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Autore: rora02L    24/01/2016    6 recensioni
Parodia da me scritta dell'omonimo romanzo scritto da Steve Harvey, cedo i diritti di alcune idee a lui, ma molte cose verranno rimaneggiate e ridicolizzate dalla sottoscritta pazzoide romanticosa. Si accettano idee e suggerimenti, non vuole essere una vera e propria guida sul mondo della seduzione e dei rapporti di coppia, ma spero di dare qualche spunto ... e sottolineo che le cose che scrivo non sono oro colato ... prendetele con le pinze.
Genere: Comico, Parodia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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3. Un bacino sul capo, l'orsacchiotto e ... il biscotto.



O The Three Things Every Man Needs: Support, Loyalty, and the Cookie.

Gli uomini, mie care, sono creature semplici ed elementari. Il bello è che questo non l’ho detto io, ma ogni uomo dirà così. Sono come i cani (questa mi è venuta un po’ sessista, ma ora rimedio). Nel senso che hanno bisogno di poco per essere contenti e, una volta capito chi è il capo e dopo del tempo per affezionarsi a voi, vi sarà fedele. A meno ché non sia un bastardino.
I cani hanno bisogno, ad esempio, di queste cose: mangiare, fare la passeggiatina con pupù e coccole a gogò, insieme a qualche lancio della pallina. Ecco, i maschi hanno delle necessità legate alle loro relazioni. Voi, ragazze, non siete solo una parte della sua vita, isolata dal resto, ma influenzate ogni altro aspetto della quotidianità di un uomo. Sta a voi decidere se in modo positivo o negativo.
Adesso penso vorrete sapere che cosa diamine c’entrano i ragazzi con il titolo di questo capitolo. Molto semplice, in realtà. Sono delle metafore che indicano ciò che i nostri maschietti desiderano e magari si aspettano da una relazione con un rappresentante del gentil sesso. E scodinzoleranno se li renderete felici.
Ora vado ad illustrarveli:

• Un bacino sul capo: quando eravate piccoli, la vostra mamma, per coccolarvi o per farvi passare la bua, vi dava il classico bacino sul capo. Bene, adesso che siete grandi, volete altri modi per sentirvi supportati dalla vostra lei. Ogni cosa che fate, soprattutto di fronte ad i vostri amici, deve essere perfetta per la vostra metà.
Voi, ai suoi occhi, dovreste essere delle specie di re o di divinità infallibile. Vi piace sentirvi dire che siete perfetti, che la vostra piccola ama ogni cosa che fate e vi da un bacino sul capo come premio per il vostro bel lavoro.
Avete buttato la spazzatura senza che nessuno ve lo chiedeste? Oh, che eroi! Vi aspetterete certamente che la vostra lei vi riempia di apprezzamenti … e magari, dopo il bacetto, si potrebbe arrivare ad altro.
Oppure state parlando di un vostro progetto ad una cena tra amici: non sia mai che la vostra lei non vi supporta, lo prendereste come un tradimento. Ogni cosa che esce dalla vostra bocca divina dovrà essere seguita da un gesto affermativo del capo della vostra ragazza. In una discussione, anche se avete torto, la vostra donna vi dovrà dare man forte, dimostrando che avete ragione voi. Questo vi rende molto felici ed orgogliosi di lei, andate d’accordo … e tu sei il capo (o almeno credi di esserlo … cof cof).
Sta a noi donne farvi credere che tutto quello che fate lo state facendo per una vostra decisione, non per dirottamenti vari … anche se “l’uomo è la testa, ma la donna è il collo”*;

• L’orsacchiotto: chi stringevate al vostro petto quando, circondati da mostri nascosti nelle tenebre della vostra cameretta da bimbo, avevate paura di un qualche attacco? (magari come inizio di una apocalisse zombie …)
La risposta è il vostro amico Teddy, l’orsacchiotto dal pelo bruno, che ora giace su una mensola della vostra camera, accanto al poster di Monica Bellucci e al calendario di Laura Chiatti …
Quando eravate piccoli, Teddy era sempre al vostro fianco quando avevate bisogno di lui: quando gli amichetti vi prendevano in giro, nelle sere buie coi fulmini tuonanti o quando la mamma vi sgridava per l’ultima bravata, facendovi piangere. Vi rintanavate in camera vostra, abbracciavate l’orsacchiotto, ancora sporco delle vostre ultime lacrime e del moccio colato dal vostro naso da bimbi, e vi sfogavate, sentendo in lui un amico fedele, sempre pronto a consolarvi.
Ora siete cresciuti (?) e non prendete più Teddy tra le vostre braccia (… ?) La vostra fidanzata, quando avete un problema, sarà la vostra ancora. Sapete che potete contare su di lei per qualsiasi cosa e che sarà pronta a darvi una spalla su cui piangere e a fare di tutto per risollevarvi il morale. Magari oggi a lavoro il capo vi ha dato una strigliata per un errore non vostro o un vostro caro amico è partito per non tornare mai più … oppure ancora i vostri genitori stanno per divorziare e vi sentite smarriti.
La vostra lei sarà sempre al vostro fianco, pronta a stringervi la mano e a ridarvi il sorriso;

• Il biscotto: siete sempre bambini (sì, anche in questa metafora … a volte temo che Freud abbia ragione, magari non su tutto … ma su molto) e la mamma ha appena fatto dei deliziosi biscotti. Ne mangiate uno e sentite le scaglie di cioccolato sciogliersi in bocca, seguite da un retro gusto di vaniglia che vi fa quasi raggiungere il nirvana.
Ora ne volete un altro, giusto per controllare cha abbiano tutti lo stesso sapore. Ma la mamma prende i restanti biscotti dalla teglia e li mette in un contenitore di vetro, in modo che si vedano bene, per poi riporli sulla più alta mensola della cucina. Vi dirà poi che ne avrete un altro solo se farete i bravi domani. Ora tu, bimbo dall’appetito insaziabile e divoratore stoico di biscotti, non accetti un simile affronto. Guardi tua madre in cagnesco, incrociando le braccia e facendo quella faccia contrariata che fa sentire in colpa i tuoi genitori, per poi protestare a gran voce che volete quel biscotto al cioccolato IMMEDIATAMENTE! Senza aspettare un minuto di più.
La vostra malvagissima madre, invece, vi darà una pacca sulla spalla e vi chiederà gentilmente di non fare i capricci. Che è un modo adulto di dire ad un bimbo di non rompere le biglie. Ma tu, bambino ottuso, guardi il contenitore di biscotti con bramosia e passi le tue giornate ad inventare piani malefici per impossessarti dei dolciumi, negati dalla perfida madre, che sicuramente vuole papparseli tutti, senza lasciartene nemmeno uno.
Ora che siete grandi, non volete quel biscotto. No, vi accontentate di un dolcetto ben diverso, nascosto tra le pieghe di una gonna rosa o di un paio di blu jeans femminili. Sbavate per averlo ed escogitate malvagissimi piani per ottenerlo, anche a costo di ingannare la vostra lei. E non accettate un “no” come risposta, a meno ché non siate gay o follemente innamorati, tanto da risultare fessi agli occhi dei vostri amici, che lo fanno con il primo paio di gambe nude che passa per la strada. Il fatto è che, proprio come quei biscotti di cui parlavo, a voi uomini piace. Non è solo una fissazione, è un dato di fatto. Una specie di bisogno primordiale, dettato da non si sa bene quale gene. Ai maschi piace, anche molto. Non che alle donne non piaccia, ma solitamente non mirano ad aprire immediatamente la patta dei pantaloni del primo che sembra disponibile. A meno ché non siano delle ninfomani …
Una ragazza vuole prima conoscersi bene ed instaurare una relazione. Una volta fatto, negherà il dolcetto al suo uomo per molto molto molto molto tempo. Ma non lo fa per frustrarlo o cosa, ma per metterlo alla prova e vedere quanto effettivamente ci tenga a lei. Oltre a questo, vuole una relazione seria, solitamente, e non una sveltina. Non vuole ritrovarsi solo nel letto la mattina seguente.
Cerchiamo di compatire questi ragazzi: non è proprio colpa loro e, sinceramente, preferisco siano in fissa con la *censured* che scoprire che hanno dei Teletubbies nei pantaloni. Un ragazzo che non la vuole … è molto strano.
Come Edward Cullen, il famoso vampiro. Lui è molto molto molto strano e non solo perché sbrilluccica al sole, come se lo avessero ricoperto di glitter ad una festa per bimbe, in cui il pagliaccio era scomparso e non avevano barbie da torturare. Vi rinfresco la memoria.
La nostra Bella Swan è seduta su un letto matrimoniale, in una casa deserta, dove solo loro due sono presenti. Edward succhia-sangue le ha appena fatto una specie di proposta di matrimonio. Ma la nostra Bella ninfo- cioè, volevo dire, la nostra Bella verginella (sicuri?) lo guarda maliziosamente, accarezzando le lenzuola del letto, per poi chiedergli in modo abbastanza chiaro che vuole farlo. Subito. Ora. Perché non pensa ad altro che quanto sarà fantastico fare una lezione di zumba con il nostro vampiro glitterato. E cosa fa, mister Teletubbies?
Le dice di no. Che vuole aspettare il matrimonio. Ora, so che questo romanzo è scritto da una donna, quindi penso che la risposta di Ed canini-lunghi sia stata di sua pura invenzione. Perché un ragazzo etero non vi risponderà mai mai mai di no, se gli chiederete una sessione intensa di ginnastica sul letto.
Sono pochi i casi in cui potrebbe rifiutare, ad esempio perché ha un gigantesco foruncolo sui gemelli o perché al piano di sotto c’è sua madre, tanto per dirne alcuni.

Mie care donzelle, tocca a voi decidere quando e come accontentare i vostri uomini. Soprattutto per quanto riguarda l’ultimo punto. I primi due credo vi verranno abbastanza spontanei, forse maggiormente il secondo.
Quest’ultimo … è un argomento delicato, per cui non ho le competenze necessarie. So solo che mio padre mi ha insegnato questo: “Il vero uomo ci deve sempre provare, la vera donna deve sempre dire di no”.
Mi rendo perfettamente conto che i tempi sono cambiati. Ma possiamo rimaneggiare questo detto per renderlo attuale, semplicemente riducendolo a: “Il vero uomo ci deve sempre provare.”
Per obiezioni, consigli, fucilate e quant’altro, scrivetemi pure, magari usando un tono ugualmente gentile ed educato.

Ringrazio coloro che hanno letto e recensito questa mia storia, gentilissimi, e vi aspetto per il prossimo capitolo, il cui argomento sarà diverso da quello presentato dal libro da cui prendo spunto. Voglio parlarvi dei primi appuntamenti, mie care. Mi piacerebbe moltissimo se voi voleste raccontarmi le vostre esperienze con questo fatidico momento, raccontato come una fiaba o un film horror.
Se volete rimanere anonime o che so io, potete benissimo scrivermi in privato sul mio profilo. In ogni caso, non nominerò le fonti … anche perché penso racconterò anche qualcosa tratto dalla mia comica/drammatica vita reale.
A presto!

La vostra Rora.

NOTE AUTRICE:

* = citazione dal film "Il mio grosso, grasso matrimonio greco"

  
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