Capitolo 1
Stava camminando avanti e indietro sulla stessa scia da
almeno un’ora, il pavimento a breve si sarebbe consumato, e lei ancora non era
riuscita a giungere ad una conclusione. Non c’erano soluzioni per quella
situazione: Sasuke era uno, e sperare che si sdoppiasse improvvisamente per una
durata maggiore del bushin no jutsu era una scemenza.
Sakura aveva espressamente detto che, dato che la tecnica
l’aveva trovata lei, toccava a lei utilizzarla su di lui, però Ino non lo
trovava affatto giusto. Anche lei era innamorata di Sasuke dai tempi
dell’accademia, e Sakura non avrebbe dovuto avanzare certi diritti su di lui,
non era proprietà privata.
Però erano tornate ad essere amiche da così poco, che
proprio non se la sentiva di litigare ancora una volta con lei per questa
storia. Sospirò e, iniziando a sentire la stanchezza nelle gambe, si sedette a
terra, sul pavimento della propria camera.
Comunque la madre, gridandole qualcosa dal piano inferiore,
spezzò il flusso dei suoi pensieri “Ino! E’ arrivata Tenten, sta salendo da
te!”. Dopo pochi istanti sentì i passi della ragazza fuori dalla propria porta,
che si aprì rivelando la sua figura longilinea.
“Buongiorno Ino-chan! Ho una sorpresa per te.”
Ino la guardò incuriosita, mentre l’amica si sfilava la
giacca bianca e l’appoggiava su una sedia, prima di andarle vicino a sederle di
fronte.
“Una sorpresa?” chiese la bionda, sospettosa.
Tenten rise, annuendo con il capo castano. “La soluzione a
tutti i tuoi problemi. Giuro!” disse portando la mancina sul cuoricino,
strizzandole un occhietto.
Lo sguardo di Ino si illuminò, ma non disse nulla. La
brunetta poté esporle tranquillamente il piano, senza interruzioni.
“Allora, voglio essere sincera. Sakura è una cara amica, ma
Lee lo è di più. Per me è come un fratello e sono stufa di vederlo soffrire per
questo amore non ricambiato. La mia idea è che potresti lasciarle fare il jutsu
con i capelli di Sasuke tranquillamente, ma nello stesso momento noi faremo… un
contro-jutsu, chiamiamolo così. Lasceremo che Sakura si innamori di Lee, e
anche se Sasuke sarà innamorato di lei, lei non potrà stare alle sue avances,
perché in quei momenti lei penserà solo a Lee. Nello stesso momento ancora dei
primi due jutsu, tu farai il tuo su Sasuke, che sarà si confuso tra voi due, ma
dato che Sakura amerà un altro, dovrà scegliere per forza te. Capito?” sorrise
trionfale, certa di aver avuto un colpo di genio.
Ino ansimò appena, guardandola stralunata. “Ma sei pazza?”
chiese infine, scettica. “Non sappiamo cosa potrebbe succedere nel cervello di
Sasuke, se utilizzassimo l’Ai mane su di lui in contemporanea.”
Tenten scrollò le spalle. “E cosa vuoi che possa succede?
Di certo non morirà, mal che vada per una delle due potrebbe non funzionare, ed
avresti un cinquanta per cento di possibilità che si innamori di te. Sempre
meglio che non averne affatto, per non litigare con Sakura.”
La bionda la scrutò impensierita. “Però ci si dovrebbe
procurare un campione di sangue di Sakura in modo che, mentre lei sarà altrove
a fare il suo jutsu su Sasuke, al contempo noi faremo quello di lei per Lee…”
Tenten annuì. “Lascia fare a me per quello, non c’è
problema. Sai come sono brava ad utilizzare gli oggetti da lontano, userò
quelle piccole siringhe e… lei probabilmente crederà di essere stata punta da
una zanzara!”
Ino aggrottò la fronte, indecisa. No, decisamente non era
sicura che la cosa potesse funzionare. Eppure…
Beh, Tenten aveva ragione. Tanto valeva provare, alla fin
fine non sarebbe morto nessuno. Non rimaneva altro da fare che procurarsi i
capelli e la componente ematica, definire le tempistiche e procedere.
*
Sakura Haruno era
appoggiata con le mani alla staccionata lignea che circondava una villetta, e
si nascondeva dietro il suo angolo, lanciando veloci sbirciatine di tanto in
tanto dall’altra parte dell’angolo per poi tornare a nascondersi, ansiosa. Ok,
era dietro casa di Sasuke, ma proprio non se la sentiva di presentarsi da lui e
tirargli un capello. Non perché si vergognasse di tirargli un capello, sia
chiaro, per quello bastava una scusa qualsiasi inventata al momento. No, il
problema era Ino e la fine di una possibile rapporto civile appena iniziato. Si
grattugiò una guancia con le punte delle dita, in attesa di un’idea brillante,
ma questa tardava ad arrivare, lasciando solo un fastidioso ronzio all’interno
della testa che era praticamente vuota. Se in quel momento qualcuno le avesse
fatto un elettroencefalogramma, avrebbe riscontrato una semplice linea
completamente piatta.
“Ok. Ora vado!” decise infine e sbucò dal vicolo.
“Sakura-san?” chiese una vocina alle sue spalle, che la
fece sobbalzare e tornare al suo nascondiglio con la coda tra le gambe. Il
cuore a mille e la fronte imperlata di sudore, si voltò lentamente verso la
fonte della voce.
“Hi… Hinata. Qual buon vento… ohohohoh…” rise in modo
beota, cercando di trovare una scusa veloce che potesse giustificare la sua presenza
dietro casa Uchiha.
Hinata sorrise. “Non ti preoccupare, Sakura-san. Non ho
intenzione di dire ad Ino-san che ti sei mossa senza dirci nulla.”
Ovviamente le parole di Hinata non erano minimamente
accusatore, la moretta era troppo buona ed ingenua per fare una cosa simile.
Eppure Sakura si sentì un verme, di quelli viscidi che si meritano di stare
solo sotto terra e non vedere mai la luce del sole.
“D’accordo, lo ammetto. Stavo per agire. Lo so che non è
giusto nei confronti di Ino, però…” abbassò lo sguardo sui propri piedi. Però
cosa? Non c’era nessun però. Era una traditrice e basta.
Hinata scosse il capo. “Stai tranquilla, davvero. Io non
credo che tu stessi facendo una cosa sbagliata. I guerra e in amore tutto è
concesso, si dice così, no?” le fece un strizzatina d’occhio e Sakura sorrise,
trasportata dal suo ottimismo.
“E poi…” continuò la mora, incuriosendola “… tecnicamente
ci sarebbe una cosa riguardante Ino-san di cui vorrei metterti a conoscenza.”
disse in un pigolio timido, sperando di star facendo la cosa giusta.
“Riguardo Ino? Qualcosa che non so?” Sakura era davvero
sorpresa. Cosa poteva averle tenuto nascosto la sua migliore amica?
Hinata deglutì, alzando le manine ad altezza del viso e
facendo toccare tra di loro le punte degli indici, incerta. “Vedi… il fatto è
che… ero dietro un albero… stavo… ehm diciamo che stavo riposando… e
all’improvviso sento le voci di Naruto-kun e Shikamaru-san…”
Ovviamente, non stava affatto riposando! Ma non poteva
certo dire “Stavo spiando Naruto-kun”, no?
“Continua…” disse Sakura, incitandola a proseguire il
racconto, dato che l’amica si era fermata e l’aveva guardata titubante.
“… ecco… in pratica… Naruto-kun stava chiedendo a Nara
quando avrebbe avuto intenzione di farsi avanti con Ino.”
Sakura rimase a bocca aperta.
“Eh, si. A quanto pare Shikamaru-san ha una cotta per
Ino-san dai tempi dell’accademia… però credo che lo sappiano solo Choji-san e
Naruto-kun, che sono i suoi migliori amici. Anzi, anche con Naruto-kun
continuava a dirgli di farsi gli affari suoi e non dire eresie, e che Ino-san
era solo una grande donna-seccatura… si, donna-seccatura, mi pare l’avesse
definita così…” Sakura ridacchiò appena “E niente… sai come cerca di fare
l’indifferente con tutto, ormai lo conosciamo da tanto. Però Naruto-kun
insisteva. E’ questo che mi ha dato da pensare. Quando Naruto-kun pensava che
Shikamaru-san e Temari-san stessero insieme, Shikamaru-san dovette ripetergli
che si sbagliava solo in un paio di occasioni, e Naruto-kun si arrese. Ma con
Ino-san non è così, perché successivamente li ho beccati più volte a parlare di
questo e Naruto-kun continuava ad insistere, nonostante le continue risposte
negative di Shikamaru-san”
La ragazza dai capelli rosa sorvolò sul perché Hinata li
incontrasse sempre per caso, non era il caso di indagare oltre, tanto lo
avevano capito tutti che seguiva sempre Naruto di nascosto. Invece la questione
di Shikamaru ed Ino la incuriosì davvero tanto.
“E così al nostro caro Nara piace Ino, eh?” disse con un
sorriso furbetto che lentamente le affiorò sulle labbra. Ridacchiò appena, con
un che di malefico. “Molto bene. Vuol dire che potrei fare qualcosa… insomma…
povero Shikamaru, mi fa così tanta pena…”
Eh già. Davvero tanta pena.
Continua…
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Celiane4ever – Eeehhhh… ci sei andata quasi vicina alla
soluzione, mi sa ;)
Grazie a tutti per le letture *_* Sono state davvero tante, in così poco
tempo.