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Autore: Tinucha    12/02/2016    2 recensioni
"Non ricordo esattamente quando mi sono innamorata di te. Ero piccola, questo non l'ho dimenticato. Mi avevano sempre detto che quando sarebbe accaduto, INSIEME, avremmo toccato il cielo con un dito. Non so se avessero ragione, ma tu non c'eri al mio fianco ed io quel fottutissimo e tanto agoniato pezzo di cielo, non ho potuto toccarlo. Dannazione, sei contento adesso? Ero solo una dannata bambina dall'animo puro che voleva scoprire qualcosa che veniva definito come sensazionale, fenomenale"
[È la mia prima storia, spero tanto vi piaccia]
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jorge Blanco, Un po' tutti, Violetta
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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<< E quello è il mio letto >> Jorge dopo avermi mostrato ogni singola cosa della sua casa si gratta la nuca. << Si Jorge sono già stata qui >> ridacchio. Non siamo a casa di sua nonna, per mia scelta. Non fiata rimanendo a guardare il vuoto. << Che hai? >> gli domando avvicinandomi cauta e facendogli scrollare le spalle con poca convinzione << Mi sento come un ragazzino, è strano >> << Beh..è quello che sei, no? >> obietto da perfetta interdetta. << Sono un uomo, no? >> controbatte aggrottando le sopracciglia. Mi mordo le labbra. << A dire il vero ho tanta paura >> sbotto spaventata abbracciandolo ed infossando il viso nell'incavo del suo collo. << Non dovresti, stanotte non succederà nulla tra di noi >> << Voglio fare l'amore con te Jorge, mentre sento il sangue raggelarmi nelle vene e il terrore pervadermi >> << Non così Bimba >> << Quindi tu non.. >> scuoto il capo rossa in viso dalla vergogna. << Non così >> ripete << Ti voglio, ma non così >> non capisco quel che dice ma un po' mi sento sollevata. << Sarà diverso, imprevedibile ed inaspettato. Sarà fuoco e ghiaccio, contemporaneamente. Vita e morte non ti piacerebbe ritrovarti a fare l'amore con me senza sapere né come, né perché? Senza conoscere luogo o data? Senza programmare, nulla? Nel vuoto, in un prato, in un campo di grano o semplicemente in un letto? >> solo in quel momento mi accorgo che tutto quello che desidero lo ha appena descritto lui. << Niente fiori o prati, basti tu >> mi alzo sulle punte lasciandogli un leggero bacio a fior di labbra << Perfetto. >> mi rivolge una tenera occhiata mentre io mi stacco andandomi a sedere esausta sul suo letto carezzando piano il piumone. << Nena? >> << Mm? >> alzo lo sguardo su di lui che tiene le braccia ferme dietro la spalla. << Hai sempre pensato di avermi dato tutto, anche oltre il tuo limite e che a me non fosse bastato. Per la prima volta ti sbagliavi, perché quel tutto è stato capace di riaccendermi i sorrisi, di farmi ritornare a vivere ma soprattuto di farmi fidare..e delle persone giuste. Anche io voglio darti il mio tutto, spero che basti a colmare il vuoto che ha lasciato il tuo tutto per abbandonarti e riempirmi >> assimilo le parole con fatica, Jorge a volte può sembrare una persona fredda, vuota e superficiale ma quelle poche volte in cui prova a dire qualcosa riesce a spiazzarmi. È vero, lui è fuoco e ghiaccio, vita e morte, sole e luna, è se stesso ed io gli impedirò di pensare anche solo ancora una volta di cambiare. Lo voglio così. Lunatico, Stronzo, acido e pieno di vita. Un flashback mi ritorna alla mente. Le parole di Alba che mi arrivano dritte allo stomaco, dritte al petto a spiazzarmi sempre di più:"È stato lui ad organizzare il tuo compleanno l'anno scorso, voleva che fosse tutto perfetto e che io tenessi la bocca cucita riguardo la faccenda, ma non posso fingermi sorda e cieca quando state entrambi morendo dalla voglia di far toccare le vostre anime. Pensavo di poter tacere Tini ma non posso portarmelo dentro a vita. Ha ripetuto mille volte quel 'deve essere tutto perfetto per lei'. Ma il modo in cui ha detto quel 'Lei' mi ha aperto gli occhi, lui è confusionario, arrogante, prepotente, sfacciato e tutto quel cazzo che ti pare, ma oramai appartiene sola a te. I palloncini a forma di cuore, la torta con la tua foto di famiglia, il regalo misterioso, era tutto opera sua. Tutto. Non perdetevi di vista, tempo fa mi è capitato con Facu e se non fosse stato per voi due a quest'ora ci guarderemmo da lontano, in silenzio, senza sfiorarci mai. Vi dobbiamo tutto. Tutto". Lì per lì avevo riso al pensiero sciocco di Jorge solo mio, e sorriso all'idea di lei e Facundo. Lo sapevo che Jore non aveva smesso di frequentare ragazze in QUEL senso. Ad oggi, guardandolo negli occhi mi rendo contro che lui adesso c'è, adesso è con me. È mio per davvero. << Qualcosa non va? >> << Da quanto? >> << Da quanto cosa? >> << Da quanto mi ami? >> boccheggia mentre incrocio i suoi occhi limpidi come non lo sono mai stati. Quasi non riesco a guardarlo, vorrei poter abbassare lo sguardo sulle mie scarpe ma non posso proprio adesso. << Da sempre >> balbetta nervoso reggendo il mio sguardo. << L'ho capito solo oggi Martina, stavo dubitando con il passare dei giorni. Dubitavo perché cercavo sempre te, perché mi aggrappavo a te, volevo passare il mio tempo con te, dormire, SOLO DORMIRE, con Te. Ma oggi, quando ho visto mia madre crollare per terra ho capito che se fosse successa a te una cosa del genere mi sarei sentito perso. Perso come lo ero per lei. >> sbatte le palpebre e avanza verso di me mentre io mi alzo scontrandomi con il suo petto. << E quindi? >> deglutisce soffiando sulle mie labbra << E quindi Ti Amo >>. Solo ora mi rendo conto di quanto stupida io sia stata. È scritto nei suoi occhi, sono solo stata un'analfabeta. Il Puttaniere Jorge Blanco dai mille difetti, il ragazzo dalla paura di essere amato e amare, quello dalle mie conquiste ama me. Me, la semplice Martina Stoessel. Stavolta non sono una delle tante.
   
 
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