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Autore: Shary_Leonetta    13/02/2016    1 recensioni
Violetta, dopo una vacanza con il papà German, torna a Buenos Aires allo Studio Onbeat e rincontra i suoi migliori amici e la splendida zia Angie. Farà nuove amicizie e scoprirà, così, anche l'amore.
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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Sento il telefono suonare, guardo: è la sveglia! Sono già le 6.. che sonno! Mi alzo svogliata e sistemo le cose in valigia per poi portarla in soggiorno. “Buongiorno tesoro! Ti ho preparato del latte e lì ci sono i biscotti. Vuoi del caffè insieme?” mi siedo sbadigliando “no papà grazie” faccio colazione intanto papà mette le valigie nel bagagliaio del taxi. Dopo una mezz’oretta siamo in aeroporto e ci imbarchiamo. Sto mettendo il mio zaino negli scompartimenti in alto sopra ai sedili quando qualcuno inciampa tra i miei piedi e mi giro velocemente preoccupata “ti sei fatto male?” ma quando si alza vedo che.. indovinate chi è? “ancora tu?” sbuffo “eh sarà il destino!” dice Leon alzando le spalle “oh bel destino allora! Dai passa” dico spostandomi un poco e lui ride “buon viaggio” e se ne va al suo posto. Mi siedo al mio posto assegnato aspettando papà che è in bagno. “Violetta?” mi giro e mi trovo Francesca, Ludmilla e Federico! “ehi” saluto un po' assonnata “ma quindi sei di Buenos Aires?” domanda la mora.. in effetti non ci avevo pensato che mi sono trovata Leon, in aereo, diretto al mio stesso paese! “sì! Ma.. anche voi?” chiedo inarcando le sopracciglia “ragazze io vado a sedermi accanto a Leon” dice Federico, che dopo avermi fatto un cenno di saluto se ne va. “beh è una storia lunga.. in poche parole abbiamo vissuto per due anni in Italia da Francesca, perché lei e Fede sono di lì. Poi abbiamo fatto le vacanze a Madrid ed ora torniamo al mio paese” spiega la bionda.. mah che cosa strana! “ah capisco..” sorrido “beh magari ci si vede! In ogni caso buon viaggio” disse sempre Ludmilla “anche a voi” e dopo un ultimo saluto si dirigono ai loro posti. “eccomi tesoro!” papà è tornato e mi ha preso una bottiglietta d’acqua. “saremo in decollo tra 10 minuti. Allacciate le cinture di sicurezza, grazie” oh finalmente! “papà io dormo un po'.. mi svegli tu poi?” .. “certo. Fai bene a riposarti un po'” mi da un bacio in fronte e chiudo gli occhi con le cuffie nelle orecchie. Pov Leon Oh finalmente si parte! Si torna in Argentinaaa! “chissà se incontreremo Violetta a Buenos Aires” esclama Francesca dietro di me, seduta accanto a Ludmilla. Mi giro verso loro “perché?” domando curioso “beh Leon sai com’è, siamo in viaggio per Buenos Aires.. e lei è qui sopra con noi.. tu che dici?” risponde Ludmilla sbuffando “quindi anche lei abita là?” Ludmilla mi guarda male “noo ma va! Fa questo viaggio perché non ha di meglio da fare” ma che simpaticona! “perché amico, hai paura di incontrarla di nuovo?” ride il mio migliore amico, Federico. “ma vava.. perché dovrei?” lui mi da una pacca sulla spalla “ammettilo che ti rode che non l’hai fatta cadere ai tuoi piedi” .. “anzi tra un po' ci cadi tu ai suoi” esclama Fran che fece ridere gli altri due. “non ci trovo niente di divertente” rispondo chiudendo gli occhi “dai amico non ti offendere..” fece Fede e lo sento trattenere una risata. “e poi sarà sicuramente fidanzata! È davvero una bella ragazza.. e sembra anche molto dolce e fine” disse Francesca. Ah questa è bella! Scoppio a ridere “a prescindere che non mi importa che sia fidanzata o meno.. sappiamo a malapena i nostri nomi! E poi non è così dolce e fine come dici Fran” .. “sèsè solo perché ti ha dato un 2 di picche dici così” risponde sempre lei. “oh come no! Hai proprio ragione”. In effetti non hanno tutti i torni, strano che una ragazza reagisce così con me.. cioè, mettiamo le cose in chiaro: a me piace solo parlare e scherzarci con le ragazze, non ci faccio nient’altro.. non sono uno di quei personaggi! Un paio di ragazze le ho avute, ma niente di che. Sì, Violetta è bella, niente da dire su quello.. ma non è il mio tipo. Siamo partiti da un’oretta, si sono fatte le 9.30.. non vedo l’ora di atterrare per tornare a casa! Io abito con Francesca, lei è mia sorella ed è tutta la mia vita! Cioè in realtà siamo fratellastri perché mio papà e sua mamma si sono sposati circa 5 anni fa, per quello siamo stati un po' da lei, perché i nostri genitori ora abitano là in Italia. In realtà io sono Messicano, ma abbiamo preso casa a Buenos Aires perché abbiamo scoperto che c’è una scuola di canto e ballo che fa proprio per noi e quest’anno abbiamo deciso di inserirci: si chiama Studio Onbeat! Abbiamo convinto anche Ludmilla e Fede ad iscriversi. L’iscrizione l’abbiamo fatta online e ci hanno risposto dopo qualche giorno che siamo stati ammessi tutti e 4! E così non vediamo l’ora di iniziare. “avvisiamo che atterreremo tra 15 minuti per una pausa pranzo di un’ora” menomale, ho una fame! Pov Violetta “Vilu? Tesoro, svegliati” sento scrollarmi e apro con fatica gli occhi “mmh?” .. “hanno detto che atterreremo tra poco per una pausa pranzo di un’ora. Hai fame?” mi chiede papà dandomi una carezza “un po'” rispondo sbadigliando. Ci siamo fermati in una piazza enorme dove c’è una specie di autogrill e io e papà entriamo dirigendoci dalla parte del Burger King. “buongiorno, ditemi” .. “io prendo un numero 5, tu Vilu?” .. “io prendo un 7. Papà vado a tenere il posto a quel tavolo che è libero. Da bere prendo una coca” papà annuisce ed io mi siedo dove ho indicato prima. “ecco qua il tuo vassoio” papà mi porge le cose che ho scelto e inizio a mangiare come se non lo facessi da una settimana! “amore non ti ingozzare!” mi dice ridendo e in effetti mi metto a ridere anche io. Finito il tutto vado in bagno. Mi sto lavando le mani.. “ehilà! Chi si rivede!” mi giro e ci sono le ragazze “ciao!” saluto asciugando le mani “hai fatto buon viaggio?” chiede l’italiana “sìsì, voi?” annuiscono “allora ciao” dico uscendo dal bagno. Pov Francesca “però devo ammettere che è un po' strana.. sembra abbia paura di noi” esclamo sistemandomi i capelli “a me sembra una ragazza triste e sola.. insomma, avrà la nostra età e va ancora in vacanza col padre” risponde Ludmilla mettendosi il lucida labbra “vabbè ma non possiamo giudicarla, non conosciamo niente di lei” .. “sì è vero, però.. a me sembra comunque come ho detto” alza le spalle la mia amica anche lei mettendosi aposto i suoi boccoli “può darsi. Hai fatto?” chiedo appoggiandomi alla sua spalla “sì, andiamo” mi da un bacio sulla guancia.. con il lucida labbra! Nooo! “dai Ludmillaaa! Sai che mi da fastidio!” urlo pulendomi immediatamente “appunto”. Pov Violetta Torno al tavolo e vedo uscire dal bagno Ludmilla e Francesca ridendo.. chissà come deve essere bello fare una vacanza tra amici! Peccato che a me non capiterà mai.. “Vilu ci sei? Cosa stai guardando?” vedo sventolarmi una mano davanti agli occhi “che? Ah sì.. no niente papà. Torniamo in aereo? Tra poco si riparte” prendo la borsa in spalla “sì, andiamo” torniamo in aereo e ci sediamo. Ci vogliono ancora 4 ore più una in taxi per arrivare poco lontano da casa, poi viene a prenderci Roberto. Roberto è l’aiutante di papà, è un uomo molto alto e magro, porta gli occhiali ed è davvero di animo buono. Vive con noi a casa e anche lui si è fatto un po' di vacanze con Olga. Olga invece è la nostra governante, è come una zia per me. Ha i capelli corti, neri e sempre boccolosi. Adoro i suoi vestiti colorati ed è un’ottima confidente! Ma nessuno potrà mai superare la mia zietta, che finalmente rivedrò tra qualche ora. Olga e Roberto si sono sposati un paio di anni fa, quando finalmente Roberto è riuscito a dichiararsi. Sono molto innamorati, ma non mancano mai le loro urla in casa ed io mi diverto troppo. Papà invece ogni tanto sclera ed io rido ancora di più.. peggio del manicomio! Papà invece ha avuto un paio di fidanzate, ma nessuna era fatta per stare con lui.. caratteri troppo diversi. Una addirittura mi aveva presa in odio! A maggior ragione papà l’ha cacciata di casa non volendola mai più vedere. “avvisiamo che tra 10 minuti atterreremo” menomale che sto viaggio è finito! Non ne potevo più.. ho un bisogno urgente di una doccia! I 10 minuti sono passati e ora siamo in taxi; manca davvero poco all’arrivo a casa. Il taxi si ferma e noi passiamo sulla macchina di Roberto, che ci da una mano con le valigie. “allora Violetta, come stai? E tu German?” Roberto è un uomo tanto tranquillo.. non è espansivo, per niente. Ed è una cosa che mi piace molto, nemmeno io sono così. “sto bene Roberto, grazie. Sono solo un po' stanca” rispondo gentilmente “eh lo credo, i viaggi sono strazianti” risponde lui, sorridendomi dallo specchietto retrovisore. “sì è stato davvero pesante. Non vedo l’ora di essere a casa” dice invece papà. Ed eccoci arrivati! Appena Roberto si ferma vedo mia zia fiondarsi fuori e corrermi addosso “Viluuu, nipotina miaaa! Oh che bello riaverti qui! Come stai? Mi devi raccontare tutto” io la stringo forte “assolutamente! Sono un po' stanca” entriamo in casa ed ecco Olga: anche lei mi stritola! “piccolina miaaa! Eccoti quiii! Quanto ci sei mancata! Com’è andato il viaggio?” .. “bene Olga, grazie. Vado a farmi una doccia così mi metto comoda” prendo la valigia e salgo nella mia cameretta: quanto mi è mancata! Tutto questo rosa e questo viola! I miei colori preferiti da sempre. Sistemo le cose in valigie e lascio da parte le cose da mettere in lavatrice. Finita la doccia mi rilasso un po' sul letto con il pc per guardare le nuove mail. Tanta pubblicità, una mail da Camilla per sapere come sto e come passo le vacanze; una da Natalia e una da Diego. Vi spiego: Camilla è la mia migliore amica da sempre, è molto bella.. capelli lunghi, rossi ramati e mossi; magra, alta come me, occhi sul chiaro ed ha un carattere totalmente vivace! Ma guai a chi la fa arrabbiare.. può diventare davvero una matta! È argentina come me, adora lo stile hippie e i colori vivaci e ci siamo iscritte insieme allo Studio. Dopo qualche mese è arrivato Broadway, un ragazzo brasiliano che da subito fece la corte a Cami e lei all’inizio ne era felice, poi non lo sopportava ed ora stanno insieme da un bel, bel po'. Sono davvero una bella coppia, piuttosto diversi ma si dice che gli opposti si attraggono! E loro ne sono la prova. Broadway con me ha subito stretto amicizia e appena mi ha conosciuta non faceva altro che chiedermi della mia migliore amica. Natalia, detta anche Nata o Nati, invece è spagnola: poco più bassa di me, capelli sotto le spalle, ricci e neri. Veste soprattutto con i colori nero, blu e rosso. Ha un carattere molto ma molto timido, ma è anche tanto dolce. Quando ti conosce a fondo diventa super disponibile. Si è iscritta qualche mese dopo di me e Camilla e l’abbiamo conosciuta alla macchinetta delle bibite perché le aveva mangiato i soldi e noi l’abbiamo aiutata, così è nata la nostra amicizia. Beh ormai è da tanto tempo che è fidanzata con Maxi: ragazzo argentino, alto quanto lei, capelli un po' ricci e adora l’hip hop! Infatti si veste sempre con jeans e felpe larghi e porta ogni giorno un cappellino diverso, a seconda di cosa indossa! È una persona socievolissima e troppo simpatica e lui e la sua dolce metà sono inseparabili. Sono l’opposto di Cami e Broadway che sono sempre a discutere, rincorrersi e farsi i dispetti (anche se poi naturalmente fanno la pace) invece Nata e Maxi sono il contrario. Infine c’è Diego, anche lui spagnolo. È molto alto, bel fisico, capelli neri e occhi di un verde scuro, tranne quando è al sole che diventano più chiari! Lui adora il rock, infatti si veste con colori scuri, anfibi, borchie e catene. Quando l’ho conosciuto era insopportabile! Sembrava un pagliaccio.. faceva il furbo e lo sbruffone con tutti. Poi è cambiato con l’andare del tempo perché finalmente si è reso conto che era sempre più solo e dopo aver cantato una canzone sul palco dello Studio, si è scusato con tutti promettendo di cambiare atteggiamento. E così è stato.. per fortuna! Inizialmente ci provava con me e mi ha pure baciata a tradimento: mi ha detto di aver bisogno di aiuto nel comporre ed io, ingenua, l’ho fatto; e mentre eravamo vicini e stavamo scrivendo qualcosa, lui mi ha girato il viso improvvisamente dandomi un veloce bacio sulla bocca. Ma vabbè, non me la sono presa troppo.. lui poi ha capito che tra noi non poteva esserci niente, se non un’amicizia. Ora infatti siamo molto amici, cantiamo insieme, ci aiutiamo, parliamo, ci ascoltiamo.. e ne sono davvero contenta. Ha avuto un paio di ragazze ma niente di che, ora è in cerca del vero amore e spesso mi confida che gli piacerebbe avere accanto una persona da coccolare e da far stare bene. Insomma, è davvero cambiato! Una volta risposto a tutti spengo il pc e mi metto a sonnecchiare un po'. “Violetta? Ehi dormigliona!” mi sento toccare e mi sveglio agitata “che c’è?” è mia zia che mi sta chiamando “ehi stai bene? Sei sudata!” mi tocca la fronte “sì.. sto bene. Ma che ore sono?” prendo il telefono e guardo “le 19.30.. immagino mi sei venuta a chiamare per la cena” dico sorridendole e toccando i suoi morbidosi capelli “zia mi devi dire cosa usi per i capelli! Come fanno ad essere sempre così lucidi e morbidi?” .. “eh un giorno ti svelerò il mio segreto! E sì, hai ragione.. ti ho chiamata per andare a mangiare” si alza e mi da un bacio, mentre io mi ributto sul cuscino “uffa ma stavo dormendo così bene” .. “e dopo tornerai a dormire, ma ora devi mettere un po' di cibo qui dentro” e mi tocca la pancia per poi farmi il solletico “dai ziaaa” lei smette e va verso la porta “se entro 10 minuti non sei giù a tavola, torno e faccio il secondo round di solletico” .. “scendo scendo..” esce ed io mi siedo e penso a quello che stavo sognando.. com’è possibile? Stavo sognando che vedevo Leon entrare dalla porta dello Studio e venirmi incontro dicendomi che me l’aveva detto che era destino.. ma era così vicino a me che sentivo il suo respiro e poi mentre si allontanava mi faceva l’occhiolino. Ma tanto era solo uno stupido sogno: non lo rivedrò mai più.. spero! Non è il massimo della simpatia eh.. meglio che vado a tavola, altrimenti zia Angie torna su e mi rovina! Pov Angie Sono in cucina con Olga che le sto dando una mano ad apparecchiare la tavola, lei e Roberto mangiano sempre un po' prima in modo che poi Roberto si occupi delle cose di German e Olga riesce a sistemare le cose in cucina, ovvero il suo mondo. Sono troppo contenta del loro matrimonio, Olga se lo merita, è una donna che merita tutta la felicità del mondo. “vedo che le cose con Roberto proseguono sempre meglio” dico posando i bicchieri in tavola “sì mia cara, non credevo andasse così! Sono riuscita ad esaudire il mio desiderio” .. “sì e te lo meriti con tutto il cuore Olga! Davvero” mi abbraccia per poi mettere la pasta in acqua “sei un’amica Angie. Maaa.. te invece? Con il signor German come va?” inciampo nella sedia “non volevo farti distrarre” continua lei trattenendo una risata “no, non ho visto bene.. comunque come deve andare? Abbiamo un bel rapporto e lui è molto cambiato, quindi non mi lamento” rispondo appoggiandomi alla cucina, guardando Olga mescolare la pasta. “dai Angie, vuoi ancora negare quello che provi per lui? Ti conosco troppo bene” .. “beh gli voglio molto bene ma non ci potrà essere di più.. sai com’è fatto German, da quando si è lasciato con l’ultima fidanzata non ne vuole più sapere di relazioni” dico con le braccia incrociate al petto “oh ma dai tesoro! Non vedi come ti guarda quando parlate? E come si impappina il più delle volte!” sbuffo “ma no figurati.. oh ssh, sta arrivando” nel frattempo Olga scola la pasta per condirla col sugo di noci. “quel cliente è impossibile! Che rompi scatole” dice German sbuffando, senza degnarmi di uno sguardo. “mia figlia?” chiede poi prendendo l’acqua dal frigo “sta per scendere” rispondo e lui annuisce dandomi un’occhiata veloce per poi andare a tavola. “vedi, te l’ho detto che si imbarazza davanti a te! E qui c’è solo un’unica risposta: è pazzo di te” tutto questo la mia amica cuoca me lo sussurra ed io le do una leggera spinta sulla spalla “ma smettila!” e mentre lei ride io vado a sedermi alla destra di mio cognato e intanto vedo la mia nipotina scendere le scale. “oh eccola qua finalmente!” Pov Violetta “sì, sono scesa perché non voglio il tuo secondo round” rispondo ridendo e sedendomi di fronte a mia zia. Olga ci serve la cena, che prosegue parlando delle vacanze. “papà io vado a dormire, domani si torna allo Studio e devo essere sveglia e riposata” mi alzo abbracciandolo da dietro mentre lui finisce il dolce “certo. Vuoi che ti accompagno domani mattina?” sciolgo l’abbraccio e metto le mani ai fianchi “papà! Per favore.. sono grande! Posso andarci da sola” vedo mia zia guardarlo e lui distoglie subito lo sguardo rivolgendolo a me “sì hai ragione. Buonanotte tesoro” gli do un bacio e ne do uno anche a mia zia “buonanotte nipotina, ci vediamo domani allo Studio” .. “certo. Notte notte” salgo, entro in camera, metto il pigiama e mi fiondo sotto le coperte addormentandomi immediatamente. Pov German Finisco il dolce e mi alzo “vado in studio, devo finire di scrivere un email ad un cliente” faccio un mezzo sorriso e Angie annuisce senza guardarmi. Mi siedo nel mio ufficio e cerco di finire l’email che stavo scrivendo, ma mi riesce difficile perché sono distratto da un unico pensiero: Angie. Lei è bella, dolce, gentile ed ha un sorriso meraviglioso, ma il più delle volte discutiamo anche per delle piccolezze e per questo cerco di non starle molto vicino, anche se vorrei un rapporto diverso con lei. Sento bussare “German? Posso?” .. “sì entra Roberto” .. “non mi sembra che ti sia comportato nel migliore dei modi con Angie” sbuffo “Roberto basta! Sempre la solita storia! Se c’è una cosa che non mi è mancata di te durante le vacanze, sono proprio questi tipi di discorsi” cerco di pensare a cosa scrivere “ma German! Insomma è la zia di tua figlia e l’80% della sua vita lo passa qua, in casa tua! E quando tua figlia va in camera sua, tu la lasci lì da sola a tavola senza nemmeno chiederle come sta o cos’ha fatto mentre voi non c’eravate” incrocia le braccia al petto aspettando una mia risposta “beh ho altro da fare ora” rispondo guardando lo schermo del pc “certo, questo è quello che dici ogni volta. German, io ti voglio bene e sei più di un amico per me.. ma soprattutto sai che sono sincero e per questo ti dico che ti stai comportando davvero come un bambino” con questo, Roberto esce dal mio studio ed io mi soffermo su quello che mi ha detto.. forse ha ragione, se me l’ha detto è perché è vero.. Roberto non è una persona che mente o che dice le cose tanto per dirle. Pov Angie “che codardo! Io non so come si fa a comportarsi così” sbraito sfogandomi con Olga e lei mi prende le mani “tesoro hai ragione! Perché non ci parli?” .. “parlarci? E quante volte l’ho già fatto senza mai concludere niente? Non dico tanto, ma almeno per rispetto di Violetta che è sua figlia e mia nipote e non credo le faccia piacere vedere sua zia e suo padre sempre così” incrocio le braccia al petto scrollando la testa “sì, ti do pienamente ragione! È così testardo quell’uomo” risponde Olga mettendo le cose nella lavastoviglie “oh puoi ben dirlo” prendo l’acqua per metterla in frigo “lascia stare tesoro, vai a casa a riposarti che domani ricominciano le lezioni anche per te. Finisco io qui” l’abbraccio “grazie Olga, ti voglio bene. Ci vediamo domani” le do un bacio e per rispetto vado a salutare German. Busso “Roberto non voglio sentire altro per favore” cosa gli avrà detto Roberto per dire così German? Apro appena la porta e mi affaccio “sono Angie” lo vedo drizzarsi e mettere aposto dei fogli “ah.. entra pure” mi dice facendomi gesto con la mano “volevo salutarti, vado a casa” metto le mani nelle tasche posteriori dei jeans “d’accordo, allora ci vediamo domani” .. “sì.. buonanotte” mi giro per uscire “aspetta Angie..” si alza e unisce le mani “ti chiedo se domani sera puoi rimanere a cena di nuovo, vorrei parlarti quando Violetta andrà a dormire” questa frase mi confonde, infatti inarco le sopracciglia “se hai da dirmi qualcosa fai pure, non ho fretta” .. “no tranquilla, sarai stanca e domani inizia un altro anno di lavoro anche per te, quindi devi riposare” sorrido sincera “d’accordo allora. Grazie dell’invito” mi sorride anche lui e vedo che anche lui lo fa in modo sincero “è un piacere. A domani, buonanotte” si risiede “buonanotte” rispondo con un altro sorriso ed esco dirigendomi verso casa. Mi sembra davvero strano che German mi abbia sorriso in quel modo senza innervosirsi più di tanto e soprattutto mi deve parlare! Di cosa? Sono davvero curiosa. Sono innamorata di lui da qualche anno e fino all’ultimo ho sperato che ci fosse qualcosa tra noi e che forse sarebbe potuta nascere una cosa in più, invece alla fine è arrivata l’ultima sua fidanzata e si è tutto bloccato con un enorme punto.. e lui ha smesso di credere nell’amore. Ma so che sotto quell’uomo pensieroso, spesso scontroso e testardo c’è un lato dolce e sensibile.
   
 
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