Anime & Manga > Nabari no Ou
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Autore: kayachan    15/03/2009    1 recensioni
E se Kouichi s'innamorasse irrimediabilmente di Raimei, quanto cambierebbe la sua vita? Riuscirebbe a sopportare il peso dell'immortalità?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Una parola.
Una parola soltanto e tutto si era improvvisamente oscurato.
Il sole era scomparso, e ilo vento non soffiava più
Tutto divenne sfocato, e sentì un brivido freddo lungo la schiena.
Tutto quello che aveva sognato o immaginato, era più lontano che mai.
Nabari. Aveva dimenticato che non era possibile per lui riuscire ad essere amato, perchè lui non era normale, anzi era una specie di mostro. Aveva dimenticato che Raimei non avrebbe mai potuto amarlo, perchè lui era qualcosa di abominevole, mentre lei era la cosa più bella e pura che potesse esistere.
Ora si era ricordato che non doveva contaminarla, perchè lui era il buio, e lei la luce.
Ma non ce la faccio. Io ormai non sono più niente se non posso starle accanto.
Distolse in fretta lo sguardo, per non leggere quello di Raimei, e fissò il prof Thobari.
"Perchè voleva parlarmi?"chiese arrabbiato.
" Non sei il solo che ho chiamato come puoi ben vedere: anche Raimei fa parte del mondo di Nabari, e siamo stati tutti incaricati di una missione molto importante."disse solennemente.
Kouichi lo guardava ancora, perchè non osava fissare Raimei. Aveva paura che adesso lo disprezzasse, ma la tentazione era troppa, così si voltò verso di lei.
La ragazza aveva un'espressione seria dipinta sul volto, e guardava il prof. Avrebbe voluto sapere cosa stesse pensando adesso, se lo odiava, se non era cambiato niente o se gli fosse indifferente. Kouichi la guardava e la sentiva lontana, irragiungibile.
" Lui già sa?" chiese Raimei fredda.
"No, credo che Rokujo non sospetti un bel niente. Per questo dovremo essere molto cauti, e fare attenzione."rispose Thobari.
Rokujo? Di nuovo lui? Che cosa c'entra?
"Professor Thobari non capisco. Si spieghi."
Thobari lo fissò a lungo, come se stesse cercando le parole giuste per spiegarsi.
Poi parlò."Noi tre siamo stati incaricati per proteggere Miharu Rokujo."
Kouichi era ancora più esasperato."Perchè? Chi è?"
"Non l'avevi ancora capito? " disse improvvisamente Raimei,che adesso lo fissava." Miharu è il possessore dell'arte dello Shinrabasho, il potere più grande di Nabari."
Adesso era chiaro. Come aveva fatto a non capirlo? Si era talmente perso nei pensieri su Raimei, che non aveva aperto gli occhi, su quello che gli stava succedendo attorno.
Quando Raimei aveva guardato Miharu in classe l'aveva fatto perchè aveva già capito che in lui c'era qualcosa di speciale, e la stessa cosa con il prof Thobari.
E lui, invece, aveva confuso tutto.
Idiota, sono un'idiota
" Credo che il modo migliore per dirlo a Rokujo sia farlo con calma e in un posto dove lui si sente al sicuro. Per cui stasera andrò a parlarci, e gli parlerò anche di voi due. Domani mattina andrò ancora da lui per accompagnarlo a scuola, e voi due dovrete aspettarci qui. Capito?"
Raimei e Kouichi si scambiarono un'occhiata. "Sì, abbiamo capito." risposero in coro.
"Perfetto. Allora a dopo." L'uomo fece un rapido sorriso, e se ne andò.
Kouichi percepiva l'imbarazzo, ma non aveva il coraggio di parlare. Ancora una volta fu la ragazza a rompere il ghiaccio.
"Non avrei mai immaginato che tu potessi far parte del mondo di Nabari. " Adesso sembrava essersi sciolta un pò, mentre prima era rimasta chiaramente stupita." Io faccio parte del clan Shimizu, e vengo dal villaggio di Fuma."
Non posso dirle tutto, ma cosa dovrei tralasciare? "Io appartengo al villaggio di Banten. Non ho genitori, non ho famiglia, non ho nessuno. Mi dispiace di averti mentito, ma non volevo rischiare." Di perderti per sempre.
"Ti capisco, non c'è bisogno che ti scusi."disse sincera. I suoi occhi marroni erano puri, e Kouichi si rasserenava soltanto a fissarli.
"Sei venuta qui a Banten per puro caso?"
"No, mi ha mandato il capo del villaggio, Kotaro Fuma."
"Capisco. Però sapevi che aveva a che fare con lo Shinrabasho: io invece non ne avevo neanche la minima idea."
"Già."concluse la ragazza.
Calò di nuovo il silenzio, che fu interrotto fortunatamnete dalla campana.
Alla fine della giornata fecero di nuovo la strada insieme, ma non si rivolsero la parola. Kouichi soffriva tantissimo: per quanto tempo ancora doveva tacere che era immortale, e che aveva più di mille anni?
Già se lo immaginava:"Ehi Raimei, sai non ti ho detto proprio tutto su di me. Ho dimenticato un piccolo dettaglio: io ho mille anni. Ma in fondo cosa vuoi che sia! Sono semplicemente più maturo degli altri ragazzi."
Era disperato, ma non aveva intanzione alcuna di rinunciare a lei.
Doveva fare qualcosa, e anche in fretta.
Ma cosa?
Poi realizzò che qualcosa c'era. Doveva parlarle a quattrocchi, in un posto sicuro. Perciò, anche se non era nel suo stile, decise di fare una cosa un pò azzardata.
" Raimei" "Ti va di uscire con me?"





Questo capitolo è stato scritto un pò di fretta, perchè come al solito mi sono seduta tardi. Colpa di mia sorella. Comunque sto lottando per avere un computer tutto mio, ma la lotta è ardua. Spero di riuscire a vincere.
cara_meLLo: Grazie per il tuo costante suporto. Sei fantastica! Devo ammettere che se non ci fossero le tue recensioni, il mio morale sarebbe a terra!
  
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