “strano” per un altro motivo: oltre che da numeri è composto anche di lettere.
«Bho… pronto?»
«Ciao Mirkho, sono Ash»
«Ah, ciao Ash, come va?»
«Benissimo, tu?»
Jacopo mi si avvicina dicendo “cosa? Ash?”, e lo allontano subito. Comunque il “numero” di Ash ce l’avevo già, sennò non l’avrei mai chiamato a Fiorpescopoli e, prima ancora, ad Arenipoli. Solo che me l’ero scritto su carta, giacché i cellulari del mondo reale non memorizzano le “serie miste”; non me ne ero ricordato. Quindi è meglio se lo rimedio, un InterPoké, perché lui può contattarmi, ma io no, se non sono in un Centro Pokémon.
«Massì, non c’è male. Se tutto va bene, dovrei arrivare a Violapoli domani o dopo»
«Buono. A me invece hanno detto che le prime partite dei gironi della Lega di Sinnoh dovrebbero partire il ventuno o il ventidue luglio»
«Eh… vorrei venire a vederti, quindi spero che comincino il ventidue perché il ventuno ho una cena coi miei amici…»
«Sta’ tranquillo, tutti i match si fanno di pomeriggio, la tua cena è al sicuro»
«Ah, bene, sarò presente allora»
«Ok. Appena ce l’avrò ti passerò tutta la programmazione delle battaglie della Lega»
«Grazie»
«Figurati. Cosa mi racconti di bello?»
«Bè… non ci crederai, ma io e la mia fidanzata abbiamo appena fatto un giro in groppa a Suicune!»
«No…!! Davvero?!»
«Certo! È stato fichissimo! Appena ci rivedremo ti faccio vedere il video che ha fatto la mia ragazza!»
«Sono curioso. Lo so che è bellissimo, anni fa l’ho fatto anch’io un giro su di lui, fu per evitare gli attacchi di Celebi che era stato reso cattivo da uno del Team Rocket»
Aha! Si riferisce al 4° film dei Pokémon, quello con Celebi e Suicune! Allora è andato tutto come viene raccontato negli anime! Tra l’altro lì Ash aveva incontrato un tale Sam che non era altri che il prof. Oak da bambino, e io ci ho messo trent’anni a capirlo anche quando il prof. Oak ha mostrato i suoi disegni!
«Ah, bene, e ce l’avevate fatta a salvare Celebi?»
So benissimo che ce l’avevano fatta a liberarlo dal male, gliel’ho chiesto solo per confermare che sta parlando di ciò che è successo in quel film.
«Sì, anche se per un attimo abbiamo avuto paura che fossimo arrivati troppo tardi… poi sono arrivati… cioè, è arrivato lui stesso da varie epoche che lo hanno salvato, scusami ma è difficile da spiegare»
«Sì, so benissimo cosa intendi. Comunque ora stiamo facendo un po’ tutti, è un’esperienza che si deve provare, soprattutto per noi che arriviamo dal mondo reale»
«Hai ragione, soprattutto voi avete più diritto di provare. Ah, prima che me ne dimentichi, ho pensato di avvisare il prof. Oak del vostro arrivo dal mondo reale, ma mi ha risposto che un tale Kuro gliel’aveva già detto»
«Ah, Kuro… sì, è un nostro amico, è un giocatore del Mogania Calcio»
«Ah sì? Wow… comunque, è probabile che vi raggiunga a Violapoli per conoscervi»
«Va bene, saremo lieti di incontrarlo»
«Ok, ti mando i saluti di Lucinda e Brock, tu saluta i tuoi amici»
«Contraccambio… sì, te li saluto, ti richiamerò se conquisto la prima medaglia»
«Ok, buona fortuna»
Chiudo la chiamata.
«Ash vi saluta a tutti, e c’è una novità: il prof. Oak sa della nostra presenza in questo mondo, e quindi probabilmente ci raggiunge a Violapoli»
«Perfetto, non vedo l’ora di conoscerlo di persona» esulta Jacopo.
Dopo qualche minuto, Suicune non è ancora arrivato.
«Cavolo, sono le undici e mezza e non si sono ancora fatti vedere… dobbiamo arrivarci a Violapoli prima o poi, siamo a malapena a metà strada!»
«In effetti è vero…»
Abbiamo appena finito di parlare che Suicune ci sovrasta e ci atterra davanti, con Davide e Lucia stravolti.
«Buongiorno eh… ve la siete presa comoda!» commento ridendo.
«Non mi divertivo così da quando sono andata col mio amico che c’ha il motoscafo truccato!» esclama Lucia, tutta divertita.
«Io invece non ricordo l’ultima volta che ho fatto un giro del genere, ma mi sono divertito lo stesso»
«Eh bè, vorrei vedere se hai già fatto un giro su Suicune prima di adesso»
«No, mi hai frainteso… intendevo dire un giro ad una velocità simile»
«Ah bè… comunque… ascoltate, ora che ci siete tutti… il prof. Oak sa che siamo qui, e forse ci verrà a trovare a Violapoli. Ricordate che è il massimo esperto di Pokémon di questo mondo. Ah, vi saluta Ash, per chi volesse saperlo»
«Bene, incontreremo una persona importante, non vedo l’ora» fa Lucia.
«Cucciolone, vuoi riposarti o ce la fai a portare anche l’Yle?» gli faccio.
«Lo hai chiamato “cucciolone”? Ah ah mica è un tuo Pokémon!»
«Jaco, se ragionassi un attimo, capiresti che un po’ di tenerezza ogni tanto fa bene»
Suicune mi fa l’occhiolino (questa è nuova, davvero, gli occhiolini non me li fa neanche la mia Riolu!) e va dall’Yle. Senza perdere tempo, la fa salire e parte.
«Wow… spedito, eh?» commenta Lucia, osservandoli mentre si allontanano.
«Mah… penso che abbia voluto dirmi che ce la faceva… alla sua maniera…» sussurro.
Ma evidentemente ho sussurrato troppo forte:
«Chi ha voluto dirti cosa?» attacca mia cugina.
«Aeh… difficile spiegarlo… dopo che ho chiesto a Suicune se ce la faceva a portare anche l’Yle mi ha guardato e mi ha fatto l’occhiolino…!»
Giulia sventaglia una mano davanti alla sua faccia e mi fa:
«Mirkho… ma hai bevuto?»
«No, ma certo non me lo sono immaginato» rispondo calmo guardando il cielo.
«Come no… prima Dialga e Palkia mandano sms, poi Suicune fa l’occhiolino, poi cos’altro?»
«Guarda che quel messaggio sul Pokédex era loro! Te lo ripeto, parlano per telepatia e governano tempo e spazio!»
«Il fatto che governano tempo e spazio cosa c’entra cogli sms?»
«Più che altro volevo dirti che loro, essendo leggendari, possono tutto. Aggiungo inoltre che sono due dei tre figli del Pokémon Dio Arceus»
«Ah sì?»
«Certamente»
«L’altro è Giratina, che governa il Mondo Inverso, giusto?»
«Bravo Jaco, almeno qualcuno mi dà retta»
«Vabbè, a parte questo te dimostri chiaramente la maggior parte delle volte che non riesci a smaltire l’alcool»
«Smétla»
Non so cosa ci prova quella a prendermi per i fondelli tutte le volte. E per di più lo fa quando è ora di mangiare, proprio il momento in cui la fame mi rende nervoso!
«Piuttosto… non me lo sono mai chiesto, ma perché il Team Rocket sta cercando di catturare Suicune?» chiedo.
«Difficile saperlo… quelli come il Team Rocket sono tutti team che minano al potere per governare la propria regione, per subordinare tutti alla loro legge – spiega Jacopo – il Team Galassia si serve del potere dei Pokémon per creare un nuovo universo, il Team Plasma a Unima vuole “rendere liberi” i Pokémon (e qui le virgolette sono d’obbligo), il Team Magma a Hoenn vuole Groudon, eccetera… insomma, è tutta la stessa pastina»
«Già, il tuo ragionamento non fa una piega. Contando poi che abbiamo verificato che quello che abbiamo visto nell'anime è successo davvero anche qui, la situazione è seria» continuo io, abbastanza pensieroso.
«È vero. Ma per ora siamo tranquilli, siamo appena arrivati. Se ci sarà qualcuno da salvare lo salveremo, se c’è qualcuno da fermare, lo faremo, ma per ora godiamoci la vita da allenatori»
«Ok, capito» fa la mia ragazza, stendendosi su di me.
Ci baciamo e sbaciucchiamo per un bel po’, finché non smettiamo sempre per il caldo, che nonostante sia quasi mezzogiorno si fa sentire non poco. Giustamente, prima di mangiare decidiamo di aspettare Ylenia. Ma la fame mi prende sempre di più…
Faccio prendere un po’ d’aria ai miei due Pokémon, che da ieri sera non erano più usciti dalle Pokéball, poi mi stendo anch’io. Ma non mi riposo più di tanto: un’ombra, seguita da una massa d’aria, mi passa a pochi centimetri dal mio addome.
«Porc… mamma mia, mi hai fatto prendere un infarto, Suicune… Yle, già tornata?»
«Eh sì… gliel’ho chiesto io, ho fame anch’io e poi lo sapete che soffro di vertigini»
«Avevi solo da dirgli di non fare salti esagerati, tutto qui. Comunque ti sei divertita, adesso mangiamo giacché abbiamo fame tutti»
Jacopo si mette a fare dei panini con dell’affettato, dopodiché io me ne prendo uno bello grosso. Mentre mi metto un tovagliolino di carta sulle gambe, mi sento tirare leggermente il panino; quando cerco di capire il motivo, vedo Suicune dietro di me leccarsi la bocca. Allarmato, guardo il panino, ed è completamente vuoto!!!
«Ma che cavolo…!!»
«Che c’è?» mi fa Jacopo colla bocca piena.
«Guarda! Riempimi il panino di nuovo, per favore, Suicune s’è fregato la mortadella!»
Jacopo si mette a ridere come un pazzo, e con lui anche mia cugina e la mia ragazza.
«Dai… ah ah, dammi qua che te lo riempio»
Finalmente mi metto a mangiare. Dietro di me vedo Riolu e Eevee in groppa a Suicune che comincia a girare per questa zona. Tre secondi dopo la mia Jolteon mi passa davanti come un fulmine inseguendo Suicune urlando “jal jal jal jal”.
«Ah ah ah oh mamma guardate là… voleva salire anche Jolteon ma non ha fatto in tempo… no questa la metto davvero su Youtube!» rido come un matto.
Jacopo si mette a guardare il Pokédex.
«Cosa guardi?» gli chiedo.
«La mappa… ragazzi, tra pochi kilometri arriveremo ad uno degli ingressi della Grotta Scura, non manca molto. Ci mettiamo in marcia?»
«Sì, ma prima recuperiamo i Pokémon. Suicune, riportaci i nostri Pokémon per favore, dobbiamo andare. Smetti di far correre Jolteon che mi diventa scema»
Detto fatto, Suicune si ferma davanti a noi, io recupero Riolu e una sfinita Jolteon (consolandola), mentre Ylenia fa rientrare Eevee nella sfera.
«Suicune, grazie di cuore, ci hai fatto provare un’esperienza fantastica» lo ringrazio.
«Già, speriamo di rivederti un giorno» prosegue Jacopo.
Tutti gli diamo un’ultima carezza, e mentre noi montiamo sulle bici, il Pokémon Leggendario, dopo averci salutati col suo verso, riparte per chissà dove. Colla felicità alle stelle, anche noi proseguiamo il nostro cammino per Violapoli. Sulla strada verso la grotta registro la mia prima sconfitta in una battaglia Pokémon: un signore anziano, con un Espeon (che essendo un tipo psico è in vantaggio sul mio Riolu), dopo una battaglia durata un po’ in cui Riolu ha resistito finché poteva, ha avuto la meglio, grazie alle potenti mosse psichiche del suo Pokémon. Stranamente non mi chiede soldi: mi saluta con una pacca sulla spalla e con un complimento, poi sparisce. Sono contento lo stesso, mica si può sempre vincere. Ci rimettiamo in marcia facendo ogni tanto delle garette tutti insieme, giusto per passare il tempo. Fino a quando una serie interminabile di auto ci costringe a metterci in fila indiana sulla destra.
«Evviva le gite di gruppo…» mormoro.
Almeno qui non c’è la crisi economica, a quanto deduco dal telegiornale che ho visto a Fiorpescopoli… nel nostro mondo non si parla altro che di “spread”, “bund” e chi più ne ha più ne metta… qui si ha tutta l’impressione di essere in paradiso. Passa qualche minuto e vedo un esemplare di Mareep a bordo strada che sta mangiando delle bacche.
«Ragazzi, fermatevi… voglio catturare quel Mareep!»
«Ma Mirkho, mi ferma Jacopo hai già un tipo elettro in squadra! Ti sei già dimenticato di Jolteon?»
«Niente affatto. Voglio catturarlo, uno, perché amo la sua evoluzione finale Ampharos, due, perché anche Mareep è carino, colla sua faccia blu. E poi guarda Ash: mi sembra che abbia molti Pokémon dello stesso tipo nel deposito, quelli che ha catturato nelle altre regioni»
«Sì, ma quando viaggia se ne porta sempre almeno uno per tipo, ed è sempre un Pokémon della regione che sta visitando, ad eccezione di Pikachu, che se lo porta sempre dietro»
«Mamma mia, sembri mia cugina, sempre a far polemica su tutto! Basta già lei»
«Va bene, era solo un consiglio, di sicuro non sono io a dirti che Pokémon prendere. Basta che però usi equamente tutti, sennò può succedere che qualcuno ti pianta un casino»
Punto il Pokédex su Mareep:
“Mareep, il Pokémon Lana. La lana gli ricresce di continuo. In estate la perde completamente, ma si riforma nel giro di una settimana. Ogni tanto si riuniscono in gruppi”
«Quindi ogni tanto rischiamo di vederla spelacchiata ‘sta pecorella… va bene»
«Ehm… Mirkho, che Pokémon pensi di usare per sconfiggerlo? Mi sembra che il tuo Riolu è reduce da una sconfitta e Jolteon è anch’esso un tipo elettro, quindi non tanto potente. Cosa fai?» mi chiede Lucia.
«Guarda che la mia tattica ce l’ho. Se non avessi avuto mezzi per catturarlo avrei tirato dritto. Il fatto che Jolteon è un tipo elettro non vuol dire che sappia usare solo mosse elettriche. Sa usare Fulmine, Scarica, Schianto e Ricrescita»
«Casomai è “Ripresa”» mi corregge Jacopo.
«Eeh pardon, volevo dire quello. Dai, mi state facendo ammattire, o mi muovo o mi scappa. Jolteon, tocca a te»
Faccio uscire Jolteon dalla sfera. Mareep sta ancora mangiando.
«Jolteon, prima attiriamo la sua attenzione. Colpire alle spalle è da codardi»
Jolteon lascia partire una debole scarica elettrica che finisce per terra accanto al Pokémon, che si gira e comincia a fissarci.
«Jolteon, ora! Usa Schianto!»
Mareep accenna ad una fuga, ma Jolteon, che è molto più rapido, lo colpisce con potenza. Si rialza e fa partire un Tuonoshock che colpisce Jolteon. Il mio Pokémon rimane inflessibile.
«Già, Jolteon immagazzina l’elettricità nelle cellule che compongono il suo corpo. Usa ancora Schianto»
Un altro colpo potente, Ma Mareep si rialza nuovamente.
«Wow, un Pokémon molto resistente… penso che mi aiuterebbe molto. Prova a usare Scarica, magari lo blocchiamo per un po’»
Proprio quello che pensavo: Mareep rimane a terra, probabilmente paralizzato. Afferro una Pokéball.
«Mmmhh… tentiamo. Pokéball, vai!»
Lancio la sfera al Pokémon, il quale entra. La Pokéball si mette a “ballare”. Io con le unghie in bocca, Jolteon stava ancora sull’attenti, gli altri ad osservare, la mia ragazza che mi teneva la mano. Dopo pochi secondi, la sfera si ferma con un suono.
«Sìì!! Ho un Mareep!»
Mentre gli altri applaudono, io e Renamon ci abbracciamo. Riprendo la sfera in mano, faccio uscire Mareep e, vedendo che è ancora un po’ sofferente, gli do un antiparalisi e una baccarancia. Quando si rialza, gli do un paio di carezze e mi presento:
«Io sono Mirkho, e questo è il mio amico Jolteon. Benvenuto nella squadra, Mareep»
La pecorella fa un paio di volte il suo verso e mi si struscia.
«Questi sono i miei amici: Ylenia, Jacopo, Davide e Lucia, mia cugina Giulia e la mia ragazza, Renamon. Stiamo andando verso Violapoli, e siamo in bici, perciò è meglio rientrare. Mareep, con noi ti divertirai tanto, puoi starne certo. Dai, andiamo»
Faccio rientrare la mia “gente” nelle loro sfere e afferro la mia bici. Ora la mia rosa si è allargata a tre. Non facevo una cattura da quando ho avuto Riolu, quindi quasi due settimane fa. Bè, non voglio perdere l’abitudine, vorrei catturare un sacco di Pokémon, ed ho tutto il tempo che voglio. Per ora arriviamo a Violapoli, poi vedremo. Ce la stiamo prendendo un po’ troppo comoda, dobbiamo provare a velocizzarci. “Grotta Scura – ingresso ovest 6 km” leggo su di un cartello.
Ad un certo punto il telefono di mia cugina squilla.
«Oh no… è ora» sbuffo.
«Ora di che?»
«Adesso la senti, Jaco»
Mia cugina comincia a fare “ma ciaooo… sì Aksy, tutto ok…” … bla bla bla. Capisco che l’Aksenia ha voglia di rompere un po’. E per dieci minuti non fa altro che parlare senza mai tirare il fiato.
Poi chiama il suo ragazzo. E pure lì è una tragedia. Successivamente è il turno di un’altra nostra amica macedone (sì, ne conosciamo una per ogni paese d’Europa!). Mi giro e vedo Renamon che mi fa un gesto colle mani chiedendomi per favore di farla smettere. E come la faccio smettere? Io purtroppo per ogni cosa che faccio è impossibile!
«Eh, tesoro… c’è solo da sperare che le si scarichi il telefono il prima possibile»
Neanche finisco di parlare e Jacopo le urla in faccia:
«Minchia ma finiscila che caspita c’hai?? Giulia, sono venti minuti!»
Lei le risponde con un “shh” accompagnato da un gesto colla mano, e lui la manda a quel paese. Ylenia ride, Lucia mi guarda con una “Poker Face” assurda e Renamon cerca di non cagarla e di tirare dritto. Finisce dopo altri dieci minuti, e noi tiriamo un sospiro di sollievo.
«Ma si può sapere che avevate tanto da rompere?»
«Ma ti rendi conto di quanto tempo hai parlato?? Sei una cosa incredibile!» le faccio.
«Perché, non posso parlare? Tra l’altro è arrivata la vocina che diceva che stavo chiamando dall’estero…»
«Ma va?! Giulia non siamo più nel mondo reale, te ne sei resa conto? Tu che hai Vodafone e spendi un fracco controllati il credito, giacché mi risulta che non hai promozioni attivate!»
«Oddio… ho 20 centesimi… ragazzi non chiamo più»
«Oh Arceus, ti ringrazio!»
«Però posso sempre fare l’addebito di chiamata…!»
«Fallo e giuro che chiamo Jolteon a darti una bella Scarica su quel telefono delle balle»
«Telefono delle balle sarà il tuo, tu che usi quelli da 20 €»
«Senti, l’iPhone non me lo posso permettere, prendo quelli che posso. E poi non è da 20 €!»
Dopo un minuto e mezzo in cui nessuno fiata, Renamon ci fa:
«Ehi, laggiù c’è una caverna»
«Dall’entrata bella grossa direi» si aggiunge Davide. Jacopo infine annuncia:
«Ecco la Grotta Scura. Facciamo che riposarci là, va bene?»
«Ok, va benissimo, così facciamo anche un po’ merenda, ho lo stomaco che sembra… tipo due faglie tettoniche in movimento!»
«Tu hai sempre fame, Mirkho!»
«Yle, sarà la ventesima volta che lo dici, abbiamo capito!»
Un’ultima pedalata e poi i miei piedi si riposeranno!


FINE
   
 
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