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Autore: Isara    22/03/2009    1 recensioni
« Con la tua spada hai trafitto il mio cuore, e ora lo custodisci come un trofeo. E nel mio petto, cosa mi tiene in vita? »
Genere: Triste, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ancora... rinchiuso qui dentro. Ormai è diventata la mia gabbia. Sarà passata una settimana? Dall'ultima volta che ho sentito la voce di Reita, mi pare di aver sentito una cosa del genere. Perché insiste così tanto? Non sto mica morendo...
O forse sì. So che non mangio da molto, ma non sento fame. Non è normale, vero? Però se mi guardo allo specchio... non sono cambiato di nulla.
E così passa un'altra giornata. Ascoltando in continuazione il nostro ultimo singolo e sognando un futuro meno sofferente.


Dal principe azzurro che sognavo di diventare, mi sono trasformato nella principessa da salvare.




« Ruki! »

E' tornato un'altra volta... non ho voglia di rispondergli.

« Ti prego, aprimi... »

Non l'ho fatto per tutti questi giorni, pensi che due visite in un giorno solo possano cambiare la cosa?

« Ti devo parlare... di qualcosa di importante... »

Di cosa? Della MIA situazione? Cosa c'è da dire? Nulla. Mi passerà.

« Lo so che mi stai ascoltando... non puoi rimanere lì, nascosto per sempre. »

Ok, ora mi ha scocciato. Ascolterò quel che ha da dire, poi tornerò a dormire. Mi avvicino alla porta e gliela apro, con l' espressione di chi che non vede la luce del sole da anni. Lo faccio entrare senza fare tante storie e torno a sedermi sul divano. Non lo guardo, anzi, continuo a fare come prima, ritornando a fissare il vuoto; con l'unica differenza che questa volta sento il rumore dei suoi passi e dei suoi respiri. E poi, le sue parole.

« Ho parlato con Uruha... »

Come sempre, del resto. E cosa hai concluso?
Si siede vicino a me, appoggiandomi la sua calda mano sulla mia schiena gelida. Non ho la forza per togliergliela da lì. Anche perché non so come, ma non voglio che smetta di accarezzarmi. No, non è vero che mi scoccio di sentire le sue parole. La cosa vera è che voglio qualcuno che mi tiri su. E chi ci riesce meglio di lui?

« R-Reita... »

Sembra quasi sconvolto dal fatto che gli abbia rivolto la parola. Dopotutto, chiunque lo sarebbe dopo una settimana di silenzio.

« Non è giusto... io per lui mi sono sbattuto per un anno e forse anche di più... e ora? Arriva Aoi ed in una settimana o due... »

Mi ascolta senza fiatare, continuando a fare quel dolce movimento con la mano.

« ... solo per qualche momento di debolezza c'è stato... invece io ero sempre lì... pronto a fargli da sacco di sabbia ogni volta che aveva intenzione di sfogarsi... ma no, invece. Mi nascondeva sempre tutto... non sono mai riuscito a sollevarlo di morale quelle volte... invece Aoi sì... »

Sono un pò agitato, ma non piango. E non lo farò.

« Fino a poco tempo fa parlavo con Aoi di "destino"... e ora l'unica cosa che mi vien da dire è "destino di sto cazzo!" »

Forse sto cadendo nel volgare... ma se lui ha deciso di entrare, è stata colpa sua se ora mi sto sfogando proprio su uno dei miei migliori amici.

« Per tutte le volte con cui ho parlato di Uruha ad Aoi... gli ho svelato tutte le mie incertezze... e lui me l'ha portato via... »
« No, Ruki non è stato così. »
« E allora? Com'è successo? »
« E' stato Uruha a sbagliare... ha seguito l'istinto, e ora quello che ne paga le conseguenze sei tu. Avrebbe dovuto pensare un pò prima di fare questa scelta... »
« C-Che vorresti dire? Uruha..? E Aoi? »
« Mi ha detto che era un brutto periodo. Aoi ha cercato di sollevarlo su di morale e a quanto pare ci è riuscito. E secondo Uruha gli ha dato qualcosa che gli altri non riescono a dargli. Mi ha detto che non sa di cosa si tratta... »

Cos'è... io voglio saperlo... cos'è?

« Per questo dico che non avrebbe dovuto fare così... sai Ru, a me è sembrato parecchio confuso. »

Confuso? CONFUSO?!

« Ha preferito farsi trascinare... ormai l'avrai capito anche tu dopo tutto questo tempo... che è una persona che ha bisogno sempre di qualcuno, che non riesce a stare in piedi da solo. »

Non so che dire. Non mi esce nessuna parola. La mia rabbia e la mia tristezza si sono fatte mangiare dal silenzio.

« Non ne vale la pena, Ru. Non disperarti per uno così. »

In un attimo solo... sento calore... le sue braccia che mi avvolgono e poi... una sensazione di sollievo. In fondo, le parole non mi servivano così tanto. Avevo solo bisogno dei miei amici.





L'ho scritto un pò di fretta, si nota? >.<
Cooomunque... è finita! *O*
*schiva tutti gli eventuali pomodori e altra roba varia che le lanciano* ovviamente scherzo! XD mica potevo farla finire così? Cioé, insomma... uno sarebbe rimasto a bocca asciutta poi v.v ( si dice così, giusto? X° ). Ecco... cosa volevo dire... ah sì! Sì lo so che Uruha non è così e manco lo sembra, ma dato che è una fan fiction... prego alle mie lettrici di perdonarmi per questo scatafascio *parolina inventata (?) al momento* di carattere m(_ _)m *profondo inchino*.
Una delle cose che mi stupisce di più è che sono riuscita a commuovervi °A° ma se manco io ho versato una lacrima nonostante l'abbia vissuto in prima persona... beh, è vero che ogni persona è diversa ed il mondo è bello perché vario! XD
E la mia intenzione era *ripete* puramente quella di scaricare in nervi in modo creativo u.u anche se ora sono calmissima, sì sì! La mia fase ha superato questo capitolo della storia e va verso la penultima parte - credo XD
Beh, ora concludo col dire... accie per i commentini çOç *riceve colpo della Rukisan* ahio T.T
   
 
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