Serie TV > Hélène e i suoi amici
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Autore: Lila_88    15/02/2016    1 recensioni
I ragazzi hanno lasciato i dormitori per vivere tutti insieme in una grande casa. Là continuano a vivere le loro avventure, a tempo di musica e con qualche sorpresa in vista, tipo il ritorno un vecchio amico. Un mio personale seguito dopo la fine di Hélène e i suoi amici.
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 8


José e Benedicte avevano telefonato per comunicare agli amici che il loro ritorno era alle porte. Aveva anche accennato a una grossa sorpresa che li avrebbe lasciati senza parole, ma erano stati avari di dettagli che potessero far presupporre cosa dovessero aspettarsi. Nel frattempo, Hélène e Johanna avevano continuato a vedersi di nascosto per un paio di settimane, dal loro primo incontro. Ogni volta Hélène inventava una scusa diversa, pur rendendosi conto che non poteva andare avanti ancora per molto. Nicolas, infatti, era diventato sempre più sospettoso e le faceva un sacco di domande ogni volta che la vedeva uscire da sola. Laly e Jimmy avevano preso a frequentarsi e fra loro c’era già scappato il primo bacio. Christian e Nicolas si stavano impegnando sempre di più nel loro corso di fotografia e, a breve, avrebbero avuto un esame per testare il loro apprendimento. Da qualche giorno, Parigi era sotto una pioggia incessante. I ragazzi passavano la maggior parte del loro tempo a casa. Il gruppo aveva smesso di provare, aspettando il ritorno di José. Visto il tempaccio, per quella domenica pomeriggio, avevano deciso di guardare un film tutti insieme. Furono tutti molto stupiti, quando Hélène, non aspettando neanche la fine del film, si alzò e tornò poco dopo con la giacca e la borsa tra le mani.

“Vai da qualche parte?”
“Si, in effetti si. Non mi va di restare tutto il giorno chiusa in casa.”
“E dove vuoi andare, con questo tempo?”
“Voglio fare un salto dai miei.”
“Potresti almeno aspettare la fine del film!”

Per una volta, Nicolas fu d’accordo con Laly.

“Comunque se vuoi, ti accompagno!”
“Oh no, non preoccuparti! I miei hanno deciso di fare dei lavori in casa e vogliono parlare con me riguardo al futuro utilizzo della mia vecchia camera da letto! Una cosa noiosa, te lo assicuro!”

Hèlène gli diede un bacio, fece un cenno di saluto anche a Christian e Laly e se ne andò. Nicolas rimase per un attimo a fissare la porta dalla quale la sua fidanzata era appena uscita, pensieroso. Poi si schiarì la voce e si rivolse a Christian.

“Hey, amico! Che ne dici se andiamo a prenderci un’altra birra?”

Nicolas gli indicò la porta della cucina. Christian non comprese subito, poi intuì che voleva parlare con lui, così si alzò. Laly era troppo presa dal film per preoccuparsi dei due che lasciarono la stanza e si chiusero la porta alle spalle. Christian aprì il frigo per prendere due birre e ne porse una a Nicolas, che, invece di prenderla, iniziò a camminare avanti e indietro per la cucina.

“Credo che Hélène nasconda qualcosa!”

Christian sospirò, appoggiando le birre sul tavolo.

“Cosa te lo fa pensare?”
“Hai notato che, ultimamente, esce sempre da sola? Non è la prima volta che non vuole che non vada con lei!”
“Magari ha bisogno di passare del tempo con la sua famiglia! Oppure...”

Alla prospettiva di un’altra ipotesi, Nicolas si fece interessato.

“Oppure?”
“Oppure non stai simpatico ai suoi!”
“Ma che stai dicendo? La sua famiglia mi adora! Comunque io credo che ci sia qualcos’altro sotto!”
“Pensi che abbia un altro?”

Nicolas non si era spinto così in là con le sue supposizioni, ma non pensava che Hélène fosse capace di una cosa del genere. Eppure aveva bisogno di scoprire che cosa gli nascondesse.

“Che ne dici se la seguiamo?”
“Adesso? E se, mentre scopriamo che non fa niente di male, ci scopre?”
“Ti prego, Christian!”
“E va bene, andiamo! Cosa facciamo con Laly?”
“Usciamo da qui, non si accorgerà neanche della nostra assenza! Nel film c’è il suo attore preferito!”


Hélène e Johanna erano sedute nello stesso bar di sempre. Ormai era diventata per loro un’abitudine.

“Sai, Johanna, non credo che potrò continuare a mentire agli altri ancora a lungo, soprattutto a Nicolas.”

Johanna sospirò. Si era aspettata quella conversazione già da un po’. Non si sentiva ancora pronta a incontrare Christian e Hélène era l’unica che sapeva non gli avrebbe mai detto niente sulla sua presenza a Parigi. Capiva, tuttavia, di aver messo l’amica in una situazione poco simpatica. Non poteva pretendere che Hélène mentisse tutto il tempo solo per vedersi di nascosto con lei. Non voleva che si creassero incomprensioni fra lei e Nicolas. Sapeva insomma che il suo era un comportamento alla soglia dell’egoismo. E di certo non era da lei.

“Capisco. Allora immagino che dovremmo smettere di vederci.”

Hélène le prese una mano fra le sue.

“Proprio non riesci a pensare neanche di incontrarlo? Non ti chiedo di perdonarlo e sono sicura che capirebbe che non vuoi vederlo. Sai, è molto cambiato...”
“No, Hélène.”
“Potremmo almeno dirlo a Nicolas? Lui terrà il segreto, se glielo chiedo.”

Johanna ci pensò un po’ su.


Nicolas e Christian videro la macchina di Hélène parcheggiata in una strada vicino all’università. Si stavano dirigendo verso la casa dei Girard, lontana da lì. Se Hélène era in quei paraggi voleva dire che aveva davvero mentito. Nicolas ci rimase un po’ male, perché, in cuor suo, aveva sperato di essersi fatto delle paranoie per niente. Aveva già deciso che se avessero visto che Hélène era davvero dai suoi, avrebbe girato la macchina e non si sarebbe più fatto domande. Tuttavia, la macchina era proprio quella della sua fidanzata e ciò cambiava tutto. I ragazzi cercarono parcheggio, poi scesero.

“Dove potrebbe essere? Dubito che sia andata in facoltà, dato che è domenica!”
“Potremmo provare a quel bar!”

Nicolas indicò il bar dall’altro lato della strada.

“Non ci sono mai stato! Non è molto che l’hanno aperto, vero?”
“Christian, non siamo qui per prendere un caffè! Andiamo solo a vedere se Hélène è lì dentro. E con chi è, soprattutto.”

Si avvicinarono alla vetrina e diedero una sbirciata all’interno. Quando videro Hélène seduta al tavolo con una persona che dava loro le spalle, cercarono di avvicinarsi di più, senza attirare troppo l’attenzione, anche se non era facile, dato che non passavano inosservati, zuppi com’erano. L’unica cosa che riuscivano a distinguere era la capigliatura riccioluta che era sicuramente di una donna. A quella constatazione, Nicolas tirò un sospiro di sollievo. Anche se era abbastanza sicuro che lei non lo tradisse, negli ultimi minuti si era sentito molto più insicuro a riguardo. Christian, intanto, sembrava guardare con molto interesse la donna che era con Hélène. Quel poco di gestualità che riusciva a vedere gli ricordavano qualcosa di familiare.

“Che facciamo, entriamo?”
“Non credo che sia una buona idea!”

Christian si voltò verso di lui, sorpreso.

“Vuoi dire che mi hai fatto venire fino qui, mi hai fatto prendere tutta questa pioggia, e poi ce ne andiamo senza capire con chi sia Hélène?!”
“Non sembra niente di losco. Non voglio che pensi che non mi sono fidato di lei!”

I due amici presero a discutere e ciò attirò l’attenzione di Hélène, che sgranò gli occhi quando li riconobbe da lontano. Che cosa ci facevano lì? L’avevano seguita, evidentemente! Chissà se avevano già riconosciuto Johanna? E cosa poteva fare per evitare una catastrofe?


  
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