Mi tremavano le gambe, quando sgattaiolai via.
La Signora Grassa fece le sue solite storie per farmi uscire,
io speravo soltanto che nessuno sentisse i suoi lamenti.
Avrei voluto correre, ma il mio equilibrio precario me lo impediva.
E se qualcuno mi avesse visto?
Quando raggiunsi la Strega Gobba, mi ci nascosi dietro.
Conoscevo Draco da troppi anni, poteva essere una trappola.
Col cuore in gola, avvertii dei passi.
Vidi anche una luce avvicinarsi,
stavo per avere un attacco di panico.
«Hermione?» sussurrò.
Non avevo mai sentito la sua voce chiamarmi con tanta dolcezza.
Rimasi sconcertata.
Aveva forse provato anche lui quella strana sensazione
quando i nostri sguardi si erano incrociati?!
Uscii dal mio nascondiglio.
«Sono qui.» il sussurro nascose il tremore nella mia voce.
Lui si voltò, ma l’unica cosa che vidi
Fu l’oceano grigio dei suoi occhi.
Erano sempre stati così ardenti?
Perché non mi avevano rapita prima,
come invece facevano ora?
Avevo mai visto davvero
gli occhi di Draco Malfoy prima di allora?
Non riuscii a darmi una risposta:
le sue labbra prepotenti premettero contro le mie,
che si dischiusero per lo stupore.
Lo scambiò per un invito
E forse inconsciamente lo era.
Il mio cuore accelerò il suo battito,
sembrava voler uscire dal petto.
Le mie mani tremavano quando le avvinghiai al suo collo,
mentre le sue s’infilavano sotto il mio maglione.
Quando allontanò le labbra dalle mie
il mio respiro era affannato.
E quando, con la stessa prepotenza, baciarono il mio collo,
sentii ardere la pelle.
Le mie dita smisero di passare tra i suoi capelli
e si spostarono sotto la sua camicia.
Nel medesimo istante, entrambi sollevammo
gli abiti e li sfilammo gettandoli a terra.
Con forza mi spinse contro il muro,
ma non mi dispiaceva.
Le sue mani scesero, insieme alle mie,
e di nuovo, in un gesto sincronizzato,
lui fece calare giù la mia gonna
ed io i suoi pantaloni…
Sotto la protezione Strega Gobba,
ci fu la nostra prima volta.