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Autore: TheLittleOnion    23/02/2016    5 recensioni
Peter Parker incontra Wade Wilson in un reparto oncologico. I due impareranno a conoscersi e si innamoreranno ma la malattia si fa largo prepotentemente nelle loro vite e spezza l'incantesimo.
Quello che non sanno é che-a volte- la vita da un'altra possibilità.
Genere: Angst, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Deadpool, Peter Parker
Note: Lemon, What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate
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{Mio.Dio. Avete visto?}

[Cosa...? Chi?]

{Idiota. Non vedi quella cosa rossa e blu che sta dondolando verso di noi? Non ti ricorda nulla?}

[Spider-Man!]

{Bingo! Mio Dio avete visto il suo culo? } 

[Sì! ]

《Sì, ed è molto più bello di quanto non sembri in TV》

{Shh! Sta arrivando...!

[É velocissimo, cosa dobbiamo fare..?]

L'uomo in rosso non aveva nemmeno fatto a tempo a pensare a cosa fare che si era ritrovato avvolto il una ragnatela e stava appeso a testa in giù. Quella posizione del resto non lo aiutava certamente pensare coerentemente. 

《Deadpool!》

{Sta cercando di rendere la sua voce più profonda.}

[Già, ma ci riesce poco. Quel nerdone dovrebbe crearsi qualcosa per modificarla!]

{Sembri uno stalker!}

[In realtà siamo degli stalker.} 

《Nah..!》

[Nah..!]

{Vogliamo parlare dei boxer di Spidey o del body-pillow? Oppure del peluche e della tazza? Ne avrei di cose da dire...!} 

《Ok, ha ragione Yellow. Siamo dei cazzo di stalker. Contenti?》

Ops. Aveva parlato ad alta voce e sicuramente l'adorabile ragnetto doveva averlo sentito visto che Deadpool percepiva perfettamente il suo sguardo pieno d'astio.

《 Che cazzo stai facendo, scusa?》

Il Mercenario Chiaccherone come al suo solito aveva parlato un po' troppo ed aveva fatto arrabbiare il so adorato Spidey. Sia chiaro, non che uno col suo fattore rigenerante rischiasse qualcosa di concreto visto che-anche se si fosse lasciato trattare come un sacco da boxe dall'altro- avrebbe passato una giornata a ricomporsi, cancro compreso. Comunque stessero le cose a Deadpool sarebbe dispiaciuto moltissimo vedersi costretto a fare male al suo eroe, davvero. Insomma, ci teneva a fare una bella impressione specialmente perché quello che aveva di fronte era veramente un bel bocconcino.

{Davvero, avete visto che gambe? Mi piacerebbe un sacco mordergli le caviglie...}

[Ed il culo.} 

{...Ed il culo, mi sembra ovvio.}

[Non sembra molto felice. Dobbiamo rispondergli-e in fretta.]

{Giusto...!}

[Mezza verità...!]

《Sono felice che tu conosca il mio nome, sai? Ti stavo osservando perché mi piacerebbe tanto avere il tuo autografo. Sai.. Sei il mio eroe in spandex preferito! Insomma, hai una certa presenza scenica...! Poi sei generalmente molto Matrix...! Sai, l'agilità degli aracnidi a schivare la scopa...! Non che io abbia mai ucciso un tuo fratello ragno, eh! Non mi permetterei mai...! Ah, giusto anche il tuo sarcas...》

《Vuoi stare un po' zitto? Sto cercando di concentrarmi!》 

[Che carino! Ha ma di testa e si é portato le mani alle tempie...]

{Scommetto che noi sapremmo come fargli passare il mal di testa...!}

[Non ne dubito, Yellow! Ma hai mai pensato a quanti anni ha...? Sembra piuttosto giovane...]

《Come se un giorno potesse iniziare a stimarci! Lui non uccide gente per soldi! Nemmeno i bad boys fa fuori!》 

{Ma noi abbiamo uno charme non indifferente!} 

[Cuciniamo i migliori chimichanga! ]

[Parliamo dei tacos? ]

{Forse sarebbero meglio i pancakes...! Insomma...Sai...Per trasmettergli la nostra dolcezza! In più sono 100% originali canadesi...! Sarebbero perfetti dopo una notte di...》

《BASTA!》 

Aveva gridato nella sua testa il mercenario con la speranza di mettere tacere quelle dannate voci dalla fantasia galoppante. Com'era possibile che non si rendessero conto che nessuno-mai- avrebbe avuto la pazienza e lo stomaco necessario a stare con uno come lui? Erano solo delle voci, ma quello consapevole del suo aspetto era lui. 

Una tempo poteva essere tranquillamente definito bello. Certo, si poteva obbiettare che i suoi lineamenti fossero piuttoso banali: era una bellezza nord-americana classica ma poteva essere guardato tranquillamente. 

Ma ora...La sua pelle si era trasformata in un ammasso di carne in continuo muovimento, il tumore all'ultimo stadio sulla sua pelle si rigenerava continuamente creando delle figure sempre nuove e-alle volte- esteticamente piacevoli. Sul suo corpo non cresceva più neanche un pelo salvo-forse- per le ciglia dorate che proteggevano le sue iridi simile al cielo della prima giornata tiepida e tersa dopo un lungo inverno dell'emisfero boreale. Ecco, i suoi occhi erano un punto a suo favore assieme al suo corpo muscoloso che-coperto dallo spandex- poteva risultare desiderabile. 

Ma ritrovare l'amore quando la sua instabilità mentale era chiara come il sole, quando il suo lavoro di mercenario consisteva nel vendere la propria abilità nell'uccidere al miglior offerente e quando si era dei mostri beh...Era impossibile. 

Non che che a causa del proprio aspetto il canadese avesse smesso di provare sentimenti e desideri, semplicemente li aveva accantonati. Infatti, appena rimessosi Wade aveva cercato il suo Petey Pie e lo aveva visto: faceva jogging con una bella tuta aderente, le cuffie nelle orecchie e gli occhi ben visibili-probabilmente portava le lenti- ora era uno studente al college ed era ancora più bello di prima perché mentre lui attraversava l'inferno la sua bellezza era sbocciata.

Nonostante saebbe stato facile avvicinarlo e portarlo in un luogo appartato Wade si era allontanato con un sorriso amaro ed era tornato al suo appartamento promettendosi di trascorrere la propria vita immortale a proteggere il suo Peter. Quando-poi- lui avrebbe cessato di esistere il mercenario-Deadpool- avrebbe trovato un modo per essere avvolto dall'abbraccio della Morte. 

《Deadpool? Che diavolo ti prende?》 

Era stato strappato bruscamente a quel suo flusso di pensiero dolce-amaro per essere accolto dalla vista del suo eroe ( e sogno erotico). 

{Ow, sembra preoccupato!} 

[Secondo me si é chiesto dove diavolo siamo finiti.] 

{No, é decisamente preoccupato! } 

[ Forse non vuole doversi occupare del nostro cadavere!] 

{Ma lui é un eroe! } 

《Oh, perdonami, Spider-Man! Sai, questa posizione probabilmente stimola la mia tendenza a...Divagare. Sai una cosa molto flusso di coscienza. Un po' Modernista, ecco. Hai presente-no? Quel gruppo di Hipsters a cavallo tra gli anni venti e quaranta. Probabilmente mi avrebbero trovato un soggetto interessante...Non immagini le cose che dicono le voci nella mia testa...!》 

《Tu...Hai detto che mi segui e la cosa non mi piace per nulla. Dimmi chi ti ha ordinato di starmi alle calcagna!》 

Il tono di Spidey era aspro e severo e per una frazione di secondo Wade aveva pensato che lui potesse essere veramente un adulto. Poi - però- la sua voce aveva assunto una nota leggermente alta sulla fine della frase che aveva mandato in frantumi l'effetto che il Ragno voleva creare. A Wade-tutto impettito e severo- sembrava veramente adorabile ma lui aveva gusti particolari e adorava Spidey.

[Hey! Crede che vogliamo ucciderlo o prendere informazioni sulla sua identità! ]

{Noi non faremmo mai una cosa così cattiva a Spidey! Ci ha offesi profondamente! Cattivo Spidey! Non é servito a nulla trattare bene i tuoi fratelli ragni!}

A quel punto sul volto del Mercenario Chiaccherone era apparso un broncio che sarebbe stato adorabile se lui non fosse stato un omone mascherato. 

《Davvero, Spidey? Davvero? -Sigh- Non avrei mai pensato che tu potessi pensare una cosa simile di me...! Io sono il tuo fan numero UNO a casa ho il tuo peluche e quando ho gli incubi lo abbracc...》

《Sta' zitto! E non traumatizzarmi narrandomi della tua ossessione per me! Ho già visto troppe cose orribili...! 》 

L'Uomo-Ragno aveva distolto lo sguardo lasciandosi sfuggire uno sbuffo dalle labbra-che secondo Wade dovevano essere la fine del mondo- era tenerissimo e si notava da un miglio di distanza la sua giovane età. 

{Ma quando é diventato un supereroe? A dieci anni?}

[ Dovremmo preoccuparci di altro! ]

{E di cosa?} 

[ Della sua età! Vi siete mai chiesti se é maggiorenne?] 

{ Oddio! Spero di sì! Farebbe schifo anche a noi pensare di fare sesso con un ragazzino!} 

《Allora?!?! Sei partito per un nuovo viaggio o sei ancora qui?!?!》 

Il filo che teneva Wade appeso come un salume era stato reciso ed ora lui era disteso sul tetto con Spiderman che lo guardava dall'alto in basso. 

{Magari é un tipo da bondage...! } 

[Yellow! Taci! Non é davvero il momento adatto per farsi venire un'erezione e sembrare dei pervertiti!]

《Hey...! Veramente vorrei chiederti una cosa...! 》

《 Ti ascolto.》 

《Vorrei il tuo autografo.》

Il giovane in rosso e blu aveva inarcato il sopracciglio destro e fatto un profondo sospiro che mostrava tutta la sua stanchezza. Sembrava dire: "Davvero?!?! Tutte queste scene per un autografo!"

《Avanti, dammi un pezzo di carta!》 

《Te lo darei volentieri ma non riesco ad arrivare alle tasche.》 

Senza neanche avere il tempo di accorgersene il "prigioniero" era stato liberato dalla tela del Ragno e poteva muoversi liberamente anche se sotto osservazione di quest'ultimo. 

《Vedi di non farmi pentire di quello che ho appena fatto!》

Aveva sibilato Spider-Man ed il Mercenario aveva tirato immediatamente fuori dalla sua tasca un bloc-notes con dei foglietti adesivi a forma di Hello Kitty e glielo aveva allungato assieme ad una penna che aveva l'aria di poter essere utilizzata anche come laser per aprire le sbarre di una cella. 

《 HELLO KITTY?!?!》 

《Hey! Kitty é una gattina adorabile e-poi- dietro la sua origine c'è una storia struggente. Oh-sniff- povera creatura! Devi sapere che la figlia del disegnatore...》 

《Sì, lo so lei era muta e per questo suo padre l'ha disegnata senza la bocca! Ora da' qua!》

Con un movimento brusco l'eroe in spandex aveva preso tra le mani in blocchetto di adesivi e vi aveva scritto una brevissima dedica. Poi lo aveva riconsegnato al proprietario adorante con un grugnito e gli aveva lanciato uno sguardo indecifrabile. 

《Spero di rivederti il più tardi possibile!》

Detto questo se n'era andato balzando giù dal tetto per poi allontanarsi-probabilmente per compiere qualche impresa eroica- dondolando nello skyline newyorchese. 

{Oddio! L'ha toccato Spidey! Dovremmo incorniciarlo!} 

Sul foglietto c'era una breve dedica seguita da una firma un tantino illegibile il messaggio - però-era chiarissimo e scritto in stampatello.

"Vedi di non uccidere nessuno nella mia città! " 

Qualche settimana dopo

Era San Valentino e-nonostante il mercenario fosse oltremodo impegnato a guadagnare migliaia di dollari nelle sue missioni- non aveva potuto evitare di pensare a Peter. 

Delle volte lui riusciva a dimenticarlo. Si consolava con la compagnia di ragazze e ragazzi a pagamento oppure aveva storie brevi che si riducevano solo a del bel sesso-anche se durante i rapporti lui tentava a scoprire l'indispensabile e a fare quello che doveva per ottenere un briciolo di piacere e di calore umano. Aveva scoperto che alcune persone amavano la sua maschera e a loro non fregava nulla della persona che c'era dietro. 

Altre volte si accaniva contro il ricordo di quel ragazzino sfigato e codardo che avrebbe dovuto ringraziarlo e baciare la terra sotto i suoi piedi per le attenzioni che lui gli aveva rivolto e che -invece- se ne era andato come un codardo quando la nave aveva iniziato ad affondare. 

Nonostante tutto Wade sapeva perfettamente che Peter era scappato perché non avrebbe sopportato di veder morire per l'ennesima volta una persona che amava sotto ai suoi occhi senza poter fare nulla per salvarla.

Quel giorno il Mercenario Chiaccherone aveva comprato una bellissima rosa di un rosso cupo simile al colore del sangue coagulato. Dopo essersi recato dal fioraio era andato in una cartoleria ed aveva comprato un biglietto bianco di un bel color avorio questo nonostante avesse pensato di utilizzare uno di quei biglietti d'auguri con battute degne della sua persona. Aveva pensato ad un sacco di cose da dirgli, gli sarebbe davvero piaciuto confessargli tutto ma aveva preferito evitare di turbare l'equilibrio precario che si era venuto a creare nella sua vita. 

Così aveva preso il fiore, vi aveva legato attorno un nastro di seta dello stesso colore ed allegato il biglietto.

Poi si era recato a casa di Zia May e-raggiunto il davanzale della finestra del moretto- vi aveva poggiato il suo regalo. 

Doponessersi nascosto su di un tetto poco distante aveva aspettato il rientro del moro, nella speranza di intravedere la sua reazione. Sarebbe stato disposto ad aspettare anche tutta la notte visto che un ragazzo carino com'era diventato Peter doveva avere la fila fuori dalla porta di casa. 

Poco dopo-infatti-il castano era tornato a casa assieme ad un "amico" che frequentava spesso: un biondo piuttosto banale con gli occhi chiari che si chiamava Johnny Storm ed aveva la faccia da stupido.

Evidentemente doveva preferire i biondi. 

Wade non aveva nemmeno aspettato che il duo entrasse in casa, aveva mandato al diavolo la sua idiozia ed era andato via-lontano- mentre le voci ronzavano come uno sciame d'api infuriate nella sua testa e lo invitavano ad uccidersi per l'ennesima volta. 
  
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