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Autore: Hagumi    22/03/2009    2 recensioni
Sakura, Hinata, Ino e Tenten trovano su un antico libro di jutsu l'arma finale per conquistare i cuori dei loro amati. Ovviamente, non sempre le cose vanno per il verso giusto, e qualche piccolo intoppo può sempre capitare.
"Questa tecnica, estremamente complessa, permette a chi la utilizza di apparire agli occhi di una persona come l’amore della sua vita per un’intera settimana."
Dedicata a Rikuzza, perché le avevo promesso una storia con il suo pairing preferito! :)
Piccolo cambiamento solo in questa breve presentazione: ho deciso di segnalare nei personaggi solo quelli che sto effettivamente trattando in modo più approfondito, anzicé citare le quattro complici del piano :) Questo per invogliare a leggerla chi magari pensa ci siano presenti solo le quattro protagoniste in modo continuo, dato che così non é.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hinata Hyuuga, Ino Yamanaka, Naruto Uzumaki, Shikamaru Nara
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Capitolo 1

Stava camminando avanti e indietro sulla stessa scia da almeno un’ora, il pavimento a breve si sarebbe consumato, e lei ancora non era riuscita a giungere ad una conclusione. Non c’erano soluzioni per quella situazione: Sasuke era uno, e sperare che si sdoppiasse improvvisamente per una durata maggiore del bushin no jutsu era una scemenza.

Sakura aveva espressamente detto che, dato che la tecnica l’aveva trovata lei, toccava a lei utilizzarla su di lui, però Ino non lo trovava affatto giusto. Anche lei era innamorata di Sasuke dai tempi dell’accademia, e Sakura non avrebbe dovuto avanzare certi diritti su di lui, non era proprietà privata.

Però erano tornate ad essere amiche da così poco, che proprio non se la sentiva di litigare ancora una volta con lei per questa storia. Sospirò e, iniziando a sentire la stanchezza nelle gambe, si sedette a terra, sul pavimento della propria camera.

Comunque la madre, gridandole qualcosa dal piano inferiore, spezzò il flusso dei suoi pensieri “Ino! E’ arrivata Tenten, sta salendo da te!”. Dopo pochi istanti sentì i passi della ragazza fuori dalla propria porta, che si aprì rivelando la sua figura longilinea.

“Buongiorno Ino-chan! Ho una sorpresa per te.”

Ino la guardò incuriosita, mentre l’amica si sfilava la giacca bianca e l’appoggiava su una sedia, prima di andarle vicino a sederle di fronte.

“Una sorpresa?” chiese la bionda, sospettosa.

Tenten rise, annuendo con il capo castano. “La soluzione a tutti i tuoi problemi. Giuro!” disse portando la mancina sul cuoricino, strizzandole un occhietto.

Lo sguardo di Ino si illuminò, ma non disse nulla. La brunetta poté esporle tranquillamente il piano, senza interruzioni.

“Allora, voglio essere sincera. Sakura è una cara amica, ma Lee lo è di più. Per me è come un fratello e sono stufa di vederlo soffrire per questo amore non ricambiato. La mia idea è che potresti lasciarle fare il jutsu con i capelli di Sasuke tranquillamente, ma nello stesso momento noi faremo… un contro-jutsu, chiamiamolo così. Lasceremo che Sakura si innamori di Lee, e anche se Sasuke sarà innamorato di lei, lei non potrà stare alle sue avances, perché in quei momenti lei penserà solo a Lee. Nello stesso momento ancora dei primi due jutsu, tu farai il tuo su Sasuke, che sarà si confuso tra voi due, ma dato che Sakura amerà un altro, dovrà scegliere per forza te. Capito?” sorrise trionfale, certa di aver avuto un colpo di genio.

Ino ansimò appena, guardandola stralunata. “Ma sei pazza?” chiese infine, scettica. “Non sappiamo cosa potrebbe succedere nel cervello di Sasuke, se utilizzassimo l’Ai mane su di lui in contemporanea.”

Tenten scrollò le spalle. “E cosa vuoi che possa succede? Di certo non morirà, mal che vada per una delle due potrebbe non funzionare, ed avresti un cinquanta per cento di possibilità che si innamori di te. Sempre meglio che non averne affatto, per non litigare con Sakura.”

La bionda la scrutò impensierita. “Però ci si dovrebbe procurare un campione di sangue di Sakura in modo che, mentre lei sarà altrove a fare il suo jutsu su Sasuke, al contempo noi faremo quello di lei per Lee…”

Tenten annuì. “Lascia fare a me per quello, non c’è problema. Sai come sono brava ad utilizzare gli oggetti da lontano, userò quelle piccole siringhe e… lei probabilmente crederà di essere stata punta da una zanzara!”

Ino aggrottò la fronte, indecisa. No, decisamente non era sicura che la cosa potesse funzionare. Eppure…

Beh, Tenten aveva ragione. Tanto valeva provare, alla fin fine non sarebbe morto nessuno. Non rimaneva altro da fare che procurarsi i capelli e la componente ematica, definire le tempistiche e procedere.

*

Sakura Haruno  era appoggiata con le mani alla staccionata lignea che circondava una villetta, e si nascondeva dietro il suo angolo, lanciando veloci sbirciatine di tanto in tanto dall’altra parte dell’angolo per poi tornare a nascondersi, ansiosa. Ok, era dietro casa di Sasuke, ma proprio non se la sentiva di presentarsi da lui e tirargli un capello. Non perché si vergognasse di tirargli un capello, sia chiaro, per quello bastava una scusa qualsiasi inventata al momento. No, il problema era Ino e la fine di una possibile rapporto civile appena iniziato. Si grattugiò una guancia con le punte delle dita, in attesa di un’idea brillante, ma questa tardava ad arrivare, lasciando solo un fastidioso ronzio all’interno della testa che era praticamente vuota. Se in quel momento qualcuno le avesse fatto un elettroencefalogramma, avrebbe riscontrato una semplice linea completamente piatta.

“Ok. Ora vado!” decise infine e sbucò dal vicolo.

“Sakura-san?” chiese una vocina alle sue spalle, che la fece sobbalzare e tornare al suo nascondiglio con la coda tra le gambe. Il cuore a mille e la fronte imperlata di sudore, si voltò lentamente verso la fonte della voce.

“Hi… Hinata. Qual buon vento… ohohohoh…” rise in modo beota, cercando di trovare una scusa veloce che potesse giustificare la sua presenza dietro casa Uchiha.

Hinata sorrise. “Non ti preoccupare, Sakura-san. Non ho intenzione di dire ad Ino-san che ti sei mossa senza dirci nulla.”

Ovviamente le parole di Hinata non erano minimamente accusatore, la moretta era troppo buona ed ingenua per fare una cosa simile. Eppure Sakura si sentì un verme, di quelli viscidi che si meritano di stare solo sotto terra e non vedere mai la luce del sole.

“D’accordo, lo ammetto. Stavo per agire. Lo so che non è giusto nei confronti di Ino, però…” abbassò lo sguardo sui propri piedi. Però cosa? Non c’era nessun però. Era una traditrice e basta.

Hinata scosse il capo. “Stai tranquilla, davvero. Io non credo che tu stessi facendo una cosa sbagliata. I guerra e in amore tutto è concesso, si dice così, no?” le fece un strizzatina d’occhio e Sakura sorrise, trasportata dal suo ottimismo.

“E poi…” continuò la mora, incuriosendola “… tecnicamente ci sarebbe una cosa riguardante Ino-san di cui vorrei metterti a conoscenza.” disse in un pigolio timido, sperando di star facendo la cosa giusta.

“Riguardo Ino? Qualcosa che non so?” Sakura era davvero sorpresa. Cosa poteva averle tenuto nascosto la sua migliore amica?

Hinata deglutì, alzando le manine ad altezza del viso e facendo toccare tra di loro le punte degli indici, incerta. “Vedi… il fatto è che… ero dietro un albero… stavo… ehm diciamo che stavo riposando… e all’improvviso sento le voci di Naruto-kun e Shikamaru-san…”

Ovviamente, non stava affatto riposando! Ma non poteva certo dire “Stavo spiando Naruto-kun”, no?

“Continua…” disse Sakura, incitandola a proseguire il racconto, dato che l’amica si era fermata e l’aveva guardata titubante.

“… ecco… in pratica… Naruto-kun stava chiedendo a Nara quando avrebbe avuto intenzione di farsi avanti con Ino.”

Sakura rimase a bocca aperta.

“Eh, si. A quanto pare Shikamaru-san ha una cotta per Ino-san dai tempi dell’accademia… però credo che lo sappiano solo Choji-san e Naruto-kun, che sono i suoi migliori amici. Anzi, anche con Naruto-kun continuava a dirgli di farsi gli affari suoi e non dire eresie, e che Ino-san era solo una grande donna-seccatura… si, donna-seccatura, mi pare l’avesse definita così…” Sakura ridacchiò appena “E niente… sai come cerca di fare l’indifferente con tutto, ormai lo conosciamo da tanto. Però Naruto-kun insisteva. E’ questo che mi ha dato da pensare. Quando Naruto-kun pensava che Shikamaru-san e Temari-san stessero insieme, Shikamaru-san dovette ripetergli che si sbagliava solo in un paio di occasioni, e Naruto-kun si arrese. Ma con Ino-san non è così, perché successivamente li ho beccati più volte a parlare di questo e Naruto-kun continuava ad insistere, nonostante le continue risposte negative di Shikamaru-san”

La ragazza dai capelli rosa sorvolò sul perché Hinata li incontrasse sempre per caso, non era il caso di indagare oltre, tanto lo avevano capito tutti che seguiva sempre Naruto di nascosto. Invece la questione di Shikamaru ed Ino la incuriosì davvero tanto.

“E così al nostro caro Nara piace Ino, eh?” disse con un sorriso furbetto che lentamente le affiorò sulle labbra. Ridacchiò appena, con un che di malefico. “Molto bene. Vuol dire che potrei fare qualcosa… insomma… povero Shikamaru, mi fa così tanta pena…”

Eh già. Davvero tanta pena.

Continua…

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Celiane4ever – Eeehhhh… ci sei andata quasi vicina alla soluzione, mi sa ;)

Grazie a tutti per le letture *_* Sono state davvero tante, in così poco tempo.

  
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