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Autore: Uzumaki_Devil_Dario    16/03/2009    1 recensioni
Questa è la storia di come la vita di due adolescenti varcò il confine tra sogno e realtà. Storia creata da me e SAKURACHAN.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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QUANDO L'AMICIZIA DIVENNE AMORE

Non sarai mai più mia...




Quella mattina Dario si alzò più presto del solito. Aveva dormito malissimo per via delle continue fitte di dolore che gli venivano. Si era messo cerotti un pò sul volto e una fasciatura attorno al petto e sulla fronte, gli facevano davvero male. Tuttavia era importante che andasse a scuola, doveva assolutamente vedere Roberta, parlarle, chiederle il perchè di tutto. Dal pomeriggio precedente, dopo che se ne era tornato a casa dopo il pestaggio di Nicola, si sentiva abbattuto più che mai. Aveva perso l'unica ragazza per cui aveva davvero provato qualcosa e di cui non poteva più farne a meno. Perchè lei era la sua piccola Roby, era il suo amore. Si alzò dal letto e in meno di un'ora era già pronto per andare a scuola. Pensò di andarci presto, così era convinto che l'avrebbe vista di sicuro. Arrivatoci entrò subito senza aspettare che la campanella suonasse. Andò in classe e posò lo zaino sul banco, dopodichè rimase sulla porta ad aspettare. E finalmente la vide arrivare, con la sua andatura decisa, i capelli che ondulavano a ogni suo passo. Come fare a meno di lei? Quando Roberta si accorse di lui si fermò, poi procedette a passi più lenti, finchè non passò accanto al ragazzo
<< Roby, dobbiamo parlare >> cominciò a dire questi
<< No, non possiamo... >> Roberta cercò di evitarlo come meglio poteva.
Ma Dario non ci stava, non aveva assolutamente intenzione di lasciare la cosa in sospeso
<< Ma che ti passa per la testa? Ti rendi conto di quello che hai fatto? >> domandò
<< Lo so quello che ho fatto: ho dovuto rinunciare a te per difenderti! >> rispose lei con sicurezza
<< Pensi che io non sappia badare a me stesso? Non c'era per nulla bisogno che tu ti spingessi fino a tanto! >>
<< Per favore Dario, noi due non ci dovremmo nemmeno guardare... >> la ragazza fece per dirigersi al suo posto ma Dario la prese per il braccio fermandola
<< No Roby aspetta, non farmi questo! Non puoi... >>
<< Ahia! >> inaspettatamente Roberta ritrasse il braccio come se Dario le avesse fatto male solo a toccarla. La ragazza si teneva una mano sul polso dolorante. Dario all'inizio non capiva
<< Roby... ma che hai? >> poi un timore cominciò a prendere forma nella sua mente. Afferrò delicatamente il braccio della ragazza e cominciò a salirle con delicatezza la manica della camicetta. Quando la manica raggiunse la spalla, Dario rimase sconcertato di fronte a quello che vide. Dal polso fino alla spalla era tutto pieno di lividi neri
<< Roby... ma tu... >> non disse altro.
Roberta ritrasse il braccio
<< Dario... io non sarò mai più tua >>
Andò al suo posto lasciando Dario con una faccia inebetita. Il ragazzo non poteva crederci, non riusciva assolutamente a farsene una ragione
"Non sarai mai più mia..."

L'uscita da scuola fu caotica come lo era sempre del resto. Dario se ne tornò a casa sua con lo scooter, assorto perennemente nei suoi pensieri. Pensieri profondamente tristi. Non andò subito a casa, si fermò invece in una piazzetta sedendosi su una panchina. Solo dopo un pò si rese conto che era la panchina dove lui e Roberta si erano fermati a consumare un gelato, nel giorno del loro secondo incontro. Tenne lo sguardo abbassato a terra. Non riusciva a fare a meno di pensare al suo volto, così dolce, così vivace e allegro, ai tanti momenti indimenticabili che insieme avevano passato: il loro primo incontro, le compere natalizie, la festa e la notte di Natale... tutti momenti che sembrava gli scorressero nella mente come un film. La sua attenzione venne poi richiamata dalla canzone che in quel momento suonava la radio di un motocarro che si era fermato lì vicino. Una canzone che parlava proprio di amori e separazioni

(Dolcenera- Mai più noi due)

Io non lo so se è meglio amarti invano o non amarti per niente
Io non lo so se non smetterai mai di mancarmi
Ma io non lo so e non lo voglio sapere ma sono condannata a pensarti per sempre
Mai più noi due
Mai più le tue labbra sulle mie
Mai più la forte intimità e la sensualità mai più
Oggi è un giorno qualunque, oggi si vive comunque e non so perchè
Il tempo impone distanze, il tempo è fatto di assenze e non c'è un perchè
Ma io non lo so e non lo voglio sapere ma sono condannata a pensarti per sempre
Mai più noi due
Mai più le tue paure con le mie
Mai più la forte intimità e la sensualità mai più
Mai più noi due
Mai più le tue promesse con le mie
Mai più la dolce ingenuità e la complicità mai più si, lo so, lo so, lo so, che si vede che ho pianto ma, non si vede quanto
E per sempre, dopo un addio ti rimane dentro un leggero brusio
Mai più noi due
Mai più le tue paure con le mie
Mai più la forte intimità e la sensualità mai più
Mai più noi due
Mai più le tue emozioni con le mie
Mai più la dolce ingenuità e la complicità mai più



In quel momento Dario non resse più. Gli sfuggirono dei gemiti che a poco a poco diventarono un vero e proprio pianto. Gli tornarono in mente le parole che le aveva detto Roberta quella mattina
<< Roby... non sarai mai più mia... >>

   
 
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