Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: ShannaInLuv    20/02/2016    2 recensioni
Tratto dal prologo: " « Te lo dico io, quest’uomo è pazzo! » gridò Naruto Uzumaki, uno dei suoi migliori amici mentre guidava furiosamente ed evitava quei corpi barcollanti e quelle macchine lasciate andare.
« Pazzo sì, ma dobbiamo trovare Sas’ke-kun e uscire di qui. » Se è ancora vivo, ribatté Sakura.
Naruto annuì, strinse gli occhi azzurri fissi sul vetro scheggiato della sua macchina. Erano appena riusciti a prendere la macchina prima che uno di quei cosi li attaccasse. « Speriamo che Hinata-chan sia viva. » "
Quartiere commerciale Shinjuku, Tokyo, il pazzo presidente di turno ha deciso di rinchiudere tutto il quartiere in una misteriosa cupola, all'interno, si trovano uomini che sembrano usciti da un racconto horror di pessimo gusto, appunto gli zombie.
Tra queste vittime-cittadini spiccheranno alcuni personaggi...
Pairing?
SasuSaku, NaruHina, NejiTen, InoShika, e alcune di minor importanza come SuiKa o GaaraMatsu.
Enjoy it! ;)
Shanna
Genere: Avventura, Azione, Horror | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Hinata/Naruto, Karin/Suigetsu, Sasuke/Sakura, Shikamaru/Ino
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
City of the Dead

Capitolo 2 :Try to survive
 
«  Prima vengono le bugie, poi i sorrisi, poi gli spari. »
[Torre Nera, Roland Deschain .]

 

Ino Yamanaka serrò le labbra in una stretta molto simile a una smorfia. Era entrata abusivamente nella casa di qualcun altro...
Guardò i corpi morti ammassati a terra, vicino al divano davanti all’atrio. Era una scena disgustosa.
Beh, a loro quest’abitazione non servirà più.
Perciò riempì uno zainetto trovato in una cameretta con del cibo, quello salvabile, non sporco di sangue o ammuffito.
Come ha fatto il cibo ad ammuffirsi in un giorno ? Si domandò Ino.
Ino camminò fino alla stanza matrimoniale, ancora linda e intatta, probabilmente quella mattina si erano tutti svegliati come una famiglia normale e poi...
Ino abbandonò lo zainetto sul letto e vi ci sdraiò accanto. Socchiuse gli occhi, solo per un momento, solo per riposare, e poi...
 
Un rumore di vetri infranti.
Ino spalancò i suoi occhioni azzurri e si tirò a  sedere sul grande letto matrimoniale. Aveva la bocca impastata, segno che si era addormentata per almeno un ora.
Sarebbe dovuta andare via prima, quando qualcosa non era entrato nell’abitazione. Sentì dei passi, un fruscio....
Poteva benissimo essere uno zombie.
Ino si portò le mani agli occhi e trattenne un gemito terrorizzato. Affannò il respiro contro la sua mano che odorava ancora di muschio, il bagnoschiuma che aveva trovato in quella casa.
Altri passi, altri botti nella stanza affianco.
Ino balzò giù dal letto e afferrò una spada giocattolo che stava per terra.
Patetica, si disse. Almeno era meglio di niente.
Si avvicinò di soppiatto alla porta, appena lo zombie sarebbe entrato, lo avrebbe colpito fino a farlo cadere e poi sarebbe scappata via senza osare guardarlo in quell’orribile volto.
Ne aveva visti tanti, quel giorno, ed erano tutti spaventosi. Aveva visto il gelataio, la cassiera del supermercato, quella snob che fronteggiava...
Aveva visto la sua ex professoressa delle medie.
Tutti zombie. Sarà rimasto qualcuno in vita?
La porta della camera da letto matrimoniale cigolò, Ino strinse le dita intorno all’elsa della spada, la porta cigolò di nuovo...
E si aprì, piano piano...
E’ il vento.... è uno zombie?
Ino ingoiò un groppone alla gola. La porta si spalancò, Ino urlò e caricò il colpo, affondò con quanta più forza davanti a sé e colpì.
...
...
...
« Ahi! »
Ino aprì un occhio, poi l’altro. Smise di urlare e tremare. Gli zombie non dicevano ahi, gli zombie non avevano quel colorito e soprattutto non avevano tutta quella carne addosso.
Era un po’ sporco, certo. Ma era umano.
Gettò la spada giocattolo a terra e i lacrimoni le salirono alle guancie. « Sono... contenta di... vederti... » singhiozzò e tremò.
Il ragazzo di fronte a lei spalancò la bocca. Loro due non si conoscevano se non di vista, avevano un amico in comune ma Ino non aveva scambiato più d’un discorso con quel ragazzo intelligente – e carino – di Shikamaru Nara.
Ino gli gettò le braccia al collo. « Aiutami... cos’è successo ? Chouji sta bene ?»
Shikamaru l’allontanò un poco, afferrò lo zainetto della ragazza sul letto e glielo porse. Fece segno di seguirlo e Ino lo fece, sorprendentemente.
«Non saresti dovuta rimanere a lungo qua, gli zombie fiutano il sangue vivo. »
Ino s’accigliò. « E tu come fai a sapere che sono rimasta qui? »
« Profumi chiaro segno che ti sei appena lavata. I tuoi capelli e i tuoi occhi erano chiaro segno di addormentamento e risveglio brusco. E altri ovvi motivi che non ti sto a elencare. Forza, di qua. » indicò l’uscita di casa e Ino lo seguì, di nuovo.
Incredibile come fosse accorto quel ragazzo, eppure durante le lezioni vedeva più l’interno della sua bocca che le sue labbra chiuse, per quanto sbadigliasse.
« E tu che ci facevi qui ? »
« Cercavo cibo. »
« Quanta strada hai fatto ? Hai ucciso altri zombie? »
Shikamaru Nara si fermò esasperato e poggiò qualcosa sulla spalla – solo ora Ino si era accorta che era armato di un piede di porco – e sospirò. « E’ un interrogatorio o vogliamo trovare un riparo ? »
Ino storse la bocca contrariata. Shikamaru si voltò e camminò e a lei non restò altro che seguirlo. Shikamaru fece ondeggiare la testa. « Che seccatura. »
 
« Non hai risposto alla mia domanda, prima. » esclamò lei a un certo punto della strada, dopo venti minuti che camminavano. Shikamaru sobbalzò, in prova di fatto che era sovrappensiero e la squadrò.
« Quale domanda ? »
« Come sta Chouji ?»
Shikamaru puntò i piccoli occhi scuri davanti a sé. Inspirò piano ed espirò pesantemente. « E’ morto. » disse secco.
***
 
Gli zombie stavano ancora battendo le mani – o la testa, dipende da quanto fossero intelligenti – contro la porta della cantina. E Tenten se ne stava ancora lì sotto il tavolo polveroso con una torcia elettrica che si stava pure scaricando.
Emetteva dei zzz e ogni tanto si spegneva, Tenten le dava qualche botta e poi riprendeva a funzionare.
Sospirò, muovendo le guancie e sentendo l’appiccicume del sangue rappreso ammorbidito dalle lacrime versate.
I muscoli erano indolenziti, da quanto stava ferma sotto il suo tavolo ?
Sentì dei gemiti più forti e dei rumori che sembravano grugniti di quei mostri. Le sembrò addirittura che uno di qui mostri urlasse a voce roca : « Tenteen! »
Era sicuramente uno scherzo, stava diventando matta, ormai.
Socchiuse le palpebre, lo stomacò brontolò e una fitta le attraverso l’intero apparato digerente. Distese le labbra in un sorriso malinconico, il suo compagno di judo l’avrebbe rimproverata saccentemente: « I succhi gastrici mangiano l’interno dell’intestino quando non trovano niente. »
E il maestro Gai avrebbe annuito convinto, lo stesso Lee, senza sapere esattamente cosa Neji Hyuga avesse davvero blaterato.
Era incredibile a quanto si attaccasse ai ricordi da quando stava là sotto, la sua vita intera le era passata davanti. I suoi genitori, i suoi amici...
« Tenten! »
La ragazza sobbalzò, anche questa era immaginazione? Certo.
Non si era nemmeno accorta che gli zombie avevano smesso di battere. Fece per richiudere gli occhi quando la porta si spalancò con un boato secco, Tenten gridò e si riparò con le mani con un gesto istintivo.
Quando si sentì afferrare per le spalle in una morsa stretta scalciò e emise gemiti singhiozzanti.
« Tenten! Ten sono io. »
Tenten aprì gli occhi e il volto pallido di Neji Hyuga, il suo compagno di judo, le apparse davanti. Iniziò a tremare.
« E’ terrorizzata,Lee. » Neji guardò di fianco a sé.
C’era anche RockLee. Stava fissando il corpo morto della madre di Tenten. « Oddio, cos’è successo qui? » la guardò. « Ten, stai bene? »
Tenten iniziò a piangere. Non riusciva a parlare, a ringraziarli di averla tirata fuori di lì. Non voleva neanche sapere come avevano fatto a liberarsi dagli zombie. Voleva...
Neji la circondò con un braccio e farfugliò qualcosa che non giunse alle orecchie della ragazza. Disse probabilmente di uscire da lì, perché poi è quello che fecero.
La sdraiarono su una macchina e fu tutto ciò che vide per ultimo.
***
Sedici anni erano troppo pochi per rimanere da sola. La sua amica – beh, qualcosa vicino a tale – era stata mangiata davanti ai suoi occhi ed era rimasta sola. Assolutamente sola.
L’intero orfanotrofio era andato in malora, molti tramutati in zombie e molti semplicemente scappati e sicuramente morti subito dopo.
Lei era riuscita a scappare e a un certo punto credeva di essere morta, ma gli zombie cambiarono direzione proprio prima che riuscissero davvero a scorgerla.
Era rimasta immobile dietro un cassonetto, dopo quell’esperienza. Paralizzata dalla paura e incapace di pensare. Dove sarebbe andata? Che cosa avrebbe fatto?
C’era davvero un modo per attraversare quell’enorme cupola e lasciare il quartiere infestato di morti viventi?
Non era poi così ottimista.
Aveva poi sentito delle voci, erano voci alterate e rudi. Li sbirciò e li riconobbe come i figli del boss mafioso del Giappone:  i tre fratelli Sabaku.
Non osò avvicinarsi a loro e chiedere aiuto. Non osò neanche fare rumore perché si accorgessero di lei. Osò solamente seguirli fino a dove andavano loro, nella speranza che la portassero alla salvezza.
Ora i tre fratelli stavano in una piccola villa abbandonata, rintanati là, probabilmente sbarrati. Che cos’aveva fatto lei? Si era rintanata sul tetto, in attesa che i tre fratelli andassero di nuovo via.

 
  AngolinoAutrice(?)
Ciao! Ecco il secondo capitolo, sono stata di parola no? Non c'ho messo una vita :P
Comunque, per rispondere a chi ancora non mi conoscesse e non ha seguito le innumerevoli Au di Naruto ( Alien, Ventotto giorni, Hunger Konoha Games ecc. ) , quando aggiorno, rispondo anche alle recensioni, per cui quando vi troverete la risposta alla mia recensione, ho postato un nuovo capitolo.
Qui vengono introdotti nuovi personaggi, spero che non si siano errori madornali e... buona lettura e buon week end. Grazie per aver recensito.
Alla prossima,
Shanna.
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: ShannaInLuv