E siamo giunti finalmente alla fine di questa storia, dopo tanto tempo! La mia prima fanfic long si conclude qui 3
Ci tenevo a ringraziare per l'ultima volta tutte le persone che hanno seguito, recensito e messo la storia tra i preferiti. VI RINGRAZIO DI CUORE!
Ovviamente avremo ancora modo di sentirci con la fic in corso "Behind Blue Eyes" e... una novità! E' in sviluppo un nuovo progetto sempre con i nostri amati Destiel.. non posso farne proprio a meno. Se siete curiose di sapere, potrei anche pubblicare il prologo :P (ultimamente vado a richieste! XD)
Beh, adesso vi lascio una buona lettura e fatemi sapere se vi è piaciuto con un commentino.
Alla prossima,
Juls
L'angelo che s'innamorò di un uomo
EPILOGO
Dopo la morte di Dean, Castiel non riuscì più a vivere serenamente. Aveva vissuto un’intera vita con lui e adesso che non c’era, non si capacitava di averlo perso per sempre. Gli sembrava tutto così ingiusto, quasi odiava se stesso per non avergli permesso di vivere di più… se fosse stato angelo avrebbe potuto, ma non lo era. D’altronde, aveva preso lui quella decisione: angelo o umano, immortale o mortale. Doveva rassegnarsi a quell’idea ormai.
Si allontanò dalla famiglia Winchester, sebbene fosse anche la sua, perché tutto di loro, la casa, quella città, gli ricordava lui. Era solo, nessuno se ne poteva prendere cura, e non mangiava, questo non giovò alla sua salute. Ma lui aveva scelto così, era una sua decisione ed era fermo sul suo unico pensiero… seguire Dean.
Non accadde troppo tardi.
Era a pescare, uno degli hobby preferiti del suo amato Dean. Già al risveglio, non aveva una bella cera, non si era fatto visitare da un dottore. D’altronde era proprio quello che voleva... finire lì i suoi ultimi giorni, in un luogo sperduto, dimenticato da tutti nella natura.
Se ne stava su un pontile di legno sdraiato davanti un grande lago. Era solo, non c’era nessuno dei paraggi, e a quanto pare, nemmeno i pesci.
Chiuse gli occhi e iniziò a ricordare tutto quello che aveva passato con Dean, i momenti più tristi e i momenti più felici, come quando gli disse “Sì, lo voglio” – “Finché morte non ci separi”. Castiel pensò che era arrivata troppo presto per lui la parola fine. Lo conosceva da settant’anni e non gli bastava, e non gli sarebbe bastato.
Quanto può essere grande l’amore?
All’improvviso, la sua quiete fu interrotta da una presenza, la percepiva, come se avesse avuto delle reminescenze angeliche dentro di sé.
« C’è nessuno? » chiese.
Si alzò dalla sedia a sdraio guardandosi furtivamente attorno.
« Ciao Cas » disse una voce.
« Dean…? »
Era proprio Dean in carne ed ossa. Castiel spalancò i suoi occhi e non poteva crederci.
« E’ bello rivederti » disse.
« Anche per me… sei un angelo? »
« Qualcosa del genere… ho avuto il permesso dall’alto »
« Quindi adesso sei tu che vegli su di me »
« E’ veramente strano pensarla così »
« No » disse dolcemente.
Si scambiarono un sorriso come non facevano da tempo.
« Non avresti dovuto allontanarti da loro » gli rammentò Dean.
« Non ce l'ho fatta » disse abbassando leggermente il capo.
« Va bene così. Ti senti pronto? »
« Per cosa? » chiese.
« Per venire con me »
« Dove? »
Dean indicò semplicemente verso l’alto. Castiel capì che ormai era arrivato anche il suo momento.
« Per vivere per sempre » disse accompagnando il suo gesto.
« Lo voglio » sorrise.
« Dai, è ora »
Castiel gli porse la sua mano quando Dean gli disse:
« Sai, ora abbiamo l'eternità per viaggiare. Dimmi dove vuoi andare »
« Mi piacerebbe... »
E scomparirono, mentre il Cas sdraiato sulla sedia inclinò leggermente il capo con un sorriso sul viso. L’angelo cadde in un sonno profondo dal quale non si risvegliò più. Era felice ormai col suo Dean per l’eternità.
“Non avevo mai visto un mio figlio essere così coraggioso, tenace, rinunciando a sé stesso, a quello che era, per un solo uomo ed è così che verrà ricordato, ed è così che lo ricorderò:
Castiel, conosciuto anche come, l’angelo che s’innamorò di un uomo”