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Autore: MusicHeart    12/02/2016    4 recensioni
Sequel di UN GOAL NEL CUORE
Giovanni e Valentina abitano a Londra da qualche mese. Lui é stato comprato dal Manchester United, lei é diventata la prima arpista dell'orchestra del teatro Royal Hall e convivono insieme felicemente da cinque anni.
All'improvviso la loro vita viene stravolta dal passato,da nuovi segreti e da un bel match nel cuore...
DAL PRIMO CAPITOLO..
-cosa stavi cercando di fare?- dico incrociando le braccia al petto e facendo finta di non provare un certo calore a causa del suo petto nudo.
-ti stavo solo dando dei bacini!- dice con voce innocente e io scoppio a ridere per poi dargli un bacio all'angolo della bocca.
-scemo..- non riesco a continuare che un senso di nausea e vomito mi invade e cosi corro in bagno.
Entro dentro e rigetto tutto ciò che ho da rigettare.
-hey amore tutto bene? - mi volto e noto Giovanni accanto a me mentre mi accarezza una guancia.
-mmh si forse sarà l'influenza!- mento.
L'influenza ma a chi do a berla?
-amore io ora vado a vestirmi che ho gli allenamenti ci vediamo piu tardi ok? E riposati!- dice sorridendo.
-ok a dopo amore!- si si
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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3.3 •3.3

"Ci sono persone che ti possiedono anche se sono lontane perché riescono a rubare i tuoi pensieri...ogni giorno.
                                           Fabio D'Amato"

Corro con la mia Porsche verso casa di Claudio. Abita fuori Londra e sono felice e fortunato che anche lui sia stato comprato dal Manchester o a quest'ora davvero non saprei con chi parlare e sfogarmi.
Che cazzo di situazione. Non avrei mai pensato che l'ex di Valentina potesse ritornare. Cazzo ma perché non mi ha detto mai niente di lui?
Forse ho sbagliato nel prendermela con lei ma cosa potevo fare? Lei mi ha tenuto nascosto la sua relazione con quello stronzo e ora dovrò anche stare attento a non picchiarlo durante gli allenamenti perché siamo in squadra insieme.
Arrivo di fronte casa di Claudio e subito scendo dall'auto e prendo il mio borsone.
Mi avvicino alla porta e suono il campanello,subito Claudio mi viene ad aprire e mi guarda stranito.
-entriamo e ti racconto tutto!- annuisce per poi farmi spazio e permettermi di entrare in casa.
-allora che succede?- dice non appena entriamo in casa e stappa una bottiglia di birra per poi porgermela.
Questa scena mi ricorda tanto sei anni fa quando andai a casa sua per dirgli che avevo lasciato definitivamente Valentina sulla spiaggia.
-Ho scoperto che Alessandro era l'ex di Vale,quello che l'aveva lasciata sull'altare-
-aspetta aspetta... Alessandro quello nuovo che proviene dalla salernitana?-
Annuisco guardandolo negli occhi per poi bere un sorso di birra,subito Claudio scoppia a ridere e io alzo un sopracciglio.
-che c'è?- dico guardandolo serio.
-no scusa ahahah e che ahahah oddio ...non riesco a smettere di ridere scusa amico...ahahah!-
-su parla cretino!- dico innervosendomi sempre più.
-la loro notizia usci anche sul giornale... Lui non voleva stare con lei per non so quale motivo,sinceramente non mi interessava a quell'epoca perché era di serie B e io guardo solo il giornale che parla di calcio della serie A!- dice serio per poi ricominciare a ridere.
-ah.- é l'unica cosa che riesco a dire.
-beh comunque stavo dicendo... Che mi sembra che lui si rimise con lei dopo un incidente. Ora non so bene cosa fosse accaduto ma penso che Valentina abbia sofferto molto. Secondo me dovresti parlarle...-
-io non so...per il momento non me la sento! Mi sento troppo confuso e deluso dal suo comportamento...-
Mi guarda per poi annuire e bere un ultimo sorso di birra.
-pensaci su!- mi dice alzando la bottiglia di birra in aria..
Cosa devo fare? Devo riandare da lei?
No meglio di no...

•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~

Sono passate gia due settimane e ancora nessuna traccia di Giovanni. Nemmeno un messaggio per chiedermi come sto.
Dai Valentina lui non sa del bimbo che aspetti quindi non si preoccupa più di tanto.
Alessandro mi sta chiamando sempre in questi giorni ma non rispondo. Ha già combinato fin troppi casini e non ho assolutamente nessuna voglia di averne altri.
Tra una settimana é Natale e vorrei tornare a casa. Volevo tornarci con Giovanni ma credo che dovrò farlo da sola,chissà cosa diranno i miei appena sapranno che sono rimasta incinta e che dovrò crescerlo da sola. Si lo crescerò da sola perché so Giovanni quanto é orgoglioso,come me del resto,quindi é inutile sperare che tornerà presto o che tornerà affatto.
Mi guardo intorno e noto con dispiacere quanto sia vuota questa casa. Non ci ho fatto caso fino ad ora perché mi sono fatta trasportare dagli impegni con l'orchestra e non volevo assolutamente pensare che una volta tornata a casa non c'era più nessuno ad aspettarmi.
Mi avvicino al letto e prendo il beauty case e il trolley,guardo la foto posta sul comodino che ritrae me e Giovanni ad una festa mentre balliamo felici ed io ho le mie braccia attorcigliate al suo collo e lui le sue strette ai miei fianchi.
Apro l'armadio e decido di prendere una sua camicia e infilarla nella borsa,ormai le sue camicie sono diventate un pigiama per me. Non riesco a dormire senza il suo odore impresso addosso.
Quanto mi manca. Mi manca maledettamente.
Mi allontano da quella stanza e mi avvicino alla porta di ingresso per poi uscire. Chiudo a chiave e guardo per un ultima volta la porta,mi giro e subito mi ritrovo una ragazza di fronte.
-Em ciao sono Ilaria. C'è Giovanni in casa?-
La guardo sgranando gli occhi e un brivido di terrore mi invade completamente.
Ilaria. É la sua ex,quella che lo lasciò perché non riusciva a reggere la loro relazione. Io, mio Dio non so che dire. Che le dico? Le dico che non c'è e che non vuole vederla? Oppure le dico che non c'è e che è a casa di Claudio? Forse é meglio dirle la verità. Dopotutto Giovanni non ritornerà più da me,ne sono sicura.
-ciao Giovanni non é in casa. É a casa di Claudio,fuori città.-
-ah grazie!- dice sorridendo per poi girarsi e andarsene. Ma all'improvviso si blocca e si rigira.
-grazie per avermi aiutato a rendere le cose piu facili! Ora lui potrà tranquillamente tornare da me!- dice sorridendo falsamente.
Non sento più il mio cuore. Sembra quasi che il tempo si sia fermato. La guardo allontanarsi mentre una lacrime mi riga il volto. Alla fine me la sono cercata. Ha ragione,le ho reso le cose più facili e sono talmente stanca di combattere,di ribellarmi,di amare che non dico nulla. Mi sento vuota,voglio solo scappare e andarmene via da questa città.
Non pensavo che l'avrei mai detto ma sto cominciando a non respirare più qui a Londra. Londra che era la città in cui ho sempre desiderato vivere, ora me la sento stretta. Mi sento in gabbia perché ogni cosa che faccio,che vedo e che sento mi ricorda lui e fa male. Farebbe meno male una pugnalata che i ricordi che ho vissuto e sto vivendo in questi giorni.
Mi avvicino all'auto e apro il cofano per infilarci il trolley e il beauty case.
Chiudo e non appena lo faccio una figura famigliare mi si presenta davanti.
-Cosa vuoi?- dico fredda mentre mi avvicino al mio sportello.
-ti sto chiamando da giorni. Volevo sapere come stavi e tu mi tratti cosi?- mi dice mentre sono girata di spalle.
Faccio finta di non ascoltarlo e apro la portiera dell'auto ma subito vengo bloccata da due braccia forti.
Sono in trappola. Sono bloccata tra il suo corpo e l'auto.
-Alessandro ti prego lasciami andare. Non riesco più a stare qui. Ho bisogno di cambiare aria,ho bisogno di ritornare in Italia. Hai gia combinato fin troppi casini ti prego fallo per me,non crearne altri!-dico supplicando e guardandolo negli occhi.
-E cosi te ne vai? Non combatti per lui?- lo guardo stranita mentre lui é serio,fin troppo.
- per chi? Giovanni? Non vuole vedermi,non vuole parlarmi e lo capisco. Mi odia,mi considera una falsa e pensa che io l'abbia sempre ingannato anche se non é cosi,lui non mi crede!-
-ma tu... Tu lo ami. Come puoi arrenderti cosi facilmente?-
-non lo so..- sospiro e subito mi ritrovo stretta in suo abbraccio e scoppio a piangere. Piango cosi forte che non sento nient'altro che i miei singhiozzi,il mio cuore che batte troppo veloce che sembra voglia scappare dall'unica persona che io abbia mai amato davvero.
Alessandro mi accarezza i capelli e mi sussurra piu volte di stare tranquilla e di non piangere ma non riesco a smettere.
É piu forte di me. É strano come solo dopo due settimane riesco a versare delle lacrime. Forse prima cercavo di essere forte e di non pensarci. Facevo finta che andasse tutto bene ma in realtà stavo solo peggio. Ero vuota,sola,triste, sembravo un robot senza alcun sentimento mentre ora sembra che il mondo mi sia crollato addosso davvero.
Continuo a piangere per alcuni minuti, quando poi smetto Alessandro mi guarda con quei suoi grandi occhioni verdi e cerca di sorridermi.
Tiro un sorriso forzato e poi entro in auto,mi siedo e chiudo lo sportello.
-Allora te ne vai sul serio?- mi chiede poggiando la fronte sullo sportello.
Io lo guardo per poi annuire velocemente.
-ci vediamo tra due mesi!-dico cercando di sorridere.
-prenditi cura di voi!- dice sorridendo.
-certo. Grazie Alessandro.- gli sorrido. Un sorriso vero per poi mettere in moto l'auto ed uscire dal vialetto e immettermi in strada  e dirigermi verso l'aeroporto.

Heyyy come va? A me abbastanza bene dai.. Non mi lamentoFace with tears of joy  Avete visto i nostri due orgogliosi quanto male si stanno facendo? Eh gia sono due stupidi. Chissà che succederà... Secondo voi Giovanni andrà da lei oppure rimarrà a Londra? Lo scoprirete solo nella prossima puntata Winking face  baciHeavy black heartFace with tears of joy
   
 
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