Serie TV > Violetta
Segui la storia  |       
Autore: Celeste_08    12/02/2016    3 recensioni
A distanza di quasi vent'anni dall'uscita della serie TV, del cast di Violetta restano solo Jorge e Martina, ormai sposati e con una bimba al seguito, e Pablo e Mechi, anche loro genitori in carriera di due adorabili gemelli. L'affetto fra le due coppie è immutato, anzi, maturato grazie alla nascita dei tre bambini, che, iniziando la scuola, conosceranno un universo totalmente nuovo per loro. Il mondo è davvero piccolo e, nel college internazionale di Buenos Aires, la piccola Blanco ed i fratelli Espinosa faranno incontri imprevisti. Mille avventure si preparano per questi piccoli giganti, che, con simpatia, comicità e tenerezza, faranno riscoprire ai genitori quanto l'affetto vero sopravviva a qualsiasi distanza.. E peripezia.
Genere: Avventura, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Sorpresa, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ricambio la stretta di mia moglie e mi volto:
"Lanzani. Non sapevo fossi diventato un dottore." Dico gelido fissando il suo camice immacolato. 
Sorride, ed è davvero inquietante.
"Oh già. Sono primario ginecologo qui a Buenos Aires da poco. Sostituisco un collega."
Aiuto, povere puerpere. Martina stringendosi a me ancora di più gli dice:
"Beh complimenti. Da attore a dottore il salto è lungo."
In quel momento una donna non troppo alta con un rossetto troppo acceso ed occhi troppo chiari e spiritati si avvicina:
"Dottor Lanzani, la aspettano per un cesareo d'urgenza."
Lui si gira verso di lei, le fa un cenno di assenso e poi si congeda con un:
"Beh, magari ci vediamo in giro. Adesso devo proprio lasciarvi. Piacere di avervi ritrovati!"
"Piacere solo tuo." Penso e abbraccio mia moglie, davvero molto molto pallida:
"Mi amor? Stai bene?"
Tini mi getta le braccia al collo e all'orecchio mi dice, con tono ansioso:
"Se resto incinta, io qui non ci vengo a partorire."
La stringo a me.
"Amore mio, se dovessi restare incinta sono certo che Mr Peris ci assisterà come con Angie."
Mi bacia, più tranquilla, e torniamo su per salutare Cande e il nuovo arrivato. Guardando la nuova famigliola felice scompaiono in un attimo tutte le nostre ansie.

Lunedì sera, io e Martina torniamo a casa insieme. Il brain-storming con i suoi agenti ed il mio staff è stato davvero produttivo. Adesso dobbiamo solo capire come coinvolgere i bambini nei video, perché abbiamo già un'idea per i sing along: Tini canterà e farà la voce guida ed in sovrimpressione comparirà il testo. Del resto, lei in passato ha già cantato e doppiato canzoni per la Disney.
"Ohhhh sono distrutta, che giornata intensa..." Effettivamente Tini è bella provata, strano però. Di solito lei ha una resistenza pazzesca. Si lascia cadere sul divano della sala e sorride con dolcezza al mio sguardo preoccupato.
"Mi amor, no te preocupes.. Mi riposo un po' e poi usciamo a cena con Mercedes e Pablo. Chiamiamo la piccola, intanto?"
Annuisco, sorrido e, preso il cordless, mi siedo accanto a lei. 
La direttrice risponde al primo squillo:
"Collegio Internazionale, buonasera sono Mrs Rodriguez"
Sorrido alla voce da centralinista e sento Martina accoccolarsi contro di me.
"Buonasera, sono Mr Blanco; vorrei parlare con mia figlia Angélica, se possibile."
"Buonasera, che piacere! Naturalmente, ve la chiamo."
Sospiro aspettando di sentire la sua vocetta allegra.
"Pronto?"
Eccola! Non troppo allegra, però...
"Ciao piccolina, come va?"
"Ciao papà... Bene, è appena arrivata Bea. Era triste la cameretta senza di lei. E poi si è persa l'ora di musica, sai che la maestra ci vuole far fare una recita?"
La ascolto parlare e poi mi godo la sua conversazione con la mamma. 
"È arrivata una nuova bambina che starà con me e Bea. Si chiama Lali. È messicana come papà, ma è antipatica. La ha portata qui una signora che sembra truccata da pagliaccio."
Martina ascolta la nostra bimba e cerca di tranquillizzarla.
"Mi manchi già mamma. Lali è cattiva con me e Bea. Mrs Rodriguez la ha messa in camera con noi e lei ha preso un sacco di spazio. In più ha buttato tutti i biscottini di Norma perché dice che il papà è dottore e non vuole che noi piccoli mangiamo dolci." 
Mia figlia è una bambina pacifica: è sempre andata d'accordo con tutti, chi è questa che riesce a farle perdere la pazienza? E poi, ho un'illuminazione e guardo mia moglie... Deve pensare anche lei la stessa cosa, perché mi stringe forte la mano e le dice con voce incrinata 
"Anche tu ci manchi tesoro, non farti abbattere e non pensare ai dolcini. Ti farò trovare la torta alle fragole venerdì, mi chiquitina. E con la bambina... Portate pazienza tesorine. Magari è solo un primo momento eh? Ti abbraccio forte, ciao querida!". La mia splendida bambina sembra non rendersi conto della voce bassa della  mamma e ci saluta un po' più tranquilla. 
Tini attacca e scoppia in lacrime.
"Mi amor? Perché piangi?"
Martina si siede in braccio a me e, con la testa nell'incavo del mio collo, sussurra:
"Mi manca così tanto... E secondo me quella è la figlia di Peter. Poi oggi è stata una giornata così... Piena... Ci mancava solo questa. La mia bambina sarà tristissima. E poi ieri, Leonardo e il resto..."
Mi ricorda qualcosa, questo sbalzo d'umore improvviso. 
"Mi amor, non è che sono ormoni?"
Si tira su e mi fissa, che sguardo che ha. Morirei per questi occhi colore dell'oro brunito. 
"Ma no... Fra l'altro siamo stati giovedì dal ginecologo e non aveva... Oh mio Dio." Vedo un sorriso spuntare sulle sue labbra e la bacio.
"Mi amor, aveva detto che avevo appena ovulato... Però, strano.. Di solito sono sintomi che si avvertono tardi... Non in pochi giorni."
Le sorrido e la stringo a me.
"Facciamo così: aspettiamo qualche settimana e vediamo come va... Magari c'è un baby Blanco in arrivo."
E mentre lo dico mi emoziono anche io. 
"Sarebbe bello... Un maschietto questa volta."
Le accarezzo il viso e le asciugo un'ultima lacrima con le dita.
"O un'altra bimba bella come sua madre"
Mi bacia con dolcezza e poi mormora:
"Un'altra principessa della torre?"
Scrollo le spalle.
"Qualcuno mi dovrà pur confortare quando la mia primogenita uscirà di casa..."
Mi dà una gomitata scherzosa e poi si tira su. Sono ormoni. Adesso sembra allegrissima.
"Mi amor, dobbiamo andare a cena."
La guardo e la sua delicata carnagione mi sembra improvvisamente diversa, più luminosa quasi.
"A che pensi?"
"A tante cose.. A quanto mi piace guardarti." Mi alzo anche io e le faccio fare una piroetta, riaccogliendola fra le mie braccia subito dopo.
"È il passo preferito di Angie."
Martina sorride.
"Lo so. La ho vista con Ale, sabato. Hanno la danza nel sangue quei due, credimi."
Improvvisamente vivo due emozioni contrastanti: un vivissimo senso di gelosia che mi punge dentro, ricordando il balletto improvvisato dei piccoli, e un'illuminazione.
"Amore... Coinvolgiamo i bambini della scuola. Nella produzione, dico."
Mi restituisce uno sguardo acceso e poi mi abbraccia:
"Jorge.. È una splendida idea! Vedrai che la direttrice sarà entusiasta!"
La bacio e vorrei anche di più, ma mi distrae lo squillo del telefono.
"Hey amico... Avevamo detto alle 20 o ricordiamo male?"
Oh accidenti. Sorrido e rispondo:
"Stiamo arrivando Pablo. Abbiamo avuto un'ideona."
A cena ne parliamo anche con loro e Pablo, direttore artistico del teatro più importante della città, non fatica ad appoggiarci.
Anche Mechi è molto contenta, ma adesso bisognerà capire come coinvolgere la scuola. Ed è in quel momento che il telefono di Pablo squilla.
"Oh mio Dio. È la scuola!"
Scattiamo tutti sull'attenti, Mechi in particolare: scorso anno le chiamate serali dalla scuola erano preludio di corse in pronto soccorso per curare qualche ferita dei bambini, piuttosto vivaci al tempo.
"Buonasera signor Espinosa, mi scusi se la disturbo a quest'ora. È che mi sono appena ricordata che dovevo chiamarla per prenotare il teatro per la recita di metà anno."
Visibilmente più rilassato, Pablo annuisce.
"Naturalmente. Qual è il tema?"
Si sente una pausa imbarazzata 
"Ehm... Ci stiamo lavorando."
Allontana il telefono dall'orecchio e mi strizza un occhio.
"Amico, ti ho trovato un ingaggio."
Riprende a parlare e suggerisce alla direttrice di incontrarci in settimana per esporle una certa idea...
Sotto al tavolo stringo la mano di mia moglie e lei mi dà un bacio.
"I bambini adoreranno tutto questo... Lo sento."
   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Violetta / Vai alla pagina dell'autore: Celeste_08