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Autore: Spring_Sun    17/01/2016    7 recensioni
Storia in collaborazione con la mia 'nee-san Nephertiti :3
***
[ISCRIZIONI OC CHIUSE]
|Ambientato dopo la fine della serie Diabolik Lovers More Blood.|
Quando i raggi lunari rossi penetrarono dalla finestra della magione, i vampiri e Yui avevano già previsto che quella battaglia finale sarebbe stata atrocemente difficile e sanguinosa.
Proteggerla a costo della loro stessa vita.
Questo era l'obiettivo di tutti, compresi i Sakamaki.
Gli Tsukinami, dal canto loro, riusciranno nella loro missione?
Una nuova figura si aggirerà nell'ombra: da quale fazione si schiererà? Capiremo che quest'ultima non sarà poi tanto "nuova"... soprattutto per la nostra Eva.
***
"E le nuove OC?" vi starete chiedendo. Loro abiteranno nella modesta casa del nuovo personaggio. Chiariremo tutto nell'angolo autrici demenziale. ^^
Genere: Dark, Guerra, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Yui Komori
Note: AU, What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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La ragazza dai lunghi capelli biondi si fermò dinanzi al portone in legno e bussò rapidamente: l'uscio si spalancò, lasciando il posto ad una fanciulla minuta, con una lunga chioma castana, ma dalle curve prosperose.
Il suo viso tondeggiante si illuminò quando vide Ishi davanti a sè. 
"Ishi-chan!" Esclamò entusiasta, tuttavia l'altra le rivolse un'occhiata severa: "Myager-san, non è il momento." Disse, indicando col capo la figura di Yui.
La ragazza divenne di colpo seria e annuì, conducendo tutti all'interno del vecchio castello.
La sala d'ingresso comprendeva un enorme atrio spoglio e poco illuminato, al lato destro si trovava un'elegante rampa di scale che portava al piano superiore.
Ma cio' che catturò l'attenzione di due Mukami in particolare fu il corridoio semi-buio a sinistra.
Kou e Yuma si staccarono dal gruppo, curiosi di scoprire cosa ci fosse in quella parte del salone.

"Dove credete di andare? Non siamo ad una visita guidata dove potete fare quello che volete." 
La voce seria di Ruki arrivò alle loro orecchie e i due fratelli si voltarono quasi in sincrono, entrambi però intenzionati a non dargli minimamente retta.
"Rilassati Ruki-kun~ siamo tutti preoccupati per M-Neko-chan, ma non puoi impedirci di curiosare!" sbottò il biondino, mettendo il broncio in direzione del fratello. 
"Saremo qui entro cinque minuti" sbuffò l'altro, ignorandolo bonoriamente e voltandosi, per poi riprendere a camminare svogliatamente, seguito da Kou, che prese a salutarlo da lontano con una mano.

Un nervo pulsò in maniera evidente sulla tempia del Mukami senior, ma una mano delicata gli si poggiò sulla spalla. Due paia di occhi viola lo guardavano con comprensione.
"Lasciali stare, sapranno come tornare." disse in maniera enigmatica, scortandolo in uno dei laboratori.
~
I due proseguirono lungo il corridoio e trovarono, alla fine di esso, una seconda rampa di scale, ma più stretta e tortuosa. 
Gradino dopo gradino, l'aria diveniva rarefatta e gelida, mentre gli scalini più ripidi. Se non fossero stati dei vampiri, di certo quel freddo gli avrebbe provocato dei brividi.
Si ritrovarono in una stanza lunga chilometri, a giudicare dal fondo indefinito.
Rumori sinistri provenivano da quelle che i Mukami identificarono come prigioni.

Avanzarono nella camera tetra, ma qualcosa -o meglio qualcuno- gli sbarrò la strada.
La punta tagliente di una lama si posò sulla gola di Yuma.
Il vampiro si bloccò all'istante, scrutando -dalla sua altezza- la sagoma di una ragazza dai capelli biondo cenere, con occhi profondi come la notte.
"Chi siete?" Domando'.
"Tu chi sei?" Chiese Yuma con tono rude.
La ragazza parve perdere le staffe e spinse il metallo della spada sul collo dell'altro: "Rispondi o Gladius ti fará in tante piccole fette." Lo minacciò con arroganza.
Kou gli diede una gomitata sul braccio, trovando più saggio essere cauti con quella tipa.
Il fratellastro sollevò un sopracciglio, sbuffando impercettibilmente: "Yuma Mukami." Annunciò a denti stretti. 
A quel punto la ragazza abbassò l'arma, tenendola ancora stretta fra le dita:"Murasaki-san mi ha aveva avvisato del vostro arrivo. Io sono Cassandra." Comunicò, continuando a fissare i due con sospetto.
"Cos'è questo posto?" S'informò Kou, dando un'occhiata intorno.
"I sotterranei." Rispose la giovane con tono d'ovvietá. 
"Ci sono delle celle." Constatò Yuma, notando le sbarre in quel luogo avvolto dalle tenebre.
"Che occhio..." Lo schernì Cassandra, ignorando lo sguardo truce che le rivolse il vampiro.
"Io sono la guardiana di alcune prigioni." Affermò, facendo roteare la spada fra le mani.
"E a cosa, di preciso, fai la guardia?" Volle sapere ancora Kou.
"A me, per esempio" Una voce femminile e delicata richiamo' l'attenzione del vampiro.
Abituati al buio, i vampiri misero a fuoco una figura mingherlina, accucciata sulla brandina sporca. La piccola sagoma si mosse e, dal cigolio, capirono che questa si era alzata. 
D'improvviso, una mano, bianca come il latte, afferrò con forza una sbarra e, sotto la luce di una delle fiaccole poco lontane, una ragazzina li squadrò con espressione neutra. 
I tratti del viso erano infantili, i grandi occhi neri come la pece si schiusero leggermente, infastiditi dalla luce. I capelli bianchi le ricadevano lungo le spalle e la frangetta le armonizzava il suo volto.
"Chi sono, Cassandra-san?" 
La ragazza in questione sbuffò, riponendo la sua Gladius nella fodera apposita -tenuta sul fianco sinistro tramite una cintura- mentre si appoggiò stancamente alle sbarre, incrociando le braccia al petto. Il lungo vestito nero provocò un lieve fruscio. 
"Murasaki-san ha portato qui una mezza morta che resisterà meno di una settimana e dei suoi amici vampiri" spiegò molto brevemente.
"Sokka."
"Dev'essere molto importante per lei, se ripone ancora speranze di vita..."
Le due presero a parlare normalmente, ignorando i Mukami, i quali ne sembrarono infastiditi. 

"Ohi, mesubuta, non ignorarci e spiegaci chi è quella bionda con le orecchie a punta!"
Cassandra storse il naso dal tono di voce alterato adottato dal castano e lo fissò imperturbabile. 
"Stai parlando con me?"
"Esattamente!" 
"Ti hanno mai detto che sei un cafone?"
"Aah?!"
"Si, un cafone senza il minimo di educazione." aggiunse, guardandolo con una nota di superiorità.
Yuma si avvicinò alla bionda, calpestando con forza il pavimento: "Come ti permetti?!" Sbottò irritato, mentre l'altra non lo degnava di uno sguardo.

Nel frattempo Kou avanzò verso l'albina, deciso a conoscerla meglio. Per qualche strano motivo quella tipa lo inquietava e affascinava al contempo.
La studiò con attenzione: la pelle nivea, gli occhi vacui e neri come la pece, i capelli lisci e bianchi, tutto in lei ricordava il corpo di una bambola di porcellana.
No, non era una bambolina di porcellana...
Si trovò a riflettere il vampiro, ma la ragazza stessa interruppe i suoi pensieri.
"Come ti chiami?" Chiese con un'espressione innocente, o almeno all'apparenza. 
"Kou Mukami!" Si presentò il biondo: "E tu sei?"
"Umi." Rispose semplicemente l'albina, puntando i suoi occhi scuri in quelli azzurri di Kou.
"Piacere di conoscerti, Umi-chan~" rispose con un sorrisetto Kou, guardandola. "Come mai ti trovi qui?"
L'altra si strinse nelle spalle, guandandosi le fibbie dei sandali neri che le fasciavano i piedi.
"Cose di famiglia" si limitò a dire, non sbilanciandosi. 
"Uhm... e da quanto tempo sei qui?"
"È un interrogatorio?" rispose, seria.
Che tipetta~ 
"Semplice curiosità~ 
E poi.. emani un buon odore" continuò lui, sfiorandogli la piccola mano affusolata chiusa a pugno sul freddo metallo della sbarra con le sue dita. 
L'albina socchiuse appena le labbra, chiedendosi cosa fosse quel brivido che le aveva provocato quel contatto.

"N-non ti conviene sfidarmi" balbettò in risposta l'altra, con un tono comunque serio. Difatti, mise in evidenza due lunghi canini e sulla mano, le unghie poco curate lasciarono il posto ad un paio di artigli affilati mentre spuntarono un paio di orecchie nere sul capo, che si sposavano con il candore dei capelli. Le orecchie di...
"Sei un lupo, eh?" 
"Licantropo" lo corresse lei, guardandolo. 
Il Mukami, notando che la tipa con la spada fosse sparita insieme al fratello, si teletrasportò all'interno della cella, dietro di lei. Si abbassò sul suo collo, leccandolo appena.
"Allontanati." pronunciò in un righio l'albina, stringendo gli occhi mentre le guance si colorarono di un tenue rosa. 
Fortuna che non può vedermi!
Perché, perché quel vampiro da due soldi le provocava quelle sensazioni?
Umi non riusciva a spiegarselo.
Il vampiro notò immediatamente il brivido che percorse la schiena dell'altra: "Hai freddo?" Domandò in un sussurro, mentre lei tentava di mantenere un'espressione impassibile: "No, la mia pelliccia durante la trasformazione basta." Rispose, ma venne completamente ignorata. Kou si tolse la sua giacca, posandola sulle spalle dell'albina. 
Quest'ultima sussultò lievemente, spalancando gli occhi per lo stupore.
"Cos-?" le venne spontaneo mormorare, ma venne interrotta da una fitta sul collo. Si rese conto che Kou l'aveva appena morsa...

Il vampiro succhiava il sangue della ragazza: non avrebbe voluto morderla, ma era stanco per la battaglia e preoccupato per Yui, perciò il plasma era l'unico modo che aveva per rilassarsi.
Quando Umi sentì le forze venirgli meno, decise di intervenire: socchiuse gli occhi mentre qualcosa si muoveva alle spalle del biondino, a sua insaputa.
"M-mi ci hai costretta" sussurrò lei, mentre con una mano strinse la piccola bambolina che aveva nella tasca dei pantaloncini, muovendola. 
Il Mukami, sebbene avesse sentito tutto, era inebriato dal suo sangue e solo un morso sul braccio lo fece staccare dall'albina, che si accasciò vicino alle sbarre.

Il vampiro urlò dal dolore, portandosi una mano sulla ferita: un pezzo di carne si era staccato e il sangue scorreva copioso. 
Uno scheletro -che doveva essere il doppio di lui in corporatura- aveva preso forma nel buio, vestito con uno smoking ormai macchiato dalle gocce di sangue che pendevano dalla sua dentatura. 
"Arigatou" sussurrò Umi in direzione dello scheletro, accarezzando la testa della sua bambolina di pezza. A guardarla meglio, vi era disegnato sopra un teschio alla bell'e meglio.

Kou, dal canto suo, era sempre più stupito: cos'era quella figura? Com'era riuscita quella ragazzina, all'apparenza inoffensiva, a creare quel mostro?
Ghignò, lanciando un'ultima occhiata alla ferita che si stava rimarginando.
"Verrò a farti visita più spesso se questo significa divertirsi così, Umi-chan~" si rimise dritto, facendole l'occhiolino.
"Ja nee!
E scomparì.
Umi cadde sulle ginocchia. I buchi le pizzicavano, ma non era una sensazione così fastidiosa come quella che aveva ora al petto.
Una fastidiosa sensazione di calore che si propagava in tutto il corpo. 
Scosse il capo, imponendosi di non pensarci. Era lì perché doveva farla pagare a tutta la stirpe dei Murasaki e il suo obiettivo ora era la biondina alla quale quella Ishi teneva tanto. 
Ma l'odore del vampiro che proveniva dalla giacca le investì le narici, facendola arrossire e socchiudere gli occhi. 
Dannazione.
~
Yuma non si accorse che il fratellastro si era teletrasportato nella cella della prigioniera, ne' di quell'essere che l'aveva attaccato. Il vampiro aveva afferrato Cassandra e si era teletrasportato fuori dal castello.

"Che diavolo fai?" Quasi gridò la ragazza, tentanta dal riafferrare "Gladius" e ficcarlo nel ventre dell'altro.
"Ti serva da lezione." Rispose Yuma, per nulla toccato dalla furia omicida della bionda:" Nesuno si rivolge così a me, mesubuta"
Cassandra, in preda ad una furia cieca, estrasse nuovamente la spada e affondo' la lama, che l'altro schivò per un soffio.
La ragazza si preparò a colpire ancora, ma il vampiro le bloccò il polso che impugnava l'elsa, torcendolo di poco, fino a farle cadere l'arma dalle mani. Non ebbe il tempo di recuperarla che Yuma l'attiró a sè, bloccandola con le sue robuste braccia.
Cassandra si dimenò e imprecò, rendendosi conto che, pur essendo un demone, il vampiro era piu' forte.
Con il solito ghigno arrogante ad increspargli le labbra, Yuma strofinò la punta del naso sulla gola della ragazza, annusando la sua pelle. Il liquido che scorreva nelle vene della ragazza aveva un'aroma intensa, così forte che bastava per saggiarne il sapore. Per questo calò i suoi canini nella tenera cute della bionda.
"Te ne pentirai, non sai con chi hai a che fare!" Cassandra mantenne il suo orgoglio anche in quella circostanza.
Ma il vampiro non si curò di lei, ne' dei suoi avvertimenti.
"Dammene ancora..." mormorò, passando a mordere l'incavo della spalla.
"Non sai con chi ti stai mettendo contro!" Continuò Cassandra. A quel punto Yuma ritrasse i canini, avvicinandosi pericolosamente al viso di lei: "Sei irritante, sta' zitta!" Sbottò quasi esasperato, ma terribilmente serio, prima di sfiorare le labbra con quelle della giovane.
La bionda avrebbe voluto ritrarsi, il gesto di quel "gigante" le aveva fatto uno strano effetto, però decise di sfruttare l'occasione a suo vantaggio. Approfittò della distrazione del vampiro per toccare la spada: da essa si sprigionò una strana luce oscura, che colpì in pieno Yuma, scagliandolo contro l'albero più vicino.
La bionda si portò il dorso della mano sulle labbra, strofinandolo su di esse.
"Che ti serva da lezione, idiota!" sbottò piccata, aggiustandosi la manica del vestito che era scivolata lungo la spalla. 
Girò sui tacchi e s'incamminò verso l'entrata del castello, furiosa. Si portò una mano sul collo, sentendo le labbra di quel gigante ancora sulla sua pelle. Scosse il capo e alzò il mento: non si sarebbe lasciata abbindolare così facilmente da un insulso vampiro e per giunta neanche purosangue, da quel che aveva capito. 
Eppure, il rossore sulle guance indicava ben altro...


Angolo autrici: 
Spring_Sun: eh, si, ormai ci abbiamo preso la mano e con gli OC che avevamo ne è venuto fuori... questo (?)! :3
Nephertiti: Esattamente, come diceva la mia collega, abbiamo una mente malata, per cui abbiamo giá creato un capitolo!! :D *risata isterica*(?)
Spring_Sun: *coff*... dicevamo? Siamo felici che la nostra idea sia piaciuta tanto *w*
Nephertiti: Giáaa! *occhi lucidi* le vostre recensioni ci fanno davvero tanto piacere!!
Spring_Sun: ringraziamo Mamoru e ShiroNeko per questi OC favolosi *^* speriamo di averli sperimentati (?) al meglio e di non averle deluse TwT
Nephertiti: Esattamente, iniziamo a scoprire qualcosa sul castello, sui segreti che contiene! (?) e.e
Spring_Sun: mhmh, già già e.e ci sono taaante cose che non sapete (?)
Nephertiti: *risata isterica*(pt2) 
Ma poi si scopriranno!(?) uvu
Spring_Sun: aha u.u ringraziamo chi continuerà a leggere quetta storia e chi la mette nelle preferite/seguite/ricordate **
Nephertiti: E vi invitiamo sempre a recensire per sapere cosa ne pensate! =3
Spring_Sun: aha u.u andiamo entrambe di fretta, quindi banana :D
Nephertiti: Eh si, io sono una donna di mondo, la natura mi chiama, devo andare! (?)
*da' i numeri* =D
Spring_Sun: lo stesso io *beve cocktail*(?) 
Quiiindi ci sentiamo u.u
Nephy: Vi mandiamo un bacio! Da Spring-sun e -Nephy- ^3^ 
*inizia a correre libera per i campi*(?)


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