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Autore: Fajander    08/02/2016    1 recensioni
Dragon Ball Vengeance è un universo alternativo all'originale dove Gohan, per una serie di motivi, rimane l'ultimo discendente della stirpe Saiyan in vita. Furioso e guidato dalla sete di vendetta, si ritroverà ad affrontare in una lotta perpetua l'essere che gli ha portato via tutto ciò a cui teneva, cambiando radicalmente la sua personalità. Nel corso della storia egli troverà però dei fidati alleati, con i suoi stessi interessi, che lo aiuteranno in quella che si trasformerà pian piano in una battaglia per la sopravvivenza dell'intero universo.
Genere: Azione, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Cooler, Freezer, Gohan, Nuovo personaggio
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Vegeta stava colpendo ripetutamente senza fermarsi il suo nemico, che fino a qualche minuto prima lo stava massacrando e che gli sembrava imbattibile.
Eppure, con la nuova trasformazione aveva acquisito un grande vantaggio, sebbene ad ogni movimento che facesse un dolore atroce lo trafiggeva nel corpo e nella mente. Deciso a concludere in fretta il combattimento, dopo l'ennesimo pugno sul volto il principe finì la combo con una ginocchiata sullo stomaco, e quando il nemico fece per sputare sangue dalla bocca l'agguerrito guerriero agguantò con la mano destra la mascella di Cold per sparargli un bocca una sfera energetica.
«Muori!» urlò Vegeta, convinto di aver finito il suo avversario, che nel frattempo stava arrancando qualche metro indietro, preso dalle convulsioni causategli da quell'attacco.
Tutta la sua gola nonchè parte degli organi interni erano ustionati, e questo faceva soffrire molto il sovrano.
"Maledizione, non ho altra scelta: devo trasformarmi o morirò! In questo modo dovrei rigenerarmi, e dopo gliela farò pagare cara!" pensò il Demone del Freddo, mentre iniziò a illuminare tutto il suo corpo, causando una grande esplosione che investì il Saiyan che si dovette parare con le braccia per non subire danni.
«Si sta trasformando ancora? Pensavo che con quell'attacco l'avessi messo KO! Devo escogitare altro...Queste ferite... mi stanno uccidendo!!» bisbigliò Vegeta, quasi sul punto di essere incapace di continuare lo scontro.
A un tratto la grande esplosione di luce terminò e al suo posto ricomparve Re Cold, completamente rinnovato e privo di ferite.
Adesso appariva molto più dall'aspetto umanoide che da rettile, la sua pelle sembrava quasi più bianca della neve e le placche bluastre sulle spalle, sulla testa e sulle gambe luccicavano sotto la luce del sole. Il nuovo Cold si guardò intorno per notare l'enorme voragine causata dal suo violento cambiamento.
«In questa forma sono leggermente incontrollabile, sarà meglio che stia attento quando mi muovo. Tutta questa potenza è ben al di sopra del mio controllo mentale, è come se fosse il corpo di qualcun altro.» affermò il tiranno, esaminando il suo nuovo corpo con lo sguardo e con il tatto. "La sua aura è cresciuta parecchio, mi è di nuovo superiore." pensò il suo avversario, mentre a un tratto non riuscì più a trattenere il dolore che lo attanagliava ormai da diversi minuti, cadendo in ginocchio e cominciando a tossire. «Ahahaha, che scena pietosa, davvero. Pensi che così facendo ti risparmi la vita? Pagherai per come mi hai ridotto prima! Sai, mi ha fatto un male cane e ho intenzione di restituirti il favore!» e così dicendo Cold avanzò lentamente verso l'ormai stremato guerriero, e ad ogni suo passo il terreno sprofondava sempre di più, come se si ritirasse su sè stesso dinanzi a quella maestosa potenza. "Non ho altra scelta, devo tentare il tutto per tutto! Ancora qualche istante e soffocherò nel mio stesso sangue, non volevo arrivare a tanto ma ormai è troppo tardi. Spero solo che riuscirò a incontrare Kakaroth nell'aldilà, soltanto per dirgli che l'ho superato!" pensò Vegeta, ormai sul punto di svenire.
Purtroppo per lui, quel flusso di pensieri fu interrotto da un attacco di Cold, che semplicemente agitando il braccio destro verso l'esterno aveva causato un'esplosione, provocando varie ustioni su tutto il corpo del Saiyan. Quest'ultimo fece finta di essere morto, mentre in realtà stava raccogliendo le sue ultime energie.

Nel frattempo, sull'astronave imperiale...

Il dottor Abrahm,il più grande scienziato dell'Impero, stava osservando il computer di fronte a lui. Si trovava nella Sala di Rianimazione, dove era situata la sua Vasca Speciale, da lui creata qualche mese fa.
Fu utilizzata per la prima volta su quella nave quando Re Cold trovò il corpo mutilato del figlio, che per lo stesso motivo ora si trovava all'interno dello stesso macchinario. Il dottore ricordava benissimo cosa lo aveva condotto fin lì, ai confini della galassia, in quel Sistema Solare da molti sconosciuto: mesi fa, quando Abrahm era "semplicemente" il ricercatore più famoso del suo pianeta, Cold 246,fece una scoperta che avrebbe cambiato il mondo della medicina.
Aveva infatti trovato un modo di permettere a un qualunque organismo di rigenerarsi completamente da qualunque ferita, anche quelle apparentemente impossibili da curare o estremamente mortali. Tale scoperta fu talmente sensazionale che le voci arrivarono fino a Cold in persona, che appresa tale notizia si diresse immediatamente sul pianeta.

«Mi sono giunte delle voci riguardanti una tua recente scoperta, e sono venuto in questo posto remoto soltanto per poterlo constatare di persona. Ti avverto che se si dovesse trattare di una bufala ideata da te per ottenere un posto nel mio equipaggio personale, sappi che tu e la tua famiglia farete una brutta fine!» tuonò Cold diffidente, dato che non era la prima volta che qualcuno tentasse di attirare la sua attenzione per assicurarsi un posto di rilievo nell'Impero.
Odiava gli impostori e gli adulatori, per questo li faceva fuori senza pensarci due volte.
Il dottor Abrahm, tuttavia, non si fece intimorire da quanto detto dal suo re, sicuro della sua brillante idea:
«Niente affatto mio Lord, ho ideato un progetto di una speciale vasca di rigenerazione che soppianterà completamente i modelli attuali. Il mio nuovo prototipo di vasca, chiamato da me Vasca Speciale, cura il corpo sottoposto al trattamento al 100%, senza lasciare traccia di ferite, anche se esse sono assai gravi, come per esempio l'amputazione di un braccio. I risultati sono assolutamente veritieri e del tutto confermati, ho provato io stesso il macchinario su mio figlio. Vede, è stato malato fin dalla nascita e la medicina moderna non trovava...» «Sì vabbè, non mi interessa. Io voglio vedere con i miei occhi.» tagliò corto il tiranno, guardandosi intorno. «Dunque vediamo, ecco: tu!» indicò con l'indice uno scienziato, anziano e parecchio ingobbito, che si fece avanti. Re Cold, con lo stesso indice, generò un colpo energetico che amputò di netto l'arto superiore sinistro del malcapitato, che cadde a terra, gemendo. «Anche l'amputazione di un braccio, dice lei? Forza dottore, mi provi che non era tutta una grande balla» dichiarò il monarca sorridendo beffardo, mentre gli altri scienziati preparavano il macchinario in preda al panico e alla fretta.
Dopo che l'anziano ricercatore guarì del tutto, Re Cold si convinse appieno di quanto detto prima da Abrahm, che entusiasta e convinto che gli sarebbe tornato utile in futuro lo proclamò Responsabile Primario della Sala di Rigenerazione dell'astronave personale dell'imperatore, facendo però rimanere una sua esclusiva la straordinaria macchina. Abrahm sapeva benissimo che senza il suo intervento Freezer non sarebbe potuto mai tornare come prima, probabilmente gran parte del suo corpo sarebbe stato sostituito da delle parti robotiche, "che tecnologia obsoleta!" pensò il dottore, mentre, tornando nel presente, notò che i parametri vitali del suo paziente stavano tornando ad essere ottimali.

«Bene, Lord Freezer è completamente guarito: aprite la vasca!» ordinò il medico ai suoi collaboratori, che si apprestarono a fare quanto detto dal loro superiore.
Non appena Freezer aprì gli occhi vide diversi esseri che gli pulivano e asciugavano il corpo con degli asciugamani, per rimuovere i resti del liquido verdastro della vasca. Si mise a sedere e notò subito che gli mancava qualcosa: il suo braccio, come pensava, non si era rigenerato.
«Mio lord, sono desolato ma il suo braccio ha bisogno di più tempo per ricrescere, mezz'ora non è sufficiente. Tuttavia, i suoi valori sono stabili e tutte le sue ferite sono guarite» affermò uno dei dottori, notando l'espressione del Demone. «Non è un problema, posso schiacciare quei vermi anche con un solo braccio. Terminerò le cure più tardi.» e detto ciò Freezer si alzò, si fece dare uno scouter e si allontanò dalla sala, facendosi aprire il portellone per lasciare l'astronave.
«Bene bene, vediamo che sta combinando il mio caro padre...Come staranno i miei cari terrestri?» borbottò l'alieno dalla pelle candida pigiando lievemente col dito un tasto del suo scouter. Quando lesse il valore riportato sullo schermo spalancò la bocca, rimanendo basito. «Che cosa? Non può essere... deve trattarsi di un errore!»

Pochi minuti prima che Freezer leggesse lo "strano" valore riportato dal suo scouter...

"Si sta avvicinando, devo agire in fretta: ho una sola possibilità" pensava Vegeta, concentrato al massimo, con le orecchie tese impegnate ad ascoltare ogni minimo rumore. Il passo lento ma deciso del suo avversario si faceva sempre più vicino e insistente, segno che ormai era prossimo all'apparente cadavere del Saiyan.
«Mi spiace che tu sia morto così rapidamente, ma come ho detto prima non riesco a controllarmi in questa forma. Peccato, volevo farti soffrire un altro po', ma credo che mi accontenterò di infierire sul tuo corpo.» il Demone del Freddo aveva finalmente raggiunto il suo nemico, pronto a compiere la sua vendetta.
Sollevò dal terreno la sua coda puntandola come un serpente pronto a colpire la sua preda, ma il Saiyan non gli diede il tempo di commettere l'efferato crimine, poichè notò che proprio in quel momento, convinto della propria vittoria, Cold aveva totalmente abbassato la guardia, pertanto colse la palla al balzo riaprendo gli occhi e in men che non si dica saltando addosso all'incredulo alieno, che tentò invano di liberarsi dalla serrata presa.
«Non posso vincere questa battaglia, ma almeno posso portarti via con me! Ci vediamo all'inferno, idiota!» gridò trionfante Vegeta, con un sorriso vittorioso stampato sulla faccia.
Compiendo quel gesto avrebbe quantomeno ripristinato almeno parzialmente il proprio orgoglio e la sua reputazione di Principe dei Saiyan.
Non solo verrà ricordato come colui che superò Kakaroth in forza ma anche come colui che sconfisse il potente e invincibile Re Cold.
E mentre quest'ultimo urlava disperato cercando in tutti i modi di divincolarsi Vegeta pensò che l'unica cosa di cui si rammaricasse era lasciare in vita quell'insulso essere di Freezer. "Uccidere quel mostro sarà compito dei terrestri, spero che lo mandiate all'inferno!" fu questo l'ultimo pensiero del principe, poichè subito dopo la sua aura così come il suo corpo più volte martoriato scomparirono in una grandissima esplosione di energia dorata, seguita da un boato che rimbombò e fece tremare gran parte del continente.

   
 
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