Grazie
a yua per i suoi commenti.
Noi
siamo gli altri.
Quelli
che non si nascondono, ma vengono nascosti, perché vomitano sull’oro
scrostato della vita che dovrebbe apparire splendente, e piangono la polvere
che ricopre tutto e viene spazzata via in un semplice soffio di vento crudele.
Io
mi copro le orecchie per non sentire le urla rivolte al ladro di vita dall’oro
scrostato. Ma quelle perforano la barriera della carne, delle ossa, dei
timpani, del cervello.
Non
potete lamentarvi della merda sotto l’oro che
voi avete scelto.
E
guardo in basso, verso quelle parole beffarde e sfuggenti che svolazzano al oıɹɐɹʇuoɔ in questo cielo che tutti vedono e credono blu. Le parole giuste per poter urlare anche io, per poter dire che
avevo ragione. Ma volano sempre parole sbagliate, troppo
dritte per poter essere giuste.
Infatti
nessuno mi sente, la mia voce è poco più di un soffio, che però concorre
a rivoltare quella polvere tanto lacrimata.
E
non mi resta altro che piangere e vomitare, anche se con le mie parole sbagliate.
Non
mi fermerò.