Fanfic su artisti musicali > Avenged Sevenfold
Segui la storia  |       
Autore: DreamyVale    17/03/2009    1 recensioni
Spin off della fanfic "Never too late" che sto scrivendo con la mia adorata Magical_Illusion...
Cosa sarebbe successo se May e Brian non si fossero dichiarati in tour ma avessero continuato ad essere solo amici?
Cosa sarebbe successo se Brian non avesse fatto il primo passo dopo il matrimonio di May ma avesse fatto solo l’amico aspettando una realizzazione da parte sua?
Se May fosse andata a stare da lui e… Forse le cose sarebbero andate così…
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Synyster Gates
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

I've waited so long,
I thought the real thing was a fake,
 I thought it was a tool to break me down
you prove me wrong again
If love were liquid it would drown me in a placeless place refine me,
in a heart shape come around me and then melt me slowly down
if love were human it would know me in a lost space come and show me,
hold me and control me and then melt me slowly down, like chocolate

Kylie Minogue – Chocolate

 

[Casa del Syn – 08 Dicembre 2007]

-Guarda la mia cucina!- esclamò Brian scuotendo la testa, dopo dieci minuti di battaglia con cioccolata fusa e panna sembrava di essere su un vero e proprio campo di guerra.
Niky e Zacky erano schizzati al piano di sopra occupando entrambi i bagni della casa, lasciando Syn e May seduti sugli sgabelli attorno al bancone, senza potersi muovere, con il rischio di sporcare anche le altre stanze.
May iniziò a legarsi i capelli completamente impiastricciati di cioccolata –Anche tu B, versare quella cazzo di roba in testa a Zack!- rise saltando giù dallo sgabello per prendere due birre dal frigo, stappandole e passandogliene una.
-Hey, l’idiota mi aveva sporcato!- si difese lui, battendo la sua bottiglia con quella della ragazza come brindisi e bevendone un sorso –E poi se stata tu come al solito a iniziare tutto, adesso che ci penso sei sempre tu a iniziare tutto!- si corresse poi indicandola.
Lei gli fece semplicemente una smorfia allungandosi per prendere il mestolo con la cioccolata dalla ciotola poco distante –Posso ricominciare se vuoi!- gli disse minacciandolo con il cucchiaio.
-Peggio di così...- commentò lui guardando come era ridotto.
-Comunque questa roba è buona...- continuò lei rubando un po’ di cioccolata con un dito per mangiarla.
Brian deglutì un altro sorso di birra guardandola, aveva i capelli pieni di panna, uno striscio di cioccolata sotto il tatuaggio della stellina, sulla guancia sinistra, e la parte destra tutta sporca, per non parlare dei vestiti; anche lei lo stava fissando divertita, con uno sguardo strano, che ultimamente gli rivolgeva spesso.
May viveva a casa sua da oltre un mese, e Syn non aveva potuto fare a meno di notare come molte cose fossero cambiate in quel periodo: loro due erano sempre gli stessi, le dinamiche tra loro non erano cambiate, le discussioni, i battibecchi, ma c’era qualcosa che non era riuscito a mettere a fuoco, qualcosa a cui pensava in continuazione ma non riusciva a capire.
Non poteva capirlo perchè May aveva deciso di non farglielo ancora sapere, perchè lei era ancora indecisa sul da farsi, sul come comportarsi dopo la sua illuminante realizzazione, quella in cui aveva capito, dopo una serie di contorti ragionamenti, di aver sempre ignorato qualcosa di cui invece avrebbe dovuto rendersi conto fin da subito: Brian.
May dopo tutti quei mesi aveva finalmente capito che quel ragazzo che adesso le stava di fronte con una birra in mano, completamente sporco di cioccolata, reduce da una delle peggiori battaglie con il cibo della storia, non era solo il migliore amico che lei si era illusa che fosse, si era accorta che ogni essere umano di sesso maschile che incontrava sulla sua strada lo paragonava immediatamente a lui per decidere se le piaceva o no, e soprattutto aveva capito che nessuno poteva reggere il paragone.
Poteva fare tutti confronti che voleva, ma si era resa conto che alla fine Syn ne usciva sempre vincitore, sotto ogni aspetto; era stata una rivelazione abbastanza grande per lei, una rivelazione con cui stava ancora facendo i conti, cercando di capire come comportarsi, e, nel frattempo, aveva deciso di mantenersi neutrale, di continuare a comportarsi come May, la solita May che stava sempre intorno a B.
Ma si era accorta che involontariamente qualcosa era cambiato, che la sensazione quando si sedeva contro di lui sul divano non era più di semplice comodità e relax, ma che sentiva una piccola scarica elettrica partire dalla base del collo fino alla punta delle dita; si era accorta che quando Brian girava senza maglietta per la casa i suoi occhi lo seguivano quasi fosse magnetico, e non per prendere la mira e sparargli con la pistola sparacaramelle ma solo perchè non riusciva a farne a meno; si era accorta che quel suo inarcare il sopracciglio non era irritante ma terribilmente sexy; si era accorta che in ogni momento della giornata aveva voglia di stare con lui, anche se semplicemente per portare fuori Casper a fare una passeggiata.
May si era accorta di essersi presa una sbandata per quello che considerava il suo migliore amico, e doveva, prima di tutto, elaborare un piano di battaglia per decidere sul da farsi.
-Un giorno o l’altro il quantitativo di cioccolata che ingerisci ti sarà fatale!- commentò lui, caustico, con quel suo solito sorriso, bevendo poi un sorso di birra.
-Tu hai bisogno di più zuccheri nella tua dieta B!- statuì lei saltando giù dallo sgabello sempre con il mestolo in mano e mettendosi davanti a lui.
-Qualunque cosa ti stia passando per la testa: non farla...- commentò minaccioso guardandola negli occhi.
-Assaggia!- disse lei e lui scosse la testa –No!- rise.
–Assaggia rompipalle!- insistette prendendo un po’ di salsa al cioccolato con il dito e portandoglielo davanti alle labbra.
Brian rimase perplesso per un secondo, un solo secondo prima di aprire la bocca e obbedire alla biondina davanti a lui, senza staccare nemmeno per un attimo gli occhi dai suoi.
May rimase immobile, niente mosse avventate, si era detta, niente mosse avventate prima di aver elaborato un piano, ed ora si ritrovava lì, mentre faceva un delle mosse più avventate che una ragazza potesse fare con Synyster Gates seduto su uno sgabello davanti a lei, ricoperto di cioccolata, tra l’altro.
Lui la guardava trattenendo il dito tra le labbra molto più del dovuto, avrebbe voluto farle capire in qualche modo che avrebbe fatto volentieri a meno della cioccolata e si sarebbe preso lei, lei e basta.
Per l’ennesima volta si chiese cosa era cambiato: se questa scena fosse successa in tour, qualche mese prima lui probabilmente le avrebbe morso il dito per dispetto e lei gli avrebbe tirato il mestolo che teneva nella mano sinistra in testa, avrebbero iniziato a discutere, a litigare, poi probabilmente lui se la sarebbe caricata su una spalle e l’avrebbe lanciata in piscina, anche se era il 2 di dicembre.
E invece no, invece se ne stavano fermi lì, in mezzo alla cucina senza fare niente, semplicemente a fissarsi mentre il sapore di cioccolata si disperdeva nella sua bocca e l’indice di May continuava a premere sulle sue labbra.
-Zacky che palle!- la voce di Niky risuonò nell’atrio seguita dai passi suoi e dell’amico che scendevano le scale, May ritrasse la mano d’istinto allontanandosi da Synyster senza neanche pensarci e sedendosi sullo sgabello dietro di lei nell’esatto momento in cui gli altri due entravano dalla porta.
-Zacky ha finito il mio dentifricio!- statuì la moretta portandosi le mani ai fianchi, guardando male il secondo chitarrista degli Avenged che se ne stava andando in giro per la casa in infradito e braghette corte.
-Che palle che sei Niky!!!!- si lamentò lui e sia Syn che May si misero a ridere.
-Voi due mi spaventate ogni tanto...- borbottò Niky guardandoli.
-Noi due andiamo a farci una doccia!- statuì May alzandosi e incamminandosi fuori dalla cucina, quella frase non era uscita proprio come doveva, non è che volesse dire che andavano a farsi la doccia insieme...
Brian la seguì iniziando a salire le scale.
-Non mi toglierò mai questa cosa dai capelli!- sbottò lui fermandosi sulla soglia di camera sua.
-Tranquillo! Le fan ti ameranno lo stesso!- lo prese in giro facendogli una linguaccia ed entrando in bagno.

***

Ringraziamenti: Innanzitutto voglio ringraziare mia moglie, Magical_Illusion, per avermi dato l'idea di pubblicare queste scene che se no sarebbero andate perse... Ma come farei senza di te?
Un enorme ringraziamento anche a ms_reverie che non smette mai di seguirci e jessromance per i continui commenti!
Grazie anche a Alexiel Mihawk e federikaBis per aver aggiunto la storia tra i preferiti!

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Avenged Sevenfold / Vai alla pagina dell'autore: DreamyVale