Arigatou.

Oramai non facevo che pensare al gesto di Sasuke, anche se pensavo a lui tutti i giorni. Mi aveva stravolto una giornata, in effetti, solo lui sapeva come farmi sorridere, anche se incosciamente.  Girai il viso per guardare l'orario sul piccolo oggetto chiamatasi sveglia ma fu inutile poiché nel vedere i raggi del sole scagliarsi contro i miei occhi , capii che era mezzogiorno.

Feci scivolare i piedi dal letto, affacciandomi a quella piccola finestra, vedendo dei bambini correre avanti e indietro ad un pallone ma un bambino mi colpii. Era il figlio di Itachi, Yaiko.
Lo salutai con un cenno della mano vedendo che ormai mi aveva notato ma mi bloccai subito non vedendo Itachi ma suo fratello, nonchè.. Sasuke Uchiha. Mi guardava, sentivo il suo sguardo bruciare nel mio. Nessun gesto, nessun saluto. Solo sguardi incrociati degli uni e degli altri. Rientrai all'interno della mia camera con lentezza, quasi indietreggiando, arrossendo di botto al pensiero che mi aveva squadrato lo sguardo. 

Sorrisi di botto, indossando al più presto un paio di jeans e una camicetta bianca, guardandomi allo specchio. I capelli stavano crescendo davvero tanto. Erano arrivati fine a sopra il fondoschiena. 
Uscii da quella casa ma nell'uscire, incrociai quel ragazzo di cui sono innamorata e caddi a terra insieme a lui. 
Borbottai dei 'scusa' quasi sussurrati ma quando vidi la sua mano tesa davanti al mio viso, mi zittii afferrandola con tanta sicurezza e delicatezza, alzandomi da terra, vedendo ancora quel sorriso di ieri. Quello che mi ha cambiato la giornata. 
Ma nel mentre ero immersa nei pensieri, sentii anche due dita contro la mia fronte, facendo rabbrividire. Me lo ricordo benissimo questo gesto. Ma quelle sue dita scesero sul mio collo, prendendo una lunga ciocca di capelli, facendola girare tra esse, come se stesse toccando qualcosa di raro.

« Sono cresciuti parecchio. »
La sua voce mi fece tornare sulla terra. Lo guardai diritto negli occhi, vedendo quelle pozze nere meravigliose.
« Si.. Sono cresciuti tanto.. »
Risi con nervosismo — maledicendo me stesso per quella figuraccia.
E nel mentre stavo immersa nei pensieri, risentii quelle sue dita premere contro la fronte. Per lui, quel gesto, mostrava affetto. E per me anche lo era ma.. Le sue parole mi fecero destabilizzare. 
« Sakura.. Arigatou.. »
Quelle parole.. Anzi, quella parola, mi portò indietro, rimanendo fissa a guardare il vuoto davanti a me, con l'immagine di Sasuke impressa nella mente.