Primo intermezzo
Alla sua sinistra, una donna leggeva una serie di fogli e di tanto in tanto alzava lo sguardo per rivolgergli un'espressione tristemente rassegnata.
Indossava un camice da ospedale che le dava un'aria da medico.
L'uomo era perfettamente cosciente del fatto che non l'aveva mai vista, ma aveva la sensazione di sapere esattamente chi fosse.
Qualcosa che si prova solo nei sogni.
All'improvviso la donna gli voltò le spalle.
L'uomo si sentiva in pericolo e pensò di attaccarla, ma non poteva muovere un muscolo e il solo provarci gli procurava dolori terribili e fitte acute alla testa.
Quando la donna scomparve dal suo campo visivo, l'uomo smise di tentare.
Poi, però, ricomparve alla sua destra e poco dopo di lei giunse il dolore.
Fin dall'inizio era particolarmente acuto e si mantenne costantemente forte.
I muscoli gli si contrassero e cercò di nuovo di muoversi, ma l'unico risultato fu l'aumentare a dismisura il proprio dolore.
Poteva solo gridare con tutto il fiato che aveva in corpo.
Clint si svegliò madido di sudore, trattenendo a stento un urlo. Sperava che la chiacchierata notturna con Wanda lo avesse aiutato a rilassarsi e distrarsi un minimo, abbastanza da riuscire a dormire almeno qualche ora, ma purtroppo si sbagliava. Si passò una mano sul braccio destro, poteva ancora sentire distintamente gli aghi che lo pungevano nel sogno, il dolore che lo torturava, le proprie urla che gli rimbombavano nelle orecchie.
Maledizione, perché non riusciva a dormire?